, silenziosamente, verso il lume di lei, fuggitiva. Ad un tratto Silla si ferma e tende l'orecchio. Ode il sommesso borbottar del lago ne' buchi dei muricciuoli, il
piazzetta del sagrato. Nel cortile scalpita la cavalcatura del signor de Emma: s'ode qualche belato fioco come venisse di sotterra. Il colloquio nello
nel muro che lo sosteneva. Un sordo mormorìo, come s'ode nella foresta quando una corrente d'acqua è vicina, era corso da un capo all'altro di quella
si tende bene l'orecchio, si ode un respiro lieve lieve. Non sul velluto rosso del cuscino, non sulla balaustra di legno lavorato dell'inginocchiatoio