Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: nucleo

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Il Corriere della Sera

379376
AA. VV. 1 occorrenze

Desta insieme con un nucleo di fitaurari e degiac avevano scelto l'itinerario Neghelli-Mega.

Fondamenti della meccanica atomica

440660
Enrico Persico 48 occorrenze
  • 1936
  • Nicola Zanichelli editore
  • Bologna
  • fisica
  • UNIPIEMONTE
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la parte positiva dell'atomo consti di un nucleo, assai piccolo rispetto alle dimensioni atomiche, sì da poterlo considerare quasi puntiforme, nel

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Teorica. Egli considerò l'atomo di numero atomico Z come costituito da un nucleo praticamente puntiforme, nel quale è concentrata la quasi totalità della

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Il raggio del nucleo è dell'ordine di [numero eliminato] cm., quello dell'elettrone si ritiene non superiore a [numero eliminato] cm.

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soltanto dei granuli di dimensioni piccolissime rispetto alle loro mutue distanze Il raggio del nucleo è dell'ordine di [numero eliminato] cm., quello

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Questo fatto induce a considerare il nucleo non come un corpuscolo elementare al pari dell'elettrone, ma come un sistema in generale complesso, e

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proprietà radioattive, si deve pensare che queste abbiano sede nel nucleo, come è confermato dal fatto che tali proprietà sono del tutto insensibili al

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e lo stesso numero di elettroni planetari, ma differiscono per la massa del nucleo. Poichè il moto degli elettroni è determinato dalle forze

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sperimentale, con la scoperta di nuove disintegrazioni e della radioattività artificiale. La fisica del nucleo non rientra però nel programma di questo

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elettroni: carica - e, peso 1/1823 unità atomiche. Sono identici a quelli circolanti intorno al nucleo.

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protoni: carica + e, peso circa una unità atomica. Il nucleo dell'idrogeno è costituito solo da un protone.

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sposta», nel sistema periodico, di una casella in avanti): difatti il nucleo, perdendo un elettrone, non varia sensibilmente di peso mentre la sua carica

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accelerazione: quindi un elettrone ruotante attorno al nucleo, avendo costantemente una accelerazione centripeta, dovrebbe irradiare continuamente onde

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RUTHERFORD alla scoperta del nucleo atomico (deviazione di particelle ), quale sia la forza che agisce su una particella nelle vicinanze di un nucleo, e si

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vista classico, come delle particelle abbiano potuto uscire dal nucleo, possedendo un'energia inferiore al massimo, , della barriera di potenziale che

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, occasionalmente, attraversare una barriera di potenziale più alta dell'energia che essa possiede. Le particelle a del nucleo si comporteranno, qualitativamente

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significato fisico: il modulo p del momento angolare dell'elettrone (momento dell'impulso) rispetto al nucleo è , ed il momento dell'impulso

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(1) La trattazione più rigorosa, che tien conto del movimento del nucleo, sarà fatta nella parte III, § 21.

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un nucleo di carica Ze e da un solo elettrone (il caso dell'idrogeno corrisponde a Z = 1). Data la massa preponderante del nucleo, possiamo

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un nucleo che, dopo essersi avvicinati alquanto, si allontanano definitivamente. .

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(1) Si può anzi dire che tali stati non rappresentano un vero atomo di idrogeno, ma solo l'insieme di un elettrone e di un nucleo che, dopo essersi

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È interessante farsi, mediante le formule precedenti, un'idea intuitiva del modo come è distribuita intorno al nucleo la funzione uu* cioè la «nuvola

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per essi ha interesse la considerazione della R(r) e più ancora della funzione R2(r) poichè, fissata una semiretta uscente dal nucleo (cioè fissati e

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iperboliche che corrispondono a stati in cui l'elettrone non è vincolato al nucleo. Introducendo le coordinate polari, nel piano dell'orbita, r, (col polo

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, che il nucleo sia fisso. Il sistema è dunque a tre gradi di libertà.

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variabili si separano assumendo coordinate polari (nello spazio) col polo nel nucleo e l'asse polare diretto secondo il campo: adotteremo dunque queste

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, naturalmente, tutte queste ellissi hanno un fuoco nel nucleo (v.fig. 43).

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l'ellisse degenererebbe in un segmento di retta, e l'elettrone andrebbe ad urtare nel nucleo.

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solo una posizione dell'elettrone rispetto al nucleo, e questo si può fare con precisione tanto grande quanto si vuole. Se poi si ripete questa

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Un importante ritocco da farsi alla precedente teoria dei sistemi idrogenoidi consiste nel tener conto del fatto che il nucleo non è rigorosamente

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Anche le condizioni di Sommerfeld si ottengono da quelle relative al nucleo fisso semplicemente sostituendovi m con m': ciò si riconosce nel modo più

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L'effetto del movimento del nucleo è quindi quello di sostituire la costante di Rydberg R con quella, lievemente minore, . Questa correzione

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tra la massa dell'elettrone e quella del nucleo. Il valore di R dato dalla (21) del § 16 è quello che corrisponderebbe ad un nucleo di massa infinita

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elettroni del nocciolo come formanti intorno al nucleo una distribuzione continua o «nuvola» di elettricità negativa, statica ed a simmetria sferica, così da

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. n° 18. , si trova anzitutto che l'elettrone descrive un'orbita a rosetta, cioè descrive un'ellisse con un fuoco nel nucleo e con legge kepleriana, ma

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elettrico del sistema fisso è quello prodotto dal nucleo.

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dell'orbita: per comprenderlo si pensi che un osservatore il quale accompagnasse l'elettrone nel suo movimento vedrebbe il nucleo girare intorno

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In questa teoria si è supposto che gli elettroni diffondenti fossero liberi, mentre nella realtà essi sono più o meno vincolati al nucleo dell'atomo

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nucleo non è fisso come lo si è supposto al § 48 p. II : tale problema fu già trattato, dal punto di vista di Bohr e Sommerfeld, nel § 58, P. II. Esso

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Siano le coordinate del nucleo, quelle dell'elettrone (rispetto ad assi fissi qualunque) e siano i momenti rispettivamente coniugati a queste

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e le tre coordinate dell'elettrone rispetto al nucleo

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Come si vede, l'operatore coincide con quello che si presenta nel problema del moto dell'elettrone attorno al nucleo supposto fisso, salvo la

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movimento del nucleo, di cui si parlerà al § 58 p. II), P. es. lo ione He+ (Z = 2) presenta una serie detta di Pickering, data da

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, essendo costituiti da un nucleo e da un solo elettrone, hanno struttura analoga all'atomo di idrogeno, da cui differiscono solo per la massa del nucleo e

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L'atomo di idrogeno, secondo il modello di Rutherford, consta di un nucleo e di un elettrone che descrive intorno a quello un'ellisse kepleriana, o

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un elettrone vincolato a un nucleo di carica Ze ha, nello stato fondamentale, un momento magnetico , dove è la costante della struttura fina.

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(trascurando la forza viva dei due elettroni); b) un positrone si ricombina con un elettrone fortemente legato a un nucleo: in tal caso è possibile l' emissione

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maggiore se si tien conto della correzione dovuta al movimento del nucleo (v. p. II, § 58) che porta il valore teorico (per l'idrogeno) a 109680 cm.-1

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questo solo per il nucleo: le formule dell'He quindi si applicano anche ad essi, cambiando i valori numerici. L'accordo con l'esperienza è anche in

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Enciclopedia Italiana

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Enrico Fermi 1 occorrenze
  • 1936
  • Istituto dell'Enciclopedia Italiana
  • Roma
  • fisica
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b) Corpuscoli, per i quali vale la statistica di Bose-Einstein (la giustificazione di questo nome si vedrà tra breve), quali, ad es., il nucleo di

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