L'Europa delle capitali
conoscitivo ogni illusione è soltanto un falso. Ma poiché s'è visto che lo scopo della persuasione non è il vero, ma l’utile, e il vero si constata o
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martiri della fede, i santi sono ora precettori e avvocati: in ogni caso, sono figure intermediarie, che mantengono il contatto tra la vita terrena e la
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ogni contenuto o significato intellettivo si dà pienamente nella costruzione formale, non è affatto eliminata: Vermeer la risolve, ponendola nei termini
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’asse della chiesa e prive di ogni relazione con l'interno. Inserita nella parete di una strada, la facciata della chiesa si eccepisce dagli edifici
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progressione infinita, distrugge ogni principio di equilibrio nella spirale vorticosa del ritmo. La stravaganza corre sul filo d’una razionalità superiore, il
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La crisi sta nel fatto che, se la visione è sempre fenomeno, ogni fenomeno tende a porsi come visione: nel momento stesso in cui l’arte tende ai
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inevitabile che si formino categorie di specialisti: ogni “genere” ha i suoi tecnici, spesso distinti secondo le specie secondarie. Vi sono paesisti
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Il tema dell'umile o del povero eletto da Dio e così investito di una nobiltà superiore ad ogni gerarchia umana è un tema evangelico; ma anche il
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non è una costruzione prospettica ma la rottura, il crollo di ogni schema; la rottura dello schema (di cui si riconoscono quasi sempre i frammenti
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di riferimento è il Bassano, considerato il maestro del naturalismo. In ogni caso, nel campo del ritratto, la forma carraccesca consiste, non già nel
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gruppo e mette a fuoco un solo personaggio; Rembrandt è un pittore di solitari, anche quando dipinge un gruppo isola ogni figura nella storia segreta
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, alberi: c'è sempre tutto), ed ogni elemento ha una “tipica” conformazione, ma poi il repertorio dei tipi si accende di brividi di luce, di rossori di
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precisa, sommaria e descrittiva, icastica e trascurata: i suoi costrutti formali sono liberi da ogni pregiudiziale o prescrizione letteraria, dalla
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, che nel Riposo in Egitto rompe ogni ritualità iconografica, elimina tutti gli attributi di nobiltà, piomba san Giuseppe in un sonno da contadino per
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sono accampati sempre nello stesso ambiente basso, scuro, fumoso, che toglie ogni splendore ai colori. è fin troppo facile contrapporre queste scene di
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il Canestro dell’Ambrosiana definisce nettamente una condizione spaziale che esclude categoricamente ogni possibilità di presenza o d'intervento
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guidate dall’immaginazione o, ed è lo stesso, che la tecnica sia guidata dall’arte. Si mobilita l'artigianato, si cerca di dare ad ogni oggetto un carattere
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Da parte protestante, anche per la condanna di ogni mediazione sensibile tra uomo e Dio, la posizione è opposta: l’arte nasce, si sviluppa, esercita
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immagini. Il Seicento è, al contrario, il secolo della specializzazione: ogni disciplina, ogni attività umana delimita il proprio campo e definisce il
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natura e quella della storia (Michelangiolo), oppure rinunciare ad ogni idea a priori, rifiutare decisamente ogni principio d’autorità, scegliere la via
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costante, non è un sistema chiuso né, meno che mai, una verità rivelata: per conoscerla bisogna indagarla, per indagare bisogna rinunciare ad ogni
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umanità e Dio, questa mediazione sensoria e perfino sensuale ora che si nega ogni tipo di mediazione spirituale e si diffida perfino delle scritture
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per raggiungere un fine e precisamente il fine della meraviglia, cioè della rottura con ogni consuetudine e della proiezione del pensiero, per mezzo
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artista che avverta la forza suggestiva della poetica del Tasso e il nuovo valore che in essa assume l’immagine svuotata d'ogni consistenza plastica ma
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alla ricerca di un equilibrio di forze politiche ed economiche. Il Rinascimento aveva dato vita a una civiltà urbana in cui ogni città si presentava
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meta di visitatori d’ogni paese, deve imporsi per la grandiosità dei suoi monumenti, deve orientare le proprie strutture viarie in rapporto alle grandi
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’apparizione miracolosa avviene in una luce esaltata, con proprie sorgenti, priva di ogni rapporto con la spazialità della chiesa.
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”. Ogni procedimento artistico però (quello della pittura, della scultura, dell'architettura) è portatore di un’esperienza unilaterale, che da sola non
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Per vedere come il “monumentale” tenda a rompere ogni limite di categoria e l'immaginazione a farsi modo di vita basta confrontare la decorazione
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distinte: perciò, in questo spazio a dimensioni plurime, sono percepibili particolari che la struttura della visione classica escludeva, e ogni cosa, pur
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michelangiolesca un ciborio in forma architettonica, quasi un piccolo tempio; ma ogni struttura architettonica, accanto alle poderose membrature dei grandi pilastri
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