Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: nostro

Numero di risultati: 84 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180770
Barbara Ronchi della Rocca 45 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

- una volta sola, senza drammi - se siamo noi. Se cade un pezzetto di cibo sulla tovaglia, raccogliamolo discretamente, mettendolo poi nel nostro

paraletteratura-galateo

Pagina 100

nostro bilancio? Rifugiamoci nell'amicizia, negli affetti, nel piacere dello stare insieme in casa. La vera ospitalità deve rispondere ai gusti e bisogni

paraletteratura-galateo

Pagina 110

nostro arrivo ancora più ben accetto, portiamo una rivista «pettegola», o un mazzo di fiori non profumati, il DVD di un film divertente o un romanzo di

paraletteratura-galateo

Pagina 111

posate per più delle rituali dodici (o addirittura otto) persone... Alla fine, di fronte al nostro risentimento un po' patetico (oltre che seccante) il

paraletteratura-galateo

Pagina 115

cucina; e invitiamo una volta il nostro anfitrione in un buon ristorante. Ricordiamoci di bussare prima di entrare in bagno e nelle stanze da letto. Sempre

paraletteratura-galateo

Pagina 126

Occhio per occhio, e tutto il mondo diventa cieco Mahatma Gandhi La capacità di essere gradevoli nel rapportarci con il nostro prossimo è secondo me

paraletteratura-galateo

Pagina 138

nostro bagno di casa. La regola di galateo imporrebbe di non ringraziare chi fa solo il proprio lavoro, quindi ad esempio il barista che ci porge la

paraletteratura-galateo

Pagina 142

Entrando in un negozio è d'obbligo un saluto generale a chi vi si trova; e la pazienza di aspettare tranquillamente il nostro turno per essere

paraletteratura-galateo

Pagina 143

-Salendo nelle carrozze pullman, teniamo il nostro bagaglio a mano davanti a noi, perché borse a tracolla e zaini sulle spalle rischiano di urtare i

paraletteratura-galateo

Pagina 150

dell'ambiente rustico, sarebbe proprio fuori luogo pretendere servizi da hotel a cinque stelle e collegamenti wireless superveloci... Il nostro cane

paraletteratura-galateo

Pagina 159

, portiamoli a passeggio nelle ore della siesta, per lasciar riposare i vicini di stanza. Se il nostro cane viene con noi, consideriamo off limits la sala da

paraletteratura-galateo

Pagina 160

10 per cento sul conto, ma si arrotonda l'importo, fermo restando il nostro pieno diritto di non lasciare nulla, se non siamo soddisfatti. In albergo

paraletteratura-galateo

Pagina 166

dai «ricchi e famosi». Eleganza è saper scegliere capi capaci di «vestire» la nostra personalità, adatti al nostro tipo fisico e al nostro stile di

paraletteratura-galateo

Pagina 17

platealmente dei suoi mali, di informarci sul conto di chi ha preso il nostro posto al suo fianco. Ma se proprio dobbiamo parlarne, non diciamo «il mio

paraletteratura-galateo

Pagina 189

esprimere il nostro gradimento («È proprio il mio colore preferito», «Sono certa che questo libro mi piacerà»); solo se il pacchetto ci viene consegnato in

paraletteratura-galateo

Pagina 207

Da persone di garbo, non metteremo mai in imbarazzo un nostro superiore o l'insegnante dei nostri figli con un regalo troppo impegnativo. Ma come

paraletteratura-galateo

Pagina 208

, per sottolineare l'interesse verso un contatto futuro che non era dato per scontato in partenza, e lasciare un piccolo promemoria di noi e del nostro

paraletteratura-galateo

Pagina 212

L'abbigliamento giusto è quello in cui siamo a nostro agio, disinvolti e comodi ma irreprensibili agli occhi di datori di lavoro, colleghi, clienti

paraletteratura-galateo

Pagina 213

nostro consenso».

paraletteratura-galateo

Pagina 219

di cui avremmo dovuto tener conto. Quando riceviamo qualcuno nel nostro luogo di lavoro, non crediamo che costringere chi ha un appuntamento a fare

paraletteratura-galateo

Pagina 220

e gli errori del nostro interlocutore, a meno che non comportino il rischio di un malinteso (se prima dice «Ci vediamo alle cinque», e poi «Allora

paraletteratura-galateo

Pagina 222

nostro conto. Quindi, quando avvertiamo la tentazione irresistibile di fare un commento poco benevolo o indiscreto su qualcuno, pensiamo sempre a che

paraletteratura-galateo

Pagina 225

rispondere a un'altra chiamata. Ma che fare se a farlo è il nostro interlocutore all'altro capo? Senza aver l'aria di fargli la paternale, domandiamogli

paraletteratura-galateo

Pagina 226

mail di qualcun altro, scriviamo il nostro nome alla casella «oggetto» per far capire che non è il proprietario il mittente del nostro messaggio

paraletteratura-galateo

Pagina 228

continuamente e di bere alla bottiglia (il glu glu è insopportabile), non trasformiamo tutti i davanzali in un orto botanico che glorifichi il nostro pollice

paraletteratura-galateo

Pagina 230

, senza vergogna (sarà ben un nostro diritto!) ma senza paura né rabbia, con la fermezza di chi enuncia una «comunicazione di servizio», un dato di fatto

paraletteratura-galateo

Pagina 232

, cena placé, cocktail o festa, un'occasione sociale legata al nostro lavoro può essere declinata in molti modi, ma ha comunque una caratteristica

paraletteratura-galateo

Pagina 235

permettiamoci battute di spirito o commenti; curiamo particolarmente il nostro abbigliamento, evitando ogni sfoggio di firme e capi dernier cri: niente

paraletteratura-galateo

Pagina 236

l'interesse del selezionatore, fargli capire chi siamo e trovare una base comune di comunicazione. E tutto questo prima ancora che abbia letto il nostro

paraletteratura-galateo

Pagina 237

(«Mario Gialli è un mago del computer, e nei week-end corre in moto»). Se ci viene presentato qualcuno che ha lo stesso cognome di un nostro conoscente

paraletteratura-galateo

Pagina 24

l'aria di chi offre una mano, non pietà. Nel nostro linguaggio non ci sia traccia di termini politicamente corretti. Negli eccessi di eufemismo di chi

paraletteratura-galateo

Pagina 29

Una virtù sempre attuale è la puntualità, che è rispetto per il valore del tempo del nostro prossimo. Chi arriva sempre in ritardo è maleducato, o

paraletteratura-galateo

Pagina 30

il nostro fascino è sceso sotto zero. E noi stessi ci siamo attribuiti l'etichetta di «prodotto di seconda scelta» (se non addirittura di «saldi di

paraletteratura-galateo

Pagina 36

condizioni. Altrimenti è un sopruso. Non cospargiamo con il nostro profumo gli abiti imprestati, e rendiamoli sempre lavati e stirati (compreso il

paraletteratura-galateo

Pagina 42

Chi non stima la vita non la merita Leonardo da Vinci È inutile illudersi di riuscire a essere sempre diversi e camaleontici, a trasformare il nostro

paraletteratura-galateo

Pagina 46

carattere. È importante rispettare il pudore altrui, soprattutto se è diverso dal nostro, ma anche la nostra sensibilità non va mortificata. Inutile

paraletteratura-galateo

Pagina 48

emigrati cercano di fare un viaggio nella propria terra d'origine appena possono. Se il nostro amore ci chiede di accompagnarlo, non illudiamoci che ci

paraletteratura-galateo

Pagina 49

: è un nostro diritto dire di no, ma è un dovere farlo senza arroganza né rabbia, motivandolo con frasi pacate: «In questo momento proprio non posso

paraletteratura-galateo

Pagina 66

pantofole... Far funzionare lavatrice e lavastoviglie nelle ore notturne per usufruire di una fascia» di prezzo più conveniente è un nostro diritto

paraletteratura-galateo

Pagina 68

di vincere ogni ritrosia e lasciamo un messaggio (almeno il nostro nome e cognome); -è obbligatorio telefonare per avvisare quando si è in ritardo e

paraletteratura-galateo

Pagina 70

fatti nostri. Piuttosto diciamo subito il nostro nome, cui farà seguito la garbata domanda: «Puoi parlare?» o «La disturbo?»; -è obbligatorio spegnere

paraletteratura-galateo

Pagina 71

memorizzato il nostro numero in rubrica, quindi firmiamo sempre i messaggi: è un gesto di buonsenso. Le abbreviazioni vanno bene solo tra giovanissimi: in

paraletteratura-galateo

Pagina 73

inviare per posta. Volendo, lo personalizzeremo facendo stampare, in alto a sinistra, il nostro nome e cognome (per le coppie sposate il nome di lui

paraletteratura-galateo

Pagina 74

sul nostro conto: né indirizzo, né titoli accademici o nobiliari. Una volta si usava tantissimo, per le visite, ma anche per sfidare a duello. Noi lo

paraletteratura-galateo

Pagina 76

alla cassa a regolare il conto. L'onere di decidere quando andarcene è nostro: «Quando volete, potremo andare».

paraletteratura-galateo

Pagina 97

IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

190600
Schira Roberta 5 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

è il luogo che ci smaschera e che ci denuda, nostro malgrado. Ecco il tema di questo libro. A tavola anche le persone più rigide ed emotivamente

paraletteratura-galateo

Pagina 12

quando restiamo in silenzio, il nostro corpo rivela quello che pensiamo o proviamo davvero, indipendentemente da quello che affermiamo. Ecco il punto

paraletteratura-galateo

Pagina 130

attacchi dall'esterno. Pensate al nostro omino delle caverne che ha catturato una preda ed è terrorizzato dall'idea che qualcuno si avvicini troppo a lui

paraletteratura-galateo

Pagina 46

fondamenti della società civile. Procedendo dall'universale al particolare, simbolicamente i confini di un paese corrispondono a quelli del nostro

paraletteratura-galateo

Pagina 55

trascurando ogni regola. Così come, involontariamente, durante una conversazione il nostro sguardo è rivolto sempre verso chi teniamo in maggior

paraletteratura-galateo

Pagina 67

Cerca

Modifica ricerca