Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: oh

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- Sono io! - risponde la signorina sorridendo. Davvero?  oh  ma allora... che cosa le ha raccontato la nonna? Felice,
al petto e incomincia a chiamarla dalla strada: - Nonna,  oh  nonna! Non è vero che la Befana è vecchia e brutta. La mia
sorride a tutti; anche ad Anna. Anzi sorride proprio a lei.  Oh  diventasse vivo un momento solo e Si posasse tra le sue
insegnamenti, che m' impedisce di fare troppi spropositi. -  Oh  bravo! - esclamava Moschino, che sapeva di stuzzicare così
o quando parla accompagnata da' suoni del pianoforte? -  Oh  quando parla co' suoni, è più dolce! - Bravo: fa' conto che
Italia, Rìspoli? Gli occhi neri del bambino sfavillano. -  Oh  sì - risponde - qui sono a casa mia.
le aprirono le mani per forza, ed esclamarono subito: -  Oh  carini! oh come sono piccini! oh poverini! - Ci volle del
le mani per forza, ed esclamarono subito: - Oh carini!  oh  come sono piccini! oh poverini! - Ci volle del bello e del
ed esclamarono subito: - Oh carini! oh come sono piccini!  oh  poverini! - Ci volle del bello e del buono prima che la
è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso?  Oh  sì! Prima che i genitori o il maestro ti lodino, se ti
lettino vide i giochetti dell'angiolo e battè le manine: -  Oh  bello, bello! Vedo le pecorine, vedo i pavoni. Da allora
Le galline razzolano, si spollinano, sfaccendano. -  Oh  povera me, povera me! - sembrano dire, guardando il gallo
quella vista il Re ammattì: —  Oh  che bellezza! Dovrà esser mia! dovrà esser mia! — E, senza
di culla e la trova contraffatta, con una testa di rospo. —  Oh  Dio, che orrore! — Benchè fosse figlia unica e le volesse
e lo accarezza. Accarezza tutte testoline che ha intorno. -  Oh  cari ragazzi! Perdonate voi, e aiutatemi riprendere il mio
e l' affetto che aiutano a sopportare qualunque sventura. -  Oh  sì, papà! - disse Rita aggrappandosi con le due mani al
capito che il padrone ha perduto tutto quello che aveva. -  Oh  povero signore! e come l' avrà perduto? - chiese la
Il conte vide tutto, e fu preso da una gran tenerezza. -  Oh  Dodò! - esclamò - tu pure vuoi dirmi che sopporterai la
lasciata per un giorno in un bicchiere, puzzava di marcio.  Oh  che! Ci vuol tanto a fare il letamaio lontano dal pozzo, e
Era un po' pigro, e amava i comodi e il benestare:  oh  quello sì! Specialmente dopo che una volta, per fare un
cosa; ma allo studio della lingua non ci ho attitudine. -  Oh  bella! Che risponderebbe lei a chi le dicesse: - Non son
- Che fossero degli orfanelli? - concluse la Clotilde. -  Oh  no, la maggior parte di loro ha una mamma o un papà, a
si rannicchiò tremante in fondo al cespuglio: — Cipí...  oh  che male... non posso piú volare, che farò? — Zitta! L'uomo
Un uccello! — spiegò Passerì. — Un uccello come me e te? —  Oh  no... i suoi occhi sono come due soli, il suo grosso becco