gli occhi... Come é naturale in questi casi la moda non c'entra. C'entra il buon senso; ma, sembra impossibile! Questa cosa è più difficile a
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alle giovinette fosse proibito di esternare un proprio sentimento, di lasciarsi leggere negli occhi tutte le trepide speranze, tutta la gioia
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guidata fin sulla soglia della nuova vita, ella può darsi tutta al suo sogno e non impedire alla gioia di splenderle negli occhi e nel sorriso. Fatta
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intima per sventolarla dinanzi agli occhi di tutti; si può fare eccezione per le amiche più care, ma evitare in modo assoluto la cosidetta "esposizione
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finisca con l'impappinarsi e resti lì a bocca aperta, guardandovi con occhi imbambolati. Agli ospiti, s'intende, non rimane altra via di escita che
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— a cui non si sa che cosa può riserbare il destino — con gli occhi pieni di luce, col cuore pieno di canto. Sieno dunque gli sposi circondati da una
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damigella d'onore tappava con le proprie mani gli occhi al fortunato consorte... Ma la significazione di tale atto non era lusinghiera e anche questa
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vicendevolmente il proprio affetto non manca loro di certo, ed è puerile esporre dinanzi agli occhi estranei la manifestazione di una tenerezza la
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occhi in pace, certa di non aver vissuto invano.
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solennità è allietata dalla cara presenza di testoline bionde e brune, di grandi occhi azzurri o scuri quali non sanno ancora guardare nella vita. Non v'è
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quotidiana. E sorridendosi con gli occhi umidi di felici lacrime, coloro che vissero amandosi e vedendosi fiorire d'attorno una corona di nuove
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fatto tanto cammino insieme, e i loro piedi si sono punti a tutti i rovi, e i loro occhi hanno pianto tutte le lacrime; ma le mani, non si sono
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negli occhi al prossimo. Certe circostanze dolorose della vita lasciano un'ombra perenne sull'umano cammino; ed è stolto voler nascondere la propria
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! Bisogna obbedire per non far cattiva figura! Come se ci fosse bisogno di occhi estranei per essere in famiglia cortesi, lindi e obbedienti! L'educazione è
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francese che significa però assai bene la manìa che molti hanno di gettare la polvere negli occhi al prossimo, con l'illusione di farsi ammirare e
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dogma da accettarsi ad occhi chiusi. Colui che non ama questo genere di divertimento non ci vada; vi sono mille modi di passare la sera per chi ha i mezzi
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l'astuccio di un gioiello, e in casa si parlava di lui, discutendone il nome, vedendolo, con gli occhi dell'amore, già cresciuto già grande, già uomo. Ed
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senza dover ricorrere al mezzuccio di gettar la polvere negli occhi del prossimo per apparire più ricca e brillante di quello che non sia. Eviti
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giornali illustrati, mentre il padre, i fratelli, i congiunti spalancavano gli occhi dalla meraviglia, e i conoscenti assistevano impavidi a quel
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struzzo che per non essere visto chiude gli occhi. In quanto a guardarsi bene nello specchio, ne parleremo più in là... Un semplice e popolare dettato
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Accademia della crusca
