Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878

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Farini 17 occorrenze
  • 1878
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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incontravano i nostri fabbricatori per le sconcordanze della nostra tariffa. L'aver ottenuto un equamente proporzionato dazio per le materie e per i pezzi

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nostri manifattori bisogna ravvisare ciò che, con soverchia modestia, l'onorevole relatore non ha forse voluto mettere in evidenza perchè egli ebbe gran

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Bordonaro. Egli, parlando dell'apparente gravità del dazio inflitto ai nostri vini che entrano in Francia, i quali, come la Camera sa, da 80 centesimi

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che superassero i 15 gradi dell'alcoolometro di GayLussac. Ma questo provvedimento, che certo sarebbe stato pernicioso pei nostri vini, fu abbandonato

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nostri prodotti marmorei.

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Oltre gli ordini del giorno proposti da parecchi onorevoli nostri colleghi, ve ne ha uno a cui ha accennato ieri la Commissione, quello relativo al

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Vedrà la Camera, e l'onorevole Nervo con lei, lo spero, l'orizzonte sconfinato che egli affaccia ai nostri studi e all'opera nostra. Egli involge nel

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Lo stesso calore che ha messo l'onorevole Luzzatti, così competente in questa materia, a mostrare da un lato, il coraggio dei nostri marinai, la loro

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modificazione al gravoso dazio sul nostro pesce esportato, dazio che sale a lire 5 al quintale, migliorando così la condizione dei nostri pescatori.

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trasportati nei nostri climi i serpenti si nutrono di conigli e anche di colombi e riposano poi settimane intere dopo che se ne sono pasciuti, il

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Vi è bensì nel trattato un articolo 16, il quale dice che i nostri prodotti importati in Francia godranno del trattamento dalla Francia assicurato

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di più sui torti, neppure i nostri filati di

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interessi gli Stati Uniti di America a moderare l'esorbitante dazio imposto sui nostri prodotti marmorei.»

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conseguenza non si tratta di attribuire ad un Governo straniero una ingerenza nei fatti nostri, senzachè si accordi a noi una perfetta eguaglianza e

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modalità di nostri dazi interni, in quella parte cioè della legislazione daziaria a cui abbiamo diritto esclusivo. Ecco la questione.

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Quanto l'onorevole Bordonaro io deploro che i nostri vini debbano sottostare ad un trattamento più gravoso di quello subito per lo passato. Sa la

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vini ordinari e di 6 lire pei vini di liquore, mentre i nostri negoziatori; quanto ai vini francesi domandavano 6 lire sino ai venti gradi, e pei vini

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XIII legislatura – Tornata del 4 dicembre 1878

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Farini 7 occorrenze
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Noi, o signori, che abbiamo la ricchezza di una immensa quantità di sale lo facciamo pagare ai nostri concittadini 55 centesimi al chilogramma

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ancora più misera la condizione dei nostri proletari. Noi li abbiamo aggravati di tasse enormi su tutte le sostanze alimentari e, noi abbiamo

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presidente. Aspetti che i nostri colleghi facciano silenzio e che prendano i loro posti, onorevole Mari.

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sostituire a quello, che i nostri padri e noi fino al giorno d'oggi abbiamo ingenuamente chiamato l'ordine sociale.

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Ma noi non abbiamo bisogno di ricorrere a straniere autorità, delle quali pur faccio gran conto. I nostri maestri tutti hanno pensato così. Lo

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vogliamo i nostri diritti; e l'ufficiale li servì subito: mandò loro dietro un certo numero di quei svelti e valorosi bersaglieri, cui riuscì di

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, e non asserisco mai quello che ignoro), prima che venissero a Firenze i nostri amati Sovrani fece una retata di persone sospette e te le mise dentro.

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Trasparenze

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Praga, Emilio 3 occorrenze

rugiada in grembo ai fiori, al par dei nostri amori, dileguano piangendo; e ogni calice olezza al par di una carezza. Amo la calma ascensïon di luce sulla

eterei sorrisi, i nostri s'infiammino due pallidi visi! Facciam delle coltrici gli Elisi e l'Inferno!... Si ingoii l'assenzio se manca il Falerno! Te

aurora, forse ameresti tu... povero spetro, la vita ancora! Oh! la ameresti ancor! Ti sovverresti unicamente degli amici buoni; dei nostri viaggi pe

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