notte ha favorito i nostri piani! - Tutto questo Agnolo lo aveva sussurrato rapidamente, ansando per l'emozione. - Sicchè, la battaglia contro i
paraletteratura-ragazzi
Pagina 101
delle vele sonavano al suo orecchio come un pianto desolato. Era forse suo padre che si lamentava, perduto nel mistero di quella fresca notte d'ottobre
paraletteratura-ragazzi
Pagina 114
silenziosa, nello studio del babbo, che le tenebre della notte riempivano di malinconia, si aggirò inquieta, scrutando nel buio sempre crescente con le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 12
giorno 7, con la più grande precisione. Già si sapeva che nella notte del 5 ottobre i Turchi, spiegando i trinchetti, avevano abbandonato Lepanto e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 120
, lo abbracciò e lo baciò chiamandolo col nome di padre e proclamandolo il principale artefice di tanto trionfo. Era quasi notte allorchè Sebastiano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 125
balbettio le usciva dalle labbra riarse. La piccola Loredana rimase tutta la notte insieme a nonna Bettina a vegliare quel vaneggiamento inquieto. Dalla
paraletteratura-ragazzi
Pagina 23
accendere per un momentino la lucerna? - La lucerna, mamma? E perchè? - chiese la bimba, meravigliata. - È così profonda la notte e io non riesco a vederti
paraletteratura-ragazzi
Pagina 31
dalle acque pigre e dava l'illusione che anche il rio fiorisse, come tutto fiorisce in primavera. Lucrezia Sagredo viveva in una notte profonda; ma
paraletteratura-ragazzi
Pagina 42
Loredana si destò a notte inoltrata dal sonno profondo nel quale l'aveva piombata la grande stanchezza. Si guardò intorno, stupita. Un pallido raggio
paraletteratura-ragazzi
Pagina 56
preludevano a quelli più violenti e intensi dei mari di Levante. E verso il crepuscolo, quando la cortina bruna della notte cominciava a stendersi su
paraletteratura-ragazzi
Pagina 76
cadde, però, al sopraggiungere della notte. Le vele si afflosciarono di nuovo e tutto fu calma e silenzio sotto quel cielo buio tempestato da miriadi di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 83
costui con la propria casacca per difenderlo dall'umido della notte, poi, sfinito dalla stanchezza, gli si adagiò al fianco e, rivolta la mente a Dio
paraletteratura-ragazzi
Pagina 89
sera, purchè il vento non cada. - Tanto tempo impiegherà?... - disse Alvise, deluso. - E se frattanto sopraggiunge la notte, la nave passerà senza
paraletteratura-ragazzi
Pagina 95