non puoi imaginare quale raggio splendente di luce dopo tanta notte sia stato per me il successo: tu non puoi imaginare come ciò mi riconduca e mi
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. 336 - L. 3. VOLUME VI. LA PICCOLA FONTE. - Dramma in quattro atti. FOTOGRAFIA SENZA... - Scherzetto. NOTTE DI NEVE. - Dramma in un atto. LA
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Peggio che andar di notte!...
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Tavola imbandita. Un’ampia finestra verso il cortile del Palazzo. È notte.
È ancora notte: a poco a poco la luce incerta e grigia che precede l’alba: le campane delle chiese suonano mattutino. Odesi il canto di un pastore
Patrizio, terminato di sorbire il caffè. "Buona notte. Io farò un po' tardi." Invece di spogliarsi subito e di andare a letto, Eugenia si affacciò anche
domandargli: Ricordi? ... Ricordi? ... Oh, se ricordava! Una notte, la balia era entrata nella cameretta di lui, e svegliàtolo, vestìtolo in fretta in
La stessa notte del tristo avvenimento il dottore aveva detto: "La signora non può dormir qui accanto alla camera del cadavere." E lo sgombero era
giorno, rallegrato dal sole, animato dalla frequenza delle persone che vanno e vengono, figuriamoci di sera, di notte!" Egli vi si sarebbe adattato
Padreterno. Deve es- sere curioso abitare qui. La notte però io avrei paura; spiriterei! Oh, Madonna mia! Sentirei a ogni momento pel corri- doio il
cuori! Ahimè! ella non si disperava più; taceva; la notte, rincantucciata là, all'estremità del letto quasi per evitare il contatto di lui; il giorno
tuttavia delle truffe, quando possono trovare sagrestani compiacenti; di notte, fanno seppellire in chiesa il morto, e mandano qui la cassa vuota. Ci sono
laberinto di cui non si sapeva trovar l'uscita. Nel silenzio della notte e dei luoghi deserti di gente, i passi del triste convoglio riso- navano cupi sul
, alle vesti, e invade fin la camera durante la notte." "Ah! ... Capisco." "Capisce?" "Fenomeno raro. Son contento di poter osservarlo; non mi era mai
resa paga e contenta. Ah! Le lettere di Patrizio l'avevano illusa. E quando, di notte, egli le aveva parlato dalla finestra con quella voce affiochita
Cadeva la notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei
struggente felicità al pensare che ciò che diceva potesse esser vero. «Quella è la mia innamorata», disse. La notte, mentre in cucina il mugnaio, coricato
disturbi sempre, tu! Aspetta.» Egli attese, appoggiato al muro ancora tiepido del cortile, sotto il cielo velato della notte silenziosa. Margherita
! Perché devo piangere?» «Eppure ti farebbe bene, figlio! Ah, sì, io so quanto fa bene piangere! Quanto fu picchiato alla mia porta, una notte, ed una voce
20 settembre Il tuo procedere d'ieri notte mi ha finalmente rivelato il tuo carattere ed i tuoi sentimenti. Crederei inutile dirti che tutto è finito
camera, nonché delle Anime Sante del Purgatorio illuminate giorno e notte da una mariposa. Presso la mia nuova padrona abitano altri stranieri che
passò la notte sotto le mura del castello e vide una dama con una lunga coda d'oro che pareva una cometa. Oh, Nostra Signora mia del Buon Consiglio, tu
riscaldarle i piedi coi suoi piedini caldi. Talvolta la sentiva singhiozzare, nel silenzio della notte, ma non osava chiederle che avesse, perché aveva
di olive; anche i proprietari dei paesi vicini s'affannavano per ottenere l'opera del frantoio che funzionava giorno e notte; per ogni macinata di
già una persona seria, e finse di non interessarsi al fatto che commoveva tutti i suoi vicini di casa, mentre invece vi pensava giorno e notte
strapparglieli. Passò una notte febbrile. Ah, era già lontano il tempo quando egli si contentava di veder Margherita nei piccoli viali dell'orto, senza badare
degli occhi lucenti. Quella notte Anania la sognò così, bella e colorita come l'arcobaleno, ed anche nel sogno provava il dolore d'essere stato chiamato
oppressa da un tremendo pensiero ... «Fate che ella sia morta, Dio mio, Dio mio! Abbiate pietà di me, Signore!», singhiozzava egli a tarda notte
un soffio. Che notte, che freddo, che aridità ! Tutto che arde nell'anima umana è spento. La parola stessa muore!... Non più immaginazione, non più