lavori del palazzo ducale, sebbene pei capricci di Maria Luisa borbonica non eseguiti secondo il primitivo concetto; il tempietto o nuovo oratorio che
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Firenze (n. 15 agosto 1803) non saprei dire se sia più valente architetto o erudito conoscitore e scrittore delle cose d’arte. I suoi ponti costruiti in
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, nè a sufficenza esposte e dichiarate, da cavarne idee generali, che rispondano al diffìcile quesito se l’arte sia o no veramente in progresso tra
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rivolse intiera allo studio del vero, e non greca la volle o romana, sibbene per naturali bellezze sublime. Trovato un concetto filosofico e sempre
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; conciosiachè anche per non dilungarci troppo, si voglia solamente accennare a coloro che più salirono in fama, o che ebbero la fortuna di eseguire pubbliche
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straordinaria bellezza, sebbene condotti e finiti nella forma, senza bisogno di altre rinettature o ritocchi, eccetto gl’inevitabili in cosiffatti lavori
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Non pertanto questa presente istoria delle arti nostre, che quasi ci vedemmo svolgere sotto gli occhi, o perchè sembrassero vietarlo rispetti di
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conto. Più che altro si occupò di ritratti e, buoni o cattivi, ne fece a quanti forestieri capitarono in città; ed acquistò fama grandissima in gran
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Ecco quali furono gli artisti principali toscani o fattisi toscani educati alle vecchie scuole; quali i lavori meglio pregiati del tempo loro; quale
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indietreggiare la pittura in Toscana; o non piuttosto, la spingesse in un sentiero meno lontano dalla perfezione? Le arti e le scienze non procedono nella
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o peggio ricoperti di bianco. Molte opere condusse a fresco e in olio, più assai ne restaurò. Dire di tutte non ci è possibile, ne citeremo alcune tra
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Passiamo ora agli artisti viventi, a quelli che operarono o tuttora si adoperano ad onore dell’arte italiana! Giuseppe COLLIGNON di Siena (n. 19
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artista, abile assai nel lavorare alla maniera del lapis e della matita, è la morte di Piramo e Tisbe da Guido o meglio da Lorenzo De-la-Hire
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nostra, o interpretandone male a proposito il significato e lo stile, parve l’architettura durante il secolo XVII e la prima metà del XVIII scadere
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quale non sapresti dire se riuscisse più grande nel disegno o nella incisione, vogliamo dire del ritratto di Leone X di Raffaello, esistente nella
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