Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Come devo comportarmi?

172050
Anna Vertua Gentile 50 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Un fratello, maggiore di alcuni anni della sorella e conosciuto come giovine serio, ha l'obbligo, quando mancasse il padre o mancasse o non potesse

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La timidezza, quando viene da soave peritanza, quasi esitazione di una persona giovine e inesperta, o pure da vago timore di non riuscire a dare di

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A teatro la signorina, sempre accompagnata dai genitori, o dalla sorella maritata o dal fratello maggiore, o anche da una rispettabile signora amica

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, deve avere la generosità di rinunciare a una polka, al danzing o altro quando la scarsità dei cavalieri obbligasse qualche invitata a restar seduta

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La signorina non andrà mai sola a uno stabilimento di bagni. Che se la madre o chi ne fa le veci, non potessero qualche volta accompagnarla, e non

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principali vi ha, di solito, una persona incaricata di suonare il piano quando si balla o di accompagnare chi canta. Questa persona non sarà per certo, un

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o parenti stretti, non è poi quella cosa indecorosa e pericolosa che si crede o meglio, che si credeva. Certo una signorina non andrà sola a un

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Nel tempo ormai andato, per quanto si tratti di non molti anni fa, la signorina non usava di avere i biglietti da visita, a meno che fosse matura o

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Il giovine gentiluomo non offre doni che a sua madre a sua sorella o alla fidanzata quando sia ben sicuro che diventerà sua sposa. A una signora che

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stesso o lascia la sua carta da visita alla porta, secondo i casi.

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momento di entrare nella sala della mensa. Non le lascia mancare nulla e cerca ogni maniera di divertirla con il suo conversare. Se la signora o la

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inappuntabile. Non entra nel palco, ne prende posto in poltrona o in sedia quando lo spettacolo è cominciato. Lascia ai poveri di spirito la ineducata usanza di

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le signorine per un ballabile. Se esse lo dimenticano, non si mostra offeso. Per il cotillon, può invitare anche una signora o una signorina che non

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Dal gentiluomo la corrispondenza è risguardata come un obbligo di cortesia, quando non lo è di parentela o d'amicizia. Non lascia passare le

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. Del biglietto si serve per fare inviti o partecipazioni; per condoglianza, congratulazione: per accompagnare un regalo, che non porta in persona

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colazioni o piques-niques all'ombra delle piante; di serate musicali, di balli di famiglia, di partite al lawn-tennis, di giuochi d'ogni maniera. E pensa a

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raccomanda a un amico che già sia stato presentato a Corte, perchè voglia presentare lui al Cavalier d'onore della Regina o al Primo Aiutante del Re. E

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Il giovine gentiluomo non si lascia affascinare dai giovinotti pschutt o sport o gommeux come si vuol meglio, che vivono quasi sempre ozlosi

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Il gentiluomo risponde con alcune parole di ringraziamento, di incoraggiamento o di lode, quando è opportuno, a chi gli manila in omaggio, libri ed

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maniere che si può giudicare se una persona egoista o generosa. Chi si conduce senza discrezione nei piccoli incidenti giornalieri, nei piccoli

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paese o della città, la nascita del bambino. La Legge ordina di presentare il bimbo al Municipio; ma si è facilmente dispensati da questa briga, per

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di quello segua i saggi suggerimenti. Il corredino del primo bimbo, di solito lo da la mamma della sposa, o una vecchia zia, o una sorella maritata

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, celebra la gioia della paternità nel modo migliore; benefica i bambini poveri, mandando il suo obolo all'istituto dei bambini lattanti o alla scuola e

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Il figlioccio mostrerà in ogni occasione, riconoscenza e rispetto verso i padrini. Farà loro visita o scriverà a capo d'anno o il giorno onomastico

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Fra tutte le culle, le più igieniche sono quelle di vimini e di ferro. Così le une come le altre si possono coprire con stoffe più o meno eleganti o

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, costringendolo anche, quando occorra. Non avete mai visti dei piccini succhiare il pollice o un pezzo di stoffa o la loro propria lingua e le labbra?... Non ne

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desiderio. Faccia le viste di non avvedersi della faccia imbronciata nè de' gemiti del piccino; magari lo lasci solo per un momento o non lo guardi e mostri

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affettata indifferenza, o pure di tale dimestichezza da rendere inutile ogni atto di cortesia. Ciò, che può urtare la suscettibilità delle persone sensibili

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visitatori e le visitatrici, e aprire loro la porta quando escono. Nelle case dell'aristocrazia o della ricca borghesia, c'e di solito, in anticamera

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parola gentile. Fra due signore, tocca a la più attempata o in posizione più importante a stendere la mano a l'altra. Ci sono signore, che hanno una tale

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padrona. Ma questa, con un cenno o una parola gentile, mentre accompagna all'uscio la visitatrice che esce, inviterà gli altri a mettersi a sedere. In

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generale per la particolare.. Ha l'obbligo di parlare con tutti, anche con chi non conosce, quando occorra o lo richieda il discorso avviato. Finita la

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titolo; sarebbe troppo e direbbe vana gloria o poca squisitezza di gusto. Nell'uso delle carte da visita, una signora deve interrogare piu ancora che le

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dopo i saluti o le espressioni affettuose, la ripetizione di un affezionatissima davanti al nome e cognome.

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Ci sono signore di carattere generoso e nella generosità un pochino di primo impeto, che in un eccesso di sconforto o di ribellione, o di sdegno e

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apre lettere dirette al marito, al padre, alla madre e anche ai figli ed alle figlie quando abbiano raggiunto l'eta maggiore o siano ammogliati o

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abitudini, dei loro costumi. Dico questo a proposito delle povere, ignare campagnuole o montanare, che lasciano il villaggio, la rustica casa e il lavoro

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ad una signora attempata o ragguardevole che fosse con lei. È di cattivo gusto cambiare il posto ad ogni atto; basterà cambiarlo una volta o al più

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chiudere un occhio su l'ampiezza e la richiesta disposizione delle sale, sul servizio da the, da rinfreschi o altro, che deve essere inappuntabile, e

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Invitando a una veglia, la signora ha l'obbligo di avvertire le amiche e conoscenti di fare una toeletta semplice, o pure elegante, o pure anche di

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di qualche o di molta importanza secondo il valore o la fama dello stesso artista; e quindi ci si va in abito di società; e che quando si è invitati

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L'invito a un pranzo alla buona, si fa agli amici intimi od ai parenti, e lo si fa a voce o per iscritto con parole semplicissime, che dicono subito

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stanza da pranzo. Sia essa sfogata, chiara, con mobili semplici e eleganti, senza ingombro di cianciafruscole. La tavola può essere rotonda o quadrata

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ballo, o di un ballo bianco o rosa o azzurro o mascherato, con libertà di costumi, o in stile di un'epoca storica scelta. Il ballo bianco, tutti lo

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La signora che invita al lawn-tennis o al cricket, non dimentichi mai di indicare l'ora in cui il divertimento comincia. È inutile dire che per

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compone del mantellino a volants o ricami; di scarpettine da stanza o da passeggio, collari e collarini metallici o di nastro e nelle tasche della

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bravo lavoro, frutto della vanità o della presunzione o del bisogno, o anche, qualche volta dell'ingegno, tocca quasi sempre la mortificazione di

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Mentre i parenti e gli amici, sono raccolti in salotto, cosi all'impensata, ecco sbucar fuori da una tenda o da un uscio, un fanciullo o una

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artistico, o pure uno naturale, dipinto, con dentro una piccola spugna imbevuta di profumi, o una coroncina di perle, o un gioiello piccolo e elegante. Alla

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, amici, conoscenti e famigliari, l'indifferenza sciocca che molti ostentano per uno strano senso di vanità; o pure un compatimento che rasenta

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