viltà. Con disegni di G. MataIoni. ANTON GIULIO BARRILI. Una notte d'estate. - Con disegni di Gino De Bini. VITTORIO BERSEZIO. La parola della morta
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tesero gli orecchi. Il suono si avvicinava: e la brigata, come attratta, si affollò alla porta che dava sul terrazzo. Nero era il mare, nella notte nera
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E venne. La notte era alta, oramai, sul golfo napoletano, e lontanissimo, scintillavano le tremolanti stelle; sulla deserta strada di Posillipo, che
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sembrava crollato, intorno, nella notte nera; e non poteva camminare fra le rovine. Pure, levando gli occhi, sentì che gli occhi di lei lo interrogavano
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caldaioni dove cuocevano i maccheroni che non bastavano mai. Tutta la notte era un cantare, un urlare, un litigare: don Ottaviano, chiuso nella
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: talvolta allegro, talvolta lungo e lugubre. Poi tacque. Era notte. Nessuna notizia. Era perduta o salvata la patria? Ma don Ottaviano, le vecchie zie, le
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la creatura che danza la notte sui prati, fra il coro delle sue ninfe, la creatura che beve la rugiada nel calice di un fiore, abbraccia il grosso
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Una notte d'estate.
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Piccola collezione «Margherita» ANTON GIULIO BARRILI UNA NOTTE D'ESTATE
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Piccola collezione «Margherita» ANTON GIULIO BARRILI UNA NOTTE D'ESTATE Disegni di GINO DE BINI. Incisioni del prof. E. BALLARINI
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pensò, e per qualche minuto secondo Io credette ancora; tanto il caso di quella notte trascorsa
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Inarimensis sul davanzale del vicino. Doveva egli collocarlo quel medesimo giorno? O nella notte, perchè facesse più colpo la mattina seguente? Per intanto, la
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, dagli alti soffitti, dai cornicioni di stucco; c'è ancora, quantunque dieci anni siano trascorsi da quella notte d'estate, e dalla sua conversazione
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o di notai, in banchi di granaiuoli, di armatori e di assicuratori marittimi. La scala è quieta di notte, e deserta, fin troppo deserta; per modo che
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sapeva dormirci su; per quella notte, ad esempio, non potè chiuder occhio. Vedeva la sua casa nuova, luminosa e gaia, coi suoi mobili a posto; gli sapeva
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notte, finalmente... - La notte è fatta per dormire. - Quando si ha sonno. Ma quando non si ha? Qui ti voglio. Allora, sai che cosa faccio? Attacco uno
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