Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I vespri siciliani

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1 occorrenze

(Monforte getta uno sguardo con calma sulla turba e fa un gesto imperioso: fugge ognuno lasciando deserta la piazza: non restano in iscena che

Doveri dell'uomo

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Mazzini, Giuseppe 26 occorrenze

non migliora i prodotti; non conforta il progresso nelle invenzioni; non sarà mai aiutata dalla incerta, ignara direzione collettiva dell'ordinamento

non sulla credenza nei doveri dell'uomo. Voi li chiamate in oggi traditori ed apostati, e non furono che conseguenti alla loro dottrina. Combattevano

Le parole or citate d'un uomo che visse e mori santamente e amò il popolo e il suo avvenire d'immenso amore, non v'escano, o miei fratelli, mai dalla

Legge appartengono all'Umanità. Dio esiste. Noi non dobbiamo né vogliamo provarvelo: tentarlo ci sembrerebbe bestemmia, come negarlo, follia. Dio esiste

I primi vostri Doveri, primi almeno per importanza, sono, com'io vi dissi, verso l'Umanità. Siete uomini prima d'essere cittadini o padri .Se non

non di pochi individui. Avete il vero e la giustizia per voi; la Nazione v'ascolterà. Ma badate, e credete alla parola d'un uomo che studia da trenta

chi può vietar le segrete, quand'esse fuggano i simboli e le organizzazioni complicate, e non consistano che d'una catena fraterna stesa di paese in

, basta perché s'arrestino: il lavoro dei secondi non s'arresta qui in terra che colla vita. E tra i popoli interamente schiavi, dove la lotta ha ben

Dio v'ha fatti educabili. Voi dunque avete dovere d'educarvi per quanto è in voi, e diritto a che la società alla quale appartenete non v' impedisca

Voi vivete. La vita ch'è in voi non è opera del Caso; la parola Caso non ha senso alcuno, e non fu trovata che ad esprimere l'ignoranza degli uomini

E la Francia dopo la sua grande rivoluzione, e l'Inghilterra segnatamente, c'insegnarono come il primo sistema non conduca che alla ineguaglianza e

Ed oggi, dopo diciotto secoli di studi ed esperienze e fatiche, si tratta di dare sviluppo a quei germi: si tratta d'applicare quella verità, non

progredire, parlar loro di vita intellettuale e morale, di diritti politici, di educazione, nell'ordine sociale attuale, è una vera ironia. Essi non hanno

I vostri primi doveri, primi non per tempo ma per importanza e perché senza intendere quelli non potete compiere se non imperfettamente gli altri

persecuzioni, tentarono migliorarne i destini. Instillate nei loro giovani cuori, non l'odio contro gli oppressori, ma l'energia di proposito contro

. Perché in nome delle malattie generate da un'aria corrotta, non tenterebbero la soppressione d'ogni gaz respirabile? L'idea di chi vorrebbe, in nome della

Il rimedio alle vostre condizioni non può trovarsi in organizzazioni generali, arbitrarie, architettate di pianta da uno o altro intelletto

Voi avete vita: dunque avete una legge di vita. Non c'è vita senza legge. Qualunque cosa esiste, esiste in un certo modo, secondo certe condizioni

ingannarmi, ma non ingannarvi. Uditemi dunque fraternamente: giudicate liberamente tra voi medesimi, se vi pare che io vi dica la verità: abbandonatemi se vi

circostanze vi collocarono, e avete diritto a che la società alla quale appartenete non v'impedisca nella vostra opera d'associazione e di progresso

del medioevo non potevano intenderla. Non erano maturi i tempi. Tutto l'edifizio delle credenze che successero al Paganesimo posa, a ogni modo, sulle

L'avvenire, della Patria è vostro, voi non lo fonderete se non liberandovi da due piaghe che oggi purtroppo, spero per breve tempo, contaminano le

, essenzialmente sociale: hanno raccolto che, come non vi è né può esservi che un solo Dio, non v'è né può esservi che una sola Legge per l'uomo individuo e per

compimento dei doveri meno arido, i dolori meno amari. Le sole gioie pure e non miste di tristezza che sia dato all'uomo di goder sulla terra, sono, merce

' Associazione di poter continuare nei suoi lavori e di non essere strozzata dalla necessità d'una vendita immediata e a ogni patto: Concessione dei lavori che

quanto il paese. Perché una parte considerevole di quel fondo non si trasformerebbe, colle precauzioni richieste a impedirne lo sperpero, in un fondo di

USI,COSTUMI E PREGIUDIZI DEL POPOLO DI ROMA

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Zanazzo, Giggi 23 occorrenze

Il giuoco delle Bócce, essendo comunissimo perchè conosciuto in tutte le provincie d’Italia, non occorre che io qui lo riporti. Non so nemmeno se il

Si fa la conta. Il sorteggiato si pianta nel mezzo de’ suoi compagni, pronto ad afferrare il primo di essi che non tocchi ferro. Per esempio: una

non esser preso fa giravolte, cavallette, come si dice, e corre a precipizio. Spesse volte un altro giocatore viene a traversare loro il cammino, ed

La presente raccolta contiene un centinaio tra Giuochi, passatempi e divertimenti fanciulleschi romani. Non credo che altri prima di me ne abbia mai

Una de le maravije de Roma, non ce se crederebbe si non fossi vera, è er portone der palazzo de Sciarra, a ppiazza Sciarra ar Corso. Gnentedemeno

per il semplice motivo che se essa pronuncia la parola perchè, o non risponde prontamente, o non adduce ragioni sempre diverse, è obbligata a pagare

È un giuoco che non ha regole. La conta o il capo-giuoco, fa da Toro e gli altri da giostratori. Ora si fa raramente; ma prima era comunissimo ed

È inutile parlarne. Sono tante le grida dei giornalai e così diverse, che per enumerarle tutte non mi basterebbe un’altra metà del presente volume. E

un terzo con un’altra voce, p. es.: cocommeri, cetroli, castagne, carciofoli, ecc. ecc. Colui il quale non ha pronta una voce nuova, e non detta da

via. L’ultimo di essi, non appena designato per tale, deve subito dire la parola: Sciacquabbicchieri. Se non la dice, si busca, seduta stante, una buona

nelle sue; ma in sostanza non lo lascia se non ad un solo, sempre continuando il giuoco e ciò anche dopo lasciatolo, per ingannarli. A giro compiuto

pallina, e ognuna che ne coglie se la prende. Alla lor volta, le Palline che non sono state colte, dal segno in cui si trovano, devono essere dai loro

Vendeva nelle prime ore della mattina, e vende tuttora, carne di carogna per i gatti. Egli non ha bisogno di gridare. Ad un suo sibilo (che in Roma

bbene una corona, quela corona arimane tarmente bbenedetta, che cchi sse la porta addosso non ha ppiù ppavura de gnente. Defatti lei ve scongiura da

alzate che meglio crede. Poi gli dice: "Mazza-bbubbù, Quante corne stanno quassù?". E se il paziente (senza voltarsi, s’intende) non indovina il

a pponte Quattrocapi, lo bbuttonno a ffiume, accusì non l’ebbe gnisuno e adesso se lo gode l’acqua.

del loro picchio quando va con forza a cogliere con la punta l’altro che è posto in terra. Chi non riesce a coglierlo, è obbligato a mettere il suo

tantino lavassela e ccambiaje er pélo. Lo dice infinènta er proverbio: "Non me’ mózzica cane che nun me mèdico cor su’ pélo".

buon grado ai capponi e alle galline per conseguire le regalie e le bibalia solite a darsi in tali occasioni. L’onore di questi trionfi dell’uovo non

; 3o Che Dio è capace di castigare col fuoco questa lingua che vi è stata data per benedirlo e non per offenderlo"3.

che parla la grida dei fanciulli perduti. Una turba di ragazzi preceduti da una croce percorrevano le vie annunziando che un bimbo o una bimba non

diverso. Chi non è pronto a dir subito il proverbio, chi ne ripete uno già detto da altri, è tenuto a pagare il pegno. Questi pegni vanno alla mamma

, il tiro non è valido e bisogna ricominciare. Tirato che ha il sassetto nella nicchia numero 1, il giocatore salta con un piede dentro la nicchia stessa

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