: — Adesso gliela do io una lezione alle farfallette che vi hanno fatto tanto soffrire! — E cominciò a lanciare sulle loro spalle vampate di calore. — Oh
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! — Oh, Mamí... mi fa male qui, — pigolò Cipí cercando di strappare la cordicella che gli faceva sanguinare la zampa. A quel punto, i bambini litigarono
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La passeretta dall'ala spezzata si rannicchiò tremante in fondo al cespuglio: — Cipí... oh che male... non posso piú volare, che farò? — Zitta
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qui... — sospirò il fiore. Cipí frugò ancora fra gli steli, finché la trovò, ormai morente, con la bella testolina schiacciata contro la terra. — Oh
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l'aiutavano a portare pazienza. — O bella... — ripeté Cipí, — ma si può sapere chi è lui? — Un uccello! — spiegò Passerì. — Un uccello come me e te? — Oh no
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respirava profondamente. — Oh! Mio padre lo sa? — disse, senza abbassare lo sguardo. — Sí, Madurer. Sono qui, — disse il burban a bassa voce. Anche lui
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il burban. — Oh, è morto, — fece Madurer con voce leggera, — è morto da parecchi mesi. Anche per questo Mutkul non tiene più un gregge numeroso. Di
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collo per strangolarlo. — Vuoi dire, Jacopo, che in questo paese, o in Turchia, nessun debito può durare piú di due mesi? — Oh no, amico mio: qui i
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