moderatamente, per togliere le cause del male. Vero? Ebbene, nel nostro caso le cagioni sarebbero le cattive abitudini; la medicina, le regole ch'io verrò
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casa d'altri - Le"cinquanta cortesie da desco"di Bonvesin da la Riva. NON potrò mai dimenticare il triste caso d'un giovinotto, nostro conoscente
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la vita a modo nostro, e dovremmo avere un grado d'educazione superiore, manchiamo così spesso, perchè dovrebbero non mancare le persone di servizio
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inutilmente padrone e commessi per sodisfare una passeggera curiosità, o nascondere il nostro scopo vero fra richieste insulse e ambigue parole. Del resto
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strumento di questo nostro parlare, sulla lingua nostra ch'è parte viva di noi, perchè è come lo scrigno dove si racchiudono i pensieri, i sentimenti
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! ". E' vero, sembra che ci strappino violentemente le vene, e che il sangue nostro per esse voglia fuggirsene via fino all'ultima goccia; oppure ci
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- come nel nostro caso - si abiti in una cittadina non provvista di scuole, il distacco è necessario. Il collegio, del resto, non è che la continuazione
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. Ma se è bene lasciare aperto il nostro cuore a chi, amandoci, ha il diritto di giudicarci, non è prudente dare in pasto il nostro intimo alla malsana
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Così, con le compagne, sii affabile premurosa e, soprattutto, indulgente. Il voler giudicare un nostro pari nuoce sempre e allontana da noi la
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benevolo a chi ci ha offeso; toccare qualcosa che ci repugna; nascondere la ribellione, la stizza, tavolta lo schifo; dir di no a un nostro vivo desiderio
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in modernità il concetto di alcuni studiosi del nostro tempo. Come il De Amicis, la chiara scrittrice, a trovar la via che va cercando, si trattiene
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nostro buon volere sono soffocate spesso dalle disillusioni, dalle amarezze, dai dubbi, sì che per vincere devono dare un crollo e sconquassare tutta
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di quest'odioso eccessivo amore del nostro io, indispone gli altri verso di noi, li rende impazienti, aspri, ingiusti forse. Piuttosto che trascurarla
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divenuta mania, il contegno del nostro prossimo ci metterà in avviso. Appena ci accorgeremo d'annoiare, di far in qualche modo soffrire chi ci avvicina
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della nostra vita sono quali noi li vorremmo, non tutti i bocconi adatti al nostro palato; ma anche a quelli che non ci gustano noi non dobbiamo fare
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di tutto il nostro corpo, in cerca di svaghi, di chiasso. Freniamola, così che possa vivere la sua vita intima, in unione con Dio, di cui, quand'è
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