Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: notte

Numero di risultati: 88 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Gemme - Corso completo di letture

206816
Grassini, G. B., Morini, Carla 1 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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Giulio diceva sempre: - Io so nuotare quando il mare è in burrasca! Io so sparare il fucile! - Io vado da solo e di notte nei boschi... E non era

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L'idioma gentile

209796
De Amicis, Edmondo 4 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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volta, e con cert'ordine, la materia acquistata. Spesso, nei ritagli di tempo, nelle passeggiate solitarie, e di notte, quando non viene il sonno, e

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vocabolario sul tavolino da notte, Gabriele d'Annunzio, che legge persino dei vocabolari tecnici, dalla prima all'ultima parola. Rispondo in secondo

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PIENO a CUPOLA - nel PIENO INVERNO - nel PIENO DELLA NOTTE. - E così PÌGLIARE: PIGLIARE a cambio, a chiodo, a calo, e nel senso d'accendersi: - questo

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ogni prestigio in una fattoria, per averci lasciato entrare i ladri di notte. - Grazioso il verbo PROSPERARE in senso transitivo: - Il Signore vi

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La tecnica della pittura

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Previati, Gaetano 4 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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. Lasciala stare una notte. Poi la mattina con coltello la taglia a fette come di pane; mettila in su stuoie a seccare a venti senza sole: e viene perfetta

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Quando si devono ridurre in soluzione acquosa i pezzi secchi di colla, si mettono in molle per una notte con tanta quantità d’acqua che basti solo a

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gesso prolungando il lavoro sino alla notte, se occorreva, in modo che non si abbandonasse la tavola che ad opera compiuta.

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tecnico. Poi fu la notte delle invasioni barbare, appena rischiarata per l’arte dal luccichio dei mosaici a fondo dorato.

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Il Congresso degli universitari cattolici a Borgo

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

del mondo, sente ogni giorno la squilla argentina e il profumo dei tigli venirgli a ricordare nel suo palazzo l’ostinazione del povero. Una notte

XXII Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1905

557516
Marcora 1 occorrenze
  • 1905
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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diritti che si perdono nella notte dei tempi; che sarebbe contrario allo spirito della legge del 1887 e di questa che stiamo discutendo. E qui mi sia

Pagina 525

Racconti 3

662756
Capuana, Luigi 5 occorrenze
  • 1905
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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. Dopo qualche mese però, mi accorsi che quel senso di paura, anzi di terrore, l'aveva ripresa. La notte, tutt'a un tratto, ella si avvinghiava a me

a loro; è inesorabile! «Vigliacco! Vigliacco!» Cento volte al giorno ... e anche la notte! Dormiamo divisi; lei, nel letto matrimoniale; io, in un

, come la notte stavano a far pissi pissi dalla parte del vicoletto cieco dove non abitava nessuno, sporgendosi dalle finestre per conversare coi

contemplandola, al fioco lume della lampadina da notte, abbandonata sui guanciali, coi nerissimi capelli disciolti e il petto lievemente ansante pel

: - Che cosa dicono i registri, don Rosario? - Che cosa dicono? Non ridereste se sapeste quel che dicono! Spesso, durante la notte, si svegliava di

IL Santo

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Fogazzaro, Antonio 6 occorrenze

la notte fuori, sulla montagna, pregando. Il Maestro pensò tosto che fosse giunto per il discepolo uno di quei terribili cimenti interni che gli

crede. Raccontano ch'egli ha un amante, una signora molto ricca; che nella notte è stato interrogato dal Direttore generale della P. S. per ragioni non

La camera, al quarto piano, era appena decente. Un letto di ferro, un tavolino da notte, uno scrittoio con pochi libri logori e sfasciati, un

mistici, che nello stato di grazia sensibile si cammina sicuri e che invece in questa notte spirituale senza stelle il cammino non si vede, non c'è

: "Volete che io non perdoni mai più qualche cosa a qualcuno?" Benedetto non si oppose più. Soltanto quando a notte venne il momento di scendere alla

cancellabili. Egli era morto, le scrivevano, donandosi dolcemente alla Divina Volontà. Poco prima di morire, durante una notte intera, aveva sognato

POESIE

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MICHELSTAEDTER, Carlo 10 occorrenze

diafana luce lo rivolgo dell'imagine tua cara e lontana, invano cerco a me farla vicina, invano cerco trattenerla, invano tendo le braccia: nella notte

Tace la notte intorno a me solenne le ore vanno e sfilan le memorie siccome un nero e funebre convoglio. Del cielo nelle oscurità remote nell'ombra

folta della notte eterna è la natura e l'anima smarrita palpita e soffre orribilmente sola sola e cerca l'oblio.

, più fervido l'ardir combatte e sogna il mare libero. Notte del 22 settembre 1910

Dato ho la vela al vento e in mezzo all'onde del mar selvaggio, nella notte oscura, solo, in fragile nave ho abbandonato il porto della sicurezza

, e già le fronde onde tutta t'ammanti, per il continuo ardor si fan perdute. Ed alla notte gli astri all'orizzonte per i vapor rosseggiano più grandi

? Già trapassa la notte e nuove fiamme leverà il sole ch'ei rispenga tosto: passano i giorni e già sarà qui '1 verno e il sol sorgendo pallido e

mia vita fiammeggiare ed il deserto farsi popoloso, credetti fosse giunto il luminoso mio giorno nella notte e consumare quella fiamma mi parve la mia

stesso? - Tu sei come colui nella notte vide l'oscurità vana ed attese da dio chiedendo la divina luce e d'ora in ora il fiero cuor nutrendo di più

fiduciosi faccian chiara la stanza famigliare facciano schermo alla notte paurosa ... Paula, non ti so dir dolci parole, cose non so che possan esser

CAINO E ABELE

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Perodi, Emma 4 occorrenze

Castelvetrano era tempestato dai manifesti bianchi, ordinati dall'Orlando e dai manifesti rossi, scritti da don Achille Moltedo. Tutta la notte gli

, - gli disse Calogero all'orecchio. - Dopo quello che è avvenuto noli. dovete farvi sorprendere per via dalla notte. Avete ragione, - rispose; - ma sono

baciata! Mi ha baciata! Era già notte alta, una notte quieta e serena, quando Velleda si alzò da tavola. Ella offrí il caffè agli ospiti e a Roberto

Roma, nella notte prima della partenza, quando Karl gli negò l'imprestito; lo stesso strazio sofferto a Napoli nell'impegnare i gioielli. Come in

Le Fate d'Oro

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Perodi, Emma 14 occorrenze

Una notte di vento impetuoso un ra- gazzo scalzo camminava in fretta sulla via maestra che conduceva alla città. I gàttici inchinavano le tremule

i lamenti di uomini più forti e più potenti di te, - disse l'a- quila. - Sono la Fata della notte, e i forti confidano soltanto alle tenebre i loro

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C'era una volta un Manovale povero, ma povero, che aveva tre figliuoli. La notte che gli nacque il maggiore, in casa non c'era neppure un pochino di

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, giorno e notte. Dopo una settimana il pesce entrò nella rete, ma era tanto peso che il pescatore da solo non poteva portarlo a casa, e do- vette

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navi, quale non aveva mai scortato so- vrano del mondo. Calò la notte, una notte spaventosa. Le ondate infuriavano, il vento si- bilava, e la nave

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calata la notte e a un tratto si accesero d'intorno alla Regina mille faci lucentissime. Erano stuoli di lucciole che illuminavano le profondità del

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faccia tre prove. - Le farò, - rispose Miserina - pur di guarire la mia mamma. - La prima prova è di andare di notte a prender la chiave della grotta

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notte signori, uno di qua, uno di là, andarono a riposare. Quando il Conte dormiva saporita- mente, il Toro, che aveva chiuso un occhio solo e vedeva

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castello. - Ve la darò soltanto col patto che ritardiate di un giorno il vostro matrimo- nio col Duca, e che io possa andare sta- notte sulla terrazza

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primi gradini del trono e s'inginocchiò. - Sacra Real Maestà; ho viaggiato notte e giorno per indicarvi il rimedio per vivere eternamente. - E perche

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’ammiraglio a portargli ricchi doni, pregandolo di salpare l'ancora nella notte. Così gli aristocratici erano ri- masti a terra poco o punto. Annoiati

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, e la gente che lo guardava cu- riosa non scoprì sulla sua fronte una ruga di più. Nella notte, mentre egli giaceva sugli spessi tappeti della sua

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fare alcuna osservazione. Attese la notte, e, insieme col principe Duolo, uscì dal castello. Ora avvenne che il principe Sole, mentre i due fratelli si

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torniamo alla Corte del Re di Francia. Furono subito chiamate dieci sarte per ordine del Re, e tutte e dieci lavorarono l'intera notte a tagliare, imbastire

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