Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: o

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quindi I  O  1 = I O'. Dall’eguaglianza dei triangoli I OO 1, I O'1 O',
di congiungere I con O', e prolunghiamo la I  O  1 oltre I di un segmento I O'1 = I O.
che esiste un punto  O  (polo) tale che le congiungenti O Q 1, O Q 2,…, O Q n-1
che esiste un punto O (polo) tale che le congiungenti  O  Q 1, O Q 2,…, O Q n-1 rappresentano gli sforzi Φ i·i-1 , in
esiste un punto O (polo) tale che le congiungenti O Q 1,  O  Q 2,…, O Q n-1 rappresentano gli sforzi Φ i·i-1 , in
un punto O (polo) tale che le congiungenti O Q 1, O Q 2,…,  O  Q n-1 rappresentano gli sforzi Φ i·i-1 , in grandezza e
Ma bisogna distinguere tre casi, secondo che G coincide con  O  o sta al di sotto, ovvero al di sopra di O.
bisogna distinguere tre casi, secondo che G coincide con O  o  sta al di sotto, ovvero al di sopra di O.
che ω è positivo  o  negativo, P ruota nel senso positivo (o delle anomalie
P ruota nel senso positivo (o delle anomalie crescenti)  o  nel senso opposto.
 O  + I O'1 = Δ
o, y o, zo son le coordinate (arbitrarie) della posizione P  o  del punto nell’istante t = 0 (posizione iniziale).
sistema costituito dai due vettori R e v' applicati in  O  e dal vettore -v' applicato in O' ha, manifestamente,
vettore -v' applicato in O' ha, manifestamente, rispetto ad  O  il risultante R e il momento risultante M; talché, se si
dei due vettori v' e -v', applicati rispettivamente in  O  ed O', soddisfa alle condizioni volute.
scalarmente ambo i membri per P - O: poiché P –  O  è ortogonale a (P – O) Λ v, si conclude
infine che un moto si dice accelerato  o  ritardato in un dato istante t (o in un intervallo di tempo
la velocità, presa in valore assoluto, è crescente  o  decrescente; in altre parole, secondo che è crescente o
o decrescente; in altre parole, secondo che è crescente  o  decrescente Considerando la derivata di
riconosce poi immediatamente che un o. l., funzione di uno  o  più o. l. , permutabili tra loro, è permutabile con
rispetto a tre assi (stellari  o  fissi),
A n-O (cioè il vettore rappresentato dal segmento orientato  O  A n, o da qualsiasi altro segmento equipollente ad OA n)
il vettore rappresentato dal segmento orientato O A n,  o  da qualsiasi altro segmento equipollente ad OA n) dicesi
qualsiasi altro segmento equipollente ad OA n) dicesi somma  o  (vettore) risultante dei vettori dati v 1, v 2,..., v n e
codesti punti sono distribuiti in sistemi continui (a tre,  o  due, o una dimensione), le somme suindicate vanno
punti sono distribuiti in sistemi continui (a tre, o due,  o  una dimensione), le somme suindicate vanno sostituite con
suindicate vanno sostituite con integrali di campo (a tre,  o  due o una dimensione) estesi a tutti gli elementi materiali
vanno sostituite con integrali di campo (a tre, o due  o  una dimensione) estesi a tutti gli elementi materiali di S,
Solido con un punto fisso. - Sia  O  il punto del solido S che si suppone fisso. Un esempio
pesante S, sospeso ad un gancio, mediante un occhiello  O  rigidamente connesso al corpo. Occhiello e gancio essendo
sul corpo, purché essa non sia tale da strappare il gancio  o  l'occhiello, o da provocare deformazioni sensibili.
essa non sia tale da strappare il gancio o l'occhiello,  o  da provocare deformazioni sensibili.
basta immaginare v 1 e v 2 applicati in O. Se è P 1 =  O  + v 1 , P 2 = O + v 2 , il vettore v 1 Λ v 2 applicato in O
v 1 e v 2 applicati in O. Se è P 1 = O + v 1 , P 2 =  O  + v 2 , il vettore v 1 Λ v 2 applicato in O ha per linea
O + v 1 , P 2 = O + v 2 , il vettore v 1 Λ v 2 applicato in  O  ha per linea d’azione la perpendicolare in O al piano O P 1
2 applicato in O ha per linea d’azione la perpendicolare in  O  al piano O P 1 P 2, il verso rispetto a cui l’angolo (non
in O ha per linea d’azione la perpendicolare in O al piano  O  P 1 P 2, il verso rispetto a cui l’angolo (non concavo)
dallo stesso numero che dà l'area del parallelogramma  O  P 1 P P 2 di v 1, v 2 .
P 0 -  O  rappresenta un vettore costante a priori arbitrario
- O)], non nullo, per quanto s’è detto. Come si vede, P -  O  si conserva parallelo a P 0 - O, qualunque sia t. Si tratta
di masse distribuite con continuità entro un campo a tre,  o  due, o una dimensione; vale a dire di un corpo, o
distribuite con continuità entro un campo a tre, o due,  o  una dimensione; vale a dire di un corpo, o superficie, o
a tre, o due, o una dimensione; vale a dire di un corpo,  o  superficie, o linea materiale C.
o una dimensione; vale a dire di un corpo, o superficie,  o  linea materiale C.
ω1, ω2 le velocità angolari dei due atti di moto, ed  O  1, O 2 due punti dei rispettivi assi di rotazione r 1, r 1.
ω1, ω2 le velocità angolari dei due atti di moto, ed O 1,  O  2 due punti dei rispettivi assi di rotazione r 1, r 1.
di entrambi gli atti di moto in discorso il centro  O  dei due vettori paralleli ω1, ω2 applicati in O 1, O 2
il centro O dei due vettori paralleli ω1, ω2 applicati in  O  1, O 2 rispettivamente (Cap. I, § 7). In O codesti vettori
centro O dei due vettori paralleli ω1, ω2 applicati in O 1,  O  2 rispettivamente (Cap. I, § 7). In O codesti vettori
ω2 applicati in O 1, O 2 rispettivamente (Cap. I, § 7). In  O  codesti vettori caratteristici diventano (n. 25)
essenziale, possiamo immaginare di aver collocata l’origine  O  delle coordinate nella posizione iniziale P o, il che porta
posizione iniziale P o, il che porta a porre nelle (28) x  o  = y o = zo = 0; e se in tal modo la velocità iniziale v o
iniziale P o, il che porta a porre nelle (28) x o = y  o  = zo = 0; e se in tal modo la velocità iniziale v o non si
x o = y o = zo = 0; e se in tal modo la velocità iniziale v  o  non si trova già a giacere nel piano x y, cioè se non è già
la v o, e, precisamente, in modo che la, componente della v  o  secondo l'asse x, se non è nulla, risulti positiva. A
polo I 1,  o  I 2 corrispondente a codesta prima o seconda posizione di
polo I 1, o I 2 corrispondente a codesta prima  o  seconda posizione di AB si ottiene sulla γ come estremo del
posizione di AB si ottiene sulla γ come estremo del raggio  O  I 1 od O I 2 perpendicolare alla OY od OX dalla stessa
di AB si ottiene sulla γ come estremo del raggio O I 1 od  O  I 2 perpendicolare alla OY od OX dalla stessa parte della O
O I 2 perpendicolare alla OY od OX dalla stessa parte della  O  X od OY rispettivamente; cosicché la base del moto rigido è
centro è π – α cioè β. Inoltre osservando che il triangolo  O  A 1 I 1, risulta rettangolo in A 1 e che l'angolo è, in
è, in valore assoluto, uguale a si conclude che il raggio  O  I 1 di γ (e quindi il diametro di c) è dato da
ha dunque l’uno  o  l’altro caso, secondo che nelle (17) μ e ν hanno segno
caso, secondo che nelle (17) μ e ν hanno segno eguale  o  contrario, o ancora, in quanto è cosΘ0 > 0, secondo che il
che nelle (17) μ e ν hanno segno eguale o contrario,  o  ancora, in quanto è cosΘ0 > 0, secondo che il prodotto
prodotto di v (grandezza della velocità) per la distanza di  O  dalla linea d’azione di v. Con ciò la costanza di (P – O) Λ
cui si verifichi una delle seguenti circostanze (I, n. 21):  o  il punto P passa pel centro O; o si annulla la velocità v:
circostanze (I, n. 21): o il punto P passa pel centro O;  o  si annulla la velocità v: o questa risulta diretta
il punto P passa pel centro O; o si annulla la velocità v:  o  questa risulta diretta radialmente, cioè secondo la retta
discordi, cioè avvenire (attorno ad  O  e ad O' rispettivamente) in versi opposti;
sempre  o  il segno + o il segno - lungo tutto l’arco di funicolare.
sempre o il segno +  o  il segno - lungo tutto l’arco di funicolare.
punto O, vi giacciono manifestamente tutti i vettori P i -  O  e quindi per la (8) anche il vettore G - O e il baricentro
i vettori P i - O e quindi per la (8) anche il vettore G -  O  e il baricentro G stesso. Nel caso della retta, basta
G stesso. Nel caso della retta, basta analogamente prendere  O  sulla retta e aver riguardo alla (8).
indichino con M x , My, M z le componenti di M, con M  o  | x, M o | y e M o | z le componenti di M o; con x, y, x
con M x , My, M z le componenti di M, con M o | x, M  o  | y e M o | z le componenti di M o; con x, y, x (anziché
M x , My, M z le componenti di M, con M o | x, M o | y e M  o  | z le componenti di M o; con x, y, x (anziché con a, b , e
i segni superiori  o  gli inferiori secondoché si tratta di elica destrorsa o
o gli inferiori secondoché si tratta di elica destrorsa  o  sinistrorsa.
punti del sistema. Esse diconsi equazioni dei vincoli  o  legami o, più semplicemente, vincoli o legami. Il loro
dei vincoli o legami o, più semplicemente, vincoli  o  legami. Il loro numero è dato dalla differenza 3N - n fra
forma equivalente: l'accelerazione a ed il vettore P -  O  (ove non siano eventualmente nulli) hanno la stessa linea
non sia nullo) la stessa direzione di v, e lo stesso verso  o  l’opposto secondo che a è positivo o negativo. Notiamo
v, e lo stesso verso o l’opposto secondo che a è positivo  o  negativo. Notiamo subito che, per definizione, a v si
definizione, a v si annulla sempre e solo quando sia nullo  o  il numero a o il vettore v (od entrambi).
a v si annulla sempre e solo quando sia nullo o il numero a  o  il vettore v (od entrambi).
in particolare, P' coincidente coll’origine  O  degli assi coordinati e sia M o il corrispondente momento
P' coincidente coll’origine O degli assi coordinati e sia M  o  il corrispondente momento risultante.
da due soli vettori, rispettivamente applicati in  O  ed in un altro punto O', scelto ad arbitrio sulla retta
O', scelto ad arbitrio sulla retta data a. Condotto per  O  il piano ϖ, perpendicolare ad M, e perciò contenente la a,
dalle condizioni di essere applicati rispettivamente in  O  ed O' in direzione ortogonale alla a e di costituire una
altri modi: p. es. un punto P, collegato ad un punto fisso  O  mediante un filo flessibile o inestendibile di data
collegato ad un punto fisso O mediante un filo flessibile  o  inestendibile di data lunghezza l, può muoversi soltanto
di data lunghezza l, può muoversi soltanto all’interno  o  sulla superficie della sfera di centro O e di raggio l (per
all’interno o sulla superficie della sfera di centro  O  e di raggio l (per quanto questa non abbia una esistenza
 O  è un punto fisso ed r una costante positiva, è la
ed r una costante positiva, è la circonferenza di centro  O  e raggio r.
poi i vettori ω1, ω2 sono opposti, così che applicati in  O  1, O 2 rispettivamente costituiscono una coppia, si prenda
i vettori ω1, ω2 sono opposti, così che applicati in O 1,  O  2 rispettivamente costituiscono una coppia, si prenda come
momento di un vettore a applicato in P, rispetto al polo O,  o  lo stesso vettore a è nullo, oppure la sua linea d’azione
un asse fisso, G il baricentro del corpo (solidale con C) e  O  la proiezione di G sull’asse. Si valuti il risultante R e
cui il sistema delle dette forze equivale ad un’unica forza  o  ad una coppia o a zero.
dette forze equivale ad un’unica forza o ad una coppia  o  a zero.
rotondo, non attraversato dall’asse di rotazione 0z; G  o  il relativo baricentro; G o l'asse baricentrale parallelo
dall’asse di rotazione 0z; G o il relativo baricentro; G  o  l'asse baricentrale parallelo all’asse di rotazione; R la
parallelo all’asse di rotazione; R la distanza di G  o  dall’asse di rotazione; x l'analoga distanza di un generico
contata con debito segno) rispetto agli assi baricentrali G  o  ξζ.
il moto dell’estremo libero P del vettore ruotante P -  O  or ora definito. Rispetto al solito sistema di coordinate
spirale logaritmica tendente (asintoticamente) al centro  O  nel senso delle anomalie crescenti è data da

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