, vede una forma primitiva vescicolare, che è la cellula dei giorni nostri. Finalmente, egli ha queste parole testuali:
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nostri tempi era un semplice gentiluomo di campagna.
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nostri pescatori denominano collettivamente col nome di pesci di scoglio, son bruni, verdi, rossi, variopinti, conformemente al color delle alghe in
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"Si è detto che l’interesse proprio può impedire una eccessiva crudeltà; come se l'interesse proteggesse i nostri animali domestici, che son molto
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soggetto, possiamo in parte richiamarci alla mente la primiera condizione dei nostri primi progenitori; e possiamo approssimativamente collocarli
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. Appena arrivati solevamo toglier via la sella ai nostri cavalli e dar loro del grano indiano; poi, dopo un leggero inchino, domandare al senore di
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subito alla mente che tali furono i nostri antenati. Quegli uomini erano al tutto nudi, e imbrattati di pitture; i loro lunghi capelli erano tutti
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L'embriologia ha dimostrato ai giorni nostri, come il feto umano compia i suoi passaggi per gli stadi inferiori.
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generazione l'erede di tutte quante la precedettero, di modo che quel che siamo non lo siamo se non per le virtù e i vizi dei nostri antenati. Ma qui
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giorno per giorno i nostri occhi ci dicono che il sole si alza nell’oriente, sale e poi discende dalla parte occidentale per tuffarsi nel mare. La
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dai poeti. Parlo dei poeti italiani. I nostri poeti che parlano del Darwin ne parlano con scherno. Prati, Zanella, Rondani potrebbero essere citati
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uomini non si poteva quasi credere che fossero nostri simili e abitanti dello stesso mondo. E argomento comune di congettura pensare quale piacere possano
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stato più abbietto e più selvaggio. La mente ritorna indietro allora ai secoli passati, e si domanda se i nostri progenitori fossero uomini come quelli
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come una crosta sottile sotto i nostri piedi; e vedendo le opere fatte dall’uomo rovesciate in un istante, abbiamo sentito la piccolezza della sua
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