Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: oli

Numero di risultati: 66 in 2 pagine

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La tecnica della pittura

254463
Previati, Gaetano 50 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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Tutti gli oli essenziali bene rettificati, anche la benzina e l’essenza di petrolio, inducono una opacità equivalente, poichè con un processo diverso

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Devesi ancora considerare un comportarsi particolare dei colori ad olio, cioè l’essiccamento. L’essiccamento degli oli non si arresta mai, vedendosi

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Tutti i fenomeni e dell’addensamento per rendere più essiccativi gli oli e del loro solidificarsi, si mostrano invariabilmente accompagnati da

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Per accrescere il potere essiccante degli oli, se si adopera il fuoco o l’esposizione al sole, l’addensamento non si ottiene che colla diminuzione di

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Ma l’essiccamento, o meglio, il solidificarsi degli oli seccativi, accompagnato da un’esalazione così forte e così prolungata, che da sola avverte

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Ora nella continua occasione di un solvente per il più facile maneggio delle mestiche di colore, nell’antica e migliore pratica, fra tutti gli oli

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Conviene intanto separare l’ingiallimento delle vernici e degli oli dalla questione di preferenza per l’opacità o lucidezza delle tinte. La prima

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Magna, indaco, azzurro oltremarino. Neri — Pietra nera, nero di sarmenti di vite, nero di noci, di oli di pesche o mandorle, nero fumo.

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I trattati di Eraclio e Teofilo monaco, se non parlano esplicitamente di resine, però attestano che si usavano gli oli seccativi come vernici ultime

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bizantini favevano vernici con resine sciolte in oli seccativi molti secoli prima che si dipingesse ad olio, ond’è presumibile, come ritiene sir Eastlake

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oli seccativi od essenziali diventano gialle, tenere e dopo breve tempo opache sino ad impedire la vista del colore su cui sono distese.

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mescolandosi agli oli e alle essenze che a temperatura elevatissima, il prodotto della soluzione è così trasformato da ridursi inetto all’impiego sui dipinti.

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La modificazione più notevole intervenne nel secolo XVI coll’abbandono degli oli cotti nello sciogliere le resine, sostituendovisi completamente l

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Le resine hanno una stretta relazione cogli oli essenziali, parecchi di questi assumendo all'azione atmosferica tutti i caratteri delle resine col

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È trasparente, giallognola, senza sapore ed inodora anche nella fusione. Si scioglie nell’alcool, nell’etere, nell’essenza di trementina e negli oli

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Questa resina arde con fiamma chiara, emanando odore aromatico piacevole. Ha perfetta affinità per l’alcool e si scioglie negli oli seccativi e nelle

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Questa resina è insolubile nell’alcool, negli oli essenziali e negli oli fissi, a freddo. Fusibile a fuoco nudo, può essere in tale stato disciolta

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L’industria prepara vernici ad alcool, vernici ad oli seccativi di lino e di noce, dette vernici grasse, e vernici all’essenza, ossia cogli oli

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Delle qualità enunciate delle varie resine, che sino dall’origine della pittura ad olio, servirono cogli oli seccativi e gli oli essenziali a formare

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Interessa sommamente la buona qualità degli ingredienti per ottenere buoni risultati. Devono essere verificati colla carta di tornasole gli oli

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Le vernici grasse, o di oli seccativi, sono esclusivamente formate di olio di lino cotto od olio di noce cotto colla coppale o coll’ambra. Queste due

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Gli oli, per le varie proprietà che li distinguono, si dividono in oli fissi, oli seccativi, oli essenziali, oli empireumatici ed oli animali. Per l

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Gli Oli seccativi. — Col nome generico di oli si abbracciano diversi fluidi combustibili, grassi, untuosi al tatto, più leggeri dell’acqua, che si

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Gli oli seccativi, allo stato naturale, sono meno untuosi al tatto che gli oli fissi e di aspetto più giallastro.

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I principali oli seccativi sono: l’olio di lino, l’olio di noce, l’olio di papavero bianco e l’olio di canepa.

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L’eccesso di calore produce sugli oli seccativi una decomposizione caratteristica; essi bollono in generale ad una temperatura di 300 a 400 gradi

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vischioso degli altri oli seccativi. Ha colore bianco giallastro, senza odore, e con leggero sapore di mandorla. Alla temperatura di — 18 gradi congela

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preparazione dei colori da un pezzo gli oli seccativi si usino nel loro stato naturale, non più cuocendoli al sole od al fuoco, nè mescolandoli ai tanti

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L’esperienza ha dimostrato come la causa principale della colorazione degli oli seccativi risieda nella mucillaggine che essi ritengono dalla

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Alcune sostanze che si introducevano negli oli, come l’osso calcinato, la creta, l’allume arso, il borace calcinato, la magnesia, credendosi che ne

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Per ottenere questa depurazione gli antichi esponevano i loro oli per molto tempo al sole fintanto cioè che precipitate o svaporate le mucillaggini

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della preparazione degli oli e il cui nome ritorna tanto spesso nei vecchi ricettarii tecnici.

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non si ossidi. Questa sua proprietà associata a quella del piombo viene utilizzata nel ridurre gli oli atti a cambiarsi in vernici per usi

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Tutte queste sofisticazioni non sono facili da precisare, perchè si dà preferenza naturalmente a quegli oli che presentano minor probabilità di

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Gli oli del commercio si possono trovare mescolati ad altri di qualità inferiore ed anche affatto diversa. L’olio di lino può essere unito ad oli

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Gli oli essenziali. — Gli oli essenziali o, più comunemente, le essenze, si ricavano da molte piante distinte per l’odore aromatico penetrante che

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Fra i processi di imbianchimento degli oli seccativi, i peggiori di tutti sono quelli fondati sull’impiego di sostanze caustiche ed acide, che, non

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Leonardo da Vinci insegna pure un modo di avere, per mezzo dell’acqua, un olio di noce puro; ed afferma che «tutti gli oli in sè stessi sono limpidi

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l’alcool, l’etere e gli oli fissi e seccativi.

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Tutti quegli eccessi di rilievo dovuti all’incomposto succedersi di colori ed oli e vernici verranno rivelando il difetto d’ogni criterio del tecnico

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uffizi della pittura ed a qualche tentativo isolato d’arte, le resine e gli oli per quel promiscuo esercizio di tutte le arti che distingueva il

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ai pittori, Dioscoride, Galeno ed Ippocrate avvertivano delle proprietà essiccanti di alcuni oli e dell’addensamento utilizzabile di certe resine.

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Infine sapevasi dai predecessori di Van-Eych la proprietà degli ossidi metallici per aumentare l’essiccabilità degli oli, e generale essendo l’uso

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Gli oli adoperati furono quelli di lino, di noce e di canape, che si facevano più seccativi con la copparosa bianca (solfato di zinco) calcinata.

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facile verdeggiare a cagione degli oli, che per la poca solubilità e pesantezza del colore vengono a galleggiare, e ingiallire, rendendo più spesso il

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Il metodo per purgare gli oli dalla mucillaggine era il lavaggio ad acqua e l’esposizione, o cottura, al sole, questa preferendosi come mezzo più

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I colori oltrechè macinati cogli oli cotti incorporavansi ancora di vernice per quell’eccesso accennato di rimediare agli inconvenienti di un clima

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non somministrarono mai colori nè olì e vernici ai pittori.

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oli seccativi, anche non cotti, l’abbondante concorso di resine ed oli essenziali che si stimavano indispensabili dai seguaci di Van-Eych, per cui la

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vitrea e gialla, dell’odioso giallo degli oli irranciditi dalla sovrabbondante ossidazione che l’eccesso stesso dell’olio non mancherà di richiamare.

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