Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: notte

Numero di risultati: 20 in 1 pagine

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L'orto in cucina - Almanacco 1886

300638
Dottor Antonio 1 occorrenze
  • 1886
  • Casa Editrice Guigoni
  • Milano
  • cucina
  • UNIFI
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noi si coltiva nelle provincie di Pavia, Lodi, Crema, Piacenza e nella Lomellina. Il lino ci accarezza il corpo di giorno e di notte, ci serve

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Don Carlo

337856
2 occorrenze

Il Chiostro del Convento di San Giusto come nell’Atto secondo. – Notte. – Chiaro di luna.

Un boschetto chiuso. In fondo, sotto un arco di verzura, una statua con una fontana. Notte chiara.

GIACINTA

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Capuana, Luigi 17 occorrenze

Gli aveva dato le chiavine del portone e dell'uscio d'entrata; e la notte rimaneva ad attenderlo, impazientissima, gustando l'acre ansietà di quelle

. Alla strappata di campanello di Giacinta, Marietta entrò in camera. - Accompagnate il conte. Buona notte! - indi aggiunse, rivolta a lui, sorreggendosi

parecchio, col suo romanticismo, se neppure l'Ernesta non ne ha potuto piú. - È un bravo ragazzo - rispose Andrea. - Certamente. Ma noioso. Buona notte

mattina fino a notte inoltrata, il salotto sembra una succursale della Banca del primo piano. - Quella mamma, Signore! Azioni, dividendi, cartelle, bilanci

leggendo fino a notte inoltrata. Invece il suo povero cuore non aveva piú forze! - Ah, Gesú! Gesú! ... I suoi occhi non si erano fissati mai con tanta

! Quella notte, verso le due, Marietta andava in punta di piedi, a prendere un limone dalla credenza nella sala da pranzo e tornava lesta, in punta di

: vedrà ... Questo pure è un nuvolo passeggero ... Mi faccia dormire, intanto. Oh! La mia povera testa riposi almeno la notte! ... Lo crederà? Mi era stato

, terribilmente. Quegli sguardi di Andrea, che pareva chiedessero pietà, la perseguitavano ovunque. Di notte, prima che si addormentasse, le

braccio - Venite. Buona notte, Teresa. La signora Marulli attese che fossero usciti dal salotto; poi, con una di quelle sue occhiate che dicevano tanto

, anche i gesti e la voce, Giacinta trasecolava; provava, ad occhi aperti, l'incubo dei cattivi sogni che la opprimevano la notte. - Era dunque per

- rispose dopo aver guardato l'orologio. La partenza, una fuga, era stata risoluta la notte avanti, dopo una grossa vincita fatta lassú, nel mezzanino della

indurre la misericordia celeste a risparmiarvela affatto. - Oh! ... Non ho questa forza! - Chiedendola, vi sarà data. E la chiese, giorno e notte, per

: - Aah! ... Nulla impoltronisce come la fiamma del camino! Non mi muoverei di qui giorno e notte; mi lascerei rosolare, senza tirarmi indietro! E

di condannarmi! - ella soggiunse, impallidita a un tratto, con voce tremante. - Che dovrei piú aspettare? - Allora ... fa' pure a tuo modo! La notte

pagava per lei! E voleva scacciare il sospetto - Una bestemmia! - diceva, rimproverandosi - che l'assediava notte e dí, da quattro giorni: che Andrea

capezzale della padroncina, giorno e notte. - Un prodigio d'infermiera! - diceva il dottore fregandosi le mani dalla soddisfazione, ora che la crisi

boccetta, rivolgendosi verso a un assente, a cui non era mai stata cosí grata come in quel momento. Si sentiva forte. Durante la terribile notte

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