contegno. Giovinetto bene educato è quello che meno ha da imparare nella vita civile; perché egli ha conosciuto in casa le norme della cortesia, e si
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e il formaggio. Ecco, intanto, schematicamente indicate le norme principali per ben stare a tavola. Per i padroni di casa. Cureranno che non si vada a
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quota: se lo rifacesse, insisterà per pagare. Va da sé che queste norme subiscono oggi delle profonde modificazioni - nei particolari, non nelle linee
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dall'ambiente, dall'ora, dalla circostanza - ecco alcune buone norme da tenersi presenti: Chi non sa o non vuol ballare è meglio non intervenga; le signorine
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e piú delicati. In fondo, è necessario tener presenti tutte le norme che regolano la vita civile nelle varie località ed occasioni: in albergo, nelle
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alle convenienze sociali, ecco le norme d'uso piú comune: Per le vedove, il lutto dura due anni: uno di nero opaco, nove mesi di nero comune, tre
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popolo civile e che voglia guardare sicuro davanti a sé: dunque, il campo nel quale piú profondamente si deve incidere. Le norme del vivere civile non
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Affinché, poi, e l'insegnamento e l'apprendimento delle norme del vivere civile sieno facili, costanti, fecondi dei migliori risultati, è
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non soltanto suo e della sua famiglia, ma anche della istituzione a cui egli appartiene. Pertanto, le norme della cortesia avanti esposte valgono per
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le norme della cortesia era nelle aule giudiziarie - non in tutte, si capisce - e negli uffici della Pubblica Sicurezza. Avvocati che credevano di
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esprime l'augurio di poterlo presto rivedere in casa. A queste norme generali vanno aggiunte, tanto per chi è ospitato quanto per chi ospita, quelle
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tenga presente che il telefono sta in mezzo tra la conversazione personale e la lettera, e che, quindi, bisogna attenersi alle norme di cortesia che
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illustre prelato codificava, nel Galateo, le norme del vivere elegante e il conte di Castiglione, «uno dei migliori cavalieri del mondo» come lo
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