vivete. La vita ch'è in voi non è | opera | del Caso; la parola Caso non ha senso alcuno, e non fu |
Doveri dell'uomo -
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unico per tutti gli uomini, un lavoro da compiersi per | opera | d'essi tutti. Il genere umano dovrebbe dunque lavorare |
Doveri dell'uomo -
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della Nazione; non abbiate posa finché non siano per | opera | vostra solidamente innalzate. E quando lo saranno - quando |
Doveri dell'uomo -
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diplomazia. La politica della patria sarà fondata per | opera | vostra sull'adorazione a' principii non sull'idolatria |
Doveri dell'uomo -
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Ma vero è che ogni più sottile astrazione è sempre | opera | d'analisi. Dalle astrazioni dei numeri senza oggetto, delle |
Psicologia delle menti associate -
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serie d'idee, costituisce il genio;perché si considera come | opera | d'un'intelligenza superiore alla natura umana e quasi come |
Psicologia delle menti associate -
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colle cure dello smercio e diffusione de' libri, chi coll' | opera | nella composizione, correzione, e ornamento de' medesimi, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cotale speranza che quanto io modellava in capo, altri in | opera | eseguisca. Non conosco bastevolmente da vicino la società |
Epistolario ascetico Vol.I -
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verso gli altri. - Mi è stato grato ancora sentire la bella | opera | della scuola di carità eretta in Bergamo dal signor |
Epistolario ascetico Vol.I -
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apologisti che Ella mi va nominando, ha letto Ella l' | opera | grande del sig. Haller, « La Restaurazione della scienza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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avvertenze intorno al modo di ragionare cogli increduli. E` | opera | maravigliosa; chi parla congiunge la speculazione all' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e mi mandò un fardello di libri stampati tutti, credo, per | opera | della medesima. Veramente la cosa è bella e di gran |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sommamente mi duole, che io non potrò dare a questa bell' | opera | quell' assistenza ch' io vorrei. Ella si rammenterà, Ven.ma |
Epistolario ascetico Vol.I -
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desiderio che nutriva di potere anch' io contribuire all' | opera | con qualche somma. Adesso però sono nella impossibilità di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a qualche grande edifizio? Certo ognuno non può fare che | opera | piccola, e, se solo ne intraprende una grande, la debbe |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Eusebio, e nel cinquecento S. Carlo coi suoi Oblati: e all' | opera | di questi tre santi e loro imitatori è dovuta la riforma in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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se qualche necessità del prossimo richiedesse forse l' | opera | loro: debbono insomma ricevere tutte le domande o richieste |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cioè: 1 la perfezione con cui si possa eseguire l' | opera | caritativa; 2 l' esistenza dell' Instituto; e 3 il bene |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' esistenza dell' Instituto; e 3 il bene intrinseco dell' | opera | stessa. Quanto al primo riguardo non debbono i Superiori |
Epistolario ascetico Vol.I -
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per mancanza di soggetti o di forze, poichè quando l' | opera | è improporzionata ai soggetti, oltre essere di poca o di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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da' prossimi, avere riguardo al vantaggio intrinseco dell' | opera | assunta; e intorno a questo avranno per loro lume alcune |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quando l' occasione opportuna si presenti, a dare mano all' | opera | secondo la divina volontà. La tendenza universale della |
Epistolario ascetico Vol.I -
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io sarò esaltato da terra, trarrò a me tutte le cose ». L' | opera | dunque della divina Provvidenza nel corso dei secoli, nei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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unione, vengano nello stesso tempo a dar mano alla stessa | opera | avuta in mira da Gesù Cristo, di regolarizzare tutte le |
Epistolario ascetico Vol.I -
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riguardi; cioè 1 la perfezione con cui si possa eseguire l' | opera | caritativa; 2 l' esistenza dell' Instituto; e 3 il bene |
Epistolario ascetico Vol.I -
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l' esistenza dell' Instituto; e 3 il bene intrinseco dell' | opera | stessa ». Quanto a quest' ultimo riguardo fu detto che la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di schiarire che cosa s' intenda pel bene intrinseco dell' | opera | stessa . Desideriamo adunque che si intenda pel bene |
Epistolario ascetico Vol.I -
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adunque che si intenda pel bene intrinseco dell' | opera | stessa, non già solamente il maggiore vantaggio che ne |
Epistolario ascetico Vol.I -
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il maggiore vantaggio che ne potrebbe venire con quell' | opera | agli uomini, ma ben ancora la perfezione stessa dell' opera |
Epistolario ascetico Vol.I -
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opera agli uomini, ma ben ancora la perfezione stessa dell' | opera | in ordine a Dio, e con ciò anche in ordine allo spirito |
Epistolario ascetico Vol.I -
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discepoli suoi. Sebbene adunque vi potesse avere qualche | opera | che promettesse anche una estensione maggiore di utilità, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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uno stato di perfetta indifferenza verso ogni particolare | opera | di carità, amando a preferenza di tutte le altre quella che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Mi sono compiaciuto in questi giorni leggendo una bell' | opera | di Leibnitz, che Ella probabilmente conoscerà, intitolata « |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Anzi quando si tratta di intraprendere realmente qualche | opera | che possa riguardare la gloria divina, o la carità, egli è |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della Chiesa; fino che sono tali, cessano d' essere l' | opera | dell' uomo, e sono l' opera di Dio, cioè di Cristo autore |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sono tali, cessano d' essere l' opera dell' uomo, e sono l' | opera | di Dio, cioè di Cristo autore della Chiesa. Questa debbe |
Epistolario ascetico Vol.I -
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de' suoi Canonici premonstratensi; sicchè quest' | opera | fu più volte nella Chiesa dagli uomini santi e in diversi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che più; specialmente riguardo alle cose favorevoli all' | opera | nostra. Mio caro, questa è una cosa essenziale: le parole |
Epistolario ascetico Vol.I -
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con poco senno possono essere d' un danno infinito all' | opera | che il Signore sembra voglia da noi effettuarsi: noi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e la credo così rilevante, non dico pel buon esito dell' | opera | nostra, ma per la salute delle nostre anime, che io credo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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con lacrime e con clamore possente. Laonde questa è l' | opera | di Dio e non dell' uomo, ed è la sola fondata sul Verbo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della santificazione, fino che il Signore stesso coroni l' | opera | sua, il quale non abbandona giammai nessuno di quelli che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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con voi. Maria Ss., Sant' Ignazio, S. Luigi compiranno l' | opera | che sembrano aver in voi cominciata. Pregate dunque anche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è anzi per Dio che fa ciò e per non essere svagato dall' | opera | della sua emendazione, e dal conformarsi alla sua santa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Nulla è piccolo agli occhi della fede in ciò che si | opera | per Gesù Cristo Signor nostro: tutto è grande, giacchè in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in piccolo: e lasciando fare al Signore, perchè, se l' | opera | sarà da Dio, non mancherà già egli di favorirla ». - Io qui |
Epistolario ascetico Vol.I -
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o direttamente o indirettamente, all' aumento dell' | opera | pia. Io dunque mi tratterrò ancora qui; lavorerò intanto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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solo sappiamo che sono sempre misericordiosi. - Lessi l' | opera | del La Mennais; e troppo a ragione la censurate. Egli dà |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che gli mosse il demonio, quando componeva la grande | opera | de' Morali . Vedendo, che gli riusciva un libro nobilissimo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ed il demonio gli metteva in pensiero « brucia l' | opera | per vincere la vanità »; s' accorse che il consiglio della |
Epistolario ascetico Vol.I -
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un' opera, e sembra che Iddio voglia servirsi di quest' | opera | per qualche suo fine. Questo non ve lo dico per vanità, ma |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e confirmava quanto egli diceva. « Si non facio | opera | Patris mei, nolite credere ». Ed io ho pensato molte volte |
Epistolario ascetico Vol.I -
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effetto, io sono intimamente persuaso che non può essere | opera | di uomini, ma di Dio solo: e che quindi si dee in questo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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io stimerei meglio di non pensare a questa cosa: se l' | opera | è da Dio, avverrà tutto ciò che è necessario, perchè abbia |
Epistolario ascetico Vol.I -
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per questo piccolo Istituto, che, nato unicamente per | opera | della divina Provvidenza, viene soavemente da essa stessa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quell' Istituto, che la sola misericordia di Dio e l' | opera | della sua Provvidenza sembra che voglia produrre. Questa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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moto, ma solo secondare, quando il Signore presenta l' | opera | da eseguire; e intanto viversi contento nel proprio ritiro. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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governativa; siamo un corpo di Sacerdoti privati, che | opera | d' intelligenza co' Vescovi e superiori Ecclesiastici. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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voler di più, e riguardando sempre lo stato presente come | opera | finita. Ciò in cui dobbiamo essere incontentabili, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e alle anime tutte, anche senza bisogno di noi, e senza l' | opera | nostra. Eh! chi conoscerà Dio e se stesso si riputerà |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Conte Shrewsbury; nè dubito punto che la fondazione per l' | opera | vostra non debba avere luogo. Anzi perchè sappiate come |
Epistolario ascetico Vol.I -
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indistintamente: ciò non è al tutto vero. Egli ha un' | opera | sola determinata che si propone, e, quanto a sè, non si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e, quanto a sè, non si propone null' altro, e quest' | opera | si è la santificazione dei membri, dei quali l' Istituto si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ma da Dio: e l' aggiungere a questo l' impresa di qualche | opera | di carità esigerebbe una speciale missione, una speciale |
Epistolario ascetico Vol.I -
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, possono essere da Dio chiamati all' esercizio di qualche | opera | di carità, e ciò, non solo in modo straordinario, ma anche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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esercitare; e che non è in nostro arbitrio di escludere un' | opera | buona, che in virtù delle circostanze noi siamo obbligati o |
Epistolario ascetico Vol.I -
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formazione delle Figlie della Carità , che è manifestamente | opera | di Dio. Ma la mia miserabilità è infinitamente lontana da |
Epistolario ascetico Vol.I -
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o anche de' semplici fedeli bramano qualche servigio od | opera | di carità, essi si rivolgono ai Superiori dell' Istituto, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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d' altre opere, hanno il diritto di non accettare l' | opera | della quale vengono dimandati. [...OMISSIS...] 1.32 Ho |
Epistolario ascetico Vol.I -
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nostri tempi una sana filosofia, e che quelli che daranno | opera | a renderla non meno pura che evidente si acquisteranno |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Ella me lo presti di tutta sua persuasione. Io credo che l' | opera | sia adattata ai tempi, e che riuscirebbe sicuramente se |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di averla come de' nostri: questa non può esser che l' | opera | di Dio: io non v' entro, e non desidero se non quello che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e uno di questi siete voi, mio carissimo. Ma in quanto all' | opera | stessa, in quanto alla massima de' reclusori de' poveri, io |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dal peso dell' ubbidienza sotto nessun rapporto; e solo | opera | tutto ciò che fa in virtù d' ubbidienza e d' autorità non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mai di far manco conto del vostro consiglio e dell' | opera | vostra, che voi mi presterete senza pericolo alcuno dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e peccherei sicuramente contro la carità, cooperando all' | opera | manifestissima del demonio. Aspetto dunque nuova lettera e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ma non immediatamente nella stessa intelligenza. Iddio | opera | nello spirito rendendolo intelligente; ma questa operazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dentro nella ricerca della lingua primitiva (1). Nella qual | opera | il più prezioso monumento che noi abbiamo sono certamente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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continua, per così dire, alla umana natura, riprendendo l' | opera | sua colà dove l' ha lasciata per condurla alla perfezione a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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alquanto trattenerci, ricercando in che modo questa grande | opera | di Dio far si possa. Tutta la perfezione ultima dell' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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si considera aderente alla forma della ragione umana e | opera | per essa, perfeziona la persona . In quanto poi questa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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son conosciuti dall' uomo per segni; perchè la grazia | opera | mediante il concepimento della cosa significata; 3. E |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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per una cotale grazia accessoria che si sopraggiunge e | opera | per via della significazione stessa di quei segni. Or |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di sè sempre maggiore. Non piglierebbe però a far leggera | opera | chi cercasse di trattare di questi tre generi d' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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vetusti monumenti delle Indie che furono pubblicati per | opera | della società Inglese di Calcutta (2). E perciocchè l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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accoppiamento simboleggiava massimamente questa grande | opera | della divina e eterna Provvidenza. E quand' anche non si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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de' primi e ancor innocenti nostri progenitori (1). 5. L' | opera | della generazione era tutta volta a simboleggiare i mezzi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in singolare, perchè è sempre il solo Cristo che vive e | opera | in tutti i santi, e dice che questi legni hanno foglie |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di non creare, così era libero di far nascere un uomo senza | opera | d' uomo e che fosse una persona col Verbo. Niente vi aveva |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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se non mi inganno, con ciò che dice il grande Basilio nell' | opera | che scrisse dello Spirito Santo. Parlando egli del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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veramente la grazia risiede nell' intelletto, e questo non | opera | per mezzo di alcun organo materiale (2). Quindi una sola |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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umana e della natura (1). Quando la grazia di Gesù Cristo | opera | la rigenerazione dell' uomo peccatore produce in lui una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è la similitudine vera con Dio che si mette nell' uomo per | opera | della grazia: similitudine la quale consiste in un |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sta congiunto il volere, ma non trovo come condurre l' | opera | voluta al suo intero effetto (per difetto delle potenze che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a nulla che appartenesse alla sua eterna salute e all' | opera | della grazia. Continuò dunque l' ordine dei segni primitivi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Signore. Questa nuova alleanza celebrata solennemente per | opera | di questo grand' uomo era assai manifesta figura della |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di questi colle nazioni idolatriche si proseguiva quest' | opera | di far conoscere il vero Dio al mondo tutto (2), Iddio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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si traeva da tutte le specie di animali, e mi rimetto all' | opera | de' Principii discussi dalla società Ebrea7Clementina, dove |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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allontanare lo sguardo dalle cose seducenti e impure, e dar | opera | alla contemplazione delle celesti. Anche questa spiegazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la legge si doveva meditare colla mente ed eseguire coll' | opera | e così averla del continuo presente allo spirito. e ) Molte |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Nulladimeno anche nell' antico si cominciò la seconda | opera | che dal Messia si doveva al tutto perfezionare (2). Per ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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aveva una cotal forza maggiore di farsi considerare come | opera | stupenda e di levare a Dio le menti collo stupore (1). |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e ordinario della natura. Ma un altro spediente messo in | opera | dalla sapienza di Dio per maggiormente scolpire nella mente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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stato di angelo (2), che sono le cagioni medie per le quali | opera | Iddio e Cristo in sulla terra. Nè questo ministerio dei |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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un suono intende più di quello che il suono esprime, si | opera | non per la virtù che quel suono ha come segno, la quale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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umanità: ma come ella non può esser a pieno trattata nell' | opera | presente, così pure ella non può essere proporzionata alle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sia formata, il Verbo come tale propriamente parlando non | opera | in essi: il qual Verbo in essi opera tosto che in essi è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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parlando non opera in essi: il qual Verbo in essi | opera | tosto che in essi è formato (1). Da qual principio viene |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nella incarnazione, e tutto il disegno di questa grande | opera | al Padre si attribuisce (2). Venuto poi il Verbo, il Padre |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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poi il Verbo, il Padre cede a lui il lavoro di compir l' | opera | della salute umana; e questa è quella grande opera di cui |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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l' opera della salute umana; e questa è quella grande | opera | di cui sì spesso parla Cristo aver ricevuta dal Padre, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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gli uomini a me«. Dice che fu mandato perchè faccia« l' | opera | sua«, cioè l' opera del Padre, quell' opera che il Padre ha |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Dice che fu mandato perchè faccia« l' opera sua«, cioè l' | opera | del Padre, quell' opera che il Padre ha cominciato col |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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faccia« l' opera sua«, cioè l' opera del Padre, quell' | opera | che il Padre ha cominciato col mandare il Verbo negli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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col mandare il Verbo negli uomini, e che perciò rettamente | opera | del Padre si dee nominare. Ora quest' opera che il Padre ha |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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rettamente opera del Padre si dee nominare. Ora quest' | opera | che il Padre ha imposto al Figliuolo è che egli facesse |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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se non le vestigia del Figlio, e il Figlio. Questa | opera | ricevuta a farsi dal Padre, Cristo l' annunzia in quelle |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dal Padre viene a lui, soggiunge: [...OMISSIS...] . L' | opera | adunque dell' umana santificazione nascer doveva per la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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fu Cristo che predicò, operò e patì per compire la grande | opera | commessagli dal Padre. Così la rivelazione esterna fu |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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vengono dall' anima a dirittura. Egli è Cristo giudice che | opera | nel Sacramento della penitenza, Cristo sacerdote in quello |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di un pensiero di S. Tommaso (3), che nella favella umana | opera | congiuntamente qualche cosa di materiale, cioè la voce, e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sicchè la favella è una sola produzione di due cagioni, che | opera | congiuntamente; così anco il Sacramento risulta e dall' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dottrina da noi esposta sul modo onde l' umanità di Cristo | opera | ne' Sacramenti. E perciò quelli che si chiamano Sacramenti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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(1), quello consiste in un' idea dietro la quale | opera | la volontà, questo consiste in una percezione che muove |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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de' Sacramenti è un principio antecedente alla volontà, | opera | nella essenza dell' anima prima che nelle potenze (2) ed è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il principio religioso . La potenza e la necessità con cui | opera | questo principio è tale, che l' atto e l' effetto suo viene |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che all' uomo fa bisogno l' altro principio religioso, che | opera | in lui, prevenendo la sua volontà, per la potenza di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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renda giustizia ai Gentili se fanno il bene? se mostrano l' | opera | della legge scritta nei loro cuori? (1). No; ma questo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che è la virtù di Dio ed aiuta l' uomo credente, | opera | anzi sulla volontà e la fortifica, la rende capace di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Iddio operava nell' uomo in antico, e quella onde Iddio | opera | dopo la unione ipostatica di Dio coll' umana natura in |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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operazione di Dio nell' uomo era mentale , ma nel nuovo non | opera | per la sola via della mente, ma sì bene anche per la via |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nè essere in modo alcuno rappresentato; ma è solo al tutto | opera | personale. Ora quello che è personale è anche universale, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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patto; ma questo è tutto interiore: e come il patto si | opera | nell' intimo dell' animo così anche il segno suo necessario |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e questa è quella luce secondo la quale l' uomo che | opera | soprannaturalmente si guida. E questa impronta del Verbo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e dell' Ordine, i quali con una tale impressione che si | opera | da Dio per ferma legge senza rispetto alla cooperazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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risguardare da due lati, cioè in quanto segna , e in quanto | opera | . In quanto opera egli è potenza (e certo che la luce del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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lati, cioè in quanto segna , e in quanto opera . In quanto | opera | egli è potenza (e certo che la luce del Verbo impresso |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ma un altro. Si noti ancora che il nascere non è mai | opera | della volontà di chi nasce, ma della natura (4). Ora la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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generanti dell' uomo nuovo. Di questa generazione che si | opera | pel carattere si oda per tanto S. Giovanni Grisostomo. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la santità (4). Finalmente osservò che il Battesimo | opera | in virtù della passione di Cristo, e anche per questa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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risiede nella parte intellettiva, così l' Eucaristia | opera | nella parte corporea e da questi due fonti procede la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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legge. Perocchè operano o in modo simile a quello onde | opera | una medicina, o simile a quello onde opera il cibo, ovvero |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a quello onde opera una medicina, o simile a quello onde | opera | il cibo, ovvero a quella maniera onde si comunica una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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della Cresima e dell' estrema Unzione: per modo di cibo | opera | la SS. Eucaristia: per modo di comunicazione che altrui si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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per modo di comunicazione che altrui si fa di una potestà | opera | l' Ordine, nel quale la imposizione delle mani affigura la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dell' ordinante e dell' ordinato: per modo di giudizio | opera | il Sacramento della Penitenza assolvendo o ritenendo i |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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o ritenendo i peccati: per modo di contratto finalmente | opera | il Matrimonio che è un sacro contratto fra gli sposi. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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uomo colla umanità sacratissima di Cristo, la quale si | opera | ineffabilmente nel Battesimo, sia un' unione sostanziale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e vitale unione adunque degli altri uomini con Cristo si | opera | nel Battesimo; e innanzi al Battesimo, la vita non è |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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uomo stesso. Ma dicemmo ch' ella s' accresce ancora per l' | opera | di Dio, mediante la quale Iddio s' unisce all' uomo e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Lo Spirito Santo è quello che muove la riflessione ed | opera | mediante operazione riflessa dell' anima medesima. Questo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Cristo attribuisce di suggerire le cose da lui insegnate, | opera | mediante la riflessione dell' anima, dando però a questa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e in tal modo ridurla all' uso pratico. Ella è questa l' | opera | dello Spirito Santo nell' anime (1), di cui parla sì |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quello che faccia in un luogo il celebre Rabano Mauro nell' | opera | dell' istituzione del clero. Egli distingue due unzioni che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Ecclesiastica Gerarchia. Quando anco l' autore di quest' | opera | si dovesse collocare nel secolo V, fra il Concilio Efesino |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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col riparare a queste perdite e co' movimenti annessi all' | opera | della nutrizione mantiene l' attività, il calore, la vita. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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all' eccellenza di una natura e non a un difetto; che è | opera | potente, nobilissima. Si richiede solamente svestire quest' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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limiterebbe nè finirebbe in questo solo effetto, poichè l' | opera | di Dio è semplice, e con un atto solo e purissimo fa tutte |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quell' essere è ridotto al niente: dunque quest' | opera | di Dio non persevera in eterno, contro ciò che pone quel |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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azione di Dio che conserva il pane per annichilarlo, e un' | opera | positiva per addurvi il corpo di Cristo. Dunque l' una cosa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e nella nutrizione lo spirito è quello che interviene ed | opera | ad informare di vita la materia: nella prima v' ha una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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Santo, a quel modo onde si suol dire che Maria concepì per | opera | dello Spirito Santo. Rechiamo a maggior confermazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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direttamente si esprima che la transustanziazione si fa per | opera | del Santo Spirito. S. Agostino dice espressamente che la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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S. Agostino dice espressamente che la consecrazione è un' | opera | dello Spirito Santo: [...OMISSIS...] . S. Cirillo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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incarnazione viene a spiegare maggiormente quella grand' | opera | con un' altra similitudine: [...OMISSIS...] . Qui assai |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sua fruttificazione. Continua ancora a parlare di quest' | opera | dello Spirito Santo dicendo: [...OMISSIS...] . Niente di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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allo Spirito Santo, cioè allo spirito di Cristo, l' | opera | della transustanziazione, tuttavia non appartiene meno al |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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amorose, come più largamente diremo appresso. Nè solo l' | opera | ammiranda della transustanziazione del pane e del vino si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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presente Cristo, non si vedrebbe in tutto ciò se non un' | opera | divina, in cui l' umanità non sarebbe che passiva, e però |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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lo Spirito Santo; il Verbo incarnato però, che mediante l' | opera | del suo Spirito avea presa carne umana, perchè il prender |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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amabile agli uomini, ugualmente si rese da sè cibo per l' | opera | del suo spirito giacchè in questo cibo si compiva la |
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» Nè l' essere la transustanziazione nel modo descritto | opera | dell' umanità investita dallo Spirito Santo (3), e |
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di conciliare la virtù delle parole consecratorie coll' | opera | intiera dello Spirito Santo. Queste due cose sono affatto |
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non le ripetesse il sacerdote, non si compirebbe una tant' | opera | che è un cotale estremo d' infinito perfezionamento dell' |
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altresì a spiegare il modo, onde invisibilmente si | opera | la grande e misteriosa opera della transustanziazione. |
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modo, onde invisibilmente si opera la grande e misteriosa | opera | della transustanziazione. [...OMISSIS...] Che se questa |
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Vergine e non vera carne del Salvatore. E come ciò? per | opera | dello Spirito Santo, per la quale dicono i Padri avviene |
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usata dagli antichi scrittori a spiegazione dell' | opera | della conversione del pane e del vino si è quella della |
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che veramente non sarebbe che un distruggersi dell' uno per | opera | divina, conservandosi l' altro). Ora il venerabile uomo usa |
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corpo nel Nuovo Saggio sull' origine delle idee , alla qual | opera | rimettiamo il lettore che brami più estese prove di ciò che |
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estensione maggiore di prima, se in tutte queste estensioni | opera | la forza o sostanza corporea, che ha virtù di effondersi ed |
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L' atto che produce l' estensione soggettiva | opera | immediatamente sul nostro spirito. L' atto che produce a |
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a noi l' estensione oggettiva [ estrasoggettiva ] non | opera | sul nostro spirito (almeno immediatamente), ma opera sulla |
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] non opera sul nostro spirito (almeno immediatamente), ma | opera | sulla materia del nostro sentimento fondamentale; e se noi |
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come la verità, nè tale ella sarebbe, se fosse sol' | opera | dell' uomo e non dono di Dio. Laonde havvi questa |
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e il vizio all' umana libertà, che egli attribuiva all' | opera | degli angeli malvagi la persuasione messasi fra gli uomini, |
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Dunque quando la ragione dimostra all' uomo qualche | opera | morale o di dovere o di sopraerogazione; ella altro non fa |
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Girolamo riporta l' eresia di Pelagio (1); e più tardi l' | opera | del filosofo pitagorico Sesto contribuì non poco ad |
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angeli ed agli uomini secondo i lor meriti nella citata | opera | de' principii (2). In quarto luogo, se dal solo merito, |
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sfuggita a questi eretici la distinzione fra la volontà che | opera | spontaneamente, e la volontà che opera liberamente; sicchè, |
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fra la volontà che opera spontaneamente, e la volontà che | opera | liberamente; sicchè, disconosciuta quella e osservata sol |
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operare liberamente . Tanto poi allorchè la volontà umana | opera | come natura, quanto allorchè ella opera liberamente, il suo |
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la volontà umana opera come natura, quanto allorchè ella | opera | liberamente, il suo modo di operare è sempre spontaneo , e |
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, e però è sempre libera dalla coazione: ma non si dice che | opera | liberamente, se non quando il suo operare non solo è |
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merito ed il demerito di una persona potesse esistere senza | opera | della sua libera volontà. 31. Ritenendo dunque noi |
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dicasi di tutto ciò che riguarda l' ordine morale) è l' | opera | della volontà umana propria di ciascun umano individuo, e |
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volontà umana propria di ciascun umano individuo, e non l' | opera | della natura: [...OMISSIS...] . Essendo la volontà di un |
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e non però questa, ci può essere in una persona, senz' | opera | di sua libera volontà, ma per naturale generazione, e che |
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che« l' ordine morale, a cui appartiene il peccato è | opera | così esclusivamente propria della volontà umana, che non |
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essenza: [...OMISSIS...] . 65. b ) Essendo la natura umana | opera | di Dio e non dell' uomo, s' ella potesse essere malvagia, |
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insieme colla natura a quegli individui, che egli per | opera | della generazione fa sussistere, mentre prima non |
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ente stesso; la formazione dell' ente astratto è dunque | opera | soggettiva della mente, laddove l' ente ideale è dato dal |
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è il non7ente; perocchè la negazione dell' ente non è che | opera | soggettiva della mente, non erronea per sè, ma che |
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della dialettica, il distinguere l' ente mentale , | opera | della mente, dall' ente vero ed oggettivo, od |
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altra, tutte le camicie che le ha indossato la mente coll' | opera | principalmente del linguaggio; e ridottala nuda, come ella |
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della molteplicità e dell' accidente ». Tale è dunque l' | opera | a cui deve applicarsi il dialettico: distinguere le forme |
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agente unico diventa la specie astratta; e l' astrarla è l' | opera | del principio razionale, perocchè i sensorii non dànno che |
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è una e non un' altra. Ma questo gruppo di sensazioni per | opera | dell' astrazione si può sciogliere, separarne alcune, |
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principio, ricevuta la mozione, vi aggiunge del suo, egli | opera | secondo la legge della spontaneità; in quanto, ricevuti gli |
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a considerarsi sono questi due, che la spontaneità | opera | talora nell' uomo in occulto, cioè senza che egli ne abbia |
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perocchè « l' uomo è attualmente il principio che | opera | ». Quando opera col primo principio, l' uomo è attualmente |
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« l' uomo è attualmente il principio che opera ». Quando | opera | col primo principio, l' uomo è attualmente il principio |
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l' uomo è attualmente il principio diretto; quando | opera | col secondo principio, l' uomo è attualmente il principio |
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ora l' uomo è l' uno, ora l' uomo è l' altro; ma il primo | opera | quasi direi taciturno e nell' ombra, il secondo è loquace e |
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un vetturale, appena vi vede, offrendosi a servirvi dell' | opera | sua, vi dà dell' eccellenza o del monsignore, benchè non vi |
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Resi benevoli, facilmente s' acconciano a servirsi dell' | opera | nostra. Se costui si serve dell' opera mia, io guadagno la |
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a servirsi dell' opera nostra. Se costui si serve dell' | opera | mia, io guadagno la mia giornata, che è quello che mi |
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è norma direttiva . L' uomo nello stato suo ordinario | opera | secondo questi principŒ, senza badare ad essi, nè sapere |
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in parte anche perchè quando si medita, l' immaginazione | opera | e si stanca, e confonde la purità del ragionare coll' |
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cuore l' affare di cui delibera. Un altro lavoro mentale si | opera | nella mente senza riflessione, nè coscienza; il quale in |
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avrebbe guasto ogni cosa? Se ben si considera, questa è un' | opera | stupenda della natura, perocchè il sensorio per sè stesso è |
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coteste diverse regole, dimostrandone le proprietà, sarebbe | opera | immensa, da tentarsi da colui che volesse comporre un |
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a questa successione; questo istinto veramente umano non | opera | sempre con pieno vigore per suo proprio difetto, o per |
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fondamentale, nel seno di questo si distingue coll' | opera | della mente quella attività che lo pone e mette in essere, |
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animali. Ma chi si farà a considerare la legge secondo cui | opera | l' istinto vitale, scorgerà facilmente che, anche posta l' |
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un principio sensitivo colla sua individuazione, egli non | opera | che per sè, non tende che a conquistare, ad aumentare il |
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l' eccitamento. Il sentimento diffuso nell' estensione è | opera | dell' istinto vitale. Ma l' eccitamento suppone un primo |
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quello stimolo vi suscita sensazione, la quale è ancora | opera | dell' istinto vitale, poichè non è che modificazione del |
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questione, riceve la forma seguente: « L' istinto sensuale | opera | con una quantità di azione proporzionata al sentimento onde |
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del sentimento animale. Il principio intellettivo poi non | opera | cosa alcuna nel corpo umano se non col mezzo del principio |
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attività del principio intellettivo nell' uomo non sempre | opera | per un fine conosciuto e distinto dall' opera stessa, anzi |
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non sempre opera per un fine conosciuto e distinto dall' | opera | stessa, anzi molte volte opera anch' egli come sia un |
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conosciuto e distinto dall' opera stessa, anzi molte volte | opera | anch' egli come sia un istinto, per una legge di natura, |
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ordinate ed ottengano un fine inteso dal Creatore); egli | opera | con leggi spontanee, necessarie, non libere, le quali tutte |
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più organi per liberarsene; l' istinto sensuale anche qui | opera | colla sua mobilità avversiva, sottraendosi alla sensazione |
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determinato dall' immaginazione che è un senso interno, | opera | sul sistema ganglionare, il quale presiede ai fenomeni |
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esalanti e infiammatorii. E` l' istinto sensuale, che | opera | colla sua mobilità concupiscibile . La secrezione della |
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grandi dimostrano il potere del principio sensitivo, che | opera | sul sistema nervoso cerebro7spinale. Conviene ciò nulla |
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cerebro7spinale, anche quando il principio sensitivo | opera | movendo il sistema ganglionare. Fin qui abbiamo veduto il |
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sensitiva. Che se si rifletta, di più, che l' animale non | opera | mai in altro modo che per via di funzioni, cioè di tali |
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si manifestano nel corpo vivente. Brachet nella sua bella | opera | premiata, Sulle funzioni del sistema nervoso ganglionare |
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dalla sua natura. Noi diremo piuttosto che la natura | opera | secondo leggi infallibili e necessarie, che ella non aberra |
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tali movimenti sono utili, si suol dire che la natura | opera | con sapienza; quando sono disutili, si suol dire che ella |
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e nocivo. Ma si distingua lo scopo della natura, quale | opera | della sapienza creatrice, dallo scopo dell' istinto |
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non ha un tale scopo, che è fuori della sua azione; egli | opera | unicamente per liberarsi dalla molestia sensibile, per |
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il titillamento dell' ugola. Distinguasi anche qui l' | opera | dell' istinto sensuale dall' effetto conseguente al |
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E` singolare a vedere come, quando un sistema è invalso per | opera | di grandi uomini, subito una frotta di uomini minori, per |
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è infine che un sentimento doloroso, e il sentimento è l' | opera | dell' istinto vitale, è necessario nelle leggi di questo |
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l' impulso dalla sensione piacevole o dal dolore, non | opera | se non a condizione e in quel tanto che egli trovi |
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contrattile, ma sì il principio attivo dell' animale che | opera | per imitazione della fibra stessa, la quale perciò più |
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D' altra parte, se l' istinto sensuale è quello che | opera | in conseguenza di un sentimento, al fine di continuarlo e |
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tutti e tre questi modi. Ma è da osservarsi che l' agente | opera | in modo chimico principalmente sui fluidi del corpo |
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fluidi del corpo vivente; sui solidi poi l' agente esterno | opera | assai più in modo fisico e meccanico. L' aria opera in modo |
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esterno opera assai più in modo fisico e meccanico. L' aria | opera | in modo chimico sul sangue; in modo fisico col suo peso su |
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Per la varia azione del principio intellettivo, che | opera | sulla parte animale per via d' affetto e di volontà. - E` |
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Si debbono considerare in due tempi: durante l' | opera | dell' alimentazione, e allora essi sono stimoli esterni, |
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solidi, costituiscono quella parte di organismo, su cui | opera | principalmente lo stimolo. Per la varia qualità e quantità |
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un modo anzichè in un altro, quando l' ente extrasoggettivo | opera | su di lui piuttosto in un modo che in un altro. Quindi |
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azione maggiore o minore del principio sensitivo, questo | opera | con più o meno di forza, per le diverse cagioni che abbiamo |
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vengono sottratti; prova evidente che un tale istinto non | opera | solo in virtù e in ragione della quantità degli stimoli |
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un poco. Ma rimarrà vero che uno stesso agente, il sangue, | opera | nella stessa parte in due modi, coll' uno dei quali la |
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medicina analitica è una illazione, di nuovo cavata coll' | opera | del raziocinio dalle osservazioni precedentemente supposte. |
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che l' aria sul fuoco produce effetti contrari, secondochè | opera | con forze chimiche oppure con forze meccaniche . Se opera |
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opera con forze chimiche oppure con forze meccaniche . Se | opera | con forze chimiche lo alimenta, somministrandogli idrogeno |
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somministrandogli idrogeno e ossigeno; all' incontro se | opera | con forze meccaniche, siccome accade in una impetuosa |
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faccia più prodezze del primo. La violenza dunque, con cui | opera | il principio vitale durante lo stato morboso, a vero dire, |
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non riesca a ristabilire il suo dominio pacifico, perchè | opera | con azione disuguale e sproporzionata, cioè in certi luoghi |
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il terzo accidente, pel quale « il principio vitale | opera | con azione disuguale e sproporzionata, di modo che in certi |
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rende tale nei suoi effetti successivi; chè l' intelligenza | opera | immediatamente nel principio senziente, che presiede, in |
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Accade talora che quando l' istinto è valido e sicuro, ed | opera | energicamente, se d' improvviso gli si para innanzi un |
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senziente; ossia l' attività, che in ogni sensione | opera | a produrla, sia la medesima (1); poichè, ciò a cui non si |
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sollevata alla guerra e producente il primo dolore locale, | opera | variamente in tutto il corpo, e lo altera. Ora questa |
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alcuni psicologi è veramente l' uomo. L' intendimento dell' | opera | presente non ci sembra aver bisogno di maggiore |
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per alleggerimento di fatica agli studianti, i quali di un' | opera | lunghissima e pressochè interminabile potrebbero pigliare |
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qualche utilità nell' istituzione dei giovanetti, che dànno | opera | alle filosofiche scienze, nella quale tu assiduamente ti |
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spiritualizzare le cose. Ma mi sembra esser prezzo dell' | opera | l' esporre qui più estesamente la dottrina di Platone |
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del primo facitore escono le cose reali, posciachè Iddio | opera | colla virtù della mente (3). Svaniscono del pari le |
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altresì era ad afferrare che la stessa materia o sostanza | opera | comecchessia in noi, per quella forza con cui immuta il |
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si è perchè la sostanza viene separata dagli accidenti per | opera | della mente, senza che manchi perciò nella cosa reale il |
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veniamo al sistema di Platone. PLATONE. - Aristotele nell' | opera | sull' anima, dopo riferito in qual maniera tutta materiale |
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ciò che vi è di bello e di armonico nell' universo e nell' | opera | dell' arte, se ella stessa non ne avesse in sè il |
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tutto per altro gratuitamente) produceva a sè stesso; e l' | opera | fu assunta a farsi da Fichte. Kant descrisse e anatomizzò |
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alta Lusazia movesse il suo nuovo creatore alla grande | opera | della produzione dello scibile e dell' universo. Egli |
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primo errore procede che in tali sistemi la coscienza, | opera | della riflessione, accompagna sempre l' Io: il che è |
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senza una ragione sufficiente; e noi vedemmo che l' Io | opera | in questo sistema senza una ragione che ne lo determini, e |
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prodotto dal consapevole. Continua Schelling l' | opera | così avviata del suo predecessore, e dice: Questo Non7Io ha |
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premesse; perocchè nelle premesse si distingueva: 1) un' | opera | finita; 2) l' annodamento di quest' opera coll' infinito, |
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1) un' opera finita; 2) l' annodamento di quest' | opera | coll' infinito, fatto dall' infinito stesso. La conclusione |
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rappresenta la più alta bellezza, in quanto che annoda l' | opera | finita con sè stesso, ma non che produce l' opera stessa. |
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annoda l' opera finita con sè stesso, ma non che produce l' | opera | stessa. Manca ancora l' analisi dell' annodamento, che si |
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ancora l' analisi dell' annodamento, che si suppone fra l' | opera | finita e l' infinito, perchè questo annodamento può essere |
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precisamente si faccia consistere tale annodamento dell' | opera | finita coll' infinito; il che si preterisce. Di poi si |
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Se il filosofo nostro dicesse che « la nozione dell' | opera | bella, il tipo eterno », è quello che la produce, sarebbe |
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d' incomodarsi a dircelo. Finalmente che cosa sarà l' | opera | di questo produttore, che ora è l' eterno, ora la nozione |
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nozione dell' individuo, ora l' individuo, ora l' anima? L' | opera | sarà qualche cosa di vivente, anzi una cosa che vivrà di |
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Che cosa è vita? Come si può vivere di due vite? Come un' | opera | finita d' un individuo produttore può essere cosa viva? |
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pronuncia sè stesso dicendo Io . L' Io dunque involge l' | opera | della riflessione e la coscienza, che ha l' anima di sè |
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sentenze. Esse si rinvengono diligentemente esposte nell' | opera | di Abelardo sopra Porfirio, poco innanzi da me citata, |
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ordine intorno ai particolari reali. Ma l' ordine, con cui | opera | l' arte, procede dall' averli percepiti colla mente, che li |
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menti la luce della verità. La difficoltà è questa: - Iddio | opera | nella eternità e non nel tempo; la creazione adunque, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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riferisce come l' artefice riferisce al proprio concetto l' | opera | sua, è poi quella di cui fa parte anche agli uomini, onde |
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purificata in altri luoghi, e specialmente nella grand' | opera | che scrisse sulla Trinità. E veramente per i platonici il |
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la sapienza di questo ottimo fine che consumava tutta l' | opera | della creazione nell' unità del primo essere, doveva ancora |
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doveva essere il carattere di sapienza impresso all' | opera | di Dio. A questo si può aggiungere un terzo argomento, una |
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una terza via per la quale Iddio doveva volere ordinata l' | opera | sua; e questa via si è che non avendo nè potendo Iddio aver |
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ad avverare quelle leggi sapientissime, secondo le quali | opera | per sua natura l' infinito Creatore. Ora si può dire che |
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con quell' unico atto, chè altri non ne sono in Dio, ella | opera | tutto ciò che opera ad extra; e quest' atto è quell' unico |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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chè altri non ne sono in Dio, ella opera tutto ciò che | opera | ad extra; e quest' atto è quell' unico Verbo, col quale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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trarre dal proprio raziocinio, tutto attribuire all' | opera | del proprio ingegno, magnificando di tali invenzioni se |
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comunicazione del Verbo alle create intelligenze si fa per | opera | dello Spirito Santo. Per opera di questo divino Spirito si |
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intelligenze si fa per opera dello Spirito Santo. Per | opera | di questo divino Spirito si fece l' incarnazione che è la |
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in te et virtus Altissimi obumbrabit tibi (1) ». Per | opera | di questo stesso Spirito si fece l' antica rivelazione per |
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carnali, e il divino che si rivela solo alle anime per | opera | dello Spirito Santo, è significato altresì dal chiamarsi |
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sensibile viene avvivato ed interpretato dallo Spirito che | opera | interiormente per modo che l' anima insieme con essa |
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il divin Verbo, egli veniva a indicare l' unità dell' | opera | del mondo, perocchè dimostrava colui che è autore ad un |
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salmista dicendo: « Initio tu, Domine, terram fundasti et | opera | manuum tuarum sunt coeli (2) », che S. Paolo interpreta di |
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ed istrumentale . Così si dice che « il falegname | opera | per l' ascia o per la pialla, lo scultore per lo scalpello, |
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non essendovi che la semplicissima essenza che è Dio, e che | opera | tuttociò che fa Iddio. Onde non può dirsi in questo senso « |
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nella divina essenza, la quale opera. Il dire poi che Iddio | opera | per la sua propria essenza non è un parlare molto proprio, |
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quando si intenda dire con quella maniera che Iddio « | opera | per se stesso ». E quando si dice che Dio opera per la sua |
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che Iddio « opera per se stesso ». E quando si dice che Dio | opera | per la sua sapienza o per la sua virtù, devesi intendere |
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o per la sua virtù, devesi intendere egualmente che Dio | opera | per la sua essenza, ossia per se stesso, perchè la sapienza |
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il concetto è una semplice regola secondo la quale | opera | lo scultore, è puramente un' idea, è oggetto, ma non |
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un modo relativo e finito, allora s' intende che il Padre | opera | tutto quello che opera al di fuori pel Verbo, non solo |
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allora s' intende che il Padre opera tutto quello che | opera | al di fuori pel Verbo, non solo perchè in questo vede le |
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che dirige le sue mani nel martellare il sasso e trarne l' | opera | da lui concepita. In un modo analogo, come dicevo, il |
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» », dove non v' ha distinzione dall' una all' altra nell' | opera | che stanno per intraprendere, giacchè tutte e tre si |
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Adamo nel mondo, e a restituire alla sua prima origine l' | opera | di Dio, benchè, in ciò facendo, l' abbia elevato ad una |
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Cristo per mezzo del suo spirito, è un ajuto, col quale si | opera | il bene soprannaturale (6). Era l' uomo che operava in |
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la grazia: e la grazia di Cristo è Cristo stesso (7) che | opera | nel cristiano tutto il bene soprannaturale che fa il |
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grazia; l' uomo può volere il male. Ma quando il cristiano | opera | il bene, allora è Cristo, allora è la grazia di Cristo che |
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il bene, allora è Cristo, allora è la grazia di Cristo che | opera | in lui e con esso lui. Laonde quando S. Paolo esorta que' |
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del tralcio, senza il quale esse non sarebbero: onde chi | opera | nel cristiano le operazioni della vita soprannaturale è |
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l' uomo incorporato a Cristo sente che non è egli che | opera | il bene, ma Cristo con lui, « non ego sed gratia Dei mecum, |
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omnibus gustaret mortem (1) ». Essendo dunque Cristo che | opera | tutto il bene soprannaturale nel corpo de' fedeli di cui è |
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la gioia e la forza. Il cristiano non ha altra vita con cui | opera | e di cui fa stima che la vita di Cristo. La sua vita |
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non alla distruzione ed alla morte; ma in quella vece chi | opera | in lui è la natura umana di Cristo, natura perfetta, |
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si tiene in Cristo, sentendo che un altro e potentissimo | opera | in lui e con lui, ha una certa consapevolezza d' essere |
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non è più in balìa totalmente della ragione libera, ma | opera | senza di questa in parte, e a dispetto di questa, in quanto |
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volere. In terzo luogo perchè l' uomo non può sapere se un' | opera | anche buona in se stessa entri nel gran piano di Dio, e |
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del Cristiano per la salvezza delle anime e per l' | opera | più stupenda di carità non ha limiti. Già egli mandato da |
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e dice: ex ipso cioè ex Deo, perchè questa incorporazione è | opera | della santissima Trinità e s' attribuisce al Padre, dal |
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Cristo ha due parti. L' una e la prima e fondamentale è l' | opera | di Dio solo, è il fondamento della seconda; quella che si |
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carnem ambulant indica la cooperazione di colui che | opera | secondo gli istinti della nuova vita ricevuta dalla |
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sono così enumerati dall' Apostolo: « Manifesta sunt autem | opera | carnis: quae sunt fornicatio, immunditia, impudicitia, |
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ed al male; 2 l' animalità che incita l' uomo, non senza | opera | del demonio, ai diletti sensibili, distogliendolo dai |
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il capo al serpente (2). In questa Vergine s' incarnò per | opera | di Spirito Santo il Verbo, e così l' uomo che ne nacque fu |
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me autem odit: quia ego testimonium perhibeo de illo, quod | opera | ejus mala sunt (4) ». E altrove [...OMISSIS...] . Conviene |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che l' uomo nuovo, che vive della vita di Cristo ed | opera | secondo gli istinti di questa vita, non ha più in se stesso |
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nel bene morale primieramente consiste. Questa dunque fu l' | opera | commessa dal Padre al Figliuolo mandato da lui nel mondo; |
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regola della condotta di Cristo: [...OMISSIS...] . L' | opera | del Padre era l' uomo: quest' opera doveva essere condotta |
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[...OMISSIS...] . L' opera del Padre era l' uomo: quest' | opera | doveva essere condotta alla perfezione dal Figliuolo |
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questa fragile e mortale natura, che pure Iddio come | opera | sua voleva conservata. Aboliva anche il peccato originale, |
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con Cristo, perocchè è sempre Cristo quello che in essi | opera | quando sacrificano, per modo che un solo Cristo in tutti |
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esteriore: 2 Che cosa s' intende per la risurrezione, | opera | del nostro Gesù Cristo, che cosa s' intenda particolarmente |
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questione: che cosa s' intenda per la resurrezione che | opera | nostro Signor Gesù cristo ne' giusti. Secondo la maniera di |
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completata quella scienza che gli ha insegnato il Padre, ed | opera | in conformità di quel desiderio, cercando quel |
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Cristo gli si annunzia; allora egli crede in Cristo, ed | opera | in conformità di quella fede. Giunto a questo punto la sua |
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eucaristico di Cristo, che vive in forma di pane e di vino, | opera | al di là di questa vita, e dà all' anima separata, come |
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co' santi che sono in Cielo. Laonde Innocenzo III nella sua | opera | sulla liturgia, venuto a questo passo che incomincia: « |
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Gesù Cristo, non concepito per umana generazione ma per | opera | dello Spirito Santo, ne andasse del tutto immune, come ne |
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Patris cum angelis suis, et tunc reddet unicuique secundum | opera | ejus (4): » e tante altre cose dice in onore della umana |
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modo, con cui si doveva propagare la vita naturale, per | opera | del demonio; restava intatto il secondo, giacchè l' albero |
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è vita divina; e che questa non si può ricevere se non per | opera | dello Spirito Santo, che è lo Spirito di Cristo: onde |
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non l' ha ancora: perocchè il ricevere la vita non è un' | opera | del principio vitale, com' è la nutrizione, ma quella viene |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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argomento sia dato a noi di conoscere, è prezzo dell' | opera | che noi tocchiamo quello che ci insegnano le divine lettere |
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dello Spirito Santo: quindi il Verbo s' incarnò per | opera | di esso Spirito: [...OMISSIS...] E Cristo chiama se stesso: |
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incarnazione medesima. Il Verbo poi, incarnato così per | opera | dello Spirito Santo, estese la sua unione a tutte le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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formale della giustificazione [...OMISSIS...] Ma in quest' | opera | dello Spirito Santo il Verbo divino viene impresso nelle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e la spirituale è questa: che nella prima Cristo stesso | opera | ne' giusti che l' hanno ricevuto l' emissione dei doni del |
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parte. Sicchè il corpo di Cristo rispetto al fedele non | opera | che spiritualmente, perocchè Cristo tutto intero nel suo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ha lo Spirito Santo in se medesimo. Della vita soggettiva, | opera | speciale dello Spirito Santo, Cristo disse: « Et notum feci |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sit, et ego in ipsis (2). » Nell' una e nell' altra vita | opera | lo Spirito Santo, che perciò si chiama « Spiritus vitae |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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soggettive, atto del soggetto; ma nella prima lo Spirito | opera | inizialmente e quasi potenzialmente (con che vogliam dire |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il passare dalla sua disgrazia alla sua grazia è l' | opera | della sua bontà, che non manca mai a quelli che sperano. « |
Epistolario ascetico Vol.III -
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debbo più ammettere obbiezioni ». S. Tommaso in una grand' | opera | enumera quindici mila obbiezioni contro i dogmi rivelati, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Diocesi, che colla parola e colla grazia confirmasse l' | opera | incominciata dai Missionari, corroborasse i santi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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questa Società possa prestarle qualche aiuto alla grand' | opera | ch' Ella si propone di far vieppiù fiorire nella sua |
Epistolario ascetico Vol.III -
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se stesso! lungi dall' ottenere la salvezza degli altri, | opera | la propria condanna, perchè rimane convinto che la sua |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Dio inviato, s' incoraggia nella fede della sua parola, e | opera | animosamente, benchè sempre con timore di se stesso. Or che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non avete meditato abbastanza quale e quanto divina sia l' | opera | della conversione delle anime. Voi dite che « se è volontà |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ciò dei bisogni spirituali ». - E non v' accorgete che l' | opera | del soccorrere i bisogni temporali, e quella di predicare |
Epistolario ascetico Vol.III -
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uomo non trova nella sua natura alcun mezzo, perchè non è | opera | umana ma divina; non è mai l' uomo, ma Dio solo che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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al mondo il suo Portato, ella stessa, non usando già dell' | opera | di Giuseppe, involgerlo ne' poveri pannicelli e colle |
Epistolario ascetico Vol.III -
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senza pur osare di fare un passo innanzi ed offerir l' | opera | sua alla sua dolce regina, la quale da sua parte non cede a |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quel governo che: 1 Convinca i sudditi che il superiore non | opera | che per puro amore del loro vero bene, senza alcun |
Epistolario ascetico Vol.III -
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col quale immolano se stesse; e quest' atto è l' | opera | di Dio; onde nessuno al mondo per quanto predicasse, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che s' incaricasse di formare delle vittime usurperebbe l' | opera | di Dio. Non è dunque possibile, a mio parere, istituire una |
Epistolario ascetico Vol.III -
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miei, non amiamo colla parola o colla lingua: ma coll' | opera | e colla verità dei fatti » ». Or poi se fra queste persone, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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una delle principali massime della Chiesa Cattolica nell' | opera | d' invitare a sè que' Cristiani che sono fuori del suo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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li ha lasciati quand' è asceso al cielo, in suo luogo. L' | opera | di Dio non è mai priva del suo effetto: riposi dunque |
Epistolario ascetico Vol.III -
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le cose tutte avere un periodo, ed il principio di un' | opera | od una intrapresa lucrosa esigere prima grandi spese e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dalla divina bontà la grazia del consolidamento dell' | opera | intrapresa. Conviene dunque, mio caro, rinforzarsi coll' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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o fratelli carissimi, che siete sacrati alla grand' | opera | delle Missioni, accingetevi all' impresa di introdurre |
Epistolario ascetico Vol.III -
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tempesta, e tanto più presto, quanto meno ci porremo dell' | opera | nostra e più della fede in lui; 4 perchè una persecuzione |
Epistolario ascetico Vol.III -
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vedervi se la venuta vostra potrebbe pregiudicare cotest' | opera | santissima, che Iddio v' ha posto così manifestamente alle |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e che lo stesso abbiate fatto colle nostre Suore: l' | opera | che avete alle mani è opera grande, opera di Dio, cui prego |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fatto colle nostre Suore: l' opera che avete alle mani è | opera | grande, opera di Dio, cui prego di cuore di volervi rendere |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nostre Suore: l' opera che avete alle mani è opera grande, | opera | di Dio, cui prego di cuore di volervi rendere un nuovo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di un libro di S. Pier Damiani, e più recentemente dell' | opera | del P. Lacunza, del quale, parlando io una volta col Papa, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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potuto osservare, parmi che nel preparare i Missionarii ad | opera | così sublime, si possano commettere due sbagli egualmente |
Epistolario ascetico Vol.III -
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è mantenere lo spirito nostro così sollevato, e anzi ella è | opera | della grazia e della fede che in noi si aumenta coll' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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da conoscere ed amare quanto sia bella e gradita a Dio l' | opera | della carità che esercitano. [...OMISSIS...] 1.50 Con una |
Epistolario ascetico Vol.III -
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si congiunge, è una potenza diversa dalle altre con cui si | opera | esternamente; e però quando l' uomo è venuto ad un certo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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un certo stato di contemplazione e di unione, allora egli | opera | colle sole potenze che risguardano le azioni esterne, senza |
Epistolario ascetico Vol.III -
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scientiae caritatem , » come dice S. Paolo: onde ogni | opera | di carità ha per questo solo un infinito valore; 2 Se nella |
Epistolario ascetico Vol.III -
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da noi stabilito quanto segue: Che quando si è presa un' | opera | di carità, piccola o grande, difficile o facile, leggera o |
Epistolario ascetico Vol.III -
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delle opere assunte; Che i soggetti applicati ad un' | opera | di carità non si rimuovano da quella leggermente, cioè |
Epistolario ascetico Vol.III -
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loro stessa professione di essere indifferenti ad ogni | opera | buona, che loro venga ingiunta da esercitare; hanno per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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d' acquistare una grande, infinita confidenza in Dio, che | opera | in noi, quando noi operiamo per ubbidienza o per carità; ed |
Epistolario ascetico Vol.III -
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a lui, che per pura misericordia vi ci ha condotto. Dar | opera | diligente ad arricchire la mente di santi pensieri, l' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sono grandissimi difetti ed impedimenti al compimento dell' | opera | della nostra salute e perfezione secondo la volontà di Dio. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sarà essa subitamente spenta nell' uman genere per l' | opera | infernale di pochi lustri tenebrosi? E no; ch' essa vive |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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si sollevano improvvisamente su tutto ciò che pensa e che | opera | sulla terra; che si francano da tutti i pregiudizi e quasi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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riprovare, o traviar dal diritto suo fine. E` solo l' | opera | del savio, guidata dalla esperienza de' tempi, quella che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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simile ad un' immensa boscaglia dove senz' arte e senz' | opera | di ragione crescevano a caso tronchi infruttiferi, e pruni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cuore, se vogliono godere della pace. Non è la verità l' | opera | della umana intelligenza; ma la intelligenza è l' opera |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' opera della umana intelligenza; ma la intelligenza è l' | opera | della verità (1). Però a qualunque cosa loro si presenti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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adattino e si acconcino alla forma sua, egli come di matta | opera | e impossibile, ne caverà guerra perpetua e sconfitta, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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posto innanzi tutta la tavola o il disegno compiuto dell' | opera | sua, o almeno che come savio navigatore, fino dallo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dal medesimo, com' egli sia necessario, e tutto il resto | opera | sua, arbitraria, ed accidentale, come però tutto voglia |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ricevuto questa natura per mezzo di una nuova formazione, | opera | immediata dello spirito divino, doveva essere egli nuovo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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intatta dalla carne e dal sangue, ma tutta spirituale, | opera | di quello stesso spirito, che formando il suo corpo nel |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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parte degli educatori. Ed io concedo che i più fanno l' | opera | loro in parti, e senza disegno fisso danno, per così dire, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dilineare il disegno di una tale educazione non concorra l' | opera | di molti, ed il senno e la mano di chi è incaricato dalla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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della famiglia e dell' individuo, distruggeva quella, | opera | della natura, coll' impotente arbitrio di una legge umana, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lavoro formato sul crescente uomo, simigliante a quell' | opera | limata di perfetto artefice che può oggimai uscire dall' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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credo, cagionato dall' essere que' testi, nella più parte, | opera | di qualche persona peculiare, non di molte. Oltre vedere in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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grande sì, ma commensurato meno al tempo speso, che all' | opera | conseguita. Chè molta forza anche sopra l' animo degli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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è continua, anzi cotale che fatta una volta consegue un' | opera | lodevolissima, e durevole. La quale ancora toglie molti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vantaggio i loro ingegni; perciocchè quando in quest' | opera | fossero impegnati, col bene di questa fisserebbero le loro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dire al secreto suo spirito, e la mette in parole. Così l' | opera | d' un grande artista se non è creata da un atto semplice |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le relazioni in sè aduna e comprende. Perciò indarno nell' | opera | di cui parlo si stancherebbero molti ingegni, se fra essi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che servir debbano a direzione nel componimento dell' | opera | di cui parliamo. Così a ragione d' esempio, la prima |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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unità, sicchè ciascuno riuscisse ad esser parte d' un | opera | medesima e l' uno congiunto coll' altro si dessero |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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proposizione o regola generale per la formazione dell' | opera | di cui parliamo potrebb' essere appunto quella della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tutte le altre che servissero di direzione all' | opera | de' testi scolastici; collo stabilimento successivo delle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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regole s' otterrebbe di dare un regolar movimento all' | opera | a cui molti ingegni concordemente dovessero lavorare. Ma |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Natura. Vale a dire non si debbe trascurare in quella prima | opera | della educazione tutto ciò che di Dio, di se stesso, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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particolare. Poichè se il bene di noi stessi consiste nell' | opera | nostra, e perciò se bisogna che rispetto a noi siamo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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incontro della società non risulta da un solo, ma dall' | opera | di molti, e perciò non importa che ciascuno sia educato in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a loro appianare l' intelligenza della Scrittura. E quest' | opera | vorrei divisa in sei parti. Nella prima vi si considerasse |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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proceda d' un medesimo modo. Ciascuna parte poi di quest' | opera | abbia riguardo e si rannodi alle parti corrispondenti della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Qui forse gioverebbe che non essendo ancora quest' | opera | compilata indicassi qualche fonte onde cavarne la sostanza. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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delle umane società. Ma nel medesimo tempo che quest' | opera | debbe essere scritta con semplicità di stile e chiarità di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non operando l' ingegno umano per salto, come per salto non | opera | nessuna cosa nella natura; ed essendo la Geometria atta al |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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già schiuda la via, o la faccia almen travedere. Di poi l' | opera | che riguarda la qualità della natura potrà partirsi in due, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e lo stato. Ma non ebbero tempo i primi Padri di condur l' | opera | a perfezione, perocchè giunti i Barbari in sul mondo civile |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non sia scoperta e visibile ai loro occhi tutta intera l' | opera | dell' eccellente artefice; giacchè solo nel porre il tutto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fa conoscere a pieno tutto l' artificio di qualche grand' | opera | letteraria, leggendola tutta pubblicamente ed |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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voleva che si restringesse all' interpretazione di qualche | opera | nazionale, come ne' secoli precedenti appresso di noi fu in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non si può ometterne alcuna) converrà dopo ciò porre all' | opera | la mano con quel metodo stesso ch' è già in principio di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cosa che l' intelletto apprende anche il cuore senta, e l' | opera | manifesti. E a questo fine notammo in principio queste tre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le buone massime pronunciate, che frequente non sia per l' | opera | stessa degli educatori l' esercizio delle cattive (1). E |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ancor più, accogliendo quelli che vogliono darsi alla buon' | opera | dell' insegnamento con alterezza d' inquisitori e di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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loro cosa alcuna. Se dunque un tal Governo giudica ed | opera | di buona fede, potrà ingannarsi, ma non sarà nè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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diviene un semplice mezzo ad un fine materiale. Che anzi l' | opera | d' istruire e di allevare i giovanetti è per se stessa d' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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disinteresse, una guarentigia certa alla società, che l' | opera | virtuosa deva ben riuscire. A che può guidare di sua natura |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e le più calde difese. E deve esser così, perchè in | opera | di religione l' indifferenza esterna e affettata è molta, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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anzi non abbia neppure la possibilità di fare il maestro in | opera | di morale, indipendentemente dalla Chiesa, non essendoci, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e fino i destini dei diversi sistemi di morale umana, | opera | di quegli uomini che hanno voluto farsene maestri |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' Episcopato come il Corpo insegnante dello Stato in | opera | di religione: non solo il Corpo insegnante ufficiale e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vocali di maestri o irreligiosi, o troppo imperiti in | opera | di religione. Il Governo civile d' una nazione, nella quale |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quale l' ha istituita Gesù Cristo. Il Governo che | opera | in modo da mostrare di non riconoscere questa autorità |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nei tempi anteriori. - La filosofia non può esser l' | opera | di un individuo, ma sibbene l' opera lenta e faticosa dei |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non può esser l' opera di un individuo, ma sibbene l' | opera | lenta e faticosa dei secoli, quindi la ragionevolezza dell' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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un bel corso di « Vite de' Santi », non saprei suggerirvi | opera | scritta con maggior saggezza di quella del signor Albano |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la volontà di colui, che mi ha mandato, e di compiere l' | opera | sua » (1). E se lo figureranno commensale, e così anche |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quasi folgori per lo splendore e la celerità dell' | opera | loro (3): lo riformò e raggiornò « sgombrandovi l' opere |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tali dottrine, siamo provveduti del « Catechismo Romano », | opera | messa insieme da varii dotti nel secolo XVI per decreto del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Concilio di Trento, e approvato da' Sommi Pontefici. Tale | opera | fatta pe' parrochi, non si può veramente dare in mano di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a misura della scienza la fede , parlò di una fede che « | opera | per mezzo della carità » (5). Ma in questo passo, che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la pazienza , che secondo l' Apostolo S. Giacomo « fa l' | opera | perfetta » (4); per ultimo poi spurga lo « zelo inordinato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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schiava la captività , vale a dire, avrebbe fatta quell' | opera | infinita. Poichè dice la captività , non i captivi . |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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doni. Cristo poi fece, che tutti si potessero salvare. L' | opera | dunque di Cristo è infinita, e la salvazione degli uomini |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a poterla sostenere » (2). Ma il fatto stesso dell' | opera | è tal grazia, che non a tutti è conceduta. Perciò Paolo a' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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gli eletti fossero santificati, a qual fine poi quest' | opera | stessa? Ogni santità degli eletti è di Cristo; da esso la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alla prima dice Paolo: « in opus ministerii », per « l' | opera | del mistero »; quanto al secondo, « in aedificationem |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non perchè egli perfettissimo non sia, ma per l' | opera | della sua bontà, per la quale volle patire a redenzione di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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v' è quello del corpo e del sangue di Gesù Cristo, | opera | sacerdotale. Rimane a dire in quest' ultima parte della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il suo spirito. Quello spirito di penitenza è fondato nell' | opera | stessa di nostra redenzione: nè può mutare. Ei venne da |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le reliquie de' martiri, ivi delineate e scolpite con rozza | opera | in sulle pareti e 'n sulle sepulture imagini di sacre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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stesso; avvegnachè, essendo il merito di suo sacrifizio | opera | del suo spirito, Cristo fu veramente e altare e vittima e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vita, quasi trasportato in Cielo a quel tempo, in cui l' | opera | di nostra salute sarà perfetta e compita, prega alla Chiesa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le profezie e promesse di Riparatore, e sopra tutto l' | opera | della divina incarnazione? Così preparati, ci nasce il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ivi più sicura ove più nascosta. Ella è saggia, e non | opera | a caso, ella è sinceramente generosa, e non cerca nè i suoi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Istituto, d' un Superiore nostro. Porrete ogni cosa in | opera | per soddisfare pienamente a tutti i desiderii del Vescovo, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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qual volta alcuno de' suoi membri deve applicarsi a qualche | opera | esterna di carità, ciò avvenga col comune consenso del |
Epistolario ascetico Vol.II -
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potevano conservarsi. I fatti si trovano registrati nell' | opera | della « Disciplina Ecclesiastica » del Tommasini e in molti |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sono esclusivamente dedicati alla direzione dell' Istituto, | opera | che richiede tutto un uomo. Mi permetta, A. Rev.ma, a |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e perfetta. Quest' ultima è la grazia di Gesù Cristo, che | opera | occultamente, onde solo viene la salvezza, la virtù intera |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ma che adoperati insieme co' mezzi migliori preparano l' | opera | del render buono il giovinetto, non si debbano curare; anzi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il dirò, non possono essere che i preludi della grand' | opera | di rendere buono il giovinetto. Comincia quest' opera, e |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di cotesto mondo e a tutti i terrori di lui; questa è | opera | della sola grazia, convien crederlo fermamente; di quella |
Epistolario ascetico Vol.II -
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mio caro? Avrete voi fatto una buona opera? Certamente l' | opera | sarà stata buona nel suo effetto, ma non per voi. Voi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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invece d' opporle la forza occulta e tutta spirituale, che | opera | nell' anima e che senza contrasto conquista il mondo, voi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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riponiate tutte le vostre speranze. Eh! no, la Chiesa non | opera | e non opererà mai così; perocchè il suo divin Fondatore ha |
Epistolario ascetico Vol.II -
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all' altezza della perfezione. Se questa fosse puramente l' | opera | nostra, ella sarebbe disperata. Ma ella è l' opera di Dio, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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l' opera nostra, ella sarebbe disperata. Ma ella è l' | opera | di Dio, poichè la perfezione non è altro appunto, che la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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a sè medesimo la santità che non consiste in veruna | opera | d' ingegno, nè in alcuna prodezza o gloria umana, nè buon |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la distanza è infinita, ed è certo che la grazia | opera | un cangiamento sostanziale e non puramente accidentale, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dette per gli Apostoli alla Chiesa, e la Chiesa parla ed | opera | pe' suoi ministri, e massime per li superiori delle sante |
Epistolario ascetico Vol.II -
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numerosissimi, nè saprei dire se la sua stessa grand' | opera | sia stata più onorata dal pubblico colle lodi o colle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il successivo incivilimento nazionale o sociale che si | opera | col decorso de' secoli. Le darò un solo esempio di ciò che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Io son certo che le cose da me dette non tolgono all' | opera | sua l' esser un gran monumento dell' italiana letteratura, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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da tutti i lati. Bramerei, che leggeste la mia | opera | intitolata « La Società ed il suo fine », dove ho cercato |
Epistolario ascetico Vol.II -
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currebant ». Ah! temiamo pure nell' accingerci alla grand' | opera | di ammaestrare gli altri, come temeva e tremava s. Agostino |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fatto? Nel fatto sublime della CIECA UBBIDIENZA. Questo non | opera | dentro di noi che la sola parola di vita di Cristo. Beati |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e perchè questa piena umiliazione dell' uomo non è che l' | opera | della divina grazia e misericordia che illumina e vivifica, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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e di minor conto, perchè l' Istituto non ricusa nessun' | opera | di carità. Chi non è buono da fare il predicatore, sarà |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Maestro: ecco a che si riducono le loro regole. Nessun' | opera | di carità è aliena dal loro Istituto: quella poi a cui |
Epistolario ascetico Vol.II -
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che conforma la vita a tali dottrine, ed è assiduo in dar | opera | al culto della divinità. Nè il teologo è sempre uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quella essenza del giudizio pratico, dell' amore e dell' | opera | soprannaturale, della quale è privo il giudizio pratico, l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della quale è privo il giudizio pratico, l' amore e l' | opera | naturale. Per veder questo, che cosa è, io domando, l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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da altri eccitamenti esteriori quali si sieno; allora egli | opera | naturalmente perchè nessun agente estraneo alla natura |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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questo canone: [...OMISSIS...] V' ha dunque una fede che è | opera | di Dio nell' uomo, colla quale, se l' uomo non resiste |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Paolo, descrivendo la fede viva, la chiama « una fede che | opera | per la carità (2). » Ed è questa quella fede di cui dice |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e distingue: e questa è quella azione reale che Dio stesso | opera | nello spirito dell' uomo. Il perchè questa religione |
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Ora abbiamo veduto nell' articolo precedente che la grazia | opera | immediatamente nel principio intellettivo dell' uomo e |
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l' antichissima menzogna: « Eritis sicut Dii ». E in quest' | opera | della seduzione e dell' inganno che viene da' suoi sensi |
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dell' idea all' intelletto. Quindi l' azione divina | opera | nel sentimento . Ho detto che solo il senso intellettivo è |
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l' azione divina in noi: quindi ho detto che la grazia | opera | immediatamente nell' intelletto. Ho detto pure che l' |
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elemento della essenza dell' anima nostra: quindi la grazia | opera | nella essenza dell' anima, e essendo questa un sentimento |
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e essendo questa un sentimento fondamentale, la grazia | opera | nel nostro sentimento fondamentale. La grazia accresce il |
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esposte da noi più innanzi: fino a certo termine ella | opera | liberamente e può sospendere o negare l' assenso; ma ove la |
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grazia. La prima di queste due ragioni è, che la grazia | opera | mediante la cognizione ideale negativa di Dio , ella non fa |
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la differenza fra l' idea e l' essere reale che | opera | in noi, e che ci imprime quello che egli chiama il |
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che imprime la forma (1). Ora non è dubbio, che Iddio | opera | in modo nell' anima, che egli sia causa efficiente, di |
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e che se questo oggetto è contingente, nè pure nulla | opera | nella mente: e tuttavia è indubitabile che quell' oggetto è |
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oggetto è necessario, cioè l' essere stesso , allora questo | opera | nella mente, ed è per sè termine e oggetto della mente: il |
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in lei. 3. Che quindi conviene separare l' essere, che | opera | nella mente, dall' essere reale sensibile e contingente: e |
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La quale condizione si verifica massimamente, perchè Iddio | opera | come Creatore, e il Creatore fa la cosa prima che sia, e |
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Il celebre cieco di Alessandria, Didimo, nella sua grande | opera | sullo Spirito Santo, esprime questa condizione assai |
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da' Padri dichiarata colla similitudine di un suggello, che | opera | improntando la imagine nella cera o in altra materia molle |
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che negli uomini santi la stessa sostanza divina (2) | opera | immediatamente, e con essi formalmente si congiunge. Egli |
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è la sede delle scienze e delle idee, e il Verbo di Dio | opera | nell' intelletto, forza è che questa operazione avvenga |
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e non riceve altra azione che da' suoi oggetti: Iddio | opera | immediatamente nell' intelletto: Dunque Iddio si presenta |
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si usa della preposizione per , dicendosi che« il Padre | opera | per lo figliuolo«: e medesimamente la stessa operazione si |
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Spirito Santo mediante la parola in , dicendo che« il Padre | opera | per lo Figliuolo nello Spirito Santo«. Le quali particelle |
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alcuno in modi varii e diversi« (3) ». Se l' universo è l' | opera | delle tre divine persone, e se l' operazione di queste, |
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poi l' essenza sotto queste tre relazioni non è puramente | opera | della mente che le concepisce, ma è necessità della cosa, |
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o modi. Il primo modo è di sentire una potenza o forza che | opera | in noi, invisibile, ma irrepugnabile, somma, intima nella |
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adunque di una forza e di una forza onnipossente che | opera | in noi: sentimento di una verità , ma di una verità |
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essere. La dispensazione della divina provvidenza nell' | opera | dell' innalzare l' uomo di grado in grado alla sua |
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esterna rivelazione ne' suoi progressi, essendo questa che | opera | e si avviva nell' uomo per quella; apparisce manifesto che |
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originaria (5) che informa l' anima nostra. Dunque esso | opera | nella volontà . Nè meno opera per questo nell' essenza |
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l' anima nostra. Dunque esso opera nella volontà . Nè meno | opera | per questo nell' essenza dell' anima, come il Verbo, |
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e mossa. Abbiamo detto che la santificazione dell' uomo è | opera | dello Spirito Santo, il quale ci fa percepire il Verbo. Ma |
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perocchè non sempre la santificazione dell' anima si | opera | in egual modo (2). Un effetto talvolta è prodotto da una |
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dell' anima non sempre la persona dello Spirito Santo | opera | in modo da congiungersi come forma con l' anima, ma solo |
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che conosca, quali sieno i principii, dietro i quali egli | opera | e si dirige nel corso della sua vita? E anche l' uomo |
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ma dalla forza di Cristo che colla sua sostanziale presenza | opera | ineffabilmente in noi e vi suscita un sentimento tutto |
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e piena« (4) »; e finalmente, dopo aver Cristo consumata l' | opera | datagli dal Padre e santificati i suoi, ancor prega per |
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insieme con lui (5). Questo compimento sovrabbondante dell' | opera | è il carattere appunto, a cui si distingue l' opera dello |
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dell' opera è il carattere appunto, a cui si distingue l' | opera | dello Spirito Santo. Un' altra prova che la percezione |
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appunto in lui dalla carne: là dove la volontà, ove | opera | lo Spirito Santo e a cui essa consente, ha un altro |
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che glieli aveva dati: [...OMISSIS...] . Dice ancora che è | opera | del Padre la fede (6): ch' egli non faceva niente da sè |
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Si dice dunque mandato Cristo, perchè viene nell' umanità, | opera | e si dà a conoscere nella sua qualità di eternamente |
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nostre, in lui necessariamente si sente il mandante che | opera | nelle anime pel suo Verbo. Vero che in questa vita non ci |
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l' acquisto di questa sapienza nelle doti e nell' | opera | dell' uomo, ma bensì in un' operazione occulta che fa Dio |
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innata alla mente. Di che avviene che tutte le cose che Dio | opera | per sè immediatamente, l' uomo rettamente giudichi operarle |
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prende la parola secondo le leggi del pensare umano, Iddio | opera | sempre mediatamente ; se si prende in sè stessa, opera |
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opera sempre mediatamente ; se si prende in sè stessa, | opera | sempre immediatamente . Quindi non si dà questa distinzione |
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Sebbene adunque tutti i mentovati teologi sapessero che Dio | opera | tutto con un atto solo e eterno, tuttavia non si sono |
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e contrarietà fra queste due proposizioni, e che Dio | opera | con un atto semplice fin da tutta la eternità, e che quell' |
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comune della Chiesa cattolica che la rivelazione sia | opera | immediata di Dio. Può darsi che trovi di ciò qualche |
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ordine naturale all' ordine soprannaturale: quest' essere | opera | nell' uomo non più in un modo puramente ideale , ma in un |
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un diminuirlo. Il grande Abate di Chiaravalle nell' | opera | che scrisse al suo discepolo Eugenio III e che intitolò |
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essere. Ora si consideri che in questa potenza niente altro | opera | nè può operare: essa è per tal modo esclusivamente la |
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intelletto e se non percepiamo cosa alcuna se non in quanto | opera | su di noi, ne viene conseguentemente che delle cose tutte |
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luogo dove sia espressa questa dottrina. Eusebio nell' | opera | della Preparazione evangelica (1) toglie a esporre la |
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se si considera] che il Verbo divino si fa ancora per | opera | dello Spirito Santo il principio della santificazione e |
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senza bisogno di rimettere quasi di bel nuovo la mano all' | opera | sua per t“rne via l' imperfezione. Quindi nel seme è |
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è senza modo sapiente ed ottimo, perciò non poteva tener l' | opera | sua dentro i termini di un finito e limitato bene; ma |
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il tempo della libertà, possa corrispondere o no all' | opera | della grazia. Quella grazia antica insomma assorbiva bensì |
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non mancasse tanto di polso da poter far eseguire coll' | opera | i suoi decreti. Fino a tanto adunque che si considera l' |
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ove si considerino per sè sole. Conciossiachè la grazia | opera | nell' essenza dell' anima, ed è Dio stesso che all' anima |
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Dio ricreasse una volontà nuova nell' uomo: e questa è l' | opera | della grazia di Gesù Cristo. Perciò la volontà del bene, |
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la potenza del bene, ma gli atti stessi, e che la grazia | opera | nell' uomo tutto, cioè tanto il volere, quanto anche il |
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uomo non viene costituita che nel principio supremo che | opera | nell' uomo, secondo la definizione che ne abbiamo data. |
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essere intellettivo. Anzi non di rado avviene che chi diede | opera | a conservare più studiosamente la sanità e le forze |
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uomini innocenti che questi in grado diverso avessero dato | opera | all' una e all' altra perfezione e che alcuni si fossero |
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lo lavorasse e lo custodisse (2). Dove pure si vede che l' | opera | che viene immediatamente assegnata all' attività umana in |
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signore e imperante su tutta la natura. All' opposto l' | opera | molto più grande e più sublime del perfezionamento |
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virtuoso, non perde il suo merito, eziandio che quell' | opera | riguardata per sè stessa non avesse alcun pregio, o fosse |
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atto di Dio che rimunera o certo che si compiace dell' | opera | buona della sua creatura. In ragione d' esempio: a colui |
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supponendo accordato che l' uomo e il mondo sieno l' | opera | di Dio, egli è manifesto che non si dovrebbe trovarvi |
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che non si dovrebbe trovarvi difetto alcuno, ma che in essa | opera | tutto dovrebbe essere perfettamente ordinato, e l' uomo e |
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Altramente se l' operazione di Dio non producesse un' | opera | conforme all' ideale della perfezione, egli è manifesto che |
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artefice potrebbe concepire più nobilmente ed eseguire l' | opera | dietro una più eccellente idea di quello che facesse Iddio: |
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alcuno, attesa la somma potenza dell' operante. Ora se l' | opera | di Dio non può essere altro che un realizzamento dell' |
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quell' inclinazione al male che nasce coll' uomo, che | opera | in lui prima ancora dell' uso della ragione, che |
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la possibilità che egli venga a conoscere e volere, per | opera | di Dio: ma questa possibilità meramente passiva non |
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afferma la necessità della grazia divina per qualsivoglia | opera | salutare, eziandio per le parole e pei pensieri (6). E ciò |
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dicono operarsi da noi per amore di Dio tutto ciò che si | opera | da noi per amore della giustizia: purchè però mi si conceda |
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ciò è vero, sarà vero, altresì al contrario che quegli che | opera | in ossequio della giustizia, opera in ossequio di Dio (2); |
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contrario che quegli che opera in ossequio della giustizia, | opera | in ossequio di Dio (2); che il suo atto terminando nella |
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certo che nell' ordine della natura l' uomo, il quale | opera | pel motivo della giustizia naturale, non pecca nè in quanto |
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creato l' universo, come dice la Genesi che riposò da ogni | opera | che aveva fatto (1): e in memoria di questo suo riposo |
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al Signore, nel quale era interdetto agli Ebrei qualsiasi | opera | materiale e servile, a ricordo appunto di quella cessazione |
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dal creare che Iddio aveva fatto, compita ch' ebbe l' | opera | dell' universo. Ora non è vero, che se si fanno a Dio |
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privilegio, ma sì bene perchè egli non fu concepito per | opera | umana, ma dello Spirito Santo. Sicchè è intrinseco nella |
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parla di questa congiunzione fisica nel libro I dell' | Opera | imperfetta in questo modo: [...OMISSIS...] . Nelle quali |
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di Cristo: perocchè, non essendo intervenuto in essa | opera | di uomo, non ebbe luogo l' effetto che suol produrre il |
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non la conosce: perchè una tale morale è essa stessa l' | opera | di quel medesimo uomo infermo e scaduto cui solo può |
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verità della divina rivelazione. Perocchè non può esser l' | opera | degli uomini una dottrina che gli uomini, i quali per molti |
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in tutta la Francia lo spaccio e la ristampa di un' | opera | d' uno de' più grandi e sani teologi di que' tempi, al |
Il razionalismo -
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i savj, in modo il più irrepugnabile (4); quegli, la cui | opera | erasi pubblicata coll' approvazione della suprema romana |
Il razionalismo -
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rimota, ma accade che nol siano più all' istante in cui | opera | la causa prossima, cioè la volontà in certe circostanze e |
Il razionalismo -
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orecchi pervenne il rumore d' un opuscolo che censurava un' | opera | mia, non avendolo io ancor veduto, diffidai grandemente di |
Il razionalismo -
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cotanto alieno dal vero e dal convenevole, non era stata l' | opera | dell' impostura, nè ci covava alcun reo disegno. Ma andò |
Il razionalismo -
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scrivo, a malgrado dell' indifferenza di questo secolo in | opera | di religione, che, penetrata ne' buoni stessi alla loro |
Il razionalismo -
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, tolse nel libro I delle sue « Ritrattazioni », cioè nell' | opera | che sopra tutte l' altre del santo Dottore dee fare |
Il razionalismo -
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vescovo di Mopsuesta, non ebbe scritto appositamente un' | opera | in cinque libri partita « contra asserentes peccare homines |
Il razionalismo -
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labe infectos », com' egli s' esprime dando conto di quell' | opera | (5). E che perciò? Non ha egli la calunnia, come si suol |
Il razionalismo -
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è voluto, può esser voluto in due modi, perchè la volontà | opera | in due modi, cioè necessariamente , e liberamente (1). La |
Il razionalismo -
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ogni atto della volontà (difinita questa per la facoltà che | opera | dietro la cognizione) (1), sia esso libero o necessario. |
Il razionalismo -
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volontà dell' uomo nel presente stato di natura scaduta non | opera | mai in altro modo che per necessità, quanto il dire, ciò |
Il razionalismo -
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teologi tendenti al razionalismo, che la volontà non | opera | mai in altro modo che per libertà. La Chiesa, con tutti i |
Il razionalismo -
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nel mezzo, se da una parte insegna, che l' uomo al presente | opera | bene spesso con libertà, dall' altra riconosce altresì ed |
Il razionalismo -
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generazione sta loro inerente (2). Onde gli autori dell' | opera | intitolata « « Concordantiae dictorum et conclusionum D. |
Il razionalismo -
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che ciò di cui l' uom si vergogna, non potrebbe mai essere | opera | stessa di Dio (3); argomento che non avrebbe forza, qualora |
Il razionalismo -
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Il Zorzi ci rimanda ancora in fine del suo articolo all' | opera | di Bernardo Maria De Rubeis, quasi che questo dottissimo |
Il razionalismo -
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loro piena ragione. Egli prova che ragionavano bene nell' | opera | contra i Gentili (1). Quivi dimostra, che dalla debolezza e |
Il razionalismo -
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fosse atta a trasmettere il peccato, ma solo quella che | opera | [...OMISSIS...] . Certo che per trasfondere una privazione |
Il razionalismo -
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nello stato di natura caduta se non allora che l' uomo | opera | colla detta libertà di indifferenza. Decide ancora contro i |
Il razionalismo -
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Decide ancora contro i secondi: 1 Che l' uomo non | opera | sempre con libertà d' indifferenza, ma che talora egli |
Il razionalismo -
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sempre con libertà d' indifferenza, ma che talora egli | opera | con una volontà priva di coazione, ma non priva di |
Il razionalismo -
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c' è il male morale; e che perciò s' incolpa l' uomo che | opera | liberamente [...OMISSIS...] , perchè opera il male, perchè |
Il razionalismo -
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l' uomo che opera liberamente [...OMISSIS...] , perchè | opera | il male, perchè commette il peccato, che è l' oggetto della |
Il razionalismo -
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e non dalla sola natura dell' opera? E tuttavia quest' | opera | mala , e quest' opera buona , che se non è libera non |
Il razionalismo -
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natura dell' opera? E tuttavia quest' opera mala , e quest' | opera | buona , che se non è libera non demerita, ell' è un' opera |
Il razionalismo -
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opera buona , che se non è libera non demerita, ell' è un' | opera | volontaria; perocchè trattasi qui d' opere umane, d' opere |
Il razionalismo -
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e la riformazione del mondo da esso operata, e la dimostra | opera | d' un Dio fatto uomo; così il sistema, che riduce ogni male |
Il razionalismo -
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qual è la sua volontà personale, benchè ciò non sia | opera | della sua stessa libertà, egli non può a meno di averne |
Il razionalismo -
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attribuendo noi sempre la necessità alla fretta con cui | opera | la spontaneità, quando tal fretta non lascia tempo alla |
Il razionalismo -
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pazzarelli; ma parlano d' un uomo, che nell' istante che | opera | non può far uso di sua ragione all' intento di vincere l' |
Il razionalismo -
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precedente falsamente supposto; ella non è questa l' | opera | d' un uomo amico del vero, ma d' un cavilloso sofista, che |
Il razionalismo -
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si tratta. Non si tratta già in universale dell' uomo che | opera | dietro la concupiscenza e l' altre passioni, com' egli fa |
Il razionalismo -
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fra le volizioni. »Qualora adunque la volontà da se sola | opera | senza la direzione superiore, che consiste nella libertà |
Il razionalismo -
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farsi. Poichè altro è determinare i casi, ne' quali l' uomo | opera | necessariamente in generale, descrivendo le condizioni e le |
Il razionalismo -
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a Dio solo suol essere pienamente noto. Laonde l' uomo che | opera | con passione, grandemente s' illuderebbe s' egli |
Il razionalismo -
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ordine delle sue potenze non sarebbe mancato in un essere | opera | di Dio, e la natura umana sarebbe stata intera , come |
Il razionalismo -
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la Chiesa, lungi d' ammettere che il non battezzato che non | opera | colla grazia possa egualmente che il battezzato astenersi |
Il razionalismo -
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e il non battezzato. Talora il mero istinto animale | opera | da se solo, come suole avvenir nel sonno, o quando l' uomo |
Il razionalismo -
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accade ne' primi moti, nel qual caso, la volontà umana | opera | disordinatamente, perchè in modo contrario alla sua natura |
Il razionalismo -
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a veder quel primo, e ad approvarlo; ma s' appiglia coll' | opera | a questo secondo, [...OMISSIS...] . Nell' uomo battezzato |
Il razionalismo -
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bambino la libertà , sia perciò straniera la volontà all' | opera | della salvazione; perocchè anzi la volontà è quella che |
Il razionalismo -
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e informata dalla carità di Cristo, e quella che poi | opera | coll' aiuto di questa grazia e dell' attuale (2). |
Il razionalismo -
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stabilire il metodo da tenersi nei nostri ragionari. Ma l' | opera | presente non considera il metodo in tutta quella estensione |
Principio supremo della metodica -
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di comunicare altrui la verità, forma l' argomento dell' | opera | nostra presente; gli altri esigono delle trattazioni a |
Principio supremo della metodica -
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apprestar qualche aiuto in tanto bisogno, di occuparsi all' | opera | comune con tutte lor forze. Ma in pari tempo la diversità |
Principio supremo della metodica -
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per queste cagioni, che noi intendiamo, che l' indole dell' | opera | presente sia ancora più pedagogica che logica; e che se |
Principio supremo della metodica -
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ne vedrà il modo. Ma poniamo ancora che Felice desse | opera | a formarsi il giardinetto a modo suo, disposto secondo la |
Principio supremo della metodica -
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4 non poteva riflettere al bello di farne ghirlande, | opera | più complicata, se prima non avesse pensato a unirli a |
Principio supremo della metodica -
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umane secondo i loro ordini, il che non può essere l' | opera | nè di un libro nè di un uomo, ma il lavoro de' secoli che |
Principio supremo della metodica -
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che sensazioni che si associano: è sempre un sentimento che | opera | a tenore di sue proprie leggi (1). Ma l' attività |
Principio supremo della metodica -
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animale, e io gli ho dato nome di istinto vitale nell' | Opera | che ho pubblicato col titolo d' « Antropologia », a cui mi |
Principio supremo della metodica -
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che è effetto immediato dell' anima intelligente, che | opera | nelle sensazioni cagionate, ma che una simile comunicazione |
Principio supremo della metodica -
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maggiore di cose. All' incontro nel bambino la volontà | opera | spontaneamente ed è di questi atti spontanei della volontà, |
Principio supremo della metodica -
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ad una mirabile semplicità: quindi tutto ciò che sente ed | opera | l' animale in ciascun istante è mirabilmente ordinato: egli |
Principio supremo della metodica -
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in ciascun istante è mirabilmente ordinato: egli sente ed | opera | moltissime cose, che per lui sono una cosa sola. Or egli è |
Principio supremo della metodica -
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col riso che segna il principio della seconda età. Come l' | opera | della prima età del bambino era quella di svegliarsi alla |
Principio supremo della metodica -
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sensi cogli stimoli e corpi stranieri al proprio; così l' | opera | che il bambino dovette compiere nella seconda età, si fu |
Principio supremo della metodica -
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sua classificazione; tuttavia non può negarsi che nell' | opera | dell' astrarre v' abbia qualche cosa che s' assomiglia al |
Principio supremo della metodica -
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e emendare a bacchetta questa gran madre. La natura che | opera | nel fanciullo produce incessantemente colle spontanee sue |
Principio supremo della metodica -
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Ora quanto all' intendimento, tutto lo scopo di quest' | opera | mira a determinare con precisione i passi che fa l' |
Principio supremo della metodica -
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pure, che gli fu strumento ad eseguire questa grand' | opera | d' estrarre dagli oggetti percepiti, imaginati, ideati l' |
Principio supremo della metodica -
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conseguenza, che il bambino, che nel suo essere di animale | opera | al tutto soggettivamente, nel suo essere di uomo cominci ad |
Principio supremo della metodica -
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Rousseau far credere che il culto della deità non foss' | opera | da lingua che chiama babbo e mamma. Anzi il tenero infante, |
Principio supremo della metodica -
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il determinare questi periodi per approssimazione. La qual | opera | rimane ancora cosa difficile, e noi non possiamo tentarla |
Principio supremo della metodica -
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all' età di sett' anni. Tutto ciò che diciamo in quest' | opera | tende a distruggere questo tristo errore popolare. E quanto |
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la percezione e opinione del male, cioè del brutto, e dar | opera | perchè il semplice cuore s' empisca di benevolenza e di |
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alla spontaneità . Mirabili sono le leggi, colle quali | opera | la spontaneità sia meramente animale, sia intellettiva e |
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la notifichi; conciossiachè i principŒ secondo i quali ella | opera | sono infiniti, cioè altrettanti quante le idee che vengono |
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pieni d' egoismo? Primieramente, nel tempo stesso che | opera | l' attività intellettiva nel bambino, opera in una sfera |
Principio supremo della metodica -
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stesso che opera l' attività intellettiva nel bambino, | opera | in una sfera inferiore l' attività animale . Ora l' |
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e i piaceri che prova negli oggetti che percepisce, egli | opera | dietro un principio oggettivo; ma l' apparenza che mostra |
Principio supremo della metodica -
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essere da noi intellettivamente percepito, se non ciò che | opera | nel nostro sentimento sostanziale. Laonde accordo che il |
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suscitata da qualche bisogno o stimolo: ecco la grand' | opera | che a far gli rimane se vuol percepire se stesso. Se dunque |
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quali lo spirito conosce le altre cose? Il sentimento7uomo | opera | conoscendo; e conosce prima le cose di cui abbisogna; ora |
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ben presto principŒ secondo i quali egli giudica ed | opera | come abbiamo veduto. Solamente che un' idea, acciocchè |
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sopprimere, sebbene in vano. Ma il bambino tutto mette in | opera | per giungere a ciò che brama ed evitare tuttavia la |
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adattate allo sviluppo graduato dell' infante, sarebbe un | opera | grande, degna del sapiente, di chi ama il genere umano. |
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incomplete ed insufficienti; onde crediamo pregio dell' | opera | il dichiarare qual sia l' ordine che si dee cercar d' |
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e di ragionare, di passare dall' una all' altra non per | opera | semplicemente della reminiscenza, ma per l' uso del proprio |
Principio supremo della metodica -
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intendere tutto ciò che dal fanciullo si può esigere in | opera | di aritmetica, pervenuto che sia a questo stadio; ed |
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Ma in quanto al progresso del suo spirito in quest' | opera | del formarsi delle collezioni di cose, noi rimettiamo al |
Principio supremo della metodica -
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contenti come siamo d' aver segnato l' età in cui l' | opera | delle collezioni incomincia e la legge secondo la quale |
Principio supremo della metodica -
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uomo da questo punto non fa più nulla che la smentisca, non | opera | più in contraddizione di essa ». Il principio morale che |
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già fa espressamente a sè, nel suo interno giudicato, dell' | opera | mala da lui commessa. E nel vero, al quint' ordine il |
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è già, che quel primitivo rimorso si formi in noi senza l' | opera | dell' intelligenza, no certo. Ma l' intelligenza nol |
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un sentimento morale7intellettivo, secondo il quale l' uomo | opera | per lo istinto morale, che da quello procede. Ma si muta |
Principio supremo della metodica -
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in virtù del senso morale, perocchè l' esigenza morale che | opera | nell' anima intellettivo7morale come una cotal forza |
Principio supremo della metodica -
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gli elementi dell' atto morale sono due soli: 1 quegli, che | opera | il bene e il male; 2 e l' oggetto, verso cui il bene e il |
Principio supremo della metodica -
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morale sono a pieno sviluppati e distinti: 1 vi è, chi | opera | il bene o il male; 2 vi è l' oggetto, verso cui si opera; 3 |
Principio supremo della metodica -
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per lui a poterlo interessare, occupare di sè: questa è l' | opera | dell' età avvenire, della mente esercitata, del cuore |
Principio supremo della metodica -
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il monosillabo Io, l' uomo è un sentimento sostanziale, che | opera | colle leggi della sua spontaneità: queste leggi sono |
Principio supremo della metodica -
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suo operare volontario. Perocchè la volontà è quella, che | opera | tendendo ad un oggetto conosciuto dall' intelletto; ora se |
Principio supremo della metodica -
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la coscienza di se stesso, l' intelligenza dell' Io; egli | opera | bensì soggettivamente ma non rende mai se stesso soggetto |
Principio supremo della metodica -
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strascina il torrente dell' operare spontaneo e cieco, che | opera | senza por mente agli oggetti; anzi distraendomi dal |
Principio supremo della metodica -
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lo spiegarli colle sole leggi ordinarie, secondo le quali | opera | l' umana natura. Che se l' egoismo è già nato nel cuore |
Principio supremo della metodica -
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società alla quale appartenete non v'impedisca nella vostra | opera | d'associazione e di progresso, v'aiuti in essa e vi |
Doveri dell'uomo -
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sulla prima pianticella; ed è quella che prese forma dall' | opera | presente, che intitolammo: « Aristotele esposto ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di difficoltà. Chi v' impediva, mi si dirà, di rifondere l' | opera | vostra, e di dare alla materia una migliore disposizione? O |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mi mancava del tutto il tempo necessario a rifonder quest' | opera | di lunga lena, ed estranea a quel disegno della filosofia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per altri a far troppo meglio. Le imperfezioni stesse dell' | opera | contribuiranno per avventura a questo; perchè se l' opera |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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opera contribuiranno per avventura a questo; perchè se l' | opera | fosse perfetta, chiuderebbe, quasi direi, la bocca a tutti; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e cessato l' importuno cicalio, riprendesse in mano l' | opera | gloriosa e tradizionale de' solidi studi filologici e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una traduzione italiana della « Metafisica », cioè dell' | opera | più importante d' Aristotele: arduo lavoro, a cui fin qui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Non vuol dunque esser considerata questa nostra, come un' | opera | di filologia e di pura storia, ma come filosofia, in una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anzi le dichiarazioni ch' egli fa nella sua mirabile | opera | ch' è a noi pervenuta, sono una continua protesta contro il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nelle sue idee. E` sempre Iddio, il «demiurgos», che | opera | in Platone: le idee sono la sua produzione, e riguardando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e indubitata: le idee operano solo in quanto Iddio | opera | per esse: l' attività si rifonde tutta in Dio. Ma se le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mondo, possono essere separate dalla materia soltanto per | opera | del pensiero; ma anche nel pensiero umano sono attive, come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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filosofia in Italia: entrato nell' università di Padova per | opera | di Pietro d' Abano (n. 1250, m. 1317) e cresciutovi d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' Abano (n. 1250, m. 1317) e cresciutovi d' autorità per | opera | di Gaetano Tiene (n. 13.3, m. 1465) vi durò fino al |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pel nominalismo contro il realismo (1). E in Germania l' | opera | del grammatico modenese ebbe l' onore di essere ristampata |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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E se la cosa è così, come voi ci annunciate un' | opera | che la espone? o che cosa dunque vi proponete in questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Poichè noi abbiamo già avvertito che il carattere di quest' | opera | non è già d' essere filologica ; ma d' esser critica , e d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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riconoscenza. Ho indicato brevemente l' intento dell' | opera | presente: più ancora che di conoscere storicamente quali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la filosofia, e questa toccò tra i gentili il suo apice per | opera | di Platone. Aristotele fu il più celebre dei suoi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mente dell' artefice, è la specie dell' artefice, o dell' | opera | futura dell' artefice? Aristotele qui si trova in un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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questione: « se l' arte sia la specie dell' artefice, che | opera | secondo l' arte, o della sua opera futura ». Quand' anco |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' artefice, che opera secondo l' arte, o della sua | opera | futura ». Quand' anco dunque la specie , secondo cui opera |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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opera futura ». Quand' anco dunque la specie , secondo cui | opera | l' artefice, si chiamasse arte , non sarebbe con questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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»(4) », conviene pure che sia qualche cosa, prima che l' | opera | abbia raggiunto e sia realizzato, poichè, se ci tende, non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Arte, e che l' Arte è lo stesso che la specie, secondo cui | opera | l' artefice: quasi dica, che i principŒ moventi, essendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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»(3). Che se è uno , separato quest' uno da' molti per | opera | dell' intelletto, s' ha una specie sola partecipata da' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' essere stesso delle cose, è separabile dalla materia per | opera | dell' intelletto. Nell' intelletto dunque la forma o specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e considerando quale sia questa, si può raccogliere, che l' | opera | del senso non è che una preparazione, o condizione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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facoltà di ragionare [...OMISSIS...] per indicare, che | opera | immediatamente, senza moto di raziocinio come il senso, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la mente poi dall' intelligibile . Ma se l' intelligibile è | opera | della mente, come può esser quello che la move a formarlo? |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la mente, «nus», e l' uomo per lui è il subietto, che | opera | con essa, e questa mente oggetto, egli la chiama |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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se si considera, che Aristotele stesso insegna che la mente | opera | senza organo corporale (4), laddove il fantasma non si può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in atto, e questi li ha la mente, onde dice, che la mente « | opera | avendo » [...OMISSIS...] (2): gl' intelligibili dunque non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dal senso, e così, secondo Aristotele, insieme col senso | opera | la ragione, che non è il senso, ma che al senso s' unisce, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle idee Dio stesso. E questo non è già un fuor d' | opera | nel sistema di Platone, come è sembrato a qualche scrittore |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' idea e la forza » » cioè ad un tempo fa uscire in | opera | la forma e la materia o natura reale della cosa, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la mente nostra all' esemplare del mondo in cui, essendo | opera | perfettissima, è disegnato quel Bene. Onde, dopo aver |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il mondo, e con esso il moto e il tempo, è cominciato per | opera | di Dio: secondo Aristotele è eterno, e Dio non fa che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Motore) per questo appunto che ha in sè la specie , come | opera | appunto l' arte, perchè ha la specie , sebben quella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sua bontà l' abbia prodotto, egli accingendosi a quest' | opera | doveva indubitatamente concepire prima, secondo le regole |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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prima, secondo le regole d' un' assoluta sapienza, l' | opera | a cui volea por mano, e questo è l' Esemplare eterno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il prossimo, non colla sola orazione, ma anche coll' | opera | faticosa, quando e quanto può: che l' uomo insomma possa |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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arida e sterile; ma egli deve anzi essere amato anche coll' | opera | esterna, e colle fatiche sostenute per giovargli, e queste, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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la natura ». E da qui un altro effetto, che disvela l' | opera | del principe delle tenebre, cioè la tristezza all' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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esclamare d' esser tacciato « da ingordo e ghiottone ». E` | opera | di superbia il falso punto d' onore: come chi crede di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e formando nell' anima propria! Poichè nell' anima si | opera | di continuo un secreto lavoro o in bene od in male, e chi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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nuove e più nobili cognizioni, e ogni qual volta la volontà | opera | un bene insolito e, proporzionatamente allo stato abituale, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e in tutti gli Scolastici, che non parmi prezzo dell' | opera | il parlarne, giacchè non se ne può far senza nè in |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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più bella e più fulgente la luce. Io credo prezzo dell' | opera | l' osservare come avvenga che la distinzione dell' essere |
Gioberti e il panteismo -
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ideale dar vita a' suoi marmi immortali. Qual fu dunque l' | opera | che prestò la mente ai grandi artisti, e quale fu quella |
Gioberti e il panteismo -
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artisti, e quale fu quella che prestò loro la mano? L' | opera | della mente fu l' ideale concepimento, l' opera della mano |
Gioberti e il panteismo -
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la mano? L' opera della mente fu l' ideale concepimento, l' | opera | della mano fu l' esecuzione materiale e reale di quel |
Gioberti e il panteismo -
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Teseo? Vide altre forme, altre idee; ma quella del Teseo | opera | originale di lui, non potè vederla dovecchessia. - Ma egli |
Gioberti e il panteismo -
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nuovo, è ella arbitraria? se non è arbitraria, se non è l' | opera | della volontà dell' artista, adunque egli non la produce, |
Gioberti e il panteismo -
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affaticarsi gran fatto a comporre il disegno mentale dell' | opera | sua, se egli già prima l' avesse nella sua mente e con un |
Gioberti e il panteismo -
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la mente dell' artista a intuire il disegno ideale dell' | opera | sua, non sono ancora che idee molto astratte. Così l' idea |
Gioberti e il panteismo -
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finalmente alla contemplazione del disegno compiuto dell' | opera | sua, che, come dicevo, da niuno de' reali viene |
Gioberti e il panteismo -
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Nella percezione del reale, non è mica il solo reale che | opera | in noi, operiamo anche noi stessi. Egli è vero che dopo |
Gioberti e il panteismo -
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, e quella del reale nel sentimento e in tutto ciò che | opera | in esso e per esso. Dopo aver così separato il reale dall' |
Gioberti e il panteismo -
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l' essere che è in due modi, così è identico lo spirito che | opera | con due potenze. Lo spirito unico si riferisce all' essere |
Gioberti e il panteismo -
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esiste », che cosa fa? Ella predica l' esistenza di ciò che | opera | nel suo sentimento e a cui poscia dà il nome di albero. |
Gioberti e il panteismo -
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i tali e tali punti assegnabili nel triangolo ». E` tutta | opera | della mente la quale non guasta punto nè il triangolo nè il |
Gioberti e il panteismo -
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Si è quello di farmi conoscere come un certo ente reale | opera | nel mio sentimento; per l' immagine io conservo la memoria |
Gioberti e il panteismo -
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fare in esso distinzione alcuna: le distinzioni sono l' | opera | della riflessione che viene appresso. Se il nostro |
Gioberti e il panteismo -
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percezione. Ma il riconoscerlo ancora per quello è l' | opera | della mente filosofica; alla Filosofia s' appartiene |
Gioberti e il panteismo -
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realità necessaria. Egli se ne dichiarò espressamente nell' | opera | degli « Errori », perchè il professore Tarditi aveva |
Gioberti e il panteismo -
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del sapere » », tre anni dopo, cioè nel 1.43, nell' | opera | « del Buono » confessò che questa frase è equivoca, e che |
Gioberti e il panteismo -
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signori, la sua confessione nell' Avvertenza premessa all' | opera | « del Buono » [...OMISSIS...] . Se dunque questa frase si |
Gioberti e il panteismo -
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create, e tutto ciò che resta a fare all' uomo non è che l' | opera | della riflessione che analizza, e lavora ciò che nell' |
Gioberti e il panteismo -
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che rispettiamo senza limite le sue intenzioni. Nell' | opera | degli « Errori » alla terza lettera diretta, come tutte le |
Gioberti e il panteismo -
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libero dell' Ente, ma questo effetto libero è poi l' | opera | della sintesi raziocinativa, e dell' analisi dell' uomo; |
Gioberti e il panteismo -
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cioè diviso dal reale e dal sensibile. Ma questa è tutta | opera | della riflessione dell' uomo che viene dopo l' intuito, il |
Gioberti e il panteismo -
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che concentra l' esistenza in un punto determinato, è l' | opera | della riflessione che così reca all' esistenza il concreto |
Gioberti e il panteismo -
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realmente le cose divine, e si pensa e si vuole e si | opera | in conseguenza di quelle deiformi percezioni. Nell' |
Gioberti e il panteismo -
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più cose, che si scorge veramente da diversi tratti dell' | opera | sua, ch' egli vide il « N. Saggio ». E l' aver dato in |
Gioberti e il panteismo -
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essemi dispiaciuto non poco l' aver trovate, in leggendo l' | opera | del sig. Gioberti, qua e colà accennate certe dottrine |
Gioberti e il panteismo -
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a difendere la verità, la giustizia e la religione. In un' | opera | di recente da me pubblicata, e probabilmente a Lei nota, io |
Gioberti e il panteismo -
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estesissima tela, e l' assunto di svolgerla tutta in un' | opera | sola è tale da sbigottire l' animo dello scrittore non meno |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
animosamente a quella impresa e avevamo delineata tutta l' | opera | con quella distribuzione di parti che apparirà nella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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della minore utilità che si potea aspettare da un' | opera | che per la sua mole soverchia avrebbe allontanato da sè un |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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della civile comunanza; e queste saranno svolte nell' | opera | presente. Quando nel 1.36 io disponevo le varie cose, che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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anni prima, cioè nel 1.27, quando componevo in Milano l' | opera | presente, con una disposizione di mente e di animo risoluto |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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l' uomo solamente ragionevole, è anche sensitivo: egli non | opera | secondo la sola guida della ragione, soggiace agli istinti, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di società. Questo diritto noi l' abbiamo trattato in un' | opera | a parte. 1) Ogni società deve rispettare questo diritto, la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la vergognosa nudità, siamo riusciti a farlo in un' | opera | che ha ricevuto il visto di un governo il più assoluto. Le |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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di un governo il più assoluto. Le dottrine esposte in tale | opera | si riassumono nei seguenti principŒ. Vi ha un diritto |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i limiti entro i quali noi dobbiamo svolgerle nell' | opera | presente. Dicevamo che la società civile non può avere il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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principŒ dai quali anche quelle dovranno poi derivarsi per | opera | della nazionale sapienza rappresentata da chi avrà il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
questi due punti e però si troveranno entrambi svolti nell' | opera | presente. Finalmente la costituzione naturale della società |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
» Quando il governo resiste a questo lavoro che si | opera | nel popolo, specialmente quando resiste in un modo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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proprie azioni, non potevano neppure contribuire coll' | opera | a ciò che dar non potessero in denaro. Perciocchè, di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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sanità, la moralità, e l' incivilimento prestando la loro | opera | in luogo di denaro, e d' altri beni materiali. Domando |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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Ma come potrà ricevere l' Amministrazione in pagamento l' | opera | stessa, se il non proprietario abbisogna della stessa per |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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E chi può fare questo calcolo generale, se il valore dell' | opera | dei non proprietari varia assaissimo prima in ragione della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
nell' amministrazione, offerendo in contribuzione l' | opera | dei medesimi? Sulla supposizione che questi lavorino; che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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padrone del suo tempo e della sua opera: quando cioè quest' | opera | non è occupata dalla necessità di un lavoro determinato. |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
trovare questa volontà disposta costantemente ad usare l' | opera | sua: mentre tutto il corpo dei mercenarŒ può benissimo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
possono giammai essere che approssimative, perchè sono l' | opera | degli uomini; il credito dei debitori della massa anche |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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per esserlo, tutti i cittadini debbono veder in esso l' | opera | propria. Finalmente che cosa si cerca in tal' elezione? si |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
reali, ma non essendo questi diritti in fondi, ma nell' | opera | delle loro mani, l' avevano solo in corpo, e non in |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
ogni egregia cosa dagli uomini traveduta e cominciata nell' | opera | sia stata già altresì perfettamente conosciuta e in tutta |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
il ritorcersi sopra di sè è una conversione difficile: egli | opera | senza dubitare di sè, senza pure pensare a sè operante. |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
per molto tempo, non è già da credersi che ciò nasca dall' | opera | sola delle passioni degli uomini: egli si prolunga anzi per |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ed indipendente: e veggiamo ancora che ciò è avvenuto per | opera | di molti abili uomini di Stato, che affezionati ai loro |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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il potere di giudicare da per se stessi. »1) » Fu questa l' | opera | della Religione divina. Ed il principio che adoperò questa |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ed indipendente quanto meno offende, e più rigorosamente | opera | la giustizia. Egli è anche inutile ricercare se la società |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
che dura fino alla rivoluzione francese; ed esso è l' | opera | delle forze della stessa natura. La rivoluzione sostituisce |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
della ricchezza commerciale e industriale, specialmente per | opera | del terzo stato: quindi rappresentazione politica, non solo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
diventa la sorgente della politica falsa: la quale mette in | opera | tutti gli artificŒ, le simulazioni, le frodi, le perfidie, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
generale di tutti i mali che fa l' uomo: ma questa malizia | opera | più o meno secondo le occasioni che si presentano alla |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
quasi direi una prudenza passiva: la costituzione era l' | opera | del tempo, veniva formata un poco alla volta dalle naturali |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ed esclusiva che pensa coi propri pregiudizŒ e che | opera | pei proprŒ interessi. Credo esprimere in queste parole non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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estesissima tela, e l' assunto di svolgerla tutta in un' | opera | sola è tale da sbigottire l' animo dello scrittore non meno |
Filosofia politica naturale -
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animosamente a quella impresa e avevamo delineata tutta l' | opera | con quella distribuzione di parti che apparirà nella |
Filosofia politica naturale -
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della minore utilità che si potea aspettare da un' | opera | che per la sua molle soverchia avrebbe allontanato da sè un |
Filosofia politica naturale -
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della civile comunanza; e queste saranno svolte nell' | opera | presente. Quando nel 1.36 io disponevo le varie cose, che |
Filosofia politica naturale -
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anni prima, cioè nel 1.27, quando componevo in Milano l' | opera | presente, con una disposizione di mente e di animo risoluto |
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l' uomo solamente ragionevole, è anche sensitivo: egli non | opera | secondo la sola guida della ragione, soggiace agli istinti, |
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di società. Questo diritto noi l' abbiamo trattato in un' | opera | a parte. 1) Ogni società deve rispettare questo diritto, la |
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la vergognosa nudità, siamo riusciti a farlo in un' | opera | che ha ricevuto il visto di un governo il più assoluto. Le |
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di un governo il più assoluto. Le dottrine esposte in tale | opera | si riassumono nei seguenti principŒ. Vi ha un diritto |
Filosofia politica naturale -
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i limiti entro i quali noi dobbiamo svolgerle nell' | opera | presente. Dicevamo che la società civile non può avere il |
Filosofia politica naturale -
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principŒ dai quali anche quelle dovranno poi derivarsi per | opera | della nazionale sapienza rappresentata da chi avrà il |
Filosofia politica naturale -
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questi due punti e però si troveranno entrambi svolti nell' | opera | presente. Finalmente la costituzione naturale della società |
Filosofia politica naturale -
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» Quando il governo resiste a questo lavoro che si | opera | nel popolo, specialmente quando resiste in un modo |
Filosofia politica naturale -
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proprie azioni, non potevano neppure contribuire coll' | opera | a ciò che dar non potessero in denaro. Perciocchè, di |
Filosofia politica naturale -
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sanità, la moralità, e l' incivilimento prestando la loro | opera | in luogo di denaro, e d' altri beni materiali. Domando |
Filosofia politica naturale -
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Ma come potrà ricevere l' Amministrazione in pagamento l' | opera | stessa, se il non proprietario abbisogna della stessa per |
Filosofia politica naturale -
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E chi può fare questo calcolo generale, se il valore dell' | opera | dei non proprietari varia assaissimo prima in ragione della |
Filosofia politica naturale -
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nell' amministrazione, offerendo in contribuzione l' | opera | dei medesimi? Sulla supposizione che questi lavorino; che |
Filosofia politica naturale -
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padrone del suo tempo e della sua opera: quando cioè quest' | opera | non è occupata dalla necessità di un lavoro determinato. |
Filosofia politica naturale -
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trovare questa volontà disposta costantemente ad usare l' | opera | sua: mentre tutto il corpo dei mercenarŒ può benissimo |
Filosofia politica naturale -
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possono giammai essere che approssimative, perchè sono l' | opera | degli uomini; il credito dei debitori della massa anche |
Filosofia politica naturale -
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per esserlo, tutti i cittadini debbono veder in esso l' | opera | propria. Finalmente che cosa si cerca in tal' elezione? si |
Filosofia politica naturale -
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reali, ma non essendo questi diritti in fondi, ma nell' | opera | delle loro mani, l' avevano solo in corpo, e non in |
Filosofia politica naturale -
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ogni egregia cosa dagli uomini traveduta e cominciata nell' | opera | sia stata già altresì perfettamente conosciuta e in tutta |
Filosofia politica naturale -
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il ritorcersi sopra di sè è una conversione difficile: egli | opera | senza dubitare di sè, senza pure pensare a sè operante. |
Filosofia politica naturale -
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per molto tempo, non è già da credersi che ciò nasca dall' | opera | sola delle passioni degli uomini: egli si prolunga anzi per |
Filosofia politica naturale -
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ed indipendente: e veggiamo ancora che ciò è avvenuto per | opera | di molti abili uomini di Stato, che affezionati ai loro |
Filosofia politica naturale -
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il potere di giudicare da per se stessi. »1) » Fu questa l' | opera | della Religione divina. Ed il principio che adoperò questa |
Filosofia politica naturale -
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ed indipendente quanto meno offende, e più rigorosamente | opera | la giustizia. Egli è anche inutile ricercare se la società |
Filosofia politica naturale -
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che dura fino alla rivoluzione francese; ed esso è l' | opera | delle forze della stessa natura. La rivoluzione sostituisce |
Filosofia politica naturale -
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della ricchezza commerciale e industriale, specialmente per | opera | del terzo stato: quindi rappresentazione politica, non solo |
Filosofia politica naturale -
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diventa la sorgente della politica falsa: la quale mette in | opera | tutti gli artificŒ, le simulazioni, le frodi, le perfidie, |
Filosofia politica naturale -
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generale di tutti i mali che fa l' uomo: ma questa malizia | opera | più o meno secondo le occasioni che si presentano alla |
Filosofia politica naturale -
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quasi direi una prudenza passiva: la costituzione era l' | opera | del tempo, veniva formata un poco alla volta dalle naturali |
Filosofia politica naturale -
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ed esclusiva che pensa coi propri pregiudizŒ e che | opera | pei proprŒ interessi. Credo esprimere in queste parole non |
Filosofia politica naturale -
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è potenza e atto insieme congiunti in un ente: l' atto | opera | nella potenza, operando si perfeziona, la potenza si lascia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come a suo fine, e a suo bene: chè in grazia del bene | opera | sempre la natura (.). Ora in un modo somigliante spiega l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e la qualità di subietto alla materia, e al composto, che | opera | col mezzo della specie; lasciando così la specie priva al |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in potenza. Quando poi si riducono all' atto, per | opera | della mente in atto, allora sono scevre di materia, ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
passaggio? Risponde: è sempre una cosa in atto, quella che | opera | e trae un' altra cosa, che è in potenza, al medesimo atto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
|
che « « l' atto di chi opera, si fa in quello in cui si | opera | » » (2). Primieramente la materia corporea, mancando per sè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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» » (3). Il pensiero fattivo è quello che produce qualche | opera | al di fuori come quello dell' architetto che fabbrica la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quel pensiero che, movendo altre potenze, produce un' | opera | esterna, è detto da Aristotele fattivo : quel pensiero poi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che agisce sia un ente in atto (qual è la specie) che | opera | su ciò che è ente in potenza traendolo all' atto » (5) ». |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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a quel modo che le fa l' arte (3). Comechessia di ciò che | opera | la natura, pare non potersi dubitare che la mente, ossia l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ma così appartengano al senso, e diventino poi tali per | opera | dell' intendimento che li separa, e li considera separati, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in potenza, perchè fino a che è in potenza, non | opera | e non è ancora, e Aristotele insegna che solo ciò che è in |
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prodotta, ma essa stessa è in sè sostanza singolare, e però | opera | con qualche sua attività indipendentemente dal corpo, e, |
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di ciò Aristotele: « « Laonde questo » » cioè quello che | opera | avendo « « sembra essere più di quello » » più del subietto |
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si potrebbe chiamare un panteismo aristotelico (3). Nell' | opera | morale a Eudemo, che contiene la dottrina d' Aristotele, e |
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parta e a cui tenda incessantemente (6). Poichè la natura | opera | come l' arte mediante la specie insita in essa, e ciò che |
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prima specie e ad un tempo intellezione divina, che niente | opera | per sè; ma che, essendo appetita dal primo cielo, questo di |
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artefice converrà dare una potenza di imitarla nella sua | opera | distinta dalla specie, nè si potrà dire, che la specie |
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mente da Aristotele, perciò il principio e il fine dell' | opera | è la mente, ma il principio è la mente insita per natura |
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« «peri tu pantos» (4) »; ma Temistio attribuisce quest' | opera | ad un altro Archita posteriore ad Aristotele (5). Avendo |
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[...OMISSIS...] . L' anima vegetale dunque contemplando | opera | come vita genitale e sensibile (onde il tempo), e dominando |
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limiteremo ad accennare quanto egli tocca in principio all' | opera | de' « Predicamenti » o Categorie; poichè qui egli |
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da' suoi accidenti. Ma questa divisione e separazione è l' | opera | della mente: non trovasi nella natura delle cose, dove, |
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dice nel capo 4 del citato libro. Laonde Aristotele nell' | opera | « Dei Predicamenti » fin da principio definì quali sieno i |
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d' una causa efficiente che la distruggerebbe; ma non | opera | tuttavia alla cieca , ma sempre col lume di una ragione |
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ragione sufficiente . Ma perchè la ragion sufficiente non | opera | alla foggia della materia, perciò i sensisti non sanno |
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tutto che la causa assoluta comincii ad agire, poichè ella | opera | con un atto eterno; come si nega al tutto ch' ella, qual |
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di contraddizioni, e questa tendenza domina in tutta l' | opera | dal frontispizio « « Critica della Ragione Pura » » fino |
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l' Io puro non conosce come tale cosa alcuna, e perciò egli | opera | del tutto alla cieca, e necessariamente. Abusa dunque il |
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dunque è falso quest' argomento ». 6 Uno spirito che | opera | ciecamente, non può avere alcuna regola sua propria, perchè |
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della natura umana. Così fece Fichte, e nella sua nuova | opera | intitolata « Sistematica » (1), alla parola Io sostituì |
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le cose si deve trovare nell' uomo, quando si pose all' | opera | per indicare in quale elemento dell' umana natura |
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il cominciamento: [...OMISSIS...] . Non credo prezzo dell' | opera | il seguitare più innanzi. Conchiuderemo solo, che in |
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della società civile, continua naturalmente e compisce l' | opera | della prima, considerata quest' opera come un' |
Questioni politico religiose -
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e compisce l' opera della prima, considerata quest' | opera | come un' organizzazione dell' umanità. Infatti, la prima |
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mezzo. Fra le ragioni che adducevano per difendere l' | opera | mezzanamente empia del governo, c' era questa, che si |
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era aristocratico. Allora si risolsero di distruggere l' | opera | della loro legislativa sapienza, riabilitando, in virtù |
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