riputazione di armigere e bellicose. Ed è forse per non istare addietro dalla fama antica che i nostri artigiani, ed in genere que'del popolo minuto, han
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di saper leggere, leggete le biografie dei vostri amici. Chi sono, domanderete voi; i nostri amici? I vostri amici sono i Franklin, gli Stephenson, i
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Veniamo a'tempi nostri: Manzoni, l'immortale poeta e romanziere, Mosca l'ingegnere insigne, D'Azeglio artista, uomo di Stato, militare, scrittore non
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sulle quali non pesa, come una maledizione, la sventura degli eserciti permanenti. Noi non possiamo a meno, pensando ai nostri ammiragli, ai nostri
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animali dal pelo lucente di pulitezza avrebbero fatto uno strano contrasto con i nostri sudici armenti di Piemonte; e sì molte di quelle giovani sono povere
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, ma che non ricevono da noi il salario per opere servili. Nei nostri paesi, la gran mercé di Dio, non esiste, propriamente parlando, la schiavitù
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nostri fratelli. «Le parole, dice il Savio, non sono che aria, ma quest'aria qualche volta attossica». Si vorrebbe, più tardi, rimediare allo scandalo, al
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donne, quando non avessimo qui i nostri morti; possiamo noi dire alle ossa dei nostri padri, delle nostre spose, dei figli nostri: sorgete, venite con noi
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nostri cuori. Io non entro in considerazioni di filosofia e di religione, io non parlo di convinzioni e di credenze. Certo è soave il pensare con la fede
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parte ai nostri conversari, che partecipavano insomma di noi, delle cose nostre, e senza dei quali imperfetta per così dire sembravaci l'esistenza
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Parliamo dei nostri morti; parliamone con riverenza, parliamone con affetto. Vadano i loro nomi frammisti ai nostri discorsi; salutiamo coll'alba che
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in silenzio dei nostri errori e soffrono, ignorati, di quei domestici dispiaceri che per essere volgari e comuni hanno per altro il triste potere di
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condannato al Divino Poeta: è dessa la cortesia, la urbanità, ognora rispettata dai nostri cittadini? non avvi nulla negli atti, nei discorsi che si fanno in
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dimostratoVariation of Animals and Plants under Domestication, vol. II, p. 111, 113, 163. che tutti i nostri quadrupedi ed uccelli domestici, e tutte le
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nostri confratelli, regolato dalla ragione, dall’interesse proprio, e in tempi ulteriori da sentimenti religiosi, viene confermato dall’istruzione e dall
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di ciò mentre trattavo delle razze più basse, delle cause che hanno prodotto un aumento di moralità, cioè, l’approvazione dei nostri confratelli – il
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noi soggetti alle stesse malattie, ed alle aggressioni di parassiti affini; i nostri gusti in comune pei medesimi stimolanti, e gli effetti simili che
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periodo genealogico in cui i nostri progenitori hanno deviato dallo stipite Catarrino. Il fatto che essi appartenevano a questo stipite dimostra
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, credo, ricostruire parzialmente durante i successivi periodi, ma non nell’ordine di tempo dovuto, la struttura dei nostri primitivi progenitori
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advocabat voce gestuque. al nascimento ed all’allevamento del piccolo. Le scimmie nascono quasi nella stessa condizione d’impotenza dei nostri bambini
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i nostri cavalli da corsa inglesi, e vedremo tosto che la loro prole maschile e femminile è in numero quasi eguale.
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differiscano sessualmente nel colore e nella struttura; e vi sono certi casi ben notevoli di ciò nei nostri pesci inglesi. Il maschio del Callionymus lyra è
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. Vediamo questo ogni primavera nei nostri pettirossi e nei nostri passeri. Il più piccolo degli uccelli, cioè l’uccello mosca, è uno dei più
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come i nostri proprii bambini. Anche gli insetti si divertono insieme, come ha descritto quell’eccellente osservatore che è P. HuberRecherches sur les
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riunite alle loro più prossime affini; ma questo dimostra che vi deve essere una notevole somma di variazioni in alcuni dei nostri uccelli europei. Vi è
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prossime affini; ma questo dimostra che vi deve essere una notevole somma di variazioni in alcuni dei nostri uccelli europei. Vi è anche un punto non
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acquistati mercè la scelta sessuale; ma non così nelle femmine. Ognuna delle infinite diversità del piumaggio, che noi vediamo nei nostri uccelli
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Secondo questi fatti non vi può essere alcun dubbio che nella maggior parte dei nostri quadrupedi domestici si osservano frequentemente forti
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Nelle mode dei nostri vestiti vediamo esattamente lo stesso principio e lo stesso desiderio di spingere ogni particolare all’estremo; noi mostriamo
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’Lennan e sir J. Lubbock hanno raccolte molte prove della somma dissolutezza dei selvaggi dei nostri giorni. Il sig. L. H. Morgan, nella sua
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contingenze. Essi debbono essere stati governati più dai loro istinti ed anche meno dalla loro ragione di quello che siano i selvaggi dei nostri giorni
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È piuttosto difficile giudicare in qual modo si siano sviluppati i nostri capelli. EschrichtUeber die Richtung, ibid., s. 40. afferma che nel feto
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fatto vien bene dimostrato dalla Legge dell’Onore, che è la legge dell’opinione dei nostri uguali, e non quella di tutti i nostri compatriotti. La
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Il punto più alto cui possiamo giungere nella coltura morale, è quello di poter riconoscere che dobbiamo dominare i nostri pensieri, e «non ripensare
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importanti caratteri dell’uomo che non in qualsiasi degli animali sottostanti; sebbene intorno a questi ultimi i fatti siano pure numerosi. Così nei nostri
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Si pretende che i nostri ufficiali di stato maggiore possano indifferentemente alternarsi a servire nelle due parti, e da ciò succede naturalmente
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dell'alto riccamente costituito. I preti, questi poveri ingannati che vivono nelle nostre case, che sono nostri fratelli, questi preti cui voi avete
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medio evo quando abbiamo l'orgoglio di dirci nazione civile, completando i nostri destini a Roma.
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Ma i nostri pastori da Cristo in poi hanno serbata la medesima condotta? Guardate, ve lo dicano questi spettacoli.
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sapere in buona fede dai miei onorevoli colleghi in quali escandescenze diedero questi nostri concittadini cattolici il giorno in cui il Governo
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quale non corrisponde più ai bisogni morali ed intellettuali dei nostri tempi.
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, pronunziato ieri nell'altro ramo del Parlamento da uno dei nostri antichi colleghi, a cui mi è grato professare una viva amicizia.
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modo è di aver ragione, ed avremo ragione quando ci manterremo fedeli ai nostri impegni, quando faremo sì che nessuno dei sudditi cattolici di cui
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proclamazione di Roma capitale, e nell'onore reso ai nostri impegni dall'altro, mediante l'affermazione del potere spirituale del Pontefice e della sua
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e l'ostilità dei nostri stessi nemici, che la nostra politica non fosse altro che la politica di una minoranza, fa quale credesse di inviare da Roma
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Bortolucci. Signori, io vorrei avere la parola eloquente ed autorevole di alcuno dei nostri insigni oratori cattolici, di un Venturi, di un Gioberti
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erano rassicurate dalle promesse dell'onorevole ministro degli affari esteri, pure lasciavano intera a noi la responsabilità degli atti nostri e
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questione romana, non fecero opposizione agli atti nostri, ma nello stesso tempo si sentirono rassicurate dalle dichiarazioni che ha fatto il Governo che
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Governo e dalla Commissione, io non trovo offesa ai nostri diritti. In ogni paese monarchico il Re ha delle prerogative
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Sulle rovine dell'antico tempio del Sole venne innalzata la chiesa di San Babila. Subì una totale riforma nel 1588, e fu anco a' nostri giorni