Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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compagno che trent'anni fa passava  ogni  domenica di casa in casa a chiedere chi volesse “l'Unità” e
in casa a chiedere chi volesse “l'Unità” e che ora vedo  ogni  mattina di ritorno dall'edicola pedalare lento con una sola
riesco a sentirti, sta passando un camion carico di ferro,  ogni  parola spenta dalle sbarre di ferro, ogni nome folgorato
carico di ferro, ogni parola spenta dalle sbarre di ferro,  ogni  nome folgorato dal clangore del ferro, lucido e nero di
 Ogni  giomo si esercita almeno un'ora al pianoforte. Le restano
di tutto è anche la fine deld olore, del tempo logorato di  ogni  giorno, l 'abisso spalancato nel respiro. La morte è il
respiro. La morte è il riposo desiderato, l'annichilirsi di  ogni  corpo, con tutto il suo peso, la cosa, la materia. E la
acque, il cielo non ha confini. Stupori dei commensali per  ogni  portata.
scricchiola di gelo. La notte ha mille astucci. Uno per  ogni  fiala.
 Ogni  monologo è perduto. Detto una volta e mai più, ogni traccia
Ogni monologo è perduto. Detto una volta e mai più,  ogni  traccia resta un po' e poi svanisce. Esattamente come le
 ogni  pochi minuti sono qui, di fianco a dove passi inchiodata le
a stilla e si dissolve. Trema la luce d'ogni cosa. Ed  ogni  cosa sembra che debba nell'ombra densa dileguare e quasi
altre volte di sorprendere un gesto sotto la superficie, e  ogni  volta quel gesto ci chiamava, anche nell'ipotesi che fosse
non vivi di me solo, che l'aria e il pane e il sole, che  ogni  cosa, che il mondo intero, che la vita stessa vorrei esser
s'assenta spesso, di sicuro smercia droga, cambia macchina  ogni  mese. Il telefono squilla anche di notte. E il cane,
il tuo mistero cerca abbracciare in un amplesso immenso  ogni  tuo aspetto. - Amore e morte, l'universo e '1 nulla
vogliono dire, che nel cor profondo sì mi ferisce. Che da  ogni  mio gesto, che dal volto mi par ch'altri mi legga il
indifferente mi facea e sicuro, e al dolor mi temprava e  ogni  timore del mio stesso soffrir, ogni ricerca di premi, di
al dolor mi temprava e ogni timore del mio stesso soffrir,  ogni  ricerca di premi, di riposo, di conforto ogni viltà dal
soffrir, ogni ricerca di premi, di riposo, di conforto  ogni  viltà dal cuore mi toglieva. Dal più profondo della mia
nella mente più oscura quella fiamma mi era sorta, caduta  ogni  speranza, e la risposta al tanto faticare di richieste alla
te il mio sogno fatto era vicino e la mia vita più certa:  ogni  ritorno, ogni vile riposo, ogni timore era morto per me. -
fatto era vicino e la mia vita più certa: ogni ritorno,  ogni  vile riposo, ogni timore era morto per me. - Nel mare
e la mia vita più certa: ogni ritorno, ogni vile riposo,  ogni  timore era morto per me. - Nel mare ondoso, sulla brulla
e ognuno è molto attento, bada bene di restare fermo  ogni  volta che l'altro si sposta.Così l'amore procede per
O un marinaio, O un soldato di una guerra, tremando a  ogni  colpo. Ma il cielo è sgombro, il sole entra dai vetri e
Sto nella situazione in cui si sogna. Allora scrivo e  ogni  tanto mi awenturo in terrazza e sollevo l'oleandro e il
un po' di polvere stellare nel cuore di  ogni  sillaba. I nomi roteano in orbite che hanno ellissi
dell'odio doloroso delle moltitudini vinte ed arde  ogni  giovane core e piange nell'aria fumosa lo spasimo
intorno a me precipita mentre crolla nel vortice funesto  ogni  affetto, ogni fede, ogni speranza sbatte le rosse lingue e
precipita mentre crolla nel vortice funesto ogni affetto,  ogni  fede, ogni speranza sbatte le rosse lingue e s'attorciglia
mentre crolla nel vortice funesto ogni affetto, ogni fede,  ogni  speranza sbatte le rosse lingue e s'attorciglia
insiste e vivo ti tiene; - perché tu senta la morte tua  ogni  istante nell'ora che lenta scorre e mai finita perché tu
quando il giorno con la luce pietosa alla vita mortale  ogni  cosa mortale riadulava non ei si scosse che con l'occhio
Te sola, del mio cor dominatrice te sola penso, a te freme  ogni  fibra a te il pensiero unicamente vibra a te adorata. A te
nota, senza di te la vita mi par vuota triste ed oscura.  Ogni  energia latente in me si sveglia all'appello possente
Non trovo pace che se a te vicino: io ti vorrei seguir per  ogni  dove e bever l'aria che da te si muove né mai lasciarti. -
volse ed Euridice nella notte infernale risospinse. Spenta  ogni  luce allora ed ogni via sbarrata, allor più presso la
notte infernale risospinse. Spenta ogni luce allora ed  ogni  via sbarrata, allor più presso la tenèbra mi stringe sì che
regno perduto, mi voglio tuffare con più forte lena, che  ogni  uom manifeste le tenebre arcane conosca e vicine le cose
vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Cosí li vedi  ogni  mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara
e chi ti gode che per te nasce e vive ed ama e muore? Ma  ogni  cosa sospingi senza posa che la tua fame tiene, e che nel
sé per più voler nemica. Così nel giorno grigio si continua  ogni  cosa che nasce moritura, che in vari aspetti pur la vita
e mi dissolvo e mentre assisto al mio dissolvimento ad  ogni  istante soffro la mia morte. E così attendo la mia
questa nebbia, ma senza fine e senza mutamento sta in  ogni  tempo intero ed infinito l'indifferente tramutar del tutto.
o il piè dell'uom che inconsciamente cruccia o uccide ad  ogni  passo ?... Il giorno ride ed il sambuco sbuccia... Perché
a Dio... Ha fatto il salto, è sul terren sabbioso:  ogni  gleba è montagna, ogni zolla è voragine! Lo striscïante di
il salto, è sul terren sabbioso: ogni gleba è montagna,  ogni  zolla è voragine! Lo striscïante di martire è imagine, è
dal mare solo l'alato padre; si accovacciava nel nido  ogni  sera e tal sciogliea nell'aria la canzon solitaria, che
entrerà nella stanza vuota. Basterà la finestra a vestire  ogni  cosa di un chiarore tranquillo, quasi una luce. Poserà
ai fiori, al par dei nostri amori, dileguano piangendo; e  ogni  calice olezza al par di una carezza. Amo la calma ascensïon
molle dell'alba che s'imbeve di luce, rischiara il viso.  Ogni  giorno è un miracolo senza tempo, sotto il sole: una luce
che innevava i pensieri, un abisso di bianco che cancellava  ogni  cosa, a guardare bene anche il fondo del bianco, il suo
una ultrice tempesta urli sul viso e spenga col tuo raggio  ogni  mio sogno!
che non esiste se è fatto per la morte, ma stringe e spinge  ogni  attimo per seguitare. Un brusio nel tumulto, un passo nella
dove si ciarla da mattina asera di centomila cose; dove a  ogni  angol di muro il sol rischiara e ombreggia qualche
il fato mi dicevo forte, poiché ho esperta e ancor vivo ad  ogni  istante nella tua indifferenza la mia morte. Né più mi
alla mattina, io ricciuto avea il crin, candida l'alma, e  ogni  alba che venìa di giornate regali il don mi offria. Un
il marzo sbuffa; alle ospitali gronde, alle tiepide tane fa  ogni  sbuffo assassino delle speranze dell'april bottino, e alle
fatta mite e ciarliera, inchinarsi al tuo piè, e dirti: "  Ogni  mio simbolo vo' rivelar per te". Andrai con essa ai lidi
dei suoi giorni torna e ritorna al pensier della culla. Ed  ogni  anno quel dì rifesteggiando che alla fame, alla sete, che
sete, che al dolore, che alla vita mortale l'ha svegliato,  ogni  anno in quel dì si riconforta ad amar la sua vita. E i
vita, perché il muto dolore sia obliato e la promessa vana  ogni  presente. Ma l'augurio che ciò ch'ei mai non ebbe pur un
il muto dolore a me ha parlato e m'ha narrato quello che  ogni  cuore soffre e non sa - che a sé non lo confessa. Ed oltre
e quanti in fuga! Come si paga d'esser nati il fio, come  ogni  dì novello è nuova ruga! Si canta dagli altar : " Lagrima e
gli uccelletti e i viandanti. Io passava di là quasi  ogni  sera e m'avean le due donne in simpatia, ché, fra tanti a
vecchia piazza d 'armi, fra la Cittadella e la via Emilia.  Ogni  tanto lo accompagnavo, senza sapere che dalla sua mano -
freddo e alla vicina fredda morte; e in faccia era svanito  ogni  colore, ogni scintilla spenta, e nelle occhiaie oscure gli
vicina fredda morte; e in faccia era svanito ogni colore,  ogni  scintilla spenta, e nelle occhiaie oscure gli occhi t'eran
sopra il vasto mar. Senia, il porto non è la terra dove a  ogni  brivido del mare corre pavido a riparare la stanca vita il
Passa la gioia, passa il dolore, accettate la vostra sorte,  ogni  cosa che vive muore e nessuna cosa vince la morte.
Passa la gioia, passa il dolore, accettate la vostra sorte,  ogni  cosa che vive muore nessuna forza vince la morte».
più agile si libra nella tua ventata varia e la sente in  ogni  fibra lieto nella tua procella, ché per lei si fa più bella
seguitelo per via, ditegli voi, che col greco è svanita  ogni  rancura, e che quand'egli uscia dalla mia stanza - ho