complicate e misteriose per la conservazione della bellezza. Dai primitivi fino ai nostri giorni, il pensiero della conservazione estetica del corpo umano
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stolido. La casa dove viviamo, dove sorridono i nostri cari, dove piangiamo i nostri morti, deve avere da noi tutto il rispetto, tutto l'amore, tutta
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di superare ogni ostacolo, di raggiungere ogni mèta, ha bisogno per fiorire, di troppe cose, non solo necessarie ma superflue; nei nostri tempi di
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, o danzerà solamente con lui. Ho detto "quattro salti„ perchè con la mania del "fox trott„ imperversante ai nostri giorni è difficile che trovandosi
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colpiscono in modo speciale i "signori„ gli abbonati dei nostri maggiori teatri non sono suscettibili di simili finezze. Il pubblico cambia e le tradizioni del
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legno di cui permane ancora qualche esemplare nelle case coloniche dell'Umbria e specialmente della Toscana Ma ai nostri tempi tutto ciò ha il sapore
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può chiederle il proprio parere nella scelta del dono. Un amore speciale si dimostra ai nostri giorni per la casa; e si preferisce ricevere oggetti
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natura e dal dolore umano i loro canti più belli. Ma i rapsodi sono finiti e anche se non fossero finiti non avrebbero ragione di essere; ai nostri tempi
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apparenze. "I servi sono i nostri nemici pagati da noi stessi — scrisse certa nobile dama della corte francese a un'amica che le faceva il panegirico della
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se si trovano in palazzine o case completamente moderne. I mobili scolpiti del Rinascimento stanno bene dove li collocarono i nostri avi — ma stonano
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spirito — le donne chiacchierano sempre tanto, che lasciano consumare le sigarette senza fumarle e così non si sciupano la salute. Sarebbe, ai nostri
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continuo, è passata nel numero dei più. Nei nostri pranzi attuali il numero delle portate — fra calde e fredde — non deve superare il numero di cinque. Ce
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servitori. Se si ripensa all'eleganza civettuola dei bei costumi a colori, trapunti d'argento, in cui i nostri avi si pavoneggiavano, piegandosi in profondi
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precipitato quest'evoluzione, sì che se qualcheduno dei nostri avi potesse mettere la testa fuori del sepolcro e dare un'occhiatina alle cose avvenute
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damaschi e di trine preziose e di gioielli, i nostri avi gloriosi; ma in quanto a comodità e a raffinatezze di educazione scialavano poco..... Con
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nostri uffici ci obbligano a vivere. Qualora la prova riescisse troppo difficile e dura, molto meglio astenersi dal frequentare i salotti che rischiare di
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nostri tempi comporci una forma di cortesia nelle parole e nelle azioni che non degeneri in affettazione ma freni un poco quell'allegro menimpipismo a
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È questo un tasto scabrosetto da toccarsi. Sappiamo purtroppo che cosa sono le conversazioni dei nostri salotti, a questi lumi di luna; conversazioni
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politiche di tutte le persone che frequentano i nostri salotti — ma è spiacévolissimo commettere qualche imprudenza difficile poi a rimediarsi. Anzi
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. Qualora per una di quelle tante combinazioni cui non sempre si può sfuggire, taluna di tali inesperte penetrasse nei nostri salotti, bisogna che la
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alla chetichella, cosa ora inconciliabile con i nostri canoni di cortesia a meno che non si tratti di una grande festa ove, tranne i padroni di casa, è
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nostri sentimenti bisogna educarlo come ogni altra nostra facoltà. La voce non deve essere educata solamente per cantare, ma bensì per esprimersi con
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impomatati e dipinti, di cui i nostri salotti si popolano troppo spesso, con qual vantaggio del buon senso e dell'opportunità non saprei.
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Accademia della crusca
