Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il  nostro  corpo è il nostro giardino e suoi giardinieri sono le
Il nostro corpo è il  nostro  giardino e suoi giardinieri sono le nostre volontà. »
il  nostro  Petrarca:
il  nostro  Carducci :
che non ci possa essere rapito. Può essere vincolato il  nostro  corpo; possono essere vincolate le nostre azioni; ma il
corpo; possono essere vincolate le nostre azioni; ma il  nostro  pensiero è sempre libero. Conservar puro il pensiero è per
ribrezzo cresce, se si presentano al  nostro  sguardo piaghe ulcerose e fetenti, ecc.
e del vino che pervertisce l'anima, danneggia il corpo  nostro  e tramanda i suoi perniciosi effetti anche sulle
sacre. — Eppure non si muore. Eppure, molte volte, anzi, il  nostro  morale si ritempra, si rinvigorisce, come le piante che
intero mondo s' inabissa e scompare e ci troviamo soli col  nostro  martirio su un mucchio di fango e di cenere... L' uomo che
con trepida esultanza il fiore della nostra purezza e del  nostro  amore: che riguardavamo tanto diverso dagli altri uomini
superiore: a cui sentivamo d' appartenere con orgoglio : il  nostro  compagno, il nostro sposo, il nostro amante che reputavamo
d' appartenere con orgoglio : il nostro compagno, il  nostro  sposo, il nostro amante che reputavamo fedele, come noi gli
con orgoglio : il nostro compagno, il nostro sposo, il  nostro  amante che reputavamo fedele, come noi gli siamo fedeli, ci
degli altri perchè sapeva ingannare di più. Egli non è più  nostro  : un altro fascino lo attira, un' altra donna lo ha vinto.
sotto forma di maldicenza. Tutti parlano male di tutti. Il  nostro  migliore amico è quello che fa sforzi sopra se stesso per
delle infinite e svariate cose malvage che si dicono sul  nostro  conto, qualcuna è giunta al nostro orecchio. Quando nessuna
che si dicono sul nostro conto, qualcuna è giunta al  nostro  orecchio. Quando nessuna di queste voci giunge al nostro
al nostro orecchio. Quando nessuna di queste voci giunge al  nostro  orecchio, noi crediamo di essere una persona della quale
difficile. Le saremo grati se vorrà accettare questo  nostro  ricordo in segno di affettuosa (o amichevole, o devota)
E la nostra mano s'appoggiò più forte al braccio di  nostro  marito, di nostro padre, di nostro figlio, di nostro
mano s'appoggiò più forte al braccio di nostro marito, di  nostro  padre, di nostro figlio, di nostro fratello, e trasalimmo
più forte al braccio di nostro marito, di nostro padre, di  nostro  figlio, di nostro fratello, e trasalimmo come avessimo
di nostro marito, di nostro padre, di nostro figlio, di  nostro  fratello, e trasalimmo come avessimo intraveduto il
della sventura. Certo queste femmine sono la vergogna del  nostro  sesso e la miseria peggiore delle nostre città: sono l'
i figliuoli giovinetti loro facile preda; ma insieme al  nostro  naturale disgusto non manchi un senso di pietà umanitario e
? Abbassiamo l' orgoglio! Forse una di quella creature, al  nostro  posto, sarebbe riuscita meglio di noi...
o di qualche disgrazia successa, e rinnovandone nel  nostro  pensiero la paura. Salvator Rosa volendo porre in ridicolo
vivere il meno penosamente possibile dovremo secondare il  nostro  destino, seguire la linea principale da esso indicata,
si apra una porta inesorabilmente suggellata per noi. Se il  nostro  destino non vuole che diventiamo spose e madri di famiglia,
tempo e forze a lottare contro l'inesorabile ; se il  nostro  destino non consente che noi arriviamo a sposare l' uomo
consente che noi arriviamo a sposare l' uomo che forma il  nostro  ideale di felicità, inutile logorarsi in una sterile
dalla giovinezza a interrogare replicata-mente il  nostro  destino, ciò che richiede da noi, la missione che vorrà
e la Carità, colle quali rendiamo a Dio omaggio del  nostro  intendere, del nostro sentire, del nostro libero
quali rendiamo a Dio omaggio del nostro intendere, del  nostro  sentire, del nostro libero volere,ossia dell'intera nostra
a Dio omaggio del nostro intendere, del nostro sentire, del  nostro  libero volere,ossia dell'intera nostra persona. La creatura
che creda essere Egli il Creatore primo d'ogni cosa ,  nostro  padre e giudice , rimuneratore eterno di coloro che lo
VERSO DIO. I DOVERI VERSO DI NOI STESSI. I DOVERI VERSO IL  NOSTRO  SIMILE. I DOVERI NELL' UMANO CONSORZIO. Questo ordinamento
ordinamento fa conoscere in poche parole quale sia il  nostro  assunto. Per esso dovremo fare qualche leggera ripetizione,
di no con tono di voce normale, senza vergogna (sarà ben un  nostro  diritto!) ma senza paura né rabbia, con la fermezza di chi
per una relazione sentimentale è bandire del tutto dal  nostro  abbigliamento e dal nostro comportamento ogni elemento che
è bandire del tutto dal nostro abbigliamento e dal  nostro  comportamento ogni elemento che possa anche lontanamente
La capacità di essere gradevoli nel rapportarci con il  nostro  prossimo è secondo me un presupposto indispensabile per la
nell'ordinaria maleducazione e proprio per questo nel  nostro  paese si vive meno bene di quanto si potrebbe.
a essere sempre diversi e camaleontici, a trasformare il  nostro  tran tran in un arcobaleno, in un fuoco d'artificio.
che onoriamo; 2.° Farla oggetto degli altrui sguardi col  nostro  atteggiamento avanti di essa.
alla fine del  nostro  scrivere di cui chiediamo venìa, adempiendo noi per i primi
le molte volte nella loro viltà dell'anonimo!. Vedi a  nostro  riguardo lo anonimo libello di certi cosi detti Soci
Inutile assumere atteggiamenti che vanno contro il  nostro  sentire più profondo solo per apparire moderni, girare nudi
e senza scusarcene, semplicemente come esposizione di un  nostro  modo di essere e di sentire, non migliore né peggiore
per noi soli i comodi della vita, quando gelosi del  nostro  bene serriamo nel nostro cuore la gioia, e invidiosi del
della vita, quando gelosi del nostro bene serriamo nel  nostro  cuore la gioia, e invidiosi del bene altrui, ci
del bene altrui, ci affatichiamo di turbare la pace del  nostro  prossimo.
a bastare a noi stessi, sviluppa tutte le tendenze del  nostro  ingegno, ci fa più attivi e utili, rende la vita più intima
voi la dolcezza, l' ebbrezza, l'orgoglio di essere tutte al  nostro  amore, tutte alla nostra opera di felicità? di fare della
casa che abitiamo un porto di pace per le fatiche del  nostro  compagno, un faro di luce per il suo intelletto, un' oasi
concentrare tutte le energie fisiche e morali per il  nostro  ideale di dedizione, per il nostro nido, per la tenera
fisiche e morali per il nostro ideale di dedizione, per il  nostro  nido, per la tenera famiglia ch' è già composta o che si
coloro che sono figli di Dio; e chi non è figlio del Padre  nostro  che è ne' cieli? Il Signore a questa petizione non ha messo
dire la rettitudine, la giustizia, la carità in fondo al  nostro  cuore, ed in cima a tutte le nostre opere. Così facendo, la
una grande virtù, ed insieme una grande consolazione del  nostro  cuore! Quando all'avvicinarsi di alcune feste speciali il
benefica sè medesima? Lo dovremmo pur ricordare che l'Iddio  nostro  è tanto buono, che vuole sempre, o quasi sempre, premiarci
ammonizione dell' autore degli Eroi, di allontanare dal  nostro  intimo e dalla nostra vita le preoccupazioni troppo
di contrasto che nascono soltanto dalle suscettibilità del  nostro  carattere. Per essere felici, dunque, o almeno per imparare
o almeno per imparare ad esserlo, dovremo vigilare sul  nostro  temperamento ed emendarlo da tutte quelle piccole macchie
al sereno fiore della felicità la sua libera espansione nel  nostro  cuore e nella nostra vita. Ed è per questo che vediamo
difendere da eventuali attacchi dall'esterno. Pensate al  nostro  omino delle caverne che ha catturato una preda ed è
che chiunque, per un comportamento impresso nel  nostro  DNA, vorrà istintivamente avere le spalle al muro. Bene,
a questo punto diventa la nostra patria, la nostra casa, il  nostro  giardino, la nostra casa, la nostra «roba». E siamo
che ci strappino violentemente le vene, e che il sangue  nostro  per esse voglia fuggirsene via fino all'ultima goccia;
tutto, come se tutto e tutti fossero responsabili del  nostro  strazio. Allora, quando la ferita è ancora viva, ogni
rispetto umano conduca alcuni fra gli estranei vicino al  nostro  povero morto. Che cos'è tutto il mondo degli altri davanti
tutto il mondo degli altri davanti a quel piccolo mondo  nostro  che s'è rinchiuso nella bara ancora scoperta? Che c'importa
in quei momenti! Lo so, si preferirebbe essere soli col  nostro  cuore ferito, anche perchè ci sembra di sentirci portar
(o addirittura otto) persone... Alla fine, di fronte al  nostro  risentimento un po' patetico (oltre che seccante) il nostro
nostro risentimento un po' patetico (oltre che seccante) il  nostro  amico farà buon viso a cattivo gioco, per non offenderci.
gli disse: » Sire noi apportiamo a Vostra Maestà » il  nostro  vino, le nostre pere e i nostri cuori: » è tutto ciò che
cibo gradito ci riesce o nauseoso secondo lo stato del  nostro  stomaco; per es., maneggiare le armi mentre la compagnia é
bisogna per giungere all'eterna salvezza. Non è egli padre  nostro  e governatore oltre ogni dire provvido ed amoroso?
capiscono più, o meglio: noi li sentiamo troppo lontani dal  nostro  dolore, per averne un sollievo. Nemmeno la preghiera può,
il sentimento d'una grande ingiustizia, non sentiamo che il  nostro  dolore, e la preghiera che non può più essere un inno o una
volontà indomabile. « Preghiamo, diceva il Manzoni, che il  nostro  capo possa sempre inchinarsi quando la mano di Dio sta per
qualche cosa di prestabilito, d' utile per il bene del  nostro  spirito, per il nostro progresso morale. E se avremo la
d' utile per il bene del nostro spirito, per il  nostro  progresso morale. E se avremo la coscienza di sentirci
veggiamo un giudice severo, pronto a condannare ogni  nostro  benché minimo atto che fosse per isfuggirci
di « voi è, dice il Castiglioni, che non rida quando il »  nostro  M. Pier Paolo danza alla foggia sua, con » que'saltetti e
è troppo caro? L'happy hour non è più alla portata del  nostro  bilancio? Rifugiamoci nell'amicizia, negli affetti, nel
o ci paiono da meno di noi, i quali servono a denotare il  nostro  interessamento, il nostro rispetto, la nostra deferenza? Le
i quali servono a denotare il nostro interessamento, il  nostro  rispetto, la nostra deferenza? Le offese al Galateo sono
a quella soave religione che vuole sbanditi dal cuor  nostro  l'egoismo e l'orgoglio.
una grande sventura colpisce, è naturale che tutto il  nostro  organismo se ne risenta come per gli effetti d' una scossa
galla dopo lo sconvolgimento della tempesta, eliminarlo dal  nostro  cuore perchè resti tutto purificato dal rigido lavacro e si
» e diceva questo appunto per farci riflettere che il  nostro  carattere ha bisogno della severità della sventura la quale
vi si trova; e la pazienza di aspettare tranquillamente il  nostro  turno per essere serviti. Certo, il cliente ideale, a detta
placé, cocktail o festa, un'occasione sociale legata al  nostro  lavoro può essere declinata in molti modi, ma ha comunque
buona creanza, ma senza apparire ingessati (però, se il  nostro  vicino di tavola, tratto in inganno dal tavolo rotondo, si
tratto in inganno dal tavolo rotondo, si serve di pane dal  nostro  piattino e non da quello alla sinistra del suo piatto, è
sovrastruttura corrosa, che non regge più alle spinte del  nostro  tempo svelto e concreto...» Così scriveva Brunella
basate sulla realtà, cioè sull'osservazione quotidiana del  nostro  prossimo, così come mi capita di vederlo e di sentirlo...
di comando con cui ci viene proposta. Chi sottopone al  nostro  giudizio un'idea sotto le forme del dubbio, riesce più
venga coltivato nel popolo il sentimento dell'umanità. Nel  nostro  libro dell'Agricoltore che nel 1867 fu pubblicato, abbiamo
degli animali fondata nel 1871 e tuttora presieduta dal  nostro  ottimo amico dottore TIMOTEO RIBOLI. Essa progredisce
il solo nome e cognome, senza nessun'altra informazione sul  nostro  conto: né indirizzo, né titoli accademici o nobiliari. Una
bene e non hanno bisogno che venga loro ricordato il  nostro  indirizzo. Se non ce l'abbiamo, poco male: possiamo
che ci veggano di mal occhio, fors' anche con effettivo  nostro  danno. Vi sono certuni che per la più piccola mancanza di
di urbanità e di pulitezza: ma se, conservando intatto il  nostro  decoro e rifuggendo pur sempre dalla menzogna e dalla vile
terra ov'essi riposano, lasciamo trasportarsi lo spirito  nostro  a quei misteriosi lidi ove le ombre di coloro che amammo
nessuno ha mai fatto, nè il potrà far mai, poichè il cuor  nostro  è un insieme di buone e di grave tendenze, è un'accozzaglia
da cadere in qualunque bassezza... Buon per noi che l'Iddio  nostro  ci assicura che giusto allorquando noi sentiamo la
credibili e razionali i misteri da essa offerti, non al  nostro  giudizio, ma alla nostra fede! Buon per noi che alla luce
comprensione! Oh! amica mia, ringraziamolo di gran cuore il  nostro  Creatore, il nostro Padre, il quale togliendoci alla
mia, ringraziamolo di gran cuore il nostro Creatore, il  nostro  Padre, il quale togliendoci alla credulità superstiziosa
fervorosa credente, calorosa adoratrice del Sacramentato  nostro  bene, del Cuore Sacratissimo del nostro Gesù, e ti faccia
del Sacramentato nostro bene, del Cuore Sacratissimo del  nostro  Gesù, e ti faccia trovare ognora in quel pelago di dolcezza
insuperabile nelle vie del peccato. Oh! ti renda felice il  nostro  caro Gesù, e non solo felice in una vita che sfugge, ma
pour M. le Président du Club, ecc. Purtroppo, lungi dal  nostro  bel paese non possiamo mai scrivere in italiano; noi che
noi, in paese straniero, dallo scrivere e dal parlare il  nostro  dolce idioma, non ne facilitiamo certo la diffusione. E qui
dagli altri è un oltraggio; quello che sorge dal fondo del  nostro  Animo, è una lezione. Questa massima non esclude l'uso
all'alba a far ordine in casa, anticipando l'ora del  nostro  risveglio. Un avvertimento cordiale può far cessare o
la nostra fraterna comprensione e, se occorre, il  nostro  valido aiuto occasionale. Beninteso però che la frase « non
della passione. Tutte noi ne troviamo alcuna in fondo al  nostro  passato fra le più care memori della puerizia. Quanti rosei
amicizie dell' adolescenza, che profumate i margini del  nostro  cammino quando è ancora piano e facile : mite alba
che mille volte proclamammo indissolubili ed eterne nel  nostro  verde aprile.
un grande, un immancabile ristoratore. Esso è necessario al  nostro  organismo come e più del nutrimento. Il sonno ridona le
necessità per dormir bene: purtroppo, però, non è in poter  nostro  di possederla sempre. Ad ogni modo bisogna aiutarci per
preghiera, un atto di abbandono alla Potenza che regge il  nostro  destino, aiuteranno a procurarci la calma pel nostro riposo
il nostro destino, aiuteranno a procurarci la calma pel  nostro  riposo se abbiamo l'anima afflitta o inquieta. Qualche
sempre nel conversare; non voler sempre aver la ragione dal  nostro  canto. Nelle contestazioni che succedono adoperarsi con