Uova al burro (o all'olio). Costolette alla milanese. Patate saltate al burro. Carne fredda con gelatina. Frutta. Formaggio.
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al burro, gratinati, al sugo, al pomodoro, fritti all'olio,
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Le acciughe salate o all'olio, si servono come principi, a filetti, e cioè: squamate, lavate, senza spine, divise in due nel senso della loro
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Preparate delle fette di pane dello spessore di tre centimetri di larghezza, per dieci o dodici di lunghezza; friggeteli in olio eccellente. Nel
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Un quarto d'ora prima di servirle si immerge nel sugo pane affettato. Il burro può sostituirsi con l'olio d'oliva.
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53. Aragosta con salsa all'olio. — Si prepara a parte una salsa, composta di due cucchiaj da minestra di aceto, in cui si fanno sciogliere, sale
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Allungate con una cucchiajata da minestra d'olio di oliva, e con una di acqua salata nella quale avete cotto l'aragosta.
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59. Arselle all'olio. — I frutti di mare da servire in tavola si lavano e quando il calore (vedi sopra) li ha fatti aprire, si lascia che l'acqua in
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Quand'è cotto si serve a grossi pezzi, ornato di prezzemolo, insieme ad una salsa composta di senape, limone, olio, sale e pochissimo pepe.
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Il budino bianco, una volta fatto sgocciolare e asciugato, si ripone sopra fogli di carta unti di burro o di olio.
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E una minestra magra, che i toscani addimandano pure caldaro; e si prepara con olio e aglio; ma l'olio può essere sostituito dal burro e l'aglio
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Il pesce si mangia a parte con olio, aceto, pepe e sale, e i gamberi con fettine di pane, abbrustolite leggermente e burrate.
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Ingredienti: calamari o seppie un chilo; bietole o spinaci grammi 200; olio, cipolla, prezzemolo, pepe, sale.
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Nozioni sul friggere. — Friggere significa far bollire nell'olio, nel burro o nello strutto (grasso) i corpi destinati ad essere mangiati.
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Un uovo; sale, quanto occorre; acqua fresca, quanto basta per sciogliere; farina un etto; olio finissimo, una cucchiajata da minestra; acquavite
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Si immergono nella pasta per friggere per passarle poi alla padella, onde si friggano nell' olio e nel burro.
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in su, in una casseruola con olio fino, un poco di sale e pepe, spalmandoli di quando in quando di olio con una penna. Poi si prepara a parte un
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288. Funghi sott'olio o nell'aceto. — I Porcini poi vengono egregiamente conservati nell'olio o nell'aceto.
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La senape, il sale e il pepe si sciolgono nell'aceto; per ultimo si aggiunge l'olio. L'aceto può essere sostituito dal sugo di limone.
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353. Lenti in insalata. - Dopo sgocciolate, si versano le lenti in una insalatiera e si condiscono con erbette, sale, pepe, olio e aceto.
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374. Maccheroni all'olio (fritti). - Fate lessare in acqua bollente e salata 500 grammi di maccheroni o spaghetti grossi. Quando sono cotti fateli
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Assaggiatela, e se manca di qualche ingrediente, aggiungete sale o limone; se ve n'è di troppo, correggete con olio, se il limone domina; con limone
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L’olio di cima è superiore al sott'olio. Quando ha due anni, l'olio non regge più al confronto con quello giovane; perchè, invecchiando, perde sempre
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OLIO.
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Dopo quattro o cinque mesi l'olio è nel periodo di sua... gloria!
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Per conservare l'olio in bottiglie, in fiaschi, in damigiane basta versare nei recipienti un poco di alcool, che impedisce ogni contatto con l'aria.
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sostanze che non sono olio.
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Al posto del nocciolo mettete un filetto di acciuga all'olio o in salamoja, con un po' di capperi e di tartufo tagliati.
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Infatti, il pesce si prepara intiero e spezzato (tagliato); bollito nell'acqua, o cotto nell'olio, nel latteo nel vino.
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Nel cuocere le salsicce si può fare a meno del burro e dell'olio; ed invece, quando garba, all'olio, o al burro si possono aggiungere due foglie di
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quali con burro fresco, o condite con olio. Ma riescono graditissime se sono fatte rinvenire in un po' d'olio d'oliva. Però, quando sono cotte, si fanno
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Sbattete e legate poi con un cucchiajo da minestra di olio d'oliva. Per ultimo mescolatevi due torli d'uovo sbattuti e servite freddo.
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Tritate tutto insieme, addizionate con un cucchiajo e mezzo da minestra di aceto e con due cucchiajate di olio d'oliva; salate; impepate e dimenate
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Dopo averli scolati e asciugati, i salsicciotti si avviluppano con carta unta d'olio e si pongono ad affumicare per qualche giorno.
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Il dottor Bonomi, in un suo recente libro di medicina popolare, afferma che l'olio contenuto nelle scatole di sardelle ha nientemeno che le proprietà
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608. Sardelle all'olio. - Più comunemente si addimandano Sardine, e si vendono già preparate in scatole apposite.
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Le sardelle all'olio non sono facili alla digestione e per quanto ben preparate, costituiscono sempre un cibo... magro.
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613. Scombro fresco all'olio. - Preparatelo e arrostitelo prima alla graticola, come ho detto di sopra; lasciatelo diacciare poi, e servitelo con
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633. Seppie alla bietola. - è un piatto bietolone; ma piace, specialmente ai toscani, che possono condirlo con olio squisitissimo.
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Dopo s'immerge nel latte, s'infarina leggermente e si tuffa nell'olio, o nel burro, meglio nell'olio d'oliva abbondante e caldissimo, perchè vi si
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Aggiungetevi tre o quattro cucchiai d'olio, che non senta il rancido, nè il lino, nè il cotone; olio d'oliva buono, insomma.
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690. Triglie fritte. — Si squamano, si lavano, si asciugano, si infarinano e si friggono all'olio bollente.
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Eccellente fritto o arrosto; meno facile alla digestione se alla livornese, con olio o burro e pomidoro.
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leggermente, si lava e si asciuga con un pannolino. S'inzuppa poscia d'olio di oliva e si mette alla graticola; oppure si avviluppa in un pezzo di carta
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In una teglia capace di contenerle tutte comodamente versate tanto olio quanto ne occorre, perchè il fondo del recipiente ne resti tutto spalmato.
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Preparate al burro o all'olio, le uova sono meno digeribili di quelle al latte.
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Eccellenti risultati si ottengono con l'immersione delle uova nell'olio d'oliva o nel grasso liquido.
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706. Uova all'olio di salvia. — A chi non piacesse il gusto dell'olio e non potesse o non volesse mangiare le uova al burro, metta nel burro o
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705. Uova all'olio. — In un tegame fate riscaldare del buon olio di oliva. Quando è bollente unitevi le uova, ed appena il bianco si rapprende
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Salate i pezzi onde abbiano a metter fuori l'acqua; ritirateli; asciugateli, infarinateli e friggeteli nello strutto o nell'olio bollentissimi.
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