alcuna traccia nè dell'uomo nè del tempo, lo scopo del | nostro | viaggio, i nostri interessi, il nostro paese, tutto ci |
Sull'Oceano -
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tempo, lo scopo del nostro viaggio, i nostri interessi, il | nostro | paese, tutto ci appar così lontano, confuso, piccolo, |
Sull'Oceano -
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da loro, ci rattrista. Distanza enorme? Per scemarla nel | nostro | concetto, ci proviamo a rimpicciolire il pianeta col |
Sull'Oceano -
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Rabbrividendo, ci raffiguriamo allora la discesa lenta del | nostro | cadavere, giù di zona in zona, a traverso ad altrettanti |
Sull'Oceano -
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sono cessate, che la nostra coscienza può scrutare nel | nostro | intimo un sentimento, che ha fatto sempre parte integrante |
Fisiologia del piacere -
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ci si arresta appena un momento di troppo a compiacerci del | nostro | apprezzamento, si diventa egoisti, e il piacere che si |
Fisiologia del piacere -
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pensare, senza volerlo ci rallegriamo anche di sentire il | nostro | io che vede, ascolta o pensa. Tutti i sentimenti poi che |
Fisiologia del piacere -
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civiltà da noi raggiunto, e la raffinatezza e nobiltà del | nostro | sentire, non possono che elevarci dal campo della |
Fisiologia del piacere -
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moderati, perchè ogni loro eccesso debilita il | nostro | corpo, affievolisce la nostra resistenza, demoralizza il |
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corpo, affievolisce la nostra resistenza, demoralizza il | nostro | spirito. Un giusto e saggio equilibrio fra i piaceri dei |
Fisiologia del piacere -
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di possedere, e possiamo, in faccia a tutti, considerare | nostro | un oggetto qualunque. Allora noi mentalmente improntiamo |
Fisiologia del piacere -
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ai nostri occhi. Pare che si marchi un carattere del | nostro | individuo sulla cosa che è nostra. Noi possiamo benissimo |
Fisiologia del piacere -
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perchè noi possiamo muoverlo e trasportarlo, può esser | nostro | finchè si vuole, ma sentiamo che può facilmente cambiare di |
Fisiologia del piacere -
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degli oggetti, che si presentano contemporaneamente al | nostro | occhio, e gli elementi fisici del loro movimento e della |
Fisiologia del piacere -
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è un'emanazione indefinita e indefinibile, che dal | nostro | io si porta al di fuori, traendo seco una forza latente di |
Fisiologia del piacere -
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se noi vediamo un bel fiore nello stesso tempo in cui il | nostro | orecchio è rallegrato dalla musica, le due sensazioni |
Fisiologia del piacere -
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si fa interprete del sentimento che ci ispira. Se questo | nostro | sguardo, penetrando nel cuore dell'uomo che soffre, viene |
Fisiologia del piacere -
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prestezza del calore che continuamente si forma nel | nostro | corpo, o che riceviamo dall'esterno, proviamo un vero |
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avidamente quei corpi che sottraggono una parte del | nostro | calore. La soddisfazione di questo bisogno arreca sempre un |
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però deve esser sempre moderato e in proporzione del | nostro | bisogno. L'alitar della brezza della sera dopo una calda |
Fisiologia del piacere -
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dal valore della moneta e dallo stato finanziario del | nostro | borsellino; mentre, nel secondo, il valore dell'oggetto è |
Fisiologia del piacere -
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soldino è per noi un vero tesoro, perchè riflette nel | nostro | cuore l'immagine della persona che amiamo. Del resto poi |
Fisiologia del piacere -
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insieme, e noi possiamo amare un oggetto perchè è | nostro | e perchè ci ridesta una cara memoria. Il più delle volte, |
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caso, senza volerlo, esso ci rammenta indistintamente il | nostro | passato, quasi che i nostri piaceri, i nostri dolori, le |
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Difatti, noi amiamo la nostra casa, le nostre sedie, il | nostro | tavolo, perchè sono stati compagni inseparabili della |
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che si adattano all'imperfezione della nostra mente e del | nostro | cuore; sono incarnazioni del sentimento nella materia, |
Fisiologia del piacere -
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in esame i muscoli ed i centri nervosi, e cercare se nel | nostro | organismo si producono altre sostanze, oltre l' acido |
La fatica -
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esso ricuperava la sua forza. Una prove evidente che nel | nostro | corpo si producono delle sostanze velenose, l' abbiamo |
La fatica -
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di Bologna, ai quali egli ha dato il nome di ptomaine. Nel | nostro | organismo si producono continuamente delle sostanze |
La fatica -
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N. 3., Nella stessa maniera che i batterii, le cellule del | nostro | corpo, supponiamo del cervello, eliminano, delle sostanze |
La fatica -
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suppongono che il | nostro | corpo abbia molte provvigioni di forza, diverse una |
La fatica -
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alle funzioni genitali e via dicendo. Io non credo che il | nostro | organismo sia fatto a questo modo. Vi è una provvista unica |
La fatica -
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devono spegnersi le ultime onde delle nostre passioni? È il | nostro | amico, che, non avendo potuto scongiurare l'impeto della |
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col capo chino sopra di noi, spiando gli aneliti del | nostro | cuore e commentando coll'avida impazienza dell'affetto ogni |
Fisiologia del piacere -
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cuore e commentando coll'avida impazienza dell'affetto ogni | nostro | movimento, ogni nostro sospiro. E appena noi, confortati da |
Fisiologia del piacere -
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impazienza dell'affetto ogni nostro movimento, ogni | nostro | sospiro. E appena noi, confortati da un sonno benefico, |
Fisiologia del piacere -
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un sonno benefico, riapriamo gli occhi alla luce, è l'amico | nostro | che ci sorride per primo, e ci accarezza, e ci richiama al |
Fisiologia del piacere -
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potrà ricavare, allora soltanto potremo fare i funerali al | nostro | cuore, perchè esso sarà morto, inevitabilmente morto. Le |
Fisiologia del piacere -
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affetto particolare. Noi indirizziamo loro l'emanazione del | nostro | cuore; ma essi non la possono sentire, e ritorna a noi |
Fisiologia del piacere -
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con quelli dell'animale che ci sta davanti, e il raggio del | nostro | cuore può ritornarci con qualche nuovo elemento che non fu |
Fisiologia del piacere -
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ma la piccolissima parte che prende l'altro essere al | nostro | sentimento, dà al piacere un carattere tutto nuovo, che |
Fisiologia del piacere -
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in questo modo che noi possiamo divenire debitori verso il | nostro | cavallo o il nostro cane. Il piacere essenziale che è a |
Fisiologia del piacere -
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noi possiamo divenire debitori verso il nostro cavallo o il | nostro | cane. Il piacere essenziale che è a base di tutte le gioie |
Fisiologia del piacere -
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ad un ragno; sia che, liberi e felici, possiamo riporre il | nostro | affetto in una donna che ci adora. L'affetto alle bestie in |
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fosse uno scherzo ci potrebbe far rider di cuore, ma il | nostro | amor proprio, offeso da una superiorità usurpata, le si |
Fisiologia del piacere -
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mente piegata in sessantaquattresimo, come avrebbe detto un | nostro | celebre Italiano, perchè esse partono da un errore |
Fisiologia del piacere -
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la scienza e obbligano entro limiti molto ristretti il | nostro | perfezionamento. |
Fisiologia del piacere -
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la terra, ogni felicità degli altri sarà egoismo, e ogni | nostro | vanto, menzogna. |
Sull'Oceano -
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del cuore il merito della vittoria è sempre reale, e il | nostro | libero arbitrio ci rende responsabili delle nostre azioni; |
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facce del suo poliedro. Così la menoma scalfittura fatta al | nostro | onore guasta completamente tutta la fisonomia della nostra |
Fisiologia del piacere -
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ed era difficile: il riuscirvi lusingava quindi il | nostro | amor proprio, il quale non può essere soddisfatto che dalla |
Fisiologia del piacere -
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fu la prima causa del loro moto. Ma cosa è che riscalda il | nostro | corpo e lo fa muovere? Sulla fine del secolo scorso |
La fatica -
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istintivo di compiacenza ogni qual volta l'occhio | nostro | si posa sopra una ricca vegetazione. "Le piante ricevono |
La fatica -
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aria col carbonio dei tessuti, e che la temperatura del | nostro | corpo, e le funzioni dei nostri tessuti, erano dovuti ad |
La fatica -
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fecondi. Nel buio che avvolge questa suprema metafisica del | nostro | cervello, si possono con sottigliezza di dialettica |
Fisiologia del piacere -
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dell'elaborazione intellettuale; ma è la riflessione del | nostro | io nel mondo che lo circonda, è il prolungamento indefinito |
Fisiologia del piacere -
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sottile, è modificata da chi ne gode o ne abusa; sicchè nel | nostro | modo di sentire e di pensare, senza saperlo, paghiamo a |
Fisiologia del piacere -
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in qualche galleria un'immagine che si è scolpita nel | nostro | cuore per non cancellarsi mai più. L'abitudine di provare |
Fisiologia del piacere -
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perchè noi, appartenendo all'umana famiglia, non possiamo a | nostro | solo vantaggio scindere o ruinare il capitale sociale col |
Fisiologia del piacere -
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o ruinare il capitale sociale col diminuire il valore del | nostro | individuo. XLVII. - Le forme della civiltà sono più variate |
Fisiologia del piacere -
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- Gli speculatori dell'imbecillità umana rovesciano sul | nostro | cammino cumuli di paroloni per arrestarci nella nostra |
Fisiologia del piacere -
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invece il piacere proviene dall'aggiunta di calorico al | nostro | corpo, la mimica è molto varia secondo il modo col quale ci |
Fisiologia del piacere -
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diversa secondo le condizioni reciproche di temperatura del | nostro | corpo e delle materie in combustione che ci riscaldano. |
Fisiologia del piacere -
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servono a presentare al calore la maggiore superficie del | nostro | corpo. Quando invece lo stare al fuoco diventa quasi una |
Fisiologia del piacere -
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di vita che tiene in sè latente. Comunicando ad altri il | nostro | piacere, veniamo a scaricarci dell'eccesso di sensazione |
Fisiologia del piacere -
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che si rallegra con noi occupa già un posto distinto nel | nostro | cuore. Allora la gioia arriva ad una vera frenesia, e senza |
Fisiologia del piacere -
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di effetti, non ultimo dei quali è l'agiatezza. Si vede al | nostro | tempo i popoli settentrionali non invidiare più ai |
La fatica -
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Heft. 1, 1891. dice: "Può l'educazione accelerare il | nostro | pensiero, e il lavoro dei nostri nervi? Prima di |
La fatica -
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tintinnare giocondamente nella nostra mano, sentiamo che è | nostro | più di ogni altra cosa, e che il pronome possessivo arriva |
Fisiologia del piacere -
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della parabola. Nella giovinezza predomina quasi sempre nel | nostro | libro mastro il dare sull'avere, mentre nell'età adulta e |
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animale, ma la somma dei piaceri deve sempre essere in | nostro | favore. L'eroe del Rajberti, il gatto, ospite egoista delle |
Fisiologia del piacere -
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oppure se saranno nostri posteri nelle età più mature del | nostro | globo. Ogni organo, ogni funzione che si aggiunge |
Fisiologia del piacere -
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che lo fecero chiamare dal Giordani un miracolo del | nostro | secolo, a lui costarono il benessere di tutta la vita, ed |
La fatica -
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lavoro fosse bene apprezzata, fino dal principio del | nostro | secolo. Leopardi scriveva fra le altre cose: "L'educazione |
La fatica -
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proviamo un vero bisogno di aprire agli altri i tesori del | nostro | cuore, mostrando le disposizioni nostre a sodisfare i loro |
Fisiologia del piacere -
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si unì in famiglia. L'ospitalità ci fa accogliere sotto il | nostro | tetto il pellegrino sconosciuto, e ci fa prodigare a lui |
Fisiologia del piacere -
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le cure più sollecite che dimostrano l'affetto che pel | nostro | prossimo proviamo. È un servigio reso da uomo ad uomo, |
Fisiologia del piacere -
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altrui, come sarebbero quelle che si hanno dedicando il | nostro | affetto a una persona lontana o ad un essere immaginario. I |
Fisiologia del piacere -
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innalza da noi indistinta e senza forma. Se effondiamo il | nostro | affetto in uno sguardo compassionevole, noi proviamo un |
Fisiologia del piacere -
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noi asciughiamo una lagrima, consolando o soccorrendo un | nostro | fratello, noi ci sentiamo completamente soddisfatti, e |
Fisiologia del piacere -
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dispiacere altrui. Se la nostra vittima non s'accorge del | nostro | dispetto, o non dà segno di avvedersene e di soffrirne, noi |
Fisiologia del piacere -
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più doloroso è lo stupore, e ridicola la posizione del | nostro | avversario; non si può quindi negare che questa gioia sia |
Fisiologia del piacere -
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che gli oggetti esterni hanno lasciato dentro il | nostro | cervello. La coscienza, come dice WundtOpera citata, p. |
La fatica -
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contenuto non il contenente che ci lascia l'impressione del | nostro | io. |
La fatica -
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morto perchè son morte quattro povere illusioni nel | nostro | povero cuore. |
Sull'Oceano -
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difficile. Appena usciti dal seno materno, quando il | nostro | orecchio comincia a distinguere i suoni, e la ragione |
Fisiologia del piacere -
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brancola ai primi passi del pensiero, la madre accheta il | nostro | facile pianto, dicendoci che è cosa vergognosa, e |
Fisiologia del piacere -
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noi possiamo colla mente uscire dai limiti del | nostro | orizzonte materiale, ma non possiamo pretendere di |
Fisiologia del piacere -
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congenite o accidentali che possono modificare il | nostro | modo di sentire. Gli individui nervosi e irritabili sentono |
Fisiologia del piacere -
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ed espansivo. Nella giovinezza rappresentiamo meglio nel | nostro | volto le gioie burrascose; nell'età adulta esprimiamo nella |
Fisiologia del piacere -
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quand'anche si sappia che noi non potremo mai pagare il | nostro | debito. Bisogna proprio, in questo caso, rassegnarci ad |
Fisiologia del piacere -
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Se noi avremo figli, sconteremo sicuramente in parte il | nostro | debito, diventando creditori verso di essi. Il padre e la |
Fisiologia del piacere -
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vaghe e nebulose. che vagano oscillando nel più lontano | nostro | orizzonte, rammentiamo qualche scena di famiglia nella |
Fisiologia del piacere -
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lo stato piacevole, ma indefinito, nel quale si trova il | nostro | animo. Il canto disarmonico e bizzarro rappresenta la |
Fisiologia del piacere -
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dolore. Non di rado però siamo trascinati a descrivere il | nostro | piacere dalla prepotenza della sensazione che ci ispira, e |
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loro affanni; le seconde sono date dai malanni fisici del | nostro | corpo e dalle delusioni morali. Vi è un mezzo colpevole |
Fisiologia del piacere -
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tutto ciò che onestamente potevamo fare per diventarlo. A | nostro | contorto, poi, ricordiamo sempre che la felicità non è uno |
Fisiologia del piacere -
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esse si trova, perchè essa non è che l'armonia completa del | nostro | io col mondo che lo circonda. Le felicità nè si possono |
Fisiologia del piacere -
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intervalli e con leggeri strofinamenti alcune regioni del | nostro | corpo, o colle dita nostre o d'altri, od anche con un corpo |
Fisiologia del piacere -
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i caratteri fisici degli organi che costituiscono il | nostro | corpo, senza anatomizzarli sui cadaveri dei nostri |
Fisiologia del piacere -
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consumo del | nostro | corpo non cresce in proporzione del lavoro. Se faccio un |
La fatica -
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altri passi più difficili, quando si era meno stanchi. Il | nostro | corpo non è fatto come una locomotiva che consuma la stessa |
La fatica -
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negli ultimi giorni della inanizione. Ho detto che il | nostro | corpo risente un danno maggiore per il lavoro che fa quando |
La fatica -
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infinito di oggetti che si presentano nello stesso tempo al | nostro | occhio, può arrecarci una piacevole sorpresa. Questi sono i |
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col ridestarci idee o sentimenti diversi. I limiti del | nostro | orizzonte visuale sono immensi, e vengono segnati, da una |
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simmetria: esse stanno scritte a caratteri indelebili nel | nostro | cervello, come condizione necessaria della sua funzione. |
Fisiologia del piacere -
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ci incontriamo in un passeggero assalito da ladri, e con | nostro | pericolo lo liberiamo, proviamo una gioia complessa, nella |
Fisiologia del piacere -
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Le sostanze velenose che si producono continuamente nel | nostro | organismo, e che si distruggono continuamente, devono |
La fatica -
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maggior purezza atmosferica, di quel che si vedano sul | nostro | orizzonte. La chiarezza del cielo era tale che il |
Sull'Oceano -
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sua maestà, il sentimento della dignità, che si fa | nostro | inseparabile compagno di lotta. Questo nobile sentimento |
Fisiologia del piacere -
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del movimento e del frangersi dell'acqua contro il | nostro | corpo. Nei fiumi, che hanno un rapido corso, la voluttà è |
Fisiologia del piacere -
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faticosi. Il subito cessare di una resistenza sotto il | nostro | sforzo, l'alternarsi dello sforzo col riposo e il |
Fisiologia del piacere -
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un cenno della mano ha dato il passo al destriero, il | nostro | corpo vien mosso e prova il piacere di un moto regolare, |
Fisiologia del piacere -
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che offre una bastevole resistenza per produrre intorno al | nostro | corpo un vento che ci rinfresca e ci esalta. L'esser |
Fisiologia del piacere -
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siamo trascinati da una forza misteriosa a dimostrargli il | nostro | affetto e a farci a lui vicini. Per lo più la simpatia |
Fisiologia del piacere -
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più profonda, o godiamo di uno spettacolo della natura, il | nostro | orecchio è ferito dalla invocazione di un uomo che chiede |
Fisiologia del piacere -
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vista ci ispiri alcun affetto o eserciti in qualche modo il | nostro | pensiero. È un'emanazione armoniosa del cuore che si |
Fisiologia del piacere -
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quale spesso si associa anche la compiacenza di potere col | nostro | occhio abbracciare tanta vastità di orizzonte. Quando |
Fisiologia del piacere -
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rianima a vita anche il sentimento, facendolo concorrere al | nostro | piacere; e nello stesso tempo gustiamo l'idea purissima |
Fisiologia del piacere -
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e le idee che egli ci ha destate si chiudono nei limiti del | nostro | io. Ma se ad un tratto i nostri occhi si incontrano, noi ci |
Fisiologia del piacere -
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farsi che fra esseri della stessa specie: e quando anche il | nostro | sguardo s'incontrasse con quello del cane che ci ama o del |
Fisiologia del piacere -
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affetti la nostra coscienza riflette una immagine del | nostro | io, la quale però è già secondaria, ad è ritornata a noi |
Fisiologia del piacere -
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in noi con lo sviluppo completo della nostra mente e del | nostro | cuore, e che da quel momento si costituì in una vera |
Fisiologia del piacere -
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un momento, e noi desideriamo vivamente di penetrare col | nostro | occhio in quelle regioni sconosciute, che sembrano |
Fisiologia del piacere -
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ed ha fecondato, si può dire, tutto lo scibile del | nostro | secolo. Nel piccolo villaggio di Down, sotto l'ombra dei |
La fatica -
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che egli ripeteva spesso, cioè che noi arriviamo a fare il | nostro | compito economizzando i minuti. Darwin faceva questa grande |
La fatica -
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