Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: nota

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Il Corriere della Sera

379646
AA. VV. 1 occorrenze

dell'ospitalità. Petronilla, la nota dispensante di formule cucinarie, avrà poi un suo banco.

Fondamenti della meccanica atomica

437722
Enrico Persico 36 occorrenze
  • 1936
  • Nicola Zanichelli editore
  • Bologna
  • fisica
  • UNIPIEMONTE
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Illustreremo le cose dette sulla seguente equazione (ben nota in meccanica, e detta «equazione dei moti armonici») di cui dovremmo occuparci nel

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del campo elettrico o magnetico è espressa, in funzione del tempo t e della x, dalla nota equazione del raggio

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monocromatiche: prenderemo il «numero d'onde» k, e supporremo nota la funzione V(k) che caratterizza la dispersione del mezzo: la frequenza risulterà data da

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che è la nota curva gaussiana degli errori col centro in .

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un errore di cui è nota la legge probabilistica) gli elementi del loro movimento (che in realtà sono, almeno in parte, fisicamente indeterminati, ossia

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considerato, il passaggio di onde piane monocromatiche aventi un certo vettore di propagazione k, ciò significa (v. nota a pag. 125) che tutti i fotoni

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Si manda nella direzione dell'asse x della luce di frequenza nota v: si raccoglie poi in uno spettroscopio la radiazione diffusa dalla particella nel

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. Si può tuttavia considerare la (133') come la forma più generale della se si intende l'integrale definito al modo di STIELTJES (v. nota al § 10).

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Supponiamo perciò (come nella nota al § 25) che vi sia non uno ma un gran numero N di sistemi nelle stesse condizioni (e non agenti tra loro): la

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(v. nota a pag. 155), applicando le ordinarie leggi dell'elettromagnetismo e prendendo come densità elettrica e come densità di corrente i valori

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ed allora la (152) si identifica con la formula già nota , mentre la (151) assume la forma seguente:

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Le funzioni , per i primi 5 valori di n, sono rappresentate nella fig. 28, prescindendo dal fattore (la prima di esse () non è altro che la nota

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Questa equazione ben nota si può integrare col metodo della separazione delle variabili, cioè ponendo

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Derivando questa relazione ancora K + 1 volte (per il che giova osservare che la nota formula di Leibniz per la derivata n-esima di un prodotto, nel

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nota nella teoria delle equazioni differenziali,

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Il momento coniugato alla coordinata è quindi (v. nota al § 52)

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longitudine: la forza viva ha l'espressione nota

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acquista lo stesso significato che ha nello spazio ordinario la nota relazione

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solo in media, nel senso spiegato nella nota a pag. 105.

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assolutamente, ma solo in media, nel senso spiegato nella nota a pag. 105. assegnando i coefficienti del suo sviluppo in serie di autofunzioni : ciò significa che

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La formula (28) equivale, come si vede facilmente, alla seguente regola: «il prodotto di due matrici si effettua con la nota regola del prodotto di

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spiegato nella nota al § 25 p. II. e la meccanica quantistica ha appunto per oggetto di determinare questi possibili risultati e le rispettive

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(2) Il concetto di probabilità si deve intendere qui precisato nel modo spiegato nella nota al § 25 p. II.

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Ricordando (v. nota al § 52, P. II) che l'espressione dell'energia in funzione delle q e delle p si è indicata genericamente con (q, p) e si è

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È evidente che le N funzioni Pk restano determinate quando sia nota la P, ma in generale la P non è determinata dalla conoscenza delle Pk. Ciò si

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reciproco per avere v˜, mentre le v si debbono ricavare da esse con la formula v=c/λ: ora, essendo c nota con precisione di poco superiore ad 1 : 1000

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da esse con la formula v=c/λ: ora, essendo c nota con precisione di poco superiore ad 1 : 1000, le v risultano note con assai minor precisione delle v

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Supponiamo che per t = 0 lo stato del sistema sia rappresentato da una certa da considerarsi nota, che, sviluppata in serie mediante le , sia

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Il potenziale vettore, da cui deriva il campo magnetico, si ottiene dalla densità di corrente j con la nota formula dell'elettromagnetismo

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Se si trascura il termine in si ritrova la ben nota espressione dei termini balmeriani, data dalla teoria di Schrödinger (v. § 48, p. II): si

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equivalgono (supponendo, come faremo (1) Il caso corrisponde al caso in cui l'integrale di scambio è nullo; v. nota al paragrafo precedente

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(1) Il caso corrisponde al caso in cui l'integrale di scambio è nullo; v. nota al paragrafo precedente.

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essere sostituiti da una carica spaziale statica: v. nota a pag. 267). Il problema differisce così da quello dell'elio perchè il campo in cui si muovono

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Il nuovo indirizzo, cui si è accennato alla fine del cap. precedente, fu inaugurato da HEISENBERG con una nota ZS. f. Phys., 33, 879 (1925

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l'esperienza della diffrazione degli elettroni da parte di un cristallo fu eseguita per la prima volta da DAVISSON e GERMER che la resero nota nel 1927

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Ora si osservi che, chiamando D la distanza tra le intersezioni dei due piani reticolari con la superficie ss (che è una costante del cristallo, nota

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