occhi: noi stessi abbiamo una tale impressione ritornando nel nostro paese dal mezzogiorno; ma ritornando dalla Sicilia in particolar modo. Oh quegli
focolare spento in casa. Esse vi lasciano gli occhi e hanno tutta l'apparenza di pensare - Oh! se potessi osare!... Ma in realtà non osano che
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! Vattene! E il tuo demonio non ti tenti di ritornarmi dinanzi!„ Oh, non dubitino! Sono risoluta a tutto! E se il mio tristo destino vorrà.... -Il
per distruggere gli ingrati! Oh, essi non si rammentavano più se egli esistesse! E non potevano ignorare che egli viveva di carità, quasi soffrendo
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disciolte ed arruffate. - Oh, Dio!... Che hai? Rosaria!... Al grido della sorella, ella si era rizzata rapidamente, buttando indietro con le mani i
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lunga sequela di privazioni e di sacrifici della povera donna, unicamente in vista dell'avvenire di lui! Oh! Erano state proprio benedette quelle
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sta troppo a cuore. Chi te l'ha regalato?... Un'amante? - Oh? - Qualcuno che ti preme tuttavia, se non vuoi e calcò la voce sul vuoi - che nessuno lo
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cosa le è accaduto, professore! Oh, Dio! Mi guardò, scrollò il capo, con un triste sorriso su le labbra. - Niente, caro mio! Non c'è altro di mutato
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, - egli lo chiamava famigliarmente così, - tra Vittorio e Garibaldi, oh, ci correva! E il giorno di san Giuseppe lo zi' Gamella, - se lo diceva da sè
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!... - Come sei sciocco! Scrive, ma fa impostare altrove. - Dici bene; può darsi. - Certe volte mi viene la tentazione.... - Oh, Dea! Dea! (La signora
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chiesto un congedo di quindici giorni. - Verrai? Oh!... Facciamo male. Perchè non restare ignoti l'uno a l'altro? - Come? Ti sei già pentita? - No.... Ma
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porta.... Perché dovrei mettercelo? La gente ha paura di venire tra queste rovine. Io.... Oh, per me è un'altra cosa! Sono uomo di abitudini, e non ho
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e Benigna, quando lo videro rientrare barcollante, col cappello su la nuca, esclamarono sbalordite: - Oh Dio!... Che cosa avete fatto? - Bravo
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. Oh Dio! Perchè aveva giurato?
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confessato? - È scappata via.... credo.... con Tinu Mèndola!... Me l'ha fatta quasi sotto gli occhi. - Oh, Dio! Oh, Dio!... Dovevate correrle dietro
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Oh! Gli sembrava proprio di essere il buon pastore che riconduce all'ovile la pecorella smarrita! Ed ora che poteva riflettere tranquillamente a
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ne finisce più!" - Oh!... Lasciala cantare! Glielo disse con aria misteriosa, accennandole di accostarsi vicino all'uscio su la cui soglia si era
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, sarebbe suo marito, col bel pretesto di sollecitarli a mettersi in grazia di Dio! Tutta quella carità.... oh, Madonna santa!... tutta quella carità
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fosse costei: ma quando le domandavano: - Di che paese siete? - rispondeva: - Oh bella, del mio paese! - E dov'è questo paese? - Si va per monti, per
persuadersene. E sentiva di nuovo, su la punta della lingua, la domanda: Siete voi la Fortuna? - Ma rammentava - oh, non aveva sognato! - di avergliela già
eccola qui. La moglie ... Oh! Cingallegra! Se la volete pigliatevela. Invece di Cingallegra si presentava Reginotta. - Questa non fa per me. Tornerò
celermente l'arco e lanciò la freccia, che colpi la draghessa alla testa e la fece cascar giù morta sul corpo del suo compagno. - Oh, qui ci dev'essere
sotto di essa, e tra l'intreccio delle barrette che figuravano da sterpi, si scorgeva il bianco degli ovi d'argento. - Oh, Fata Cicogna, noi venivamo
parti uguali: la mamma e suo figlio prenderebbero per quattro, com'era giusto. Oh se avessero potuto far crescere il bambino a vista d'occhio! Invece
dall'allegrezza: - Maestà, il Re di Francia avrà certamente un'altra figlia anche per me. - Che cosa vorresti farne.* - Oh bella! ... Sposarla. - Sei troppo
sopracciglia. - Oh! ... Che ve ne fate di quella pianta? - Non sappiamo neppure che pianta sia. - Si chiama Mandragora. Se voleste disfarvi della radice, ve la
disgrazia ora che sapeva di avere i più begli occhi del mondo. - Cèchina, su, mangia questo frutto, e vedrai! - Oh, come è amaro! La Cèchina, addentatolo, lo
, da bella e giovane, si era trasformata in vecchia grinzosa e canuta che si reggeva su un bastone. Si chinò, prese in mano il bambino e disse: - Oh
del Sol. - Ci lasceranno poi uscire, a quest'ora? - Oh, non lo sperate, capitano, - rispose il filibustiere; - E perché condurmi là dunque? - Perché
possono mancare. - Oh, conte! - esclamò la marchesa, battendogli su una mano il suo ricco ventaglio dalle stecche d'oro. - Vi ama? - Alla follia. La
splendidi fiori. I due marinai erano saltati nel giardino, quasi nello stesso tempo. - Oh! c'è da battagliare, qui? - chiese Mendoza. - Lascia in pace la
tutte chiuse ed oscure. - Non c'è nessuna premura, - rispose il guascone. - Mi offrirà il cioccolatte domani mattina, quando si sarà alzato. Oh
. - Scappate, signore. Ora possiamo cenare tranquillissimi. - Erano molte? - Oh! ... Tre sole, - rispose con noncuranza l'avventuriero. Peccato che la
possiate ritenermi una donna incapace di tradire uno dei vostri segreti e di perdervi. - Oh, marchesa! - protestò il signor di Ventimiglia. - Forse
maledetta rocca. - E se possiamo anche prendere il marchese. - Oh! ... Oh! ... Don Ercole! ... Ora andate troppo innanzi. Vi sono duecento uomini
dei fastidi. - Vi offro venti piastre per la scialuppa. È un semplice canotto. Oh! ... Noi siamo generosi e poi cosí correremo piú presto. Poi, mentre
, - rispose Mendoza. - Oh! ... I bricconi! ... - Il viceré di Panama è stanco di noi ed ha giurato di farci fare l'ultima danza, appesi ai pennoni. - Brutto
? - Un famoso maestro italiano. - Sono formidabili spadaccini gli italiani. Oh li conosco io! - Allora para questa. Il conte pareva che avesse ormai
Laurent, con Wan Horn e con l'Olonese, hanno espugnato tante città del Golfo del Messico. - Oh, mio Dio! - esclamò la marchesa, lasciandosi cadere sulla
giunsero fino alla fregata. - Quella gente ha polvere e ferro da sprecare! - disse il conte. Che abbiano voluto solamente spaventarci? Oh, siamo troppo
tre volte bene, - disse Mendoza, prorompendo in una risata, - perché saremo noi a bere quei dobloni. - Oh! Me ne dovete uno, compare, ricordatevelo
detto? - chiese con i denti stretti. - La marchesa Carmen di Montelimar, non è vero? Oh! ... lo so che ha sempre odiato suo cognato, come so pure che ha
bucaniere, - e finite la vostra digestione con un chilogramma o due di piombo spagnuolo. - Oh no, signore, disse Mendoza. - Io non lascerò mai il mio
? - Oh! guai se ci lasciamo prendere! Ma noi siamo furbi, e poi siamo protetti dai filibustieri della Tortue, nostri buoni alleati. - Avete conoscenti alla
addosso, non so, mio caro signor soldato, se avreste ancora tanto spirito, - rispose il bucaniere, ridendo. - E lo dite a me? Oh li conosco io, quei