pigrizia della notte: ma il riflesso vivo della neve aiutava a far vedere le facciate delle case e i contorni degli oggetti. Giacomo cercò lungo il muro e
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incamminarsi per un sentiero in qualunque momento, tanto di giorno come di notte; il coraggio solo di saperlo fare avrebbe levato alle signore ogni
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alla continuazione d'un inquieto, interminabile sogno. Quello sforzo che la sua coscienza aveva fatto la notte fatale per afferrare la realtà del suo
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Quando si trovò solo sulla strada buia, sparsa di sassi disuguali, tra due spesse siepi, nella silenziosa e nera solitudine della notte, il vino, che
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duecento sessanta lire, col suo letto matrimoniale, il cassettone col marmo, due tavolini da notte e la seggiola col cuscino elastico. È un'occasione da
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la Fulvia un po' accigliata - fin dove devo pensare? - Pensa tutto quel che di peggio può accadere. - Tu dici che la ragazza è onesta . - Sí. Una notte
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, un'afa calda, che gli accese la testa, l'obbligò a cercare una distrazione e una soffiata di refrigerio all'aria umida della notte. Aprí la finestra
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suonare le campane del Sanctus della messa. - Povera donna .! - mormorò: e buttò la capsula nella cenere. La notte, ebbe un breve ritorno di febbre; tanto
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pensieri della sera prima e della notte mal dormita si affollarono nel suo capo in un miscuglio confuso, che fece un breve intoppo alla sua fermezza. Un velo
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scossa, non ho piú lagrime e non ho finito di piangere, non ho riposo né giorno né notte, e, poiché non posso morire, invoco quasi la pazzia, che mi
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anch'essi a quell'ondata di luce. Quattro goccie cadute nella notte avevano rinfrescata e purificata l'aria per modo che l'occhio poteva scorrere e riposare
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stenterai a pigliar sonno la notte, ti darò a leggere le bozze di stampa d'un certo mio "Saggio sull'Idealismo dell'avvenire", che ebbe, se non lo sai
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passerotti. - La vita è forza che incalza la forza, è il giorno che succede alla notte. La lotta non cessa mai su questo campo, ora aperta, ora insidiosa
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accatastati i libri e le carte alla rinfusa. Non c'era nessuno in quel momento nella camera. Vedendo sul tavolino da notte i bicchieri e i barattoli delle
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adiacenze giudicavano subito dell'umore del padrone dalla chicchera sporca che tornava indietro. Brodo liscio significava sempre pranzo mal digerito, notte
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far della notte, dopo una giornata calda e afosa, dall'aver visto il suo terzo avvocato a Oggiono, colla brutta notizia in corpo che il tribunale di
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deliziosi. Di giorno è la festa del profumo e dell'armonia, mentre di notte è la festa della luce, e milioni di fiammette policrome ornano il tempio e le
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, che appena si può guardarla e nella notte splende ancor più, illuminata sempre dalla luce elettrica. La statua ha due grandi occhi fatti di diamante
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avevano veduto nella notte volare le lucciole, accendendo e spegnendo la loro piccola fiamma d'amore! Il grande inglese in una sera d'estate
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dell'Islanda era raffigurato in un'altra fontana, dove da massi tondeggianti di agata bionda salivano al cielo cento zampilli d'acqua, che nella notte
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fulgido brillava nel cielo di Spezia invece della luna. La vita operosa del lavoro teneva dietro alla malinconia della notte; e i due fidanzati, dopo
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verso il Cielo. Ha in una mano una fiaccola, che arde di giorno e di notte, e l'altra mano è appoggiata sopra un'àncora di bronzo. Nel piedistallo
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, ma assai più spesso si danno di giorno, perchè gli abitanti dell'anno 3000 hanno da lungo tempo trovato, che il vegliare molte ore della notte è
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giorno e di notte, mantenendovi sempre la temperatura dovuta, secondo la stagione e la natura del male. Inutile dire che pareti e pavimento sono di
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ghermito e colle loro provviste tolte all'aerotaco e passarono la notte sdraiati sulla morbida arena, contemplando la luna e ricordando gli antichi
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fiume che ingrossava sempre. La notte era nera, con un cielo minaccioso, gravido di pioggia. Era piovuto tutto il giorno - pioveva da trentaquattro
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Camaralzaman quello delle Mille ed una notte lo sogni, e ti figuri che i mariti si taglino su quel modello là. - Non è ... - Lascia dire. Siete tutte così
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, coi gomiti sui bracciuoli, si lagnava dolcemente. - Che notte, signora Caterina, che notte! La signora Caterina, un donnone dalla faccia pletorica
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tremò per modo e strinse così soavemente le mani del giovane, che costui non le chiese altro. - Buona notte. - Buona notte. - Pensi a me ... Silenzio
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Teresina non faceva altro che pensare a Orlandi; ma sempre, giorno e notte, senza posa, con un sacrificio completo di tutti gli altri affetti; e non
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direttrice con accento pudibondo - quelle per la notte no. - Quelle non si portano - mormorò la pretora. - Che dici? - sussurrò Teresina a bassa voce
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momento all'altro di vederlo comparire. Di notte sognava che suo padre acconsentiva alle nozze e che Orlandi, ricco a milioni, veniva a prenderla, tra
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tutta, dandole un bisogno di moto: si pose a correre lungo il muro, colla testa alta, per sentire sulla faccia il fresco della notte. - Che furia
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- eppure le memorie di quella notte la inseguivano ancora: il ballo, l'audace apparizione, sopratutto l'appuntamento in fondo al giardino, dopo la
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non lo ha detto. - Lo voglio, lo voglio ... - Zitte, non gridate, che la mamma dorme; poverina, non ha mai chiuso occhio tutta notte in causa dell'Ida
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che durava parecchi giorni. Nella sua camera, sul tavolino da notte, c'era una fila compatta di boccine e di ampolle; acqua matricaria, pillole
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tacque. La notte era scesa, fresca, dolcissima, piena di carezze. Raggiavano in cielo le prime stelle; il geranio notturno olezzava col suo profumo
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torpore perenne, come se la sua vita, tanto di giorno come di notte, non rispondesse che al meccanismo semplice delle funzioni materiali. Teresina non
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; non dormiva mai di notte. Le gemelle, capricciose, non le lasciavano pace, stracciavano tutto; gli abiti di rigato rosso e nero mostravano già i
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Accademia della crusca
