Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: nostri

Numero di risultati: 62 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2
i  nostri  peccati, come noi perdoniamo i nostri nemici....
i nostri peccati, come noi perdoniamo i  nostri  nemici....
di servizio Una bambina In una piccola città di Sicilia, ai  nostri  giorni
storia tutta delicatezze, tutta sfumature. Noi esortiamo i  nostri  lettori a leggere questo nuovo lavoro della nostra forte
tutti quegli scritti minori che i più celebri e grandi  nostri  scrittori vanno sparpagliando qua e là per le riviste e
leggiamo con entusiasmo. Allo editore Cav. Giannotta i  nostri  ringraziamenti ed i nostri augurii. (Biblioteca Italiana di
Allo editore Cav. Giannotta i nostri ringraziamenti ed i  nostri  augurii. (Biblioteca Italiana di Roma, gennaio 1899)
per merito del quale si accentua un salutare risveglio nei  nostri  scrittori, ha pubblicato un altro volume dei suoi
la scarpettina, sotto il camino, la vigilia di Natale, e i  nostri  bimbi mettono una calzetta, la notte dell' Epifania. Il
antico! L'uso antico, cioè quello dei  nostri  avi e dei nostri padri, l'uso che ancora vige in provincia,
antico! L'uso antico, cioè quello dei nostri avi e dei  nostri  padri, l'uso che ancora vige in provincia, l'uso che non è
la tendina di seta nera, e noi riconobbimo uno dei  nostri  amici d'Università, Raimondo Angiolini, laureato in
Angiolini entrando in chiesa venne a stringerci la mano; i  nostri  occhi soltanto l'interrogavano, poichè egli rispose
avea colpito siffattamente le noncuranti immaginazioni dei  nostri  23 anni. - Sembra un sogno! - mormorò Consoli, - saranno
Brusio! ella!... la contessa!... Anche Brusio era uno dei  nostri  compagni d'Università, buon giovanotto, alquanto discolo;
e, quel ch'è più, a morire d'amore per lui. Siccome i  nostri  volti al certo esprimevano tal dubbio, Angiolini riprese: -
ecc. Quanto vi ha di meglio nella produzione moderna dei  nostri  più brillanti romanzieri, novellieri e poeti, l'Editore
quotidiano che muove testa e braccia, rimettici i  nostri  debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, non c'
rimettici i nostri debiti come noi li rimettiamo ai  nostri  debitori, non c' indurre in tentazione. E così sia. La sera
doge Pietro Durazzo. - Ma alla prima penseranno i  nostri  buoni amici Sauli, e il Senato non ha da metter bocca. - Si
Povero biglietto di augurio, è vero che se ne servono i  nostri  cari soldatini, per mandare i loro teneri pensieri alle
tutti gl'insegnanti, e se si deve credere a ciò che i  nostri  stessi occhi vedono nei pressi di tutti, o quasi, gli
in armonia con le cose e con le persone, in armonia coi  nostri  pensieri e coi nostri sentimenti! Ed è molto bene per te,
cose e con le persone, in armonia coi nostri pensieri e coi  nostri  sentimenti! Ed è molto bene per te, amico lettore, che tu,
egli conosceva benissimo: e le nostre ombre ripetevano i  nostri  gesti come monelli che si beffassero di noi.
in cui soltanto l'inverisimile è vero; perchè, malgrado i  nostri  capelli bianchi, malgrado la severità dei nostri studii ,
malgrado i nostri capelli bianchi, malgrado la severità dei  nostri  studii , noi piangiamo se una canzone echeggia da lontano,
rappresentato e rappresentano la grande Patria all'Estero i  nostri  aviatori, per i quali la vita recente è già tutta una serie
dell'igiene e della buona creanza; quelli specialmente dei  nostri  che sono emigrati, e che non son sempre dei migliori,
fra noi e ne faceva gelare il sangue, e rendeva deboli i  nostri  baci e fioche le voci. Io soffriva infinitamente più di
accecamento della donna innanzi all'oggetto amato, noi coi  nostri  occhi mortali vediamo in Titania il cuore umano, in Bottom
e quasi ne traggono origine di serenità e di felicita. Sui  nostri  chiusi occhi, nel sonno, Oberon gitta la sua arcana malia;
insomma, con tutta la dignità e la magnificenza che i  nostri  arcibisnonni sapevano mettere nelle cose.... e nelle case
ed invidioso, non sopporta volentieri l'esposizione dei  nostri  pingui mezzi finanziari, delle cose preziose possedute o or
personali o di famiglia. Intanto, starebbero freschi i  nostri  simili se, oltre che per le proprie, dovessero rammaricarsi
chi parla, specie se è una signora; di toccare i  nostri  interlocutori nei momenti di enfasi e quasi perché ci
dimostra che la cortesia è cosí connaturata con i  nostri  ufficiali che, pur fra le responsabilità gravi degli alti
avuto una meritata fortuna; ed è veramente salutare che i  nostri  giovani si sieno sottratti all'atmosfera grassa e sfibrante
a noi che erte montagne da ascendere, mentre deboli sono i  nostri  polmoni e fiacche sono le nostre gambe: non vediamo che
nessuna educazione fu e sarà mai piú virile di quella dei  nostri  grandi condottieri, i quali furono sempre ben lieti -
Oggi non possiamo far musica insieme, nè leggere i  nostri  poeti favoriti... - Ma che cosa vi è accaduto? - Una
una intensità che faceva strabiliare tutti; molto più che i  nostri  caratteri sembrava dovessero armonizzare poco. Lei seria,
festa anzi. — È morto soltanto quaggiù? Perchè ? — Pei  nostri  peccati, te l'ho detto e ridetto. Ida tacque, senza capir
non avete esitato per la prima a far correre le poste ai  nostri  piccoli segreti. Sono stato malato, molto malato; ho
meglio riusciti nella lunga monotona serie dei quadri dei  nostri  giorni, quando la nostra figura si stacca gigantesca sul
«eccetto che» soggiungeva egli ridendo, «eccetto che i  nostri  magnifici Bendinello e Gian Luca si adattino a lasciar
l'uva e metterla nel tino.» «Eh, non la pigiamo noi, coi  nostri  piedi» disse Cosima, tentando di scherzare. «C'è poi
di sotto il suo sacco e disse con dispetto: - Senti, se i  nostri  signori mandano via la creatura me ne vado anch'io.
indissolubile; egli si mette a lavorare per noi e per i  nostri  figli, umilmente e gloriosamente. Noi siamo la sua
che « ostentare » la propria tristezza - misurata dai  nostri  simili dal nero piú o meno opaco e dalla maggiore o minor
il letto di riposo dopo il letto di campo, la sinecura dei  nostri  vecchi giorni. Per cambio della vostra gioventù, del vostro
dobbiamo esser sinceri, è il sostrato costante di tutti i  nostri  molteplici sentimenti; nè, per verità, esso dovrebbe
nessuna donna va esente, a tentar di mutare la natura dei  nostri  rapporti? Se egli mi avesse subito fatto comprendere quali
di stoffa forata, come l'usavano i  nostri  bisnonni, il quale si cavava l'orologio dal taschino del
sí che, imparando a metter da parte qualsiasi avanzo, i  nostri  scolari potrebbero compiere una grande opera patriottica.
senza due dita di marsala, di moscato, di calabrese! I  nostri  vini mi riescono indigesti.... Mi tornano a gola.... Ci
mi odia. Io speravo, sai, che portando a casa il bambino, i  nostri  vincoli d'affetto si dovessero stringere maggiormente.