Se consideriamo ora due sistemi di coordinate, che per brevità possiamo indicare con le due lettere O ed O', che si muovono, l'uno relativamente
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propaga sempre con una stessa velocità, indipendentemente dal fatto che il corpo che emette la luce, sia in quiete nello spazio, o pure si muova, non
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Se vogliamo determinare questa velocità nel sistema di coordinate O — il che significa: se vogliamo stabilire il percorso della luce, in un secondo
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Il principio di Relatività, secondo il quale la luce deve propagarsi in rapporto al sistema O, con velocità sempre uguale, in tutte le direzioni, ci
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Per Oo il sistema O è in quiete, mentre il sistema O' si muove. Per O'o il sistema O' è in quiete e quello O è in moto: entrambe le concezioni sono
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(PER SEMPLICITÀ DI LINGUAGGIO IN VECE DI DIRE «OSSERVATORE POSTO IN O» USEREMO IL SIMBOLO Oo), E, PARIMENTI, PER DIRE «OSSERVATORE POSTO IN O'» IL
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ritenesse che anche O'o giunga agli stessi risultati. Per O'o il sistema O è in moto rettilineo ed uniforme, rispetto al sistema O' e, precisamente, la sua
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A tal uopo: inviamo nel sistema O un osservatore, che si porti nel punto M ed abbia l'aiuto di due persone, poste nei punti A e B, ed un altro
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Conseguentemente O'o deve veder apparire nello specchio in M, prima il raggio di luce inviato da A e sensibilmente molto più tardi, il raggio
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Si è per ciò che O'o, in base alle sue osservazioni, asserisce che le sfere degli orologi in A' e B' hanno la stessa posizione, ed Oo asserisce, in
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altri osservatori che con lui si trovano nel sistema O, mentre O'o, dal suo sistema O', giudicherà il fenomeno del tutto diversamente. Infatti, se nel
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b) Relatività del Tempo — Ciò chiarito torniamo a considerare i due osservatori Oo e O'o nei loro rispettivi sistemi. Se Oo invia da A verso B un
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Voglia ora O'o misurare la stessa lunghezza: a tale scopo, in un istante, perfettamente determinato, O'o individui nel proprio sistema O' i due punti
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2. a L'intervallo di tempo tra due determinati avvenimenti è valutato diversamente a seconda che sia riferito ad un sistema di coordinate o ad un
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3. a La distanza nello spazio fra due punti determinati è valutata diversamente a seconda che sia riferita ad un sistema di coordinate o ad un altro
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Riportiamoci all'uopo ancòra all'esempio dei due sistemi O e O'. Se Oo ponga in un punto qualsiasi del sistema O un orologio che batta i secondi, O'o
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lo stato di quiete del sistema O e circa lo stato di moto del sistema O', e la affermazione di O'o circa lo stato di quiete del sistema O' e lo stato
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Secondo le formule dell'Einstein, il ritmo dell'orologio appare ritardato ad O'o.
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Se poniamo un orologio, che batta i secondi, in O' allo stato di quiete, questo, per O'o, avrà un ritmo più rapido che non l'orologio di Oo, ed in
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Abbiamo proceduto alla misura della velocità della luce, misurando da prima nei sistemi O e O' rispettivamente i tratti ABe A'B', che dovevano
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due sistemi di coordinate O ed O’; ma se, gradatamente, si allontani il tratto stesso dalla detta direzione, lasciando invariata la direzione
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perpendicolarmente alla direzione comune dei sistemi O e O’, le misurazioni delle lunghezze dei due tratti A’B’ e AB conducono ad uno stesso
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che la rotazione procede, O’o rileverà un accorciamento sempre maggiore, rispetto alla lunghezza misurata da Oo. Allorchè il tratto AB ritorni
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d) Deformazione della figura dei corpi. — Se l'osservatore del sistema O disegna, nel sistema stesso, un circolo con un raggio a piacere, ed il cui
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di quanto non gli appaia il diametro che si trova nella direzione del movimento del sistema O’ rispetto ad O, fino a che non giunga al diametro
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nell'esempio dianzi dato, quando allontanavamo il segmento AB dalla direzione del movimento del suo sistema. Tutti i diametri non avranno per O’o, il cui
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parallelo alla direzione del movimento del sistema O’ e il cui asse maggiore è, in vece, perpendicolare alla direzione stessa. Analogamente: se O’o
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energia, priva di vita, non esisterebbe più, o meglio, allo stato attuale delle conoscenze noi non sapremmo concepire la materia a tale temperatura. La
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Con altre parole: qualsiasi divenire fisico deve considerarsi come un CONTINUO tetra-dimensionale degli infiniti PUNTI — AVVENIMENTO o PUNTI TEMPO
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Dalla comune Geometria tri-dimensionale nasce una TEORIA DELL'AVVENIMENTO TETRA-DIMENSIONALE O FISICA.
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Anche questa spiegazione è ammissibile e non presenta contraddizioni; sì che diventa impossibile decidere a favore della prima o di questa.
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Spazio: è una figura geometrica generata da un piano che muove parallelamente a se stesso. Ha tre dimensioni: lunghezza, larghezza o profondità
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che, nella Geometria non si può parlare di proposizioni più o meno vere, ma di proposizioni più o meno comode, cioè più o meno idonee ad una determinata
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-1912), dovrebbesi usare altra parola, poi che, nella Geometria non si può parlare di proposizioni più o meno vere, ma di proposizioni più o meno comode
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costante, con velocità variabile, dobbiamo subito pensare all'intervento di una o più cause esterne.
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inerzia, ossia quando vediamo un corpo in quiete mettersi in moto, e un corpo in moto passare improvvisamente allo stato di quiete, o pure, sempre se
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Come possono manifestarsi le variazioni del moto di un corpo che segua la legge d'inerzia? L'abbiamo già visto: o con un mutamento della grandezza
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Ma se sul tavolo non vi sia alcun oggetto, o pure, se ve ne sia solo qualcuno in moto, la questione diventa un po' più difficile; ma sappiamo trarci
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AB e CD sono due rette, giacenti sul piano del foglio, che si incontrano in un punto O ortogonalmente, cioè ad angolo retto, di 90°. EF rappresenta
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In altre parole le tre rette AD CD, EF individuano Fig. 6 tre piani a due a due perpendicolari, incontrantisi nel punto O.
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ismisuratamente, i piani rappresentati dalle rette AB, CD, EF che si incontrano ancòra nel punto O.
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L'insieme dei piani caratteristici da noi considerato costituisce un sistema di coordinate spaziali, cartesiane (2). Il punto O si chiama origine del
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(5) Per la descrizione della esperienza vedi: O. Murani, Trattato elementare di Fisica, vol. I, 6a ediz., ed. Hoepli, a pagina 251.
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di quiete o di moto del suo veicolo.
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e non di movimenti accelerati o ritardati o curvilinei.
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senso del moto della Terra, o in senso contrario, differenza su la base del valore della velocità normale in cui la luce si propaga nell'etere
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Per semplicità esprimiamo la velocità del treno con il numero dei finestrini che, in un secondo, passano oltre un dato punto, o che il treno mostra
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O pure anche: in un sistema animato di un moto rettilineo ed uniforme i fenomeni meccanici si manifestano nello stesso modo che in un sistema allo
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coordinate in quiete, o pure in un sistema di coordinate in moto rettilineo ed uniforme.
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dallo stato di quiete o dallo stato di moto rettilineo ed uniforme del sistema di coordinate al quale lo si riferisce.
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