Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: notte

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 notte  è madre dei consigli.
servito in questa  notte  stessa» - ordinò Giulio.
una  notte  il rosolio in bottiglie aperte, poi chiudetele e dopo 3
mettano a bagno per un'intera  notte  400 grammi di lenticchie. L'indomani si facciano bollire
volete servirvi del prosciutto di vitello, mettetelo una  notte  in molle nell'acqua fresca, poi fatelo bollire due ore.
miracolosa, il solito ubriaco pescato nei bassifondi la  notte  stessa e portato di forza nella sala del banchetto
in grato olezzo di viola-mammola, versando nel vaso da  notte  alcune goccie di trementina.
nella  notte  della sala, una sfera cosmografica di spumone (50
tortelli o ravioli si mangiano o si mangiavano a Lione la  notte  di Natale dai fedeli che, uscendo di chiesa, li consumavano
così tutta una  notte  all'indomani lo si tolga, sollevando la carta. Posata la
salatura, prima di cuocerla la metterete durante una  notte  nell’acqua intiepidita, ciò che non occorrerebbe se fosse
poi si lasciano distesi all'aria per molte ore o meglio una  notte  intera, dovendo uscirne completamente rasciugati.
ore pom. Come al mezzogiorno. Se nella  notte  l'ammalato si accorge di qualche macchia, enfiagione od
che durante la cottura vada a pezzi si pone durante la  notte  nel ghiaccio.
Dopo esser stato ripulito nell'acqua calda si lascia una  notte  in molle nella fredda e si mette a lessare in altr'acqua;
scopo servire, sulla terrazza di un grande Albergo, nella  notte  della città, il seguente pranzo-dichiarazione-d'amore:
sugo un bicchiere di siroppo, lasciatelo in infusione una  notte  e ve ne servirete a dar gusto ai sorbetti od altre
provvisioni) si mettono alcune ore in molle o durante la  notte  in eguale quantità d’acqua fredda, con questa si fanno
Mostra di scultura mangiabile, Lei potrà leggere questa  notte  gli originali pettegolezzi erotici-sentimentali che
per una  notte  immersi nel latte acido. Lavateli ed asciugateli poi come
è una deliziosa taverna torinese, nella quale, durante la  notte  scorsa, si è tenuto il primo pranzo della cucina futurista:
in giugno una festa tradizionale romana, la festa della  notte  di S. Giovanni, la quale pur avendo perduto, a traverso
a parecchi e svariatissimi litri. Il piatto classico della  notte  di S. Giovanni è costituito dalle lumache, di cui diamo qui
dà un risultato ben superiore a quello offerto la  notte  di S. Giovanni nelle osterie locali, dove, a quel che si
lasciandole, tagliate in sottili spicchi macerare tutt’una  notte  collo zucchero ed una parte del vino, prima di mescolarvi
tutti quei cesti riboccanti di sardelle pescate nella  notte  e ancora quasi vive, ho fatto... ciò che han fatto tutte le
una caffettiera di maiolica e lasciatevela. Il riposo della  notte  la concentra e le da un vellutato, che la rende molto
loro peso di zucchero; e lasciatele in riposo durante la  notte  si cuociono poi finchè risultino gelatinose. Vi si può