della camicia da notte si scorgeva la sua pelle di un trasparente roseo, di una morbidezza palpitante. Le coperte in disordine, trascinavano sul tappeto
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pretesto, i capelli. Alla notte non dormiva, e se dormiva sognava di lei. Cercò tutto quello che gli restava di memorie, un ritrattino, una ciocca di
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rimasto tutta la notte nel suo studio, dove non c'è, in fatto di comodità, che una poltrona di pelle colle molle rotte. - E il piccino? - domandò Maria al
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; infatti, fino a notte tarda, si scorgeva il lume attraverso le imposte socchiuse. Quando il silenzio era profondo, Maria appoggiata al davanzale della sua
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sopra il cielo; la stretta violenta di un povero ragazzo, un mezzo selvaggio al quale ella aveva fatto del bene e che la salvò una notte, da un incendio
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prospettiva di divertirsi tutta notte, le faceva dimenticare qualunque preoccupazione. Emanuele Campo sempre un po' impacciato, aveva quella sera un
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marito della sua amica. Intanto le ore passavano, inavvertite dalla sofferente, adducendo nella casa la profonda quiete della notte. Al di là del
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una donna. Maria non serbava, della sua notte insonne, che un malinconico pallore. La pupilla asciutta aveva ripresa l'abituale serietà; e tutto in lei
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