Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: occhi

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mattini passano chiari e deserti. Così i tuoi  occhi  s'aprivano un tempo. Il mattino trascorreva lento, era un
luce. Taceva. Tu viva tacevi; le cose vivevano sotto i tuoi  occhi  (non pena non febbre non ombra) come un mare al mattino,
O luce, chiarezza lontana, respiro affannoso, rivolgi gli  occhi  immobili e chiari su noi. è buio il mattino che passa senza
la morte e avrà i tuoi  occhi  - questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera,
sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi  occhi  saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio.
che mi guardi fanciulla con gli  occhi  pieni di luce, con gli occhi azzurri profondi ed al volto
mi guardi fanciulla con gli occhi pieni di luce, con gli  occhi  azzurri profondi ed al volto ti sale una fiamma? Non ha
gli  occhi  velati, le guance smunte, le labbra livide, all'alba e di
dice quale sia questa frase. Solo precisa di vivere con gli  occhi  spalancati. Non esita a colpire nei punti deboli.
mi rispondi una volta, due volte, guardandomi fisso con gli  occhi  dai quali sono nato: ed è l'ultimo sguardo, come se non
di un giustacuore verde, le rughe del volto più dolci, gli  occhi  che nel chiarore velano il nero guarda la porta d'argento.
d'amore con un sorriso con un vago bagliore che è negli  occhi  il ricordo delle lacrime della voluttà. Passano nella
Due dei sette sono morti. Dimmi quali. Hanno tutti gli  occhi  chiusi, le teste coperte di squame. Dalla bocca di uno
veggo omeri bianchi e bianchi denti, e labbra sorridenti, e  occhi  mesti e pupille accese e nere passar davanti a schiere,
... ed io già in petto avea l'onda dei versi, e gli  occhi  al ciel conversi, e già pensoso mi smarrivo a sera, tra i
ansioso un giovinetto; e tu corri a portargli due begli  occhi  d'amore ... begli occhi, e buon umore; oh a lui propizia
visione del1'altra parte della valle. Percorriamo con gli  occhi  la cresta di quel versante, il suo confine con il blu di
che tempra il ferro; la polverosa sua faccia ferina, gli  occhi  di ferro e le braccia di cerro. E' il sacerdote del
che tempra il ferro; la polverosa sua faccia ferina, gli  occhi  di foco e le braccia di cerro. Fossi fanciulla bianca e
creature del paesaggio cubistico, in luce appena dorata di  occhi  interni tra i fini capelli vegetali il rettangolo della
limpidi sotto la linea del sopra ciglio nero i chiari  occhi  grigi: la dolcezza della linea delle labbra, la serenità
alla Verna, se Dio vole". Una ragazzina mi guardava cogli  occhi  neri un po' tristi, attonita sotto l'ampio cappello di
Ricorderò per molto tempo ancora la ragazzina e i suoi  occhi  conscii e tranquilli sotto il cappellone monacale. Sulle
Salirono sopra la nave le gravi matrone di Spagna Da gli  occhi  torbidi e angelici Dai seni gravidi di vertigine. Quando In
a noi ne appariva bronzina Una fanciulla della razza nuova,  Occhi  lucenti e le vesti al vento! ed ecco: selvaggia a la fine
spettatore. Il somaro che innalza i caldi lai spiri dagli  occhi  un'aria sofferente qual di chi spera, e lieto non fia mai:
la bionda dagli  occhi  procaci, costei, la bella che ha fralezze di fior, raggi di
su me l'irrevocabile odio d'Iddio ; se vedessi i tuoi cari  occhi  profondi quando, al vuoto del cor, mi sento un esule di
serena passar la vidi tra la folla oscena, e vidi gli  occhi  della folla ardenti sprofondarsi ne' suoi, come attoniti e
folla ardenti sprofondarsi ne' suoi, come attoniti e opachi  occhi  di buoi. Mordea la folla collo sguardo muto le nudità di
tempo fu sospeso il corso. ... Inconsciamente io levai gli  occhi  alla torre barbara che dominava il viale lunghissimo dei
navate, io stringevo Lei, dalle carni rosee e dagli accesi  occhi  fuggitivi: anni ed anni ed anni fondevano nella dolcezza
i suoi ispidi neri capelli a tratti la rivelazione dei suoi  occhi  atterriti di voluttà intricarono una fantastica vicenda.
E l'ancella, l'ingenua Maddalena dai capelli ispidi e dagli  occhi  brillanti chiedeva in sussulti dal suo corpo sterile e
i nostri orecchi riposavano appena nel silenzio e i nostri  occhi  erano stanchi de le girandole di fuoco, de le stelle
troppo diversa bellezza, lei fine e bruna, pura negli  occhi  e nel viso, perduto il barbaglio della collana dal collo
di gomma respirava sommessamente e volgeva attorno gli  occhi  d'idolo. E l'odore acuto della segatura che felpava i passi
doveva essere tardi. Tutte quelle cose viste per gli  occhi  magnetici della lenti in quella luce di sogno! Immobile
poggiava il gomito reggendo la testa una matrona, gli  occhi  bruni vivaci, le mammelle enormi: accanto una fanciulla
smagliante: e sopra di lei, sulla matrona pensierosa negli  occhi  giovani una tenda, una tenda bianca di trina, una tenda che
lei, delle immagini candide sopra di lei pensierosa negli  occhi  giovani. Sbattuto a la luce dall'ombra dei portici stillata
e tra noi nacque una intimità libera e la matrona dagli  occhi  giovani poggiata per sfondo la mobile tenda di trina parlò.
colei che lo rievocava. Sconvolto, le lagrime agli  occhi  io in faccia alla tenda bianca di trina seguivo seguivo
allora a medaglie siracusane e il taglio dei loro  occhi  era tanto perfetto che amavano sembrare immobili a
(la luna illuminava allora le strade) e Faust alzava gli  occhi  ai comignoli delle case che nella luce della luna
nella neve delle bianche Alpi! (le lagrime salirono ai miei  occhi  al ricordo). Riudivo il torrente ancora lontano: crosciava
vivente per la forza misteriosa di un mito barbaro, gli  occhi  gorghi cangianti vividi di linfe oscure, nella tortura del
la sua giovinezza, languida nella sua grazia selvaggia, gli  occhi  dolci e acuti come un gorgo. Sulle spalle della bella
Il ricordo sarà la vampa che ancor ieri mordeva negli  occhi  spenti.
sorridente sotto il sole estivo, la faccia luminosa e gli  occhi  chiari nel doppio raggio del sole e del mare - non
né sbattuta dall'onda musicale quando senza velami dai tuoi  occhi  l'anima fiammeggiava e la tua vita nelle dita sicure era
colore, ogni scintilla spenta, e nelle occhiaie oscure gli  occhi  t'eran fatti cavi. Io ti parlavo e tu non rispondevi, ma
mozza della moglie del pazzo, con le trecce sciolte e gli  occhi  spalancati. Nella casa dell'uomo vengono trovati quattro
mani sanguinano senza fine e l'anima è triste come li  occhi  di un agnello che sia per morire. E le fontane cantano
e la notte salìa. Egli guardava attonito, triste, cogli  occhi  immoti, l'universale accendersi dei continenti ignoti; egli
. . . . . . . . . . . Egli guardava attonito, triste, cogli  occhi  immoti, l'universale accendersi dei continenti ignoti. Egli
la ragazza che attende controvoglia nell'atrio e ha gli  occhi  chissà dove. L'ora ferma è un conforto, il primo
il contrappeso del vaso sulle foglie. Chiudendo gli  occhi  sembra di essere in montagna perché il nimore delle raffiche
Tra una pelle liscia, gialla, scintillavan, come faci,  occhi  ceruli e rapaci, segno questo che non falla; ed il naso
amica, ma con gioia pudica; e non baciarti, e tener gli  occhi  chiusi, sol nei profumi assorto, per le tue membra candide
in pugno i poveri infelici. Pugno di rosa, e belli  occhi  lucenti, e chiome d'oro, e labbra sorridenti, pugno di
tocca, mi stringe il core convulso e caldo m'ottenebra gli  occhi  il sangue di quanti ho amato esso tace ancora o fanciulla.
arde l'ansia selvaggia e dolorosa purché io sugga dai tuoi  occhi  il fascino purché io senta le tue mani fremere purché io
- S'avviva al sole il bronzo dei capelli ed i suoi  occhi  di colomba tremuli guardano il mare e guardano la costa
che mi dia pace sicura nella pienezza dell'essere. E gli  occhi  tremuli della colomba vedranno nella gioia e nella pace
che dolce vista un angioletto blando!...". Tu schiudi gli  occhi  alle dolci parole, e quello sguardo tuo somiglia un brando
le passeggiate, l'altar, le prediche assaporate cogli  occhi  timidi fisi sui Santi che mi guardavano da tutti i canti,
cuor vago di ricordi ancora. Volti, volti cui risero gli  occhi  a fior del sogno, voi giovani aurighe per le vie leggere
viola: ma tu nella sera d'amore di viola: ma tu chinati gli  occhi  di viola, tu ad un ignoto cielo notturno che avevi rapito
te lontano, nelle notti insonni, innanzi agli  occhi  dove anche io miri, sempre ho lo slancio della tua persona
liscio e candido, e, a quei toni abbaglianti, ammiccan gli  occhi  i santi e parlano fra lor. - Ahimè! - sussurra il martire
fè. Erano i buoni e memori testimoni dei morti;  occhi  celesti, estatici in cima a eccelsi porti, avean veduti i
a mia madre tu ti festi ancella, mi apparisti nei dolci  occhi  dell'ava e della mia sorella... E fui poeta. - Un povero
chiomati Etìopi la sorreggono, e par, tanto han negli  occhi  splendor misterïoso, che, di là dentro, il sol voluttüoso
nell'ombra i grigi  occhi  perduti: l'alba coglieva con le dita bianche le ultime
quando venni alla cella che mi chiude. Avea negli  occhi  una gran fiamma viva, la fronte dolce e pur sanguinolente e
tazza, versato sul crine di un'ebra ragazza, io stavo cogli  occhi  rivolti a uno stuolo di larve leggiere che andavano a volo;
per lei si fa più bella ché per lei si fa più pura ai suoi  occhi  la natura. Marzo mese luminoso marzo adolescente marzo mese
e a lungo amò ... Così bella, così giovane, chiusi gli  occhi  a un altro avea: or le fila ritessea dell'amor che sepellì!
rappresenta un pastore che accarezza una pecora, e dagli  occhi  par che la gioia di averla trabocchi.. - Non infrangerlo
rasi da poco, il viso più scavato e rosso agli zigomi, gli  occhi  bellissimi, come prima, ma dissolti in un alone più
due, l'un per l'altra, due conscie bellezze, che più cogli  occhi  che colle carezze si van dicendo " io t'amo! ", cullati
sempre sorridi, ti dieder la culla gli iberici lidi? Quegli  occhi  più fulgidi dell'aurea cornice, oh dimmi se resero un uomo