andate, nel genere umano, perfezionandosi gradatamente mercè la scelta naturale; e questa conclusione basta pel nostro intento. Non v’ha dubbio che
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’abitudine, e tutte queste cose riunite costituiscono il nostro senso morale o coscienza.
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piedi. Abbiamo traccie di ciò nel nostro stesso sistema decimale, e nei numeri romani, che dopo di esser giunti al numero V, si mutano in VI, ecc
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cogli altri primati. Il nostro grande anatomico e filosofo prof. Huxley ha pienamente discusso questo argomento Evidence as to Man’s Place in Nature
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dall’attitudine. Se la spiegazione sovraesposta è giusta nel caso dell’urango, i peli del nostro antibraccio presentano un curioso ricordo del nostro
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Catarrino o del continente antico, dobbiamo concludere, per quanto questa conclusione possa offendere il nostro orgoglio, che i nostri primieri progenitori
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proprio chiudere gli occhi, noi possiamo, mercè le nostre attuali cognizioni, riconoscere approssimativamente il nostro parentado; e non dobbiamo
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, apparirebbero senza alcun dubbio distintissimi, cosicchè noi evidentemente ci lasciamo molto guidare nel nostro giudizio dal semplice colore della pelle
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Il nostro naturalista allora si volgerebbe forse alla distribuzione geografica, e probabilmente dichiarerebbe che le forme le quali differiscono non
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Guardando la questione dall’altro lato, se il nostro supposto naturalista volesse vedere se le forme dell’uomo siansi mantenute distinte come specie
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Il nostro naturalista sarebbe pure molto contrariato scorgendo che i caratteri distintivi di ogni razza umana sono grandemente variabili. Questo
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Nel nostro terzo capitolo abbiamo veduto che le condizioni della vita, come il cibo abbondante e le comodità generali hanno un’azione diretta sullo
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provvisorio di cui abbiamo parlato nel nostro quarto capitolo, che per mancanza di una frase più esatta sono state dette variazioni spontanee. Nè voglio
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Ma il nostro scopo presente non riguarda la proporzione nei sessi alla nascita, ma allo stato adulto, e questo aggiunge un altro elemento di dubbio
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compie per mezzo del pannicolo carnoso. In varie parti del nostro corpo si trovano residui di questi muscoli operanti; per esempio nella fronte
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che allo stato di natura un minor numero di lepidotteri femmine può giungere allo stato adulto che non di maschi; e pel nostro speciale argomento si
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sia altro che un tranello per ingannare il nostro giudizio. Questa conclusione acquista molta forza, se guardiamo i membri di tutte le serie animali, e
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intermascellari della mascella superiore» Yarrell, Hist. of British Fishes, vol. II, 1866, p. 10. (fig. 26 e 27). Nel nostro salmone questo mutamento
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si tratta del suono sgradevole e discorde emesso dai maschi della Rana pipiens e di altre specie sembra al nostro gusto una espressione singolarmente
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più debole e più ricurvo. Si può osservare qualche cosa di simile nel nostro cardellino (Carduelis elegans), perchè mi fu assicurato dal signor J
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vicenda, talora con esito fatale. In tal modo pure respingono i loro nemiciVedi sul nostro piviere il sig. R. Carr in Land and Water, 8 agosto 1868, p
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Vedi sul nostro piviere il sig. R. Carr in Land and Water, 8 agosto 1868, p. 46. Rispetto al Lobivanellus, vedi Jerdon, Birds of India, vol. III, p
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Ma torniamo al nostro principale argomento: gli animali sottostanti sentono evidentemente come l’uomo il piacere e il dolore, la felicità e la
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volte più brillantemente colorita nel maschio che non nella femmina; e questo è frequentemente il caso pel becco, per esempio, del nostro merlo comune
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brillanti colori soltanto quando l’inverno è passato, mentre il nostro cardellino, che rappresenta esattamente quest’uccello pei costumi, e il nostro
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specialmente modificate per lo scopo di produrre musica strumentale, sebbene la bellezza di questa non possa essere paragonata, almeno secondo il nostro
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il valore dei prodotti della nostra immaginazione dipende dal numero, dalla accuratezza e dalla chiarezza delle nostre impressioni; dal nostro
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la sua razza di un turchino più chiaro. Ma il nostro dilettante sarebbe obbligato ad accoppiare di generazione in generazione i suoi maschi turchini
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Il nostro dilettante, onde fare la sua nuova razza con maschi di una tinta decisamente turchino pallido, e le femmine conservandosi immutate, avrebbe
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Infine, il nostro dilettante potrebbe desiderare di fare una razza in cui i due sessi differissero fra loro, ed entrambi dalle specie originarie. Qui
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macchiate ed ombreggiate, secondo il nostro gusto, in modo elegantissimo. In questi casi possiamo conchiudere che tanto la scelta naturale che la sessuale
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maschi di alcuni pappagalli non si possono guari dire più belli, almeno secondo il nostro gusto, delle femmine, ma differiscono da esse in certi
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variano tardi nella vita – e sappiamo che questo segue costantemente nel nostro pollame, ed occasionalmente in altri uccelli – i giovani resteranno
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allettare la femmina. Intorno a ciò non dobbiamo giudicare dal nostro gusto, perchè si sa bene che i topi sono allettati da certi olii essenziali, ed
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Quantunque, secondo il nostro gusto, molte sorta di scimmie siano ben lungi dall’essere belle, altre specie sono universalmente ammirate pel loro
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esclusivo, a lasciarsi guidare nella scelta di una moglie dall’aspetto esterno; ma noi ci occupiamo principalmente dei tempi primitivi, e il nostro
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, cogli zigomi sporgenti e grossi. Non v’ha quindi da stupirsi che «la bellezza, secondo il nostro modo di vedere, sia loro ignota. Tuttavia essi
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. Secondo il nostro modo di vedere, il naso è tutt’altro che prominente negli indigeni di Ceylan; tuttavia «i Cinesi nel settimo secolo, avvezzi alle
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corrispondeva al nostro. Essi ammirano i capelli lunghi, ed adoperano mezzi artificiali per farli comparire abbondanti; ammirano anche la barba, sebbene essi
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sottostanti. Ma nel nostro terzo capitolo ho cercato dimostrare che il senso morale deriva, prima, dalla natura persistente e sempre presente degli
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e dei pesci possano avere acquistato l’alto livello di gusto che si può dedurre dalla bellezza dei maschi, e che coincide in generale col nostro
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maschi meglio ornati; la facoltà estetica delle femmine avendo progredito per l’esercizio e l’abitudine nello stesso modo come il nostro proprio gusto è
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opporvisi. Nondimeno l’ape, o qualunque altro animale sociale, acquisterebbe, a me pare, nel nostro supposto caso, un certo senso del bene e del male
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Ma torniamo al nostro preciso argomento; quantunque alcuni istinti siano più preponderanti di altri, producendo così azioni corrispondenti, pure non
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si riferiscono dapprima esclusivamente alla comunità. Dal nostro punto di vista, le principali cagioni della poca moralità dei selvaggi sono
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alte si appoggiano agli istinti sociali, ed hanno relazione colla prosperità degli altri. Sono sostenute dalla approvazione del nostro simile e dalla
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sociali, e indirettamente dalla approvazione del nostro simile. Ammettiamo pel momento che si ereditino le tendenze virtuose, sembra probabile, almeno
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Il nostro grande filosofo, Erberto Spencer, ha recentemente espresso il suo modo di vedere intorno al senso morale. Egli diceLettera al signor Mill
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tipici dei visceri per dimostrazione. Suona stranamente al nostro orecchio una discussione intorno alla bellezza ideale del fegato, dei polmoni, dei
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una casuale eredità, come il palato fesso. Pel nostro argomento basterà riferire l’arresto di sviluppo del cervello negli idioti microcefali, come è
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Accademia della crusca
