Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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non sapendo a chi parlava rispose: - Neanche con un Re. -  Oh  - disse il Principe - dammi allora la tua camicia! - La mia
- Abbiamo pescato in compagnia di compare Festo. -  Oh  i bei gamberi! - esclama il maestro, che ne è ghiotto. -
donnette e d'amori, come i giovinotti della città al caffè!  Oh  finiamola, oh' è tempo! Ecco appunto il signor Samuele, che
E tu, indice? - - Medio , hai bisogno del nostro aiuto?- -  Oh  sì, - rispondeva Medio. - E allora veniamo anche noi! -
collera discacciato. Era questo il nostro gran segreto!...  Oh  perdonateci! Quante volte volle tornare, gettarsi dinanzi a
Ahimè, che ho vissuto infelice, per morire infelice!  Oh  s'egli non avesse spezzato ogni legame fra noi, se venisse
le labbra e forse con qualche grillo in capo avete detto: -  Oh  il bel cespuglio di rose, che paiono aspettar chi primo le
è un bel giovine, sai?... mi pareva che mi guardasse ne....  oh  anzi, ne son certa! E se tu fossi capace stasera di
e muoio della voglia di sapere se è per me.... se è lui....  Oh  cara Ghita, lo farai a me questo piacere, di', lo farai?...
sì, ma se poi non fosse che uno scaldarti la testa!... » «  Oh  Ghita! tu non gli hai dato mente, perché guardi sempre il
che fa il copista da un avvocato; se non fosse così,  oh  me la spasserei bene alle spalle di queste cattive, che
già parlato, e vorrei farne crepar molte dall' invidia....  Oh  sì vedi, perchè non son degni di stargli a confronto nè il
è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso?  Oh  sì! Prima che i genitori, o la maestra, ti lodino, se ti
la loro elegante divisa e il berrettino nero col fiocco!  Oh  fortunati i Ballilla che vivono nelle città! Mario ha detto
- In fondo dev'essere un tipo abbastanza umoristico. -  Oh  sí: specialmente per mortificarmi, è di un umorismo che non
la mancanza d'una fede!- Povero giovine, vi compiango! » «  Oh  sì! » proruppe l' altro, dopo una solenne pausa, «
i battiti della virtù, e le convulsioni del delitto....  Oh  vi credeva di tempra più forte e disdegnosa! » « Uomo
da ridere. Pfff io, sottovoce; pfff lei, piú forte. -  Oh  santa polentina! - dissi allora. - Santa polentina? Pfff!!
La madre che ne morirà, la figlia, avvilita per sempre....  oh  non importa! Ora, il rimpiangere quel ch' è stato è
per sempre!... Abbandoniamo questa casa disgraziata;  oh  così non v' aveste mai messo piede! Non piangete, è tardi,
pace!... Perché tremate?... perchè mi guardate così?... «  Oh  come parlate, Carlo? non sono forse più vostra sorella? » «
Io v'amo anche adesso, perchè siete infelice, e voi....  Oh  sì , piangete pure, e sperate che il Signore avrà
e sperate che il Signore avrà misericordia di voi.... » «  Oh  mio Dio! » rispose con debole voce la fanciulla. « Io sono
gratitudine, parole di soavità non terrena, ma celeste, «  Oh  verrò con te, » gli rispose « verrò con te, o Carlo, che
al suo cuore e a Dio. E la fanciulla? - povera innocente,  oh  tu non sai che cosa sia l' amore d'un uomo! Nessuno gettò
tuo, Dio, il cielo, il tuo villaggio e i tuoi fiorii...  Oh  guadati e ti salva dall'amore, finchè n'hai tempo! L'anima
mesi fa, e che adesso minaccia dì lasciar qui le ossa! » «  Oh  !... » sciamarono in coro lo speziale, l' agente, il curato
un passo, domandai di veder l'ammalato; e la fanciulla: -  Oh  gli è impossibile, disse trattenendomi; mio padre non vuoi
di nuova stampa per voi, » disse il signor Gaspero. «  Oh  sì! proprio.... nè sarà l'ultima, spero. » « Bravo, bravo!
angustia ti fanno più cara, più celeste al mio cuore!...  Oh  non mi respingere, Maria! Il mio amore ha bisogno del tuo!
t' ho amata, e la tua felicità è l' unico mio voto....  Oh  se potessi spiegarti quanta dolcezza tu spargesti nella mia
e su per le cantonate! C' è da perder la testa!! * * *  Oh  la fruttaiola è uscita a dar un' occhiata sulla strada:
mi sedetti vicino a lei; ma ero inquieta e mi alzai. -  Oh  babbo! - esclamai. - Pensa che la fruttaiola è il
aggrappava alle ginocchia. - Non mi riconosci? - ripetei. -  Oh  sì!... l' ho riconosciuta fin dal primo giorno che sono
gente? - Che male c' è? - Per me è un onore; ma per lei....  Oh  è giusto! anche a me secca se qualcuno più basso di me mi
ho tempo. - Mi avanzai dietro il paravento. Mi permetti? -  Oh  guardi, guardi pure. Siamo poveri, ma si fa di tutto per
prese una scatola da torrone e ne levò una lettera.  Oh  si; era la sua scrittura minuta, tremante, ma chiara. " Mio
Giacomo giù in istrada a comprare il Secolo, - disse. -  Oh  Carletto, no! - esclamai affer- randogli la mano che teneva
confuso il mio signor cugino Gian Carlo dei marchesi *** !  Oh  non c' è bisogno di ringraziamenti: non ho fatto che
- interruppi io. - Abbi dunque misericordia di te. -  Oh  parla pure! san preparato a tutto. So già che la Conny si
punto. - Conny desidera certo di rimanere sino alla fine. -  Oh  no, andiamo, andiamo pure - risposi. Mentre Carletto mi
È però molto tempo che non ci vediamo: lo sai? -  Oh  certo! ma di chi è la colpa se non di chi non viene a
- E s' io volessi dir di no? Non sei buona. - Eppure.... -  Oh  Conny, Conny! non essere scortese! - e mi stampò un gran
ma non ci riuscii. - Che domanda originale! - dissi. -  Oh  Dio mio! che cosa c' è? Ti fa la corte, tutti se ne sono
Una volta non si degnava nemmeno di guardarle....  Oh  ecco un altro pelo! qua! ma t'assicuro, Conny, che mi vien
per fare il noviziato fra le Soeurs du Bon Secours. -  Oh  Dio mio! per curar malati poveri: e i feriti nelle guerre!
- dimandò una terza signora - non si tratta di vocazione? -  Oh  signora! è tutto un triste dramma facile a indovinarsi. Non
- La conoscevo di vista, e mi era tanto simpatica. -  Oh  lo credo! se l'avesse poi conosciuta da vicino! un
E tu, Conny, di che discorrevi con quella signora....  Oh  Dio, ma come sei pallida, che cos'hai?... Era molto stupida
- dissi con voce rauca. - Ma che cos' hai? Conny! parla,  oh  parla! Mi vuoi far morire?! - il suo viso si era coperto di
si trattasse di lui? Nessuno aveva pronunziato il suo nome.  Oh  no, non era possibile, non poteva esser vero! Mi lasciai
lasciata per un giorno in un bicchiere, puzzava di marcio.  Oh  che! Ci vuol tanto a fare il letamaio lontano dal pozzo, e
le danze, le corse de' cavalli, le compagne fatte spose. «  Oh  perchè non son giovine anch' io come voi! » seguitava il
Quella d' una giovinetta poi, quella d' una bella donna!...  Oh  delicious, delicious!» « Ahimè » disse ridendo Vittorina, «
verità, che la riempì di confusione, e quasi di spavento. «  Oh  Signore! » diceva in mezzo alle lagrime, osando appena
abbandonerò questa casa! Ma come mai lo potrò fare?...  Oh  Signore! è forse un castigo.... pure, che colpa è stata la
Se non ardisco neanche guardarlo, quand' è presso di me!  Oh  dov' egli venisse ad averne il più piccolo sospetto, crede
m'ucciderebbe forse con una di quelle sue occhiate.  Oh  misera ch' io sono! vedo che questa passione sarà la mia
come lasciarla così? Ella non riposa, ma soffre e addolora.  Oh  Maria, tu hai mutato il mio cuore tu mi facesti credere
il mio cuore; e qui ritrovai tanti anni perduti!... » «  Oh  Dio! Dio! lasciatemi andare!... non vedete il male che mi
tutti così sola, sola, dopo che fui sempre perseguitata?...  Oh  Dio! che ho fatto di male? O mia madre, io pensava sempre a
con quel suo sguardo è impossibile non dire la verità!...  Oh  caro! io l'avrò convertito, egli crederà nella nostra santa
lo riconosco.... è lui, è mio fratello, è il tuo amico....  Oh  Dio! Dio eterno! fuggiamo, lasciami.... non vedi che leva
e quest'acque sono la più bella contrada del mondo....  Oh  vi fossi nato anch' io, oh fossi anch' io Italiano!... Ma
più bella contrada del mondo.... Oh vi fossi nato anch' io,  oh  fossi anch' io Italiano!... Ma voi lo sapete, Maria, io ho
mia? dopo tutto quello ch' è stato, dopo tanto amore?...  Oh  io vi amo ancora, Maria, v' amo come la prima volta che vi
io non lo meritava, e che non ero nata per questa fortuna.  Oh  non mi guardi così! se ascoltassi soltanto il mio cuore,
belli, perché l'uomo ha sempre bisogno della bellezza....  Oh  mio Dio! quest'angoscia non basta sola a farla morire di
quando penso a mio padre, a mia madre, a mio fratello....  Oh  se vivessero ancora.... non mi avrebbero certamente
che maggior lume non mandava d'una lucciola estiva. «  Oh  Madonna santissima!» disse la vecchia, « siete voi?» « O
conforto di bagnar del mio pianto la sua testa moribonda! -  Oh  che lagrime avrei sparse, e con che fervide parole
fanciulla comprese d'un lampo il mio segreto proposito.  Oh  la purezza del cuore e del costume sono la più vera luce
buono, e pare infelice! E tu devi consolarlo, o fratello:  oh  se le tue parolgli toccassero il cuore!... Io non potrei
anche Elisa e Vittorina sono due affettuose fanciulle....  Oh  voi noi sapete ancora! Ho seguito il vostro consiglio; e
a mio padre d'una colpa non mia; ma lo feci di cuore....  Oh  da tanto tempo non avevo intesa la sua voce! » « È dunque
signore! » rispose, in atto di render grazie, la madre. «  Oh  sì, » aggiunse Maria, con voce soave, ma così timida e
e a vostra figlia, che siete così amorevoli e buone. » «  Oh  signore! noi avremo vergogna » rispose la madre. « No, non
rispose la madre. « No, non può essere, ve n' assicuro. » «  Oh  desideriamo tanto di conoscerle » soggiunse vivamente e
Ah! la è una vita ladra la vita della povera gente!  Oh  se almeno, arrivato a casa, mi aspettasse un po' di roba da
un' ora e mezzo grossa.... e la strada, la sapete? » «  Oh  sì! e poi, spero di trovare alcuno di qui, di fa la via
in voi un' anima che m' intenda e mi compatisca...  Oh  perdonatemi dunque! » O mio buon signore, questa simpatia,
battuto sentiero, e' gli accennò di fermarsi, e disse: «  Oh  no! signore: la vostra compagnia m'onora, e vi son grato.
nessuno al mondo, tranne il povero prete che vi parla?...  Oh  pensando a loro, bisogna ch'io pianga!... » Arnoldo sentì
così meravigliato?... Ho forse il naso torto?... TYLTYL  Oh  che bella cosa rivederti, mamma!... Era tanto tempo, tanto
vedere la lingua.... Andiamo, àlzati e vestiti. TYLTYL  Oh  bella! Sono in camicia!... LA MAMMA Certo, come vuoi
TYLTYL Senta, signor Pane.... (Toccandosi la fronte).  Oh  bella, e il Diamante?... Non l'ho più... Chi mi ha preso il
il tumulto del mondo non disturba la maestà di natura;  oh  come il cuore si versa nel contraccambio delle più intime
consigliate dalla religiosa estasi della contemplaione!  oh  come è bello e grande il credere e lo sperare insieme! Un
Noi Italiani, noi figli di questo cielo e di questa terra,  oh  no! non possiamo distaccarlo dal nostro cuore l' amor della
palmi ancora d'esser giovine, italiano, poeta!... » «  Oh  il vostro sentire è nobile e bello! Ditemi, ve ne prego,