, dalla fisiologia del secolo nostro alla sintesi genialissima dei mali che travagliano l'Italia, dalla pace armata alla necessità della restaurazione
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della bellissima nave bianca, scrutando le acque, vive con lo spirito esaltato in un mondo tanto diverso dal nostro, ci commuove e ci piace. Abbiamo
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brevi, l'editore Giannotta s'é acquistato un altro diritto a la nostra gratitudine e riconoscenza. E noi, da canto nostro, lo ringraziamo di cuore
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qualche tempo. Alcuni miei nemici sono andati e riferire al signor Gutteridge il nostro amore e costui mi ha fatto delle severissime rimostranze, a
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Il cav. Nicolò Giannotta, un editore che si è ormai conquistato un posto invidiabile tra i primissimi del nostro paese, insieme ad alcuni volumi dei
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rappresentato dal compianto artista Cesare Rossi al nostro Fiorentini. Donde si spiega la ragione per cui l'illustre Avvocato Bovio si è indotto a
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freschezza di un bozzetto dickensiano; fra le altre quel bizzarro Nostro Secolo che vorrei paragonare a un racconto di un Hoffman moderno e italiano
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Padre nostro che state in cielo, santificato il Vostro nome, venga a noi il vostro regno, sia fatta la volontà vostra, così in Cielo come in terra
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Per gli uomini è ancora buono. Padre nostro che state in cielo, santificato il vostro nome, venga a noi il vostro regno, sia fatta la vostra santa
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Padre nostro che siete in cielo, sia fatta la vostra volontà, così in cielo come in terra. Io non ho figlie di nome Rosalia. Mia figlia è morta, ecc
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Mia figlia è morta, l'ho pianta. Non vedete, ne porto ancora il lutto, da sette anni... da sette anni. Dateci oggi il nostro pane quotidiano
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Lo sapete che non abbiamo niente del nostro. Pure, sulla spesa, qualche cosa ho potuto risparmiare... Sono poche lire; ma non ho altro... Aspettate
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La beneficenza nel nostro paese è inesauribile, e gl'innumerevoli istituti, che in ogni regione e sotto svariate forme la rappresentano, ne sono la
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caso nostro, siccome il numero di coloro che abbisognano di cura è grandissimo, così la spesa non potrà certamente venire coperta da oblazioni volontarie.
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Alla nutrizione del nostro corpo sono necessarie sostanze di diversa natura, cioè albumina, grasso, idrati di carbonio (amido e zucchero), sali ed
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, che rende il nostro organismo terreno sterile pel principio infettivo, mentre la tubercolosi (almeno per ora) non è malattia che si combatta con un
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l'arenamento dei commerci, ci sieno costate le epidemie colerose del nostro secolo. E questi milioni, per buona parte, non hanno dato, se pure
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Ciò si comprende pensando al modo in cui la malattia origina nel nostro corpo, e poscia vi si diffonde. Essa non nasce spontaneamente in noi; viene
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sono, per quanto riguarda il nostro argomento, paragonabili fra loro, e perché le statistiche ufficiali, e specialmente le nostre, per le ragioni che
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trasformazione alla fine del secolo passato e al principio del nostro. Mentre dapprima predominavano le teorie contagioniste, a poco a poco presero il
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sistemi di medicina (scomparsi per sempre, grazie al cielo, dinanzi alla scienza sperimentale) non avessero per quasi tutto il secolo nostro
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per quasi tutto il secolo nostro trionfato della teoria del contagio.Perchè il lettore possa meglio essere persuaso dell'accordo fra le prescrizioni
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A questa circostanza a noi favorevole se ne oppone un'altra a nostro danno. Il bacillo ha una grande tenacità di vita: venne trovato ancora vivo e
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Come appare da quanto si è detto, nessun organo del nostro corpo è risparmiato dalla tubercolosi; dovunque vien portato, il bacillo può esercitare la
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È ben vero che l'entrata di bacilli tubercolari nel nostro corpo non significa sempre sviluppo della malattia, perché non pochi sanno loro resistere
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da bacilli provenienti direttamente dall'esterno, secondarie quelle destate da bacilli provenienti da focolai tubercolari già esistenti nel nostro
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Finora abbiamo studiato in quali modi i bacilli tubercolari penetrino nel nostro corpo, e come si possa riuscire a sbarrar loro la via, ma non
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Questa resistenza può essere dimostrata specialmente da due ordini di fatti. In primo luogo da questo, che non sempre l'entrata nel nostro corpo di
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individuo robusto può resistergli, e che l'attecchire della malattia richiede sempre un alleato nella debolezza del nostro organismo. Esso ci è
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quelle che sono in più stretto nesso col nostro argomento.
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Da questo breve studio delle condizioni interne ed esterne, che fanno variare nel nostro corpo la predisposizione alla tubercolosi, emerge
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riesca a mantenere elevata la forza di resistenza che l'organismo possiede per natura contro i bacilli. Il nostro studio, però, sarebbe incompleto se non
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veramente di dover morire, sino a che il pensiero della morte non si allarga come un'ombra nel mezzo del nostro spirito. Tutto è così facile nella prima