. Gli echi della rupe rispondevano con lento brontolio nella vasta serenità della notte. Poi le campane di Santa Maria cominciarono a suonare a festa
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da Treviglio a Milano per un affare urgentissimo. A notte avanzata, essi avevano udito un rumore, secco secco. - Han chiuso l'uscio della stanza di
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strana ragazza! ... Non è la moglie che ci voleva per me ... È troppo nervosa! - E, l'ultima notte di scapolo passata nella cameretta dove aveva dormito
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fessura. Il suo padrone, seduto a un tavolino, avvolto nella sua veste da camera, col berretto da notte, scriveva. Alle nove e mezzo il signor Van
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Nonne che gli spastoiavano le vacche per farlo arrabbiare! Una notte gli avevano anche impiastricciato quattro ciocche della sua zazzera; se lui le
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inghiottito anche il prezzo dell'altra! Pagalo! ... Pagalo! ... Enrico non trovava piú pace, giorno e notte. La notte poi c'era qualcuno che gli teneva
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... - Non farle cattivi prognostici ... Carlo, se fosse nostra! - Rimasero lí fino a notte avanzata, al lume di luna ed egli la baciava di tanto in tanto
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schermirsi. Per istrada, nell'oscurità della notte, mentre il tranvai a vapore si allontanava gettando rapidi spruzzi di luce rossastra su le siepi e
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strani sibili; quelle ombre della notte senza luna che trasformavano l'aspetto degli alberi e dei luoghi in un che di fantastico e di pauroso privo di
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notte. L'occhio già intravedeva qualcosa nella oscurità che incominciava a diradarsi. Gli alberi, per la corsa del legno, ballavano in mezzo alla
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, rimuginando, tornando a combinare miracoli di guarigione, che io medesimo riconoscevo affatto impossibili. Quando riapersi gli occhi, era già notte. La
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trovammo chiusi i cancelli, girammo silenziosi attorno ad essi fermandoci ad osservare dietro le sbarre di ferro. Le ombre della notte erano dense
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. - Un giorno dovrà guarire; guarirà! - E al vederlo cosí calmo, cosí rassegnato nel suo infinito dolore, ella non osava palesargli che giorno e notte
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innocenza, sciogliendosi in lagrime nel buio della camera, la terribile notte seguita alla sera della violazione, quando le era parso d'impazzire, di morire
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bocca sorridente ella se lo vedeva balenare davanti agli occhi in ogni momento della giornata, e la notte lo sognava: persecuzione e tormento che non
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mio polso sette mesi, notte e giorno, testimone irrefragabile d'una passione degna di miglior sorte. Giacché questa volta fui io che presi la
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senza luce che se la inghiottiva v ivente! Colui aveva detto alla vecchia serva: - Se venisse quella signora ... starò fuori di casa fino a notte. Se
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lieto divoro. E in quel momento ero piú che lieto, felice. Di che? Di nulla; di vedermela lí innanzi, di sentirla parlare, di riflettere che quella notte
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grande, su le colline scure, nel cielo a pecorelle: - Pare che salga di fretta dietro le nuvolette biancastre. - - Di notte, la campagna mi fa paura
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dovevo credergli? Chi l'aveva costretto a venire? Ero lieta e trista: non mi diceva il cuore di andarvi. Tutta la notte arzigogolai, mi pentii parecchie
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Accademia della crusca
