epidermiche perchè più sensibili ai reagenti, ancora un po’ granulose, e presentanti ancora distinto un nucleo ovale. Mentre nella più parte della
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, che è liquido tenue, essi sono gonfi, sferici, e lasciano vedere chiaramente il nucleo o, più spesso, i nuclei, e, nel loro protoplasma, numerosi
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boccale si fanno più lunghe; nell’interno possiede un nucleo e due vescicole contrattili, insieme ad avanzi di alimenti ingesti. - Nei casi in cui venne
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Nel meconio di bimbi nati da 12-24 ore, e già poppanti, si contengono moltissimi epitelî pavimentosi pallidi, generalmente senza nucleo, talvolta
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esse decorre, e che è in relazione colla produzione del muco; in esse, cioè, quella parte del protoplasma che sta fra il nucleo e la superficie
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appiattite, constanti di una sostanza chiara, trasparente, a forma di lamella, entro cui si nota un nucleo ovale, nucleolato, circondato da. pochi granuli
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catarri acuti, e per la loro forma e grossezza, e per la opacità del loro protoplasma, (che non permette di vedere il nucleo) si confonderebbero con
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vescicolare, nucleolati. Dico nei casi favorevoli, poichè generalmente il nucleo non appare visibile per ciò, che nel protoplasma cellulare stanno
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trovo distinte due forme epiteliari; l’una rappresentata da larghe lamelle sottili, omogenee, fornite di un nucleo ovale, parimenti appiattito
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liquido circostante, ed assomigliavano ai corpuscoli purulenti, da cui si distinguevano però, per possedere un nucleo solo, e uno o due delicati
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generalmente pavimentosi (non di rado con caratteri proprî di elementi giovani, cioè piccoli, a nucleo e nucleolo spiccati, a protoplasma nettamente
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l’ipopion dura da alcuni giorni, si uniscono, ma in minor numero, delle cellule assai più grosse (fino a 40-50 µ), contenenti, oltre al nucleo ovale e
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, alcune misuranti fino 15-20 µ.; contengono un nucleo generalmente piccolo e rotondo, e, talvolta, due nuclei. I nuclei spiccano poco nello sperma puro
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disco così diversa da quella degli orli aveva erroneamente fatto credere che i globuli rossi dell’uomo contenessero un nucleo, mentre ne sono
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centro: infatti, in molte di esse lo strato periferico è già omogeneo, corneo, mentre la parte attorno al nucleo è ancora finamente granulosa: infine
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riconoscono ai contorni delicati, al nucleo ovale, circondato da protoplasma finamente granuloso, spesso con goccioline di grasso.
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ovali, nucleate, ma a nucleo non sempre visibile, e contenenti una notevole quantità di fine gocciole adipose di color giallognolo. Sono appunto queste
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senza nucleo, e di forma circolare come l’uomo (ad eccezione dei camelidi che li posseggono di forma ellittica). Gli uccelli, i rettili, gli anfibi ed i
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, ora contengono dei globuli di sostanza jalina (fig. 61), ora il loro protoplasma diventa così opaco da rendere invisibile il nucleo, sì che questo non
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variabile da 10 a 25 e più µ, a protoplasma finamente granuloso o chiaro, a nucleo ovale, nucleolato, e per questi loro caratteri distinguonsi facilmente
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granulose per granuli albuminosi, e contengono per buona parte, oltre al loro nucleo, dei globi grossi di 4 a 10 µ costituiti da una sostanza di aspetto
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profondo, vanno ad impiantarsi, allargandosi spesso leggermente ad imbuto, sulla mucosa. Tutte queste cellule sono provviste di un nucleo vescicolare
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inferiore assottigliata, e la superiore terminante con un orlo netto, piuttosto splendente. Sono finamente granulose, ed al disopra del nucleo, che è
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potrebbero a prima giunta essere confuse coi leucociti; ma ne differiscono perchè sono più grosse, hanno contorni più marcati, un nucleo solo, e
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a quelle dell’epitelio boccale, a forma irregolarmente poligonale, a contorni netti e spiccati, a protoplasma chiaro, piuttosto omogeneo, a nucleo
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regolari od ondulosi, ma lisci, alla mancanza di nucleo, ed alla sostanza trasparente e non granulosa, ma omogenea, che li costituisce; oltracciò, possedendo
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. - Riguardo alla parte nucleare, essa è rappresentata ora da un nucleo solo rotondo, o leggermente ovale; ora, invece, da tre o quattro piccoli nuclei. Il
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grossezza e di manifestazioni. - I più piccoli constano di un nucleo relativamente grosso, rivestito di un velamento protoplasmatico, che manifesta la
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che spiegherebbe la loro presenza non rara nei cilindri renali), e i gruppi ch’essi talvolta formano sarebbero spesso il nucleo di origine di calcoli
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nucleo.
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trovarono nel sangue umano dei globuli rossi ancor provvisti di nucleo. NEUMANN NEUMANN, Berl. klin. Wochens. 1878, N. 10, p. 134., partendo dalla
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; ed anche qui le soluzioni di MALININ sono il liquido di macerazione più commendevole. I. mammiferi hanno globuli privi di nucleo, mentre gli altri
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vacuolo chiaro, pieno di siero, il quale, aumentando, oltre al far ingrossare la cellula, spinge il nucleo ed il protoplasma di questa alla periferia
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assai grosse (30 µ. e più) piene di gocciole adipose (d); 3.o cellule protoplasmatiche, spesso allungate, con nucleo nucleolato (b); 4.o cellule ed
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calice, si forma uno scarsissimo sedimento costituito: 1.o di piccole cellule di epitelio prismatico vibratile. Hanno corpo allungato, nucleo ovale
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varia grossezza, 10-40 µ, ovali, a nucleo ovale nucleolato, costituite da un protoplasma finamente granuloso, provveduto spesso di buon numero di
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vedere il nucleo (Tav. 2a, fig. 16). Nel coniglio il pus presenta di regola fino dal principio un aspetto caseoso. - Può anche succedere che i corpuscoli
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4.o In molte raccolte purulente trovansi delle grosse cellule, che raggiungono facilmente i 30-40 µ di diametro; presentano un nucleo ovale disposto
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negli strati più superficiali esse sono ridotte a lamelle dure, resistenti ai reagenti, in cui non si scorge più traccia di nucleo; colle soluzioni di
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fusiformi assai lunghi, larghi 4-6 µ, e fortemente appiattiti, i quali contengono un nucleo ridotto a forma di bastoncino molto allungato. È da questa
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interna. Quest'ultima a sua volta consta di tre strati: 1.o uno esterno, formato da un unico strato di cellule allungate, omogenee, prive di nucleo (strato
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contorno netto, e di un nucleo rotondeggiante, lucente, che occupa quasi tutta la cellula. Esse stanno riunite a gruppi, in numero di 40-50-80; e a
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; lo spazio più chiaro suaccennato corrisponde al nucleo. - Aggiungendo dell’acido cloridrico, i sali calcarei si sciolgono con svolgimento di copiose
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