Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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consolandoli, e parlando loro come amico, come fratello. E  oh  le soavissime consolazioni, che sortono dalla mano di Dio!
e la piena beatitudine della eterna vita ed incommutabile.  Oh  Dio! e quale ingratitudine e qual pazzia sarebbe egli
(come Ella dice benissimo) la propria santificazione.  Oh  quanto non sarebbe utile una unione così d' illuminati
aumenta, tanto meno è coerente e stretta fra le sue parti.  Oh  quale unione invidiabile ed intima non avevano i fedeli nei
sono uniti intimamente in Dio, anche prima di conoscersi.  Oh  quanto ben so tali cose, e quanta consolazione non prestano
carità, mantenuti inviolabilmente i doveri verso di tutti,  oh  quanto sarebbe cosa desiderabile, quanto giovevole che ci
non potrebbe essere proficua tal lega virtuosa! E dovunque,  oh  quanti aiuti avrebbe ogni cattolico per innalzarsi nella
ci sarebbe bisogno, ed io contribuirò quello che potrò.  Oh  Dio renda perfetta una cosa tanto utile e per li nostri
si nudrisce, si perfeziona e si santifica dalla religione.  Oh  quanto dovrebbe sentirsi questa verità dai cristiani!
altro Iddio certo benedirà le sue fatiche e le sue cure.  Oh  come sarebbe desiderabile, che questa sì utile società si
nessuna cosa per poter giovare l' opera. Qui da noi  oh  quanto sarebbe desiderabile che si potesse introdurre
e congiunti per la più soave amicizia, a cui Ella è capo.  Oh  quanto è preziosa, massimamente ne' nostri tempi, l' unione
altri, che ancor non conosco, sparsi per tutta la terra,  oh  quante volte non mi ha dato conforto e speranza di più bei
lucente; ella appunta l' uomo e lo affissa nell' eternità.  Oh  Dio! quale oggetto di soda sapienza! Infatti l' eternità
stessi al Signore. Allora siamo entrati nel nostro talamo .  Oh  quanto sono dolci le caste rose, di cui tutto è cosperso!
quanto sono dolci le caste rose, di cui tutto è cosperso!  oh  quanto è magnifico questo talamo agli occhi fedeli, e come
in uno stato di piena e perfetta indifferenza a tutto .  Oh  bellissima indifferenza raccomandata tanto da' Santi!
che non è l' uomo che il muove, ma Gesù Cristo nell' uomo.  Oh  noi felici se camminiamo con questa cautela! Sicchè siamo
vita, ma siamo ben anco obbligati d' averlo in coscienza?  Oh  bontà di Dio indicibile! Ella si adonta se noi ci perdiamo
da queste a conoscere quella voce, a non resistere.  Oh  beata passività dell' uomo che come la cera viene
i nostri incomodi in luogo d' altre gravi penitenze.  Oh  quanto egli è buono! quanto è tenero! una madre nol sarebbe
il piacere di rispondere, e rispondendo d' essere con lei.  Oh  mio caro amico! Quanto è grande la bontà del Signore! Io
egli m' ha scritto pur ora una lettera che mi confonde.  Oh  che il Signore lo empia di sè! Egli è certo sulla strada
quasi legge: a lui essere totalmente mancipato e schiavo.  Oh  me felice, se potessi infinitamente a questo suo volere
discepoli del Signore. Che dolce insegna! che divisa beata!  Oh  potessimo essere una sola cosa tutti con Gesù, in Dio
tre cari fratelli nel Signore, Antonio, Carlo ed Isaia.  Oh  quanto godo di sentire che si perfezionano sempre più nella
che sotto quel manto tremare possa per quanto sia misero.  Oh  conforto ineffabile, quello di poter tutti avere il diritto
in quel punto che esclude ogni separazione, ogni divisione.  Oh  beata unità! eterna beatitudine! Don Giovanni vuole che vi
per l' anima, mio caro, che è poi l' unica cosa importante!  Oh  qui sta il tutto! La vera sapienza è in quel piccolo e
grande imbroglione che tutto il bene guasta e perturba.  Oh  se i sacerdoti, pensando di non servire a se stessi, ma a
E` possibile che tutto ciò che ci dà non sia buono?  Oh  ripugni pure alla nostra inclinazione, ripugni alla natura:
loro ispira, sollecitandoli al desiderio della perfezione.  Oh  questa è una grande grazia che fa il Signore, mettere in
la nostra àncora, il nostro libro, il nostro vessillo.  Oh  quanto è luogo proprio de' sacerdoti il Calvario! è qui l'
insegnato in quelle parole: « porro unum est necessarium »?  Oh  qui conviene che semplifichiamo, e sinceriamo la nostra
il gusto della parola di Gesù Cristo, il possesso di Dio.  Oh  quanto allora saremo sgravati ed alleggeriti del fardello
moto, ma solo per ubbidienza; e anche allora tremando.  Oh  è pur fina la nostra presunzione! Ma sia Maria Santissima
della vittoria, che Iddio ci ha destinata. [...OMISSIS...]  Oh  è pur questa sicurezza nella misericordia di Dio di
pace del Signore e assicurare la vostra eterna salute.  Oh  sì che non vi è altro, mio caro signor Phillipps, che ci
e por ferma legge alla nostra naturale leggerezza!  Oh  quanto saremo consolati se piglieremo la cosa seriamente,
tutti fervorosamente per la salute delle anime nostre.  Oh  quanto sono pieno di miseria, mio caro! E pure confido nel
di Dio. Vorrei vedere i Gesuiti entrati su questa strada:  oh  quanto n' aspetterei di bene! se non fanno i buoni, e
le loro vite in servire Gesù Cristo ne' suoi infermi.  Oh  bella occasione che vi manda l' amore del nostro Gesù! oh
Oh bella occasione che vi manda l' amore del nostro Gesù!  oh  corona desiderabile che vi guadagnerete, se moriste in tale
che vi guadagnerete, se moriste in tale ufficio!  oh  consolanti parole quelle che udirete nel giorno estremo: «
per il pensiero che Le ha ispirato Maria santissima.  Oh  il bel pensiero, che fu questo! Lo eseguisca senza perdere
In lui dunque solo confidiamo e pienamente riposiamo.  Oh  qual quiete dolce e piena di contento non dà il pensare che
se non avessimo acquistata la scienza sperimentale ?  Oh  quanto è vana la scienza puramente ideale, se non abbiamo
il solo bene, e ad averlo per il solo suo amore, e sente,  oh  quanto! la verità di quelle parole di Cristo: « « Venite a
Dio solo basta a tutto e soprabbasta ad ogni suo desiderio.  Oh  preziosa semplicità dell' amor di Dio! O ricca nudità dell'
si è di studiare di rendervi perfetti nella ubbidienza .  Oh  quanto è grande, quanto bella questa virtù! Ognuno cerchi
a darsi tutto e senza eccezione alcuna al suo Dio.  Oh  beati quelli che intendono la bellezza de' consigli dati
può giungere a signoreggiare gl' interessi materiali. Ma,  oh  quanto il Consiglio di Dio è alto sopra i consigli degli
perchè sarà presente. Virtù è amarla ora, perchè è lontana.  Oh  non lascino gli uomini passare inutilmente questo tempo del
stessa in persona. E l' ignoranza ricuserà d' imparare?  oh  questo poi no. Per tal fine non fuggiamo la disputa
ma sempre con buon umore, con ilarità, umiltà e carità;  oh  quanto bel campo non troverete in essa da esercitare tutte
« « Imparate da me che sono umile e mansueto di cuore » »:  oh  quanto sono belle queste parole! esse racchiudono il
lo seconderò, non opererò nulla dietro il suo incitamento.  Oh  voi felice, se diverrete appieno mansueto! e se ucciderete
un sincerissimo desiderio ed amore della correzione.  Oh  che bel mezzo è questo per andare innanzi! [...OMISSIS...]
stessi, volere col suo volere, e sentire col suo sentire.  Oh  quanto è bello il consenso pienissimo degli inferiori coi
nostro Dio ci impone qualche sacrificio grave alla natura,  oh  allora mi sembra cosa infinitamente cara, e soave, e piena
vostre turbazioni e della insistenza onde vi molestano.  Oh  quanto bramerei di trovarci il rimedio, acciocchè voi
vitae delle Scritture, malgrado della nostra ignoranza.  Oh  questa è luce solare e ardente, quando la luce del secolo
sempre in quelle parole: « Surgam et ibo ad patrem meum ».  Oh  dolce nome di Padre! Quanti mercenari « in domo patris mei
della bella stola vestiti e dell' anello prezioso fregiati.  Oh  insomma non può nulla mancare a chi desidera, a chi spera,
intercessione verso gli uomini, colla preghiera verso Dio.  Oh  quanto bene c' è da fare a questo mondo, mia pregiatissima
ma anzi in ogni modo di abbassarvi, e in esso mortificarvi!  Oh  felici contraddizioni e mortificazioni per un' anima che
e sospira di rendersi a lui simile il più che mai possa!  Oh  felice voi, mio Arnoldo, se otterrete dal Signore la grazia
ruvido al presente, e nè pure dai vostri stessi Superiori?  Oh  qual enorme presunzione, qual deplorabile cecità sarebbe
che inchiuda l' intero sacrificio di sè fino alla morte.  Oh  qual compendio di tutte le virtù non è questa obbedienza,
e che voi stesso desiderate tanto di conseguire.  Oh  bella diffidenza di sè stesso! questa dee essere tanto
che gl' innalzate voi: « da quod iubes, et iube quod vis ».  Oh  volontà dolcissima del Signor nostro, nel cui solo
questo lume divino un grande sollievo, un immenso conforto.  Oh  come le cose cangian di aspetto al lume della fede! oh come
Oh come le cose cangian di aspetto al lume della fede!  oh  come questo lume di soprannatural verità tramuta i mali più
e ci innamoriamo delle celesti, ed a queste ci prepariamo;  oh  quanto renderemo contenta quella che ci ha preceduti nel
Ah dolcissima speranza del mio Signore che niuno confonde!  oh  preghiera potentissima! Io non vorrei che vi lasciaste
Noi siam cattivi, ma Iddio è INFINITAMENTE buono.  Oh  quanto poco si pensa a questa parola INFINITAMENTE! Se ci
idee alla volta, ma sublimi; pochi sentimenti, ma generosi.  Oh  quanto bene risponde a questi il cuore del giovanetto! Non
a ciò che vi comanda il Dovere. Meritate ed avrete.  Oh  miei fratelli! amate la Patria. La Patria è la nostra casa:
di quello che ha detto l'Alamanni. - Rispose l'Alamanni:  Oh  io non ho detto nulla. - Subito disse l'Altoviti: Di quello
darete alla pratica di una vera e sincera e lieta umiltà ;  oh  allora svaniranno tutte quelle malinconie che ora vi
il vostro Dio, fino che in cielo ne canterete le lodi.  Oh  che possiamo consumare il nostro sacrificio! che Iddio lo
perchè nel fuoco del puro zelo luce la sapienza di Dio.  Oh  voi fortunato, mio caro Giuseppe, se questo fuoco zelatore
armonioso, e avente un capo solo, ed un medesimo spirito!  Oh  consensione ammirabile che quella era di volontà! oh
Oh consensione ammirabile che quella era di volontà!  oh  armonia soave di funzioni! oh carità e pace invidiabile di
che quella era di volontà! oh armonia soave di funzioni!  oh  carità e pace invidiabile di cuori! A quella prima immagine
» nella persecuzione che sofferiste, anzi egli con voi.  Oh  famigliarità che aveano col nostro Signore! Oh santissima
con voi. Oh famigliarità che aveano col nostro Signore!  Oh  santissima dimestichezza, vera fratellanza con questo
che facilità, e brevità! E pure, chi dentro vi penetra,  oh  in che ampiezza di cose interna la mente e il cuore! Il
ragione: « Principio in noi della divina sostanza » (3).  Oh  amore immenso! Oh carità smisurata di Dio! Contraccambio,
in noi della divina sostanza » (3). Oh amore immenso!  Oh  carità smisurata di Dio! Contraccambio, vicenda, gara di
si è il quinto, cioè l' essere piene di amore , LA CARITA`.  Oh  bellissima unità di cuori, che spirano le funzioni di
il corso dell' anno seguendo dietro le orme sue la Chiesa,  oh  di quante alte cose meditazione faremmo! Di tutte le
carità, e formarne mele soavissimo ad altrui e a sè stessa.  Oh  quanto non torna amica e cara la santità di quel Cristiano,
è la verità, ma dall' angelo ribelle, padre della menzogna.  Oh  quanto non è semplice e salutare, facendone buon uso,
e mi rendo ingrato a quel Dio che me l' ha fatta conoscere.  Oh  qual benefizio infinito non è mai la santa Fede! Essa non è
delle nostre passioni; e prima di tutto ORAZIONE.  Oh  quanto non è possente questo mezzo per ottenere la grazia e
della Svizzera, e in questo con gran piacere vi esaudisco.  Oh  pregare! sì, questo lo possiamo fare tutti, lo possiamo
ed infinito che supplisce e compensa ogni altro bene!  Oh  volontà santissima, volontà sapientissima ed ottima, fuori
anzi non è più bene, ma sola illusione di bene, fiat, fiat!  Oh  adesione fortunatissima del nostro volere col volere
considera con viva fede che cosa sia la visione beatifica,  oh  quanta voglia viene d' invidiar santamente quelle anime,

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