Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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inettitudine però  non  fu rilevata se non quando la chimica potè analizzare le
inettitudine però non fu rilevata se  non  quando la chimica potè analizzare le resine se non
se non quando la chimica potè analizzare le resine se  non  compiutamente, assai meglio tuttavia che non lo
le resine se non compiutamente, assai meglio tuttavia che  non  lo permettessero le cognizioni degli antichi.
 Non  deve però ritoccare troppo se non vuole far comparire un
Non deve però ritoccare troppo se  non  vuole far comparire un colore stentato.
si chiama restauro quello che  non  potendosi rifare non è più che una falsificazione ed un
si chiama restauro quello che non potendosi rifare  non  è più che una falsificazione ed un deturpamento
originale, significato questo che evidentemente  non  è compreso nella parola restauro per quanta latitudine di
questa specie di operazioni  non  manca copia di parole adatte per distinguerle, quindi è che
quindi è che il restauratore di fronte a quei danni che  non  possono essere rimediabili e pei quali non vi è possibilità
a quei danni che non possono essere rimediabili e pei quali  non  vi è possibilità di ripristino, cessa di avere ragione di
cessa di avere ragione di essere, e se per determinati casi  non  può aver luogo il restauratore, come mai si potrebbe
sè e nelle conseguenze immediate, l’una cioè che il dipinto  non  è restaurato bene se non è ridotto a tale che l’occhio non
l’una cioè che il dipinto non è restaurato bene se  non  è ridotto a tale che l’occhio non vi scorga più il segno
non è restaurato bene se non è ridotto a tale che l’occhio  non  vi scorga più il segno delle alterazioni subite, e l’altra
scorga più il segno delle alterazioni subite, e l’altra che  non  è restauratore valente se non chi sa nascondere i guasti
subite, e l’altra che non è restauratore valente se  non  chi sa nascondere i guasti del vecchio dipinto così da
procedimento per dipingere  non  è dei più difficili, non avendosi che da sciogliere i
procedimento per dipingere non è dei più difficili,  non  avendosi che da sciogliere i colori coll’acqua; nè
salvo l’evitare le grossezze eccessive da colore, e  non  adoperare che velature man mano che la giornata di lavoro
che il colore fresco, sia più o meno saturo d’olio,  non  si amalgama col colore già secco, ed infatti l’olio liquido
si amalgama col colore già secco, ed infatti l’olio liquido  non  ha il potere di sciogliere l’olio essiccato se non che in
liquido non ha il potere di sciogliere l’olio essiccato se  non  che in piccola parte e per un maneggio meccanico
con le esigenze del dipingere, talchè per ridipingere,  non  potendo il nuovo colore saldarsi per fusione ed impasto, nè
criterio che di questa operazione è dato concepire,  non  si poteva tradurre che in una sequela di offese ben
ai dipinti dal ritocco, perchè, se il ridipinto invecchiato  non  si può togliere senza pericolo che il rimedio non apparisca
non si può togliere senza pericolo che il rimedio  non  apparisca a cento doppi più riprovevole dello sconcio
— altro essendo un danno tramandatoci da un passato di cui  non  siamo responsabili, da quello che si verrebbe procurando da
verrebbe procurando da noi stessi — certo è che il ritocco  non  può essere paragonato agli effetti disastrosi che può
volta distrutto od alterato, per le ragioni già esposte,  non  può più essere sostituito.
consigliata da qualche autore pel restauro dei quadri, ma  non  vale la pena di tenerne conto se non per confermare che
dei quadri, ma non vale la pena di tenerne conto se  non  per confermare che come ingrediente pittorico non risponde
conto se non per confermare che come ingrediente pittorico  non  risponde in alcun modo ai bisogni dell’arte.
che circonfuse la calunniata memoria di Andrea del Castagno  non  fu che una invenzione dei romantici delle tecniche della
dei romantici delle tecniche della pittura, forse  non  sembrando naturale che fra tanti misteri e segreti mancasse
Ma la divulgazione della scoperta di Giovanni VanEych come  non  fece trarre altr’arma dal fodero che degli spilli
la cabala fra le siringhe ed i fornelli dei negromanti, che  non  somministrarono mai colori nè olì e vernici ai pittori.
d’autoconsenso parecchi restauratori. Duplice esercizio che  non  si potrebbe condurre di pari passo senza che l’uno finisse
passo senza che l’uno finisse per prevalere sull’altro;  non  consentaneo alla costituzione fisiologica dell’artista, il
alla costituzione fisiologica dell’artista, il quale  non  è chi da solo forma teorica alle sue concezioni, ma colui
Duplice esercizio — per fortuna dell’arte nuova e che fu —  non  necessario alla conservazione dei dipinti e alla razionale
pel giallo, nelle loro esperienze, la gomma-gutta, che  non  si può adoperare se non che ad acquerello perchè a corpo è
esperienze, la gomma-gutta, che non si può adoperare se  non  che ad acquerello perchè a corpo è di colore aranciato ed è
di sopperire per tutti i casi possibili sulla tavolozza,  non  si saprebbe dove rintracciarne altri fuori delle lacche, se
si saprebbe dove rintracciarne altri fuori delle lacche, se  non  sono peggiori della gomma-gutta le tengono bordone nello
le tengono bordone nello scomparire alla luce, nel  non  avere corpo sufficiente per i miscugli con colori compatti,
fra questi restauratori ve ne siano di tanti eccellenti da  non  urtare negli accennati scogli e da non guastarvi in alcun
tanti eccellenti da non urtare negli accennati scogli e da  non  guastarvi in alcun modo il vostro dipinto».
pure talvolta fatti oggetto di sofisticazioni per le quali  non  si saprebbe suggerire altro modo di scoprirle se non
quali non si saprebbe suggerire altro modo di scoprirle se  non  seguendo le stesse norme indicate per gli altri colori.
è l’olio di papavero. Usato puro, specie sopra una tela  non  assorbente e scoperta, asciuga troppo lentamente e non è
tela non assorbente e scoperta, asciuga troppo lentamente e  non  è consigliabile, ma mescolato a parti eguali con l’essenza
con gran facilità. Tale materia, benché assai fluida,  non  cola sulla tela e non asciuga troppo lentamente.
Tale materia, benché assai fluida, non cola sulla tela e  non  asciuga troppo lentamente.
 Non  è qui il luogo per una definizione dell’arte, ma è
falso concetto di attribuire alle sostanze coloranti, che  non  sono l’unico mezzo efficiente del dipinto, proprietà
immediata di analogia cogli aspetti del vero, mentre esse  non  siano comportabili nella imitazione artistica se non
esse non siano comportabili nella imitazione artistica se  non  trasformate per gli impasti, velature, giustapposizioni e
giustapposizioni e contrasti, senza dei quali i colori  non  possono essere considerati come elementi d’arte;
la vernice  non  è stata fatta ad un fuoco troppo vivo, e le droghe furono
ben scelte, ed il matraccio era bene asciutto, la vernice  non  deve essere che leggermente colorata, fluida, senza aspetto
opacità degli scuri, che si trasformano in veri prosciughi,  non  rispondenti ad alcun aspetto degli oggetti del vero, nè
loro aspetto di opacità o nelle mani di un restauratore che  non  potrà che danneggiarli più che non si trovino, o alla tarda
di un restauratore che non potrà che danneggiarli più che  non  si trovino, o alla tarda sottomissione di quella vernice
trovino, o alla tarda sottomissione di quella vernice che  non  si è voluto concedere in tempo assai più opportuno.
di macinare conviene altresì togliere i pezzi che  non  hanno venature colorate per non macinare del materiale
togliere i pezzi che non hanno venature colorate per  non  macinare del materiale inutile. Il mortaio deve essere di
 non  basta una curva del ciglio, un lampo dell’occhio, un’alzata
A differenziare un tono banale da una squisitezza di gusto  non  basta una sottile velatura di colore, come a dividere il
grottesco dal bello basta il sottile filo di una linea? E  non  sono sempre queste le finezze ultime che l’artista affida
quali piomba la sventura del ritocco pittorico, perchè  non  si possa dire che anche la rimozione di una semplice
più delicata, purchè tocchi la superfice dei colori,  non  può che guastare, deteriorare e falsare anche l’aspetto di
solubilità completa dell’essenza di petrolio negli oli e il  non  dar luogo a residui resinosi ed essere perfettamente,
la diluzione dell’intexmediario oleoso del colore, ma  non  si deve dimenticare che insieme all’essenza di petrolio
di petrolio ritornare il colore polveroso, e secco come  non  fosse mai stato unito ad alcun solvente, effetto cui non si
non fosse mai stato unito ad alcun solvente, effetto cui  non  si presta, l’essenza di trementina della quale qualche
nel colore, specialmente se l’essenza di trementina  non  è distillata di recente.
questo carattere un dipinto nel quale il bianco del fondo  non  avesse servito che per la trasparenza delle mezze tinte e
scuri, mentre i lumi vi fossero ottenuti con tinte a corpo,  non  sarebbe più che una tempera, perchè fare questione del
bianco del gesso sotto un colore che per quanto trasparente  non  lascia più vedere la natura del bianco che gli dà
che gli dà trasparenza sarebbe perfettamente inutile,  non  essendo il fondo che dà il nome a questo processo, ma la
È chiara, solida ed elastica. Verniciata si ravviva ma  non  scurisce; i bianchi non cambiano; i colori non diventano
elastica. Verniciata si ravviva ma non scurisce; i bianchi  non  cambiano; i colori non diventano mai troppo opachi già sin
ravviva ma non scurisce; i bianchi non cambiano; i colori  non  diventano mai troppo opachi già sin dalle prime pennellate.
una lunga lavorazione e sopporta anche un impasto denso;  non  si rischiano le screpolature. Ha le stesse qualità della
con l’olio di lino cotto ed è superiore a questa perché  non  si altera; inoltre è facilissima a farsi; eccone la
restauro di un’opera di pittura perciò  non  può sottintendere il ritocco dei colori se non nel caso che
perciò non può sottintendere il ritocco dei colori se  non  nel caso che si possa fare dall’autore stesso, ma siccome
è oziosa la concessione e per le premesse fatte il restauro  non  si deve ammettere che nel senso conservativo, ne consegue
ne consegue che il restauro nella pittura antica  non  si deve riferire che al materale consolidamento del
ossia a quelle operazioni che, pure richiedendo doti  non  comuni, anzi talvolta singolarissime, per essere condotte a
di rimettere a nuovo il dipinto col pulimento, come  non  ostante tante prove fallite, tante riprovazioni incontrate,
prevalse il buon senso di  non  fare questione di parole ma di sostanza — quantunque si
si potesse dimostrare, che anche la parola restauro  non  sia abbastanza lata per coprire le conseguenze ultime del
imprecisa significazione di questa voce effettivamente  non  accade che per gli intenzionati di abusarne.
artistico, al suo stato primitivo, ed obbligo il  non  tentare di farlo, l’avvenimento di un’alterazione
un’alterazione all’aspetto normale cognito di una pittura  non  si può spiegare se non come il risultato di una decisione
normale cognito di una pittura non si può spiegare se  non  come il risultato di una decisione motivata da un pericolo
di una decisione motivata da un pericolo così imminente da  non  aver lasciato alternativa fra il lasciare perire l’opera o
date per la pittura, che si tratti di tempera o d’olio,  non  sono sempre verità d’assioma. Solo la pratica e
leggendo la ricetta soprascritta la rifaccia esattamente e  non  ottenga i risultati sperati; non per questo deve
la rifaccia esattamente e non ottenga i risultati sperati;  non  per questo deve scoraggiarsi e abbandonarla, ma piuttosto
meglio al suo modo di dipingere; se, putacaso, trova che  non  sia abbastanza elastica può aggiungere un po’ di glicerina;
elastica può aggiungere un po’ di glicerina; se il colore  non  scivola bene può, anziché un cucchiaino di trementina,
uno d’olio di lino o d’olio di papavero. Per conto mio  non  mi è mai capitato di ottenere un risultato pienamente
in quantità troppo grande scurisce i colori; così pure  non  bisogna mai sopprimere né diminuire le quantità dell’aceto,
gli sfugge la malinconica riflessione: «ma perchè siccome  non  si dice cosa che non sia stata altra volta detta, così,
riflessione: «ma perchè siccome non si dice cosa che  non  sia stata altra volta detta, così, forse, non si fa cosa
dice cosa che non sia stata altra volta detta, così, forse,  non  si fa cosa che forse non sia stata fatta», e l’elogio muore
altra volta detta, così, forse, non si fa cosa che forse  non  sia stata fatta», e l’elogio muore sul suo labbro.
 non  ostante la vastità degli spazi compresi fra le commettiture
ritenere condotta a fresco, come osservava Raffaello Mengs,  non  decidendo questa circostanza in modo definitivo il processo
applicare i fissativi consueti dei disegni sugli acquerelli  non  è da consigliarsi finchè i fissativi siano fatti di
scelta delle carte e dei colori ed un vetro di riparo che  non  lasci passare la polvere nè ostacoli il rinnnovamento
sottrarre gli acquerelli a tutti quegli eccessi di luce che  non  sono richiesti per la loro visibilità.
 Non  è certamente troppo azzardato credere che la fabbricazione
troppo azzardato credere che la fabbricazione dei colori  non  avanzasse molto nel periodo di tempo trascorso fra la
Romano. Roma, che tanto sviluppo diede all’architettura,  non  seppe elevarsi dalla imitazione formale della pittura greca
sostituire ad un colore poco solido, un altro più duraturo,  non  potrebbero essere trascurate e non accette all’artista
un altro più duraturo, non potrebbero essere trascurate e  non  accette all’artista senza suo torto e danno. Ma il
senza suo torto e danno. Ma il risultato delle ricerche  non  corrisponde sempre all’aspettazione, di maniera che fra la
questo nel lavorare a fresco  non  si può fare, benchè si dia il lume o ombra della
di sopra, ma ancora nei panni di falde contrarie, che  non  richiedono quella trasparenza o vivacità di seta. E non si
che non richiedono quella trasparenza o vivacità di seta. E  non  si può oggi mai rappresentare panno alcuno di pura meschia,
alcuno di pura meschia, simile, alla lana, o tela, che  non  si voglia velare di colori trasparenti per dargli il
perchè questa vaghezza nelle figure è stimata tanto che  non  si può vedere pittura, per buona che sia, che senza quella
dei colori dei quali i più famosi ed eccellenti ho nominati  non  senza onore in questo dei fiamminghi, dei quali ho veduto
cui si vede quanto figurino queste vaghezze di trasparenza,  non  vedendosi in tutte quelle figure altro che pure meschie che
rappresentano il vero. Ed in vero sono mirabili a vedere, e  non  meritano poca lode quei pittori che le hanno fatte Gill,
con ogni studio seguita talvolta anco tralasciata per  non  confondere con quella il disegno, come si vede chiaro nel
stati nemicissimi di questa corrutela, perciocchè oltre che  non  si mostra la forza dell’arte, si commette anche grandissimo
in usarla molte volte anche contro ogni decoro, poichè  non  solamente nei Santi ma nello istesso Cristo e Regina dei
in loro lumi e lascivie d’abiti e vesti che da loro  non  furono usate mai.
che la protegga, tenuto distante dal dipinto perchè l’aria  non  si immobilizzi e origini muffe perniciose sui colori, nè il
collocare davanti al dipinto se prima la tela ed i colori  non  siano perfettamente asciutti.
proceda al ritocco, è evidente che tale forma di lavoro  non  si praticherebbe se non rispondesse ad una determinata
è evidente che tale forma di lavoro non si praticherebbe se  non  rispondesse ad una determinata richiesta e non ricevesse
se non rispondesse ad una determinata richiesta e  non  ricevesse una prestabilita mercede, il che conduce, a
una prestabilita mercede, il che conduce, a riconoscere il  non  senso di ammettere dei professionisti in opposizione coi
della clientela, e dei clienti che pagano per ciò che  non  hanno ordinato e senz’altre circonlocuzioni a stabilire che
imprimitura formando un rigonfio disgustoso allo sguardo  non  solo, ma che non riparato, si cambia in un danno maggiore
un rigonfio disgustoso allo sguardo non solo, ma che  non  riparato, si cambia in un danno maggiore perchè il rigonfio
al restauro per il rimedio, ed un rimedio che possibilmente  non  consista nel fissare per sempre sul dipinto quel disgustoso
che riesca dà per sè invisibile il guasto accaduto,  non  vi è ragione al mondo per non farlo e farlo con tutte
il guasto accaduto, non vi è ragione al mondo per  non  farlo e farlo con tutte quelle cautele e quella precisione
di certi colori era soggetto di speciale avvertimento,  non  sapendosi allora che nel seno della natura si operasse con
di un processo chimico difettoso e quello della frode che  non  guarda ai mezzi pure di riescire all’illecito guadagno,
stessi progressi che avvantaggiarono l’industria dei colori  non  abbiano perfezionato anche le vie di adulterarli e
e s’imponga al pittore moderno un’avvedutezza della quale  non  è traccia nei vecchi trattati della pittura.
si proclama o si vuole proclamare che si conserva, e  non  si restaura più, che il ritocco non lo si pratica e che non
che si conserva, e non si restaura più, che il ritocco  non  lo si pratica e che non si puliscono i dipinti, il
non si restaura più, che il ritocco non lo si pratica e che  non  si puliscono i dipinti, il carattere immediato del restauro
cuore diventato irriconoscibile per una veste che, oltre  non  essere più quella naturale del dipinto, si presenta così
un clima freddo ed umido; e ad operare con finitezza, che  non  avrebbe mai permesso un veicolo così appiccicante,
aggiungevasi qualche olio essenziale nei limiti di  non  provocare l’opacità dei colori nell’essiccamento. Comunque
Comunque reso in tal modo più maneggevole il colore,  non  doveva restare meno difficoltoso condurre le estese
oleanti fiamminghi, cosicchè l’eccellenza degli impasti  non  si raggiunse in sul primo apparire del nuovo metodo di
metodo di dipingere ed il tratteggio minuto della tempera  non  scomparve così presto neppure dalla pittura ad olio, sia
questioni tecniche  non  si risolvono nè con silenzi sdegnosi, nè con frasi
in obbligo di far ridere gli allievi, o degli allievi che  non  possono studiare senza annoiarsi.
rapporti di tono e di colore; e, poiché tale preparazione  non  è destinata a essere velata ma coperta, quindi non dovendo
non è destinata a essere velata ma coperta, quindi  non  dovendo trasparire, il fatto della sua chiarezza non ha
quindi non dovendo trasparire, il fatto della sua chiarezza  non  ha importanza.
questa incurvatura  non  avviene mai, e la caratteristica di tutte le disquamazioni,
massima incurvatura, fin che l'accartocciamento progressivo  non  distacchi del tutto il colore.
dal lato dei conglutinanti sia delle più semplici, perchè  non  vi entri che qualche gomma in minima quantità, è tuttavia
gomma in minima quantità, è tuttavia delle più delicate,  non  prestandosi tutte le sostanze coloranti a formare una pasta
principalissimo da ricercarsi nei pastelli giacchè  non  sarebbe possibile condurre un dipinto che può dirsi un
il fissaggio, qualunque sia il glutine che lo compone,  non  compensa colla maggiore durata che può conferire al
una sostanza appiccicante e di natura diversa dai colori,  non  può aver luogo senza che si sposti ed alteri l’andamento
ed il suo aspetto, tanto più se la materia conglutinante  non  fosse trasparente.
ritocco a secco sull’affresco finito,  non  assolutamente necessario se l’abilità del frescante è
necessario se l’abilità del frescante è grande,  non  è per quanto si vide operare dagli antichi quello sconcio
colle di gelatina  non  si possono mantenere liquide senza mescolarle a qualche
all’uopo, ma con tali sostanze le colle alterano i colori e  non  sono più servibili per l’uso pittorico.
 non  vi ha certamente dovizia di libri che trattino della
fra la luce e lo stato molecolare del colore bagnato che  non  è nè potrebbe più essere quello dello stato secco, giacchè
comportarsi in proporzione della quantità in cui vi esiste,  non  occorrendo dimostrazione per persuadere che l’effetto di un
un corpo liquido o trasparente fra le molecole dei colori  non  è sempre eguale, e dipenderà la quantità di luce bianca
del colore: come d’altronde ne offrono continua e  non  sempre desiderata prova non solo le sostanze coloranti
ne offrono continua e non sempre desiderata prova  non  solo le sostanze coloranti vegetali che essendo tutte
bianco di piombo  non  è adatto per la pittura a fresco. Nella tempera si usa per
le sue qualità coprenti, ma occorre verniciarlo affinchè  non  annerisca, come annerisce se nella tempera entrano colle
mascherano o vorrebbero di solito mascherare i punti che  non  fanno contrasto sufficiente per funzionare come lumi o dove
splendente, che per simili casi i colori della tavolozza  non  offrono. Forse attraverso il sentimento della propria
il suo quadro è da ricominciare su diversa intonazione; ma  non  è facile rassegnarsi a tale conclusione. Occorre un

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