Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ecco l'origine dei  nostri  guai.
a trovarli nelle suburre: ma come poco se ne occupano i  nostri  cristiani!
quella della riforma elettorale e dello sviluppo dei  nostri  ordini costituzionali.
sieno poche ed insufficienti lo mostrano appunto i  nostri  giornali, i quali hanno cessato di avere una funzione
scientifica, mezzo precipuo della riforma sociale dei  nostri  giorni.
che è vietato discutere; e pensano, ed a ragione, che i  nostri  cattolici sono vili; e pensano, a torto, che il
ogni dissenso e di ogni difficoltà, l'amore del paese e dei  nostri  altari, in un grande intento comune in una forte lotta
in un grande intento comune in una forte lotta contro i  nostri  nemici politici.
penso che quando i  nostri  Seminari prepareranno bene i Sacerdoti alla vita
del nostro risparmio non sono adatti a simili imprese; i  nostri  banchi, i nostri istituti di risparmio non possono
non sono adatti a simili imprese; i nostri banchi, i  nostri  istituti di risparmio non possono affrontare l'immobilizzo
possono affrontare l'immobilizzo del denaro; ma basta che i  nostri  capitali mostrino di non rifuggire da tali imprese, per
ancora i fremiti della vittoria, se l'Italia in cima ai  nostri  affetti, ci trova preparati a contribuire in ogni campo, ai
sono il partito politico né possono esserlo. Funzione dei  nostri  deputati alla Camera.
noi, partito popolare italiano; con la forza dei  nostri  organismi, col valore del nostro programma, con la lotta di
è da attribuirsi specialmente ai meridionali. Quando i  nostri  uomini politici, i nostri industriali e agricoltori, i
ai meridionali. Quando i nostri uomini politici, i  nostri  industriali e agricoltori, i nostri burocrati sono fuori
uomini politici, i nostri industriali e agricoltori, i  nostri  burocrati sono fuori dell'ambiente e vanno a partecipare ai
di trarre potentemente ed affezionare a sé quanti dei  nostri  hanno anima generosa e carattere saldo di agitatori.
non si sia tenuto sufficientemente conto di uno dei  nostri  postulati organici, cioè: il riconoscimento giuridico delle
dell'organizzazione. Tendenza a renderci padroni dei  nostri  atti e delle nostre responsabilità. Intervento effettivo
noi, che dobbiamo, meglio degli altri, conoscere i  nostri  bisogni e i nostri interessi, e che dobbiamo superare la
meglio degli altri, conoscere i nostri bisogni e i  nostri  interessi, e che dobbiamo superare la nostra crisi, non
se non buoni, volenterosi, noi chiediamo che ognuno dei  nostri  compia il proprio dovere, che le armi sieno nette e
perciò è meraviglia che i  nostri  movimenti sieno così poco elastici e così timidamente
di parlare della Questione Meridionale a Bologna si è che i  nostri  fratelli del Nord non ci conoscono; non ci comprendono
giorni  nostri  l'intensità della vita civile, la crescente coscienza che
economiche della diocesi di Girgenti lo dichiarò «uno dei  nostri  - ; che la vittoria del «figlio» de11'on Gallo è dovuta
essa stessa in vario senso, secondo che porta il corso dei  nostri  pensieri e dei nostri atti. Per rendercene conto
senso, secondo che porta il corso dei nostri pensieri e dei  nostri  atti. Per rendercene conto esattamente noi dovremmo fare un
elementi di maggioranza una ragione di convergenza verso i  nostri  punti di vista e verso le ragioni programmatiche della
vivace campagna condotta dal centro fino alle sezioni dei  nostri  piccoli comuni, l'efficace lavoro condotto
e qualsiasi altro pane; e l'impressione in tutti i  nostri  sensi è intieramente la stessa. Né i cristiani dicono, né
una suggestione che verrebbe dalla divinità, produce nei  nostri  sensi eguali effetti. Ora se, con questo gruppo di
effetti. Ora se, con questo gruppo di impressioni sui  nostri  sensi prodotte da ciò che diciamo pane, resta l'oggetto
di quei fenomeni soggettivi, di quelle variazioni dei  nostri  sensi che noi chiamiamo odore, colore, sapore, sensazione
e un'anima, con sé e quindi anche col Padre. Il pane, che i  nostri  occhi veggono, non è più che un segno; cioè, del pane non
segno, il fenomeno, un gruppo di impressioni prodotte sui  nostri  sensi da qualche cosa come una spoglia di pesantezza della
Forse una qualsiasi soluzione del problema estero dei  nostri  confini, e il fatto che l'Italia assume un carattere di
tanto più necessaria, quanto più la vita all'estero dei  nostri  connazionali è legata in gran parte alla politica estera
nuova; con l'appello del primo ottobre si affermarono i  nostri  ideali punti programmatici, si precisarono le differenze
crociato, ci riallacciò spiritualmente alle battaglie dei  nostri  comuni, allo spirito della storia italica, alla vastità del
di politica generale, che investe tanta parte dei  nostri  interessi.
Oggi è tempo di scuotersi; e d'imitare nel bene quanto i  nostri  nemici han fatto di male: ecco i tempi presenti, pel
lotta è già ingaggiata, e noi dobbiamo rispondere. Ecco i  nostri  tempi.
si avrà a cuore l'educazione del fanciullo; altrimenti i  nostri  Comitati e le nostre Associazioni cattoliche non potranno
festivo per gli artigiani? A che valgono mai, o Signori, i  nostri  sforzi; a che le nostre feste e le nostre pompe religiose,
in Francia sul terreno religioso una applicazione ai casi  nostri  d'Italia.
durante la guerra, con la inconscia connivenza degli stessi  nostri  uomini politici; e si è dibattuta, da allora, quale uccello
pure, al pensiero di come i  nostri  padri han potuto rendere fertili le zone costiere di Amalfi
linea; la sua parola tagliente e incisiva già appariva ai  nostri  come la traduzione più chiara delle loro aspirazioni
noi stessi, gittare gli occhi nell'intricato groviglio dei  nostri  stati di coscienza, vedere che cosa ci è venuto dal mondo
coscienza, misurare il cammino percorso e la distanza dai  nostri  ideali, dagli scopi voluti raggiungere e forse ancora
maturazione; così oggi in Italia si sono acutizzati tutti i  nostri  problemi, da quello agrario a quello industriale, a quello
questa variabilità dei  nostri  stati di coscienza proviene, anche in coloro che aderirono
maggiori costi e la depressione della nostra moneta e dei  nostri  titoli. Le fasi intermedie non sono che piccole alterazioni
raccolti nella seconda parte, quello della decadenza dei  nostri  istituti politici, per la corruttela morale che li insidia,
ricorso storico: cento anni fa i  nostri  padri iniziavano la lotta per le libertà politiche; libertà
dei  nostri  organismi (sezioni, comitati, consiglio nazionale e
e trascinano le folle, che raccolgono qui, intorno a questi  nostri  altari, le anime, assetate di redenzione e di bontà, e le
aiuti statali, ma gran parte del capitale impiegato era dei  nostri  risparmi, fatti di sudori e non frutto parassita di facili
che i fatti si meritano nella faticosa realizzazione dei  nostri  ideali e delle nostre aspirazioni.
Ai  nostri  giorni non vi è più l'antica aristocrazia: essa mancò al
nel campo economico, e di assicurare agli allogeni dentro i  nostri  confini una politica seria e di rispetto, che non sollevi,
fiducia in modo che nel 1905 volle per tre volte dare sui  nostri  nomi la sua piena adesione, nel febbraio, nel luglio e nel
a Cristo, abbiamo veduto quanto poco e male pensino i  nostri  cristiani.

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