Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: occhi

Numero di risultati: 52 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Il Plutarco femminile

217700
Pietro Fanfano 10 occorrenze
  • 1893
  • Paolo Carrara Editore
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Pistoja come di altre città, ponevano gli occhi sopra quell' istituto per mettervi a educare lo proprie fanciulle ma parecchie madri ne rimasero col

un certo modo atto e conveniente, a ne' quali riluca e risplende quella dignità e quel decoro, che, non solamente gli occhi e gli animi de'prudenti, ma

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maniera ne' varj crocchi di quelle ragazze, sempre per altro sotto gli occhi della direttrice. Il pranzo era ordinato per le due: fu assai ricco, fu buono

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"Sentite se è vero che i ghiotti ci rimangono. Ve lo vo' provare col fatto d'un pazzerello di giovanotto, che mi capitò sotto gli occhi leggendo

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voleva vedersela sfavillare dinanzi agli occhi in tutta la sua viva luce, così fra le altre discipline predilesse le matematiche, che sempre sono state

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, e quelle poche che rimarranno saranno additate per bizzarre eccezioni, da pigliarne materia di spasso e di riso; come ho veduto io con questi occhi

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sole; e molte altre simili: no, perchè è una mattia l' accettare, a chius' occhi questa autorità sconfinata del popolo, la quale ci porterebbe a dover

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mal di flusso in Modone, città di Morea, e conosciuto che quella malattia era mortale, si fece fare una ricca sepoltura, la quale coi propri occhi

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principesse e gran signore vennero di lontani paesi fino a Genova per accertarsi co' propri occhi, se tal fama era vera; e trovando la donna più

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, che cosa ci guadagnano? Lo sanno quel che ci guadagnano? che mentre si pensano che tutti debbano aver gli occhi addosso a loro per ammirarle; tutti

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Contessa Lara (Evelina Cattermole)

220080
Storie d'amore e di dolore 21 occorrenze
  • 1893
  • Casa editrice Galli
  • Milano
  • Paraletteratura - Romanzi
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prigione. E passavan vecchi dal soprabito che non avea più colore, dal cappello con l'orlo lustro d'unto, girando gli occhi di sotto in su, in cerca di

giallastra e i segni del vaiolo. Di bello e di ancor giovanile non aveva altro che gli occhi grandi, lucenti, mobilissimi: due occhi proprio

semimondane si componesse la comitiva colà raccolta. Giulio Sermanni seguì con gli occhi l'onda di damasco e di trine che spariva dietro l'uscio; ne

, mentre su gli occhi della cornea ingiallita stendevasi un velo che lo faceva traballare. Già più d'una volta il principale glielo avea detto: — Non te

, come se il sole, cui esponeva la testolina, glie l'avesse segnata di raggi; il viso rotondo le fioriva di roseo; e gli occhi, alquanto sporgenti

sollievo e di serenità allietava l'anima. Girando gli occhi a volte su Capri, che, di lontano, somiglia il letto di qualche oceanina cullato dal mare, a

godersela, meno tu; tu che alle cinque stai qui solo, sprofondato nella medesima poltrona, a canto alla medesima terrazza, con gli occhi fissi su 'l

è del mestiere, combinano e scombinano un affare; e pittori e scultori, i quali carezzano con gli occhi qualcosa di bello, che attirerebbero col

d'essere libera della presenza di chiunque. Per la terza volta si rifece a scorrere la lettera del Natale: e ancora gli occhi le s' inumidirono nel

giorno per giorno, senz'avvedersene, a voler bene alla Rachele. Da prima, le lasciava gli occhi a dosso, senza osar nè meno di darle il buon giorno; ma

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sembrava che negli occhi, larghi e mobili, gli passassero rapide fosforescenze gialle. — Gli è un fetaccio! - aveva detto Nanni, posando, con una

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, pareva figger con attonita maraviglia i lucenti occhi di creta su questa goffa scena borghese; e i pallidi volti degli angeli di Giovanni da San

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dell'ufficiale favellar di cose a lei affatto sconosciute: certe cose che le mettevano strani fremiti nelle membra verginali e abbarbaglianti miraggi negli occhi

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s'erano vendicate della morta col mangiarle gli occhi.

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scheletro, con le gote cave e gli occhi infossati in un cerchio livido?... Allora, baciando con disperata devozione, con umile senso di gratitudine

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III. Dunque, il giovanetto moveva con passo spedito verso casa. Se appena gli occhi di qualche passante si fermavano su 'l sorriso di quella testina

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malinconica, chiedeva da mangiare, sempre da mangiare. — È allupato! — esclamava la grossa padrona di casa strabuzzando gli occhi. E allora suor Istituta

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dalla scriminatura quasi impercettibile al centro, con quel viso orientale d'un pallor dorato dove spiccavano i larghi occhi neri da' riflessi ora di

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malinconicamente gli occhi in giro e mise un sospirone, senza osare di chieder notizie della bella assente; e, preso in mano un giornale, s'adagio in

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con gli occhi al soffitto, probabilmente pregava per la salvezza della fanciulla; il capitano sbraitava in dialetto; e quatto quatto il conte Sampieri

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senti? — chiese ella con un sorriso più leggiadro che commosso. Ei la divorava con gli occhi umidi. — Bene, ora... Mi sento rinato, perchè ti vedo. Tu

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Voci della notte

250794
Neera 8 occorrenze
  • 1893
  • Luigi Pierro Editore
  • Napoli
  • Verismo
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inconsciente. Riposava, il marito, col volto sereno, nella beatitudine di un sonno profondo. Ella girò gli occhi paurosamente e lo guardò. Dormiva il sonno

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cui dire, quando l'istante fosse giunto : Sto per morire. E sentirsi chiudere gli occhi in pace. Continuando a pensare, colle tasche in mano

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spalle, le guancie paffute e gli occhi chiari, trasparenti, nei quali la pazzia benigna da cui era presa accendeva un raggio non privo di grazia. La

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maniche, cogli occhi bassi, nell'umiltà della propria impotenza, si allontanò dal letto per cercare il cappelo. — Dice che è stato?... — domandò ancora

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freddo, aveva sonno. Strisciando lungo il muro s'appostò contro l'invetriata di un caffè, figgendovi gli occhi. Alla prima tavola due o tre giovanotti

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spostare la linea, e non sarebbe stata più Psiche. Quanto al volto, due occhi, un naso, una bocca, i denti li aveva, i capelli pure e un'anima

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e tosto le passò per la mente il gaio volto ridanciano di chi aveva scritti quei versi sul taccuino, dopo una cena di capodanno, a occhi lustri e

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Nella culla tutta bianca il bambino si era svegliato, girando attorno i poveri occhi illuminati dalla febbre. Da quanti giorni soffriva, da quanti

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Manon Lescaut

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2 occorrenze

(Lescaut accenna cogli occhi e colle mani, e lascia capire che è accaduto qualche grave imbroglio)

ancora irresoluto in preda a fiero contrasto; indi s’allontana a poco a poco; giunto nel fondo rimane di nuovo dubbioso e fissa Manon con occhi

Natura ed arte

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Giovanni Virginio Schiaparelli 2 occorrenze

separate nei grandi occhi telescopici, meno di 50 chilometri d'intervallo; la larghezza di ciascuna striscia per sé può variare dal limite di visibilità

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avessero potuto esaminare le geminazioni coi proprii occhi. Che se alcuno di questi, ragionando ad hominem, mi domandasse: sapete voi immaginar qualche cosa

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XVIII Legislatura – Tornata del 9 febbraio 1893

616119
Zanardelli 1 occorrenze
  • 1893
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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questione sociale può esser risolta. Abbandonate il socialismo di Stato. Il socialismo di Stato, secondo me, è polvere negli occhi, è un inganno per

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LA GENTE PER BENE

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Marchesa Colombi 6 occorrenze
  • 1893
  • F. A. Brockhaus - A. Asher e C.- Veuve Boyveau - Ernesto Anfossi
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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raddoppiava ai miei occhi tutti gli anni che aveva in più, di quei tanti di meno che le avevo dati. Se è ammissibile un consiglio contrario agli usi del

elementari, non è passato inosservato a quel cuoricino di fanciulla. Lei ha veduto che il signore accompagnato la guardava con certi occhi che parevano due

critica. L'idea di quei giudici ignoti, che sezionano un lavoro, lo tagliano, lo spolpano, lo analizzano, lo lambiccano sotto gli occhi dell'autore

lacrime nell'andare all'altare. Gli occhi umidi ed accesi, le labbra tumide, il naso rosso come una ciriegia, facevano parte della tenuta di rigore

sguardo negli occhi che divampano fuoco E mi cullo in visioni celesti... e a poco a poco Mi risveglio... e le sale del mio patrio castello Non suonan

annoiarti. Ed il suo povero volto, tanto rugoso, si raggrinzava, e le tremavano le labbra e la voce. Piangeva! La mia mamma non rispose, aveva gli occhi