Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Non  si fa attendere per più di dieci minuti. - Non sceglie
Non si fa attendere per più di dieci minuti. -  Non  sceglie ristoranti troppo costosi. - Non tira bidoni
di dieci minuti. - Non sceglie ristoranti troppo costosi. -  Non  tira bidoni cambiando idea all'ultimo minuto. - Non fa i
- Non tira bidoni cambiando idea all'ultimo minuto. -  Non  fa i capricci nel caso lui non possa andare a prenderla.
idea all'ultimo minuto. - Non fa i capricci nel caso lui  non  possa andare a prenderla.
ragazze gentili e ben costumate  non  si tirano il moccio in bocca, nè per la canna del naso
certo scroscio, nè lo raccolgono colla lingua quando cola :  non  tergono il naso al dosso della mano od alle maniche, nè in
della mano od alle maniche, nè in altra maniera schifosa:  non  si frugano le narici colle dita: lo tengono sempre
minimo bisogno, e ciò facendo si volgono in fuori, tanto da  non  essere stomachevoli ai circostanti; e quando se l'hanno
stomachevoli ai circostanti; e quando se l'hanno soffiato  non  guardano nel moccichino. Non isciorinano il moccichino al
e quando se l'hanno soffiato non guardano nel moccichino.  Non  isciorinano il moccichino al fuoco per farlo asciugare, e
isciorinano il moccichino al fuoco per farlo asciugare, e  non  invitano alcuno ad annasare cosa che pute. Siccome poi il
alcuno ad annasare cosa che pute. Siccome poi il loro fiato  non  sempre olezza, non appressano di molto la faccia
cosa che pute. Siccome poi il loro fiato non sempre olezza,  non  appressano di molto la faccia discorrendo, e dovendo
confidenza hanno la gentilezza di parlargli all'orecchio e  non  in faccia. Si volgono pure in fuori quando sternutano, ed
di mettere il moccichino o le mani avanti la bocca, perchè  non  avvenga loro di spruzzare di saliva gli astanti.
di essere lasciati in abbandono dai nostri simili, e di  non  poter fare nè ricevere nel commercio di essi quel po' di
In virtù del primo comandamento, che è quello di  non  movere a schifo neppure a parole i delicati amici delle
belle maniere, trascureremo di accennare a quegli atti che  non  sono nominabili, nella fede altresì che la gentilezza del
a così dire, all'archeologia della buona creanza.  Non  fare adunque atto alcuno che possa in qualche modo turbare
qualche modo turbare la vista e movere schifo o ribrezzo.  Non  gesticolare troppo vivacemente in casa o fuori, non urtare
Non gesticolare troppo vivacemente in casa o fuori,  non  urtare col gomito, non provocare il riso con atti
troppo vivacemente in casa o fuori, non urtare col gomito,  non  provocare il riso con atti buffoneschi o villani o
il riso con atti buffoneschi o villani o disadatti;  non  sternutire rumorosamente, non andare senza necessità in
o villani o disadatti; non sternutire rumorosamente,  non  andare senza necessità in pubblico colla coriza o intasato
ferita sul viso o senza guanti o colle scarpe polverose.  Non  profumare troppo la persona a rischio di incomodare le
ravviati, la persona corretta in ogni sua forma e figura.  Non  sbadigliare rumorosamente, non addormentarsi al teatro o in
in ogni sua forma e figura. Non sbadigliare rumorosamente,  non  addormentarsi al teatro o in conversazione, non dimenarsi
non addormentarsi al teatro o in conversazione,  non  dimenarsi sulla sedia, non cambiare troppo sovente il
al teatro o in conversazione, non dimenarsi sulla sedia,  non  cambiare troppo sovente il posto, non stare impalati, non
sulla sedia, non cambiare troppo sovente il posto,  non  stare impalati, non far stridere gli stivali nè la sedia,
non cambiare troppo sovente il posto, non stare impalati,  non  far stridere gli stivali nè la sedia, non dondolarsi, non
stare impalati, non far stridere gli stivali nè la sedia,  non  dondolarsi, non passare davanti al vicino senza necessità e
non far stridere gli stivali nè la sedia, non dondolarsi,  non  passare davanti al vicino senza necessità e senza chiederne
al vicino senza necessità e senza chiederne licenza.  Non  parlare solo, non canticchiare, non strofinare un oggetto
necessità e senza chiederne licenza. Non parlare solo,  non  canticchiare, non strofinare un oggetto aspro sui vetri,
chiederne licenza. Non parlare solo, non canticchiare,  non  strofinare un oggetto aspro sui vetri, non battere il
canticchiare, non strofinare un oggetto aspro sui vetri,  non  battere il tamburo colle dita, non stringersi le mani per
oggetto aspro sui vetri, non battere il tamburo colle dita,  non  stringersi le mani per farle scricchiolare, non strofinare
colle dita, non stringersi le mani per farle scricchiolare,  non  strofinare i guanti l'uno sull'altro; cosa per alcuni
i guanti l'uno sull'altro; cosa per alcuni insopportabile.  Non  parlare all'orecchio, non ridere palesemente di alcuno, non
cosa per alcuni insopportabile. Non parlare all'orecchio,  non  ridere palesemente di alcuno, non discutere accalorato, non
Non parlare all'orecchio, non ridere palesemente di alcuno,  non  discutere accalorato, non contraddire, non schernire, non
non ridere palesemente di alcuno, non discutere accalorato,  non  contraddire, non schernire, non mormorare, non giurare nel
di alcuno, non discutere accalorato, non contraddire,  non  schernire, non mormorare, non giurare nel nome di Dio o de'
non discutere accalorato, non contraddire, non schernire,  non  mormorare, non giurare nel nome di Dio o de' tuoi morti, o
accalorato, non contraddire, non schernire, non mormorare,  non  giurare nel nome di Dio o de' tuoi morti, o di tuo padre e
di Dio o de' tuoi morti, o di tuo padre e di tua madre.  Non  mettere la tua sedia sull'abito della tua vicina, acciò non
Non mettere la tua sedia sull'abito della tua vicina, acciò  non  si strappi; non parlarle sul viso, non biasimare il suo
sedia sull'abito della tua vicina, acciò non si strappi;  non  parlarle sul viso, non biasimare il suo vestito, la sua
tua vicina, acciò non si strappi; non parlarle sul viso,  non  biasimare il suo vestito, la sua casa, la roba sua, i suoi
la sua casa, la roba sua, i suoi amici, i suoi congiunti.  Non  dir mai la bugia ma non dir sempre la verità: taci un vero
i suoi amici, i suoi congiunti. Non dir mai la bugia ma  non  dir sempre la verità: taci un vero disgustoso; non adulare
bugia ma non dir sempre la verità: taci un vero disgustoso;  non  adulare le debolezze altrui, ma non permetterti di
un vero disgustoso; non adulare le debolezze altrui, ma  non  permetterti di biasimarle alla presenza del paziente. Non
non permetterti di biasimarle alla presenza del paziente.  Non  promettere che quello che puoi mantenere, non dare nè
del paziente. Non promettere che quello che puoi mantenere,  non  dare nè offrire servizi non richiesti, peggio, consigli o
che quello che puoi mantenere, non dare nè offrire servizi  non  richiesti, peggio, consigli o esortazioni. Non volere far
servizi non richiesti, peggio, consigli o esortazioni.  Non  volere far prevalere la tua opinione ad ogni costo,
far prevalere la tua opinione ad ogni costo, imponendola, o  non  lasciando parlare gli altri, o profittando di una posizione
grazioso. Cedi il passo a chi sembri da più di te, anche se  non  conosci la persona; saluta con rispetto, con riserbo, con
secondo la condizione in cui si trova la persona salutata.  Non  chiamare per nome la persona che saluti, perchè potrebbe
che saluti, perchè potrebbe voler passare sconosciuta;  non  unirti ad essa senza invito; se il superiore finge di non
non unirti ad essa senza invito; se il superiore finge di  non  vederti e tu non vederlo; se è benevolo e ti chiama, e tu
senza invito; se il superiore finge di non vederti e tu  non  vederlo; se è benevolo e ti chiama, e tu rispondi
se dopo un istante ti lascia senza dirti altro, e tu  non  osservare. Il tempo è moneta. Non farlo perdere ad alcuno e
senza dirti altro, e tu non osservare. Il tempo è moneta.  Non  farlo perdere ad alcuno e non perderlo tu stesso. Non
osservare. Il tempo è moneta. Non farlo perdere ad alcuno e  non  perderlo tu stesso. Non schernire le tradizioni paesane,
Non farlo perdere ad alcuno e non perderlo tu stesso.  Non  schernire le tradizioni paesane, perchè ebbero la loro
ragione di nascere e di crescere, di vivere e di regnare,  Non  urtare le consuetudini, perchè sono le eredità morali dei
che vai usanza che trovi. - Uniformati al costume dei più e  non  dir mai male del luogo che sei costretto ad abitare, e
e tanto più se vi sei andato di tua propria volontà.  Non  contraddire troppo recisamente, non cercare di rettificare
di tua propria volontà. Non contraddire troppo recisamente,  non  cercare di rettificare un racconto fatto da altri; non
non cercare di rettificare un racconto fatto da altri;  non  scommettere. Una donna non può nè proporre nè accettare una
un racconto fatto da altri; non scommettere. Una donna  non  può nè proporre nè accettare una scommessa se non per la
Una donna non può nè proporre nè accettare una scommessa se  non  per la forma: una scatola di dolci o un mazzo di fiori. Non
non per la forma: una scatola di dolci o un mazzo di fiori.  Non  entrare in famigliarità cogli sconosciuti, non attaccar
di fiori. Non entrare in famigliarità cogli sconosciuti,  non  attaccar discorso in luoghi pubblici, in ferrovia, al
discorso in luoghi pubblici, in ferrovia, al teatro se  non  per uno scambio di urbanità. Non renderti molesto al tuo
in ferrovia, al teatro se non per uno scambio di urbanità.  Non  renderti molesto al tuo vicino o al tuo compagno di viaggio
dalla parte della locomotiva. Sarà gentile, per coloro che  non  soffrono, di offrirlo alle signore. Le signore non entrano
che non soffrono, di offrirlo alle signore. Le signore  non  entrano che per necessità nei vagoni dove si fuma. Se il
ma ciò dovrà esser fatto con discrezione e compostamente.  Non  portare con te nè fiori, nè oggetti incomodi o troppo
del tuo posto, senza ingombrare il posto del vicino.  Non  aprire o chiudere il finestrino a capriccio, ma secondo il
malatticcia, si offre ad essa il posto migliore, badando di  non  urtare la suscettività specialmente dei vecchi, che in
la suscettività specialmente dei vecchi, che in generale  non  vogliono esser tali. La bicicletta non è troppo indicata
che in generale non vogliono esser tali. La bicicletta  non  è troppo indicata per le donne. Essa ha avuto il suo quarto
essere utile o forse anche necessario. Se vai in automobile  non  diventare crudele, come facean nei dorati cocchi le eroine
alti cocchi alteramente - A la turba volgare che si prostra  non  badan punto. L'ebbrezza della corsa non vi tolga la pietà
che si prostra non badan punto. L'ebbrezza della corsa  non  vi tolga la pietà pei passeggeri. Non correre per casa
della corsa non vi tolga la pietà pei passeggeri.  Non  correre per casa troppo presto al mattino per non svegliare
Non correre per casa troppo presto al mattino per  non  svegliare il tuo vicino; non inaffiare i fiori sulla
troppo presto al mattino per non svegliare il tuo vicino;  non  inaffiare i fiori sulla finestra per non bagnare coloro che
il tuo vicino; non inaffiare i fiori sulla finestra per  non  bagnare coloro che abitano nel piano sottoposto. Non
per non bagnare coloro che abitano nel piano sottoposto.  Non  guardare il tuo orologio se ti pare che i tuoi ospiti
di carattere che raffredda i cuori e i sentimenti benevoli.  Non  abusare dell'ospitalità che ti è accordata, massime la
il cortese uomo che ti lascia passare, ma che potrebbe  non  voler essere conosciuto in quel luogo. Se vai troppo piano,
voler essere conosciuto in quel luogo. Se vai troppo piano,  non  ingombrare il passo per non impedire ai più solleciti di
luogo. Se vai troppo piano, non ingombrare il passo per  non  impedire ai più solleciti di passare; se hai fretta, non
non impedire ai più solleciti di passare; se hai fretta,  non  spingere chi è avanti a te e non urtarlo passando. A scuola
di passare; se hai fretta, non spingere chi è avanti a te e  non  urtarlo passando. A scuola non sederti davanti al tuo
spingere chi è avanti a te e non urtarlo passando. A scuola  non  sederti davanti al tuo professore o alla tua istitutrice,
professore o alla tua istitutrice, prima che essi stessi  non  si siano seduti e te lo abbiano accennato col capo o colla
e della direttrice o dei superiori, senza indugio.  Non  dire sì, no, e peggio col cenno del capo, ma sì signore, no
hanno affermato che le cose dovrebbero essere così e così.  Non  umiliare i condiscepoli più poveri, non invidiare i
essere così e così. Non umiliare i condiscepoli più poveri,  non  invidiare i maggiori, non essere superbo del tuo ingegno nè
i condiscepoli più poveri, non invidiare i maggiori,  non  essere superbo del tuo ingegno nè umiliato se qualche volta
essere superbo del tuo ingegno nè umiliato se qualche volta  non  arrivi subito a comprendere. Se sei convittore o
o collegiale, o hai mensa comune per qualunque ufficio,  non  guardare alla porzione del tuo compagno coll'occhio del
alla porzione del tuo compagno coll'occhio del bue;  non  mettergli neppure per ischerzo la forchetta nel piatto, non
non mettergli neppure per ischerzo la forchetta nel piatto,  non  mostrare di accorgerti se mangia male, ma mangia bene tu
se mangia male, ma mangia bene tu stesso, e tutti insieme  non  battete la solfa coi cucchiai, il che produce un rumore
il che produce un rumore assordante e sconveniente.  Non  presentare un còmpito sgorbiato, un quaderno mantrugiato o
o con macchie d'inchiostro o col puzzo di merenda.  Non  spedire una lettera macchiata o male scritta o mal chiusa o
spedire una lettera macchiata o male scritta o mal chiusa o  non  intestata convenientemente. Non domandare a alcuno clove
male scritta o mal chiusa o non intestata convenientemente.  Non  domandare a alcuno clove egli va. Non dire parole volgari,
convenientemente. Non domandare a alcuno clove egli va.  Non  dire parole volgari, nè frasi sconvenienti, nè parlare nel
nè parlare nel tuo dialetto nativo in presenza di chi  non  l'intende, o in una lingua straniera con chi, anche
o in una lingua straniera con chi, anche potendo,  non  l'ha studiata e si sentirebbe umiliato. Non dire mai: il
anche potendo, non l'ha studiata e si sentirebbe umiliato.  Non  dire mai: il tale è un ebreo, ma invece: è un israelita.
ad un popolo, che fu per giunta un popolo eletto.  Non  dir mai ad alcuno: siete pallido, avete cattiva cera,
o dissimularsi un male penoso e inutile a sapersi, da chi  non  può recargli alcun sollievo. Non mostrare troppo zelo per
inutile a sapersi, da chi non può recargli alcun sollievo.  Non  mostrare troppo zelo per la conversione dei peccatori o per
essersi mostrati più realisti del re. Il troppo zelo nuoce!  Non  cercare la confidenza di alcuno, specie se è infelice e non
Non cercare la confidenza di alcuno, specie se è infelice e  non  puoi giovargli: non farti troppo grande coi poveri o coi
di alcuno, specie se è infelice e non puoi giovargli:  non  farti troppo grande coi poveri o coi sollecitatori, perchè
immeritevole, o di dover fartene, rifiutando, dei nemici.  Non  mostrarti troppo contento della tua sorte specialmente con
francese dice: bisogna farsi povero conversando coi ladri.  Non  parlare di te stesso nè in bene nè in male, e non occupare
ladri. Non parlare di te stesso nè in bene nè in male, e  non  occupare gli altri in alcun modo della tua persona;
il ridicolo; se dici male, trovi tutto il mondo disposto a  non  contraddirti. Non immischiarti degli affari altrui. Questa
male, trovi tutto il mondo disposto a non contraddirti.  Non  immischiarti degli affari altrui. Questa non solo è una
contraddirti. Non immischiarti degli affari altrui. Questa  non  solo è una passione intollerabile in società, ma si va a
delli affari altrui - dei tre malanni gliene toccan dui.  Non  sceglierti un amico fra i troppo ingenui. È stato detto che
un nemico spiritoso è meno da temersi di un amico sciocco.  Non  riportare discorsi intesi anche passando, specialmente se
riportare discorsi intesi anche passando, specialmente se  non  son lodativi della persona a cui son diretti. I napoletani
o contro un altro uomo, fallo cautelatamente, così che  non  possa diventar rosso in presenza tua, e non ti serbi mal
così che non possa diventar rosso in presenza tua, e  non  ti serbi mal animo di avergli fatto sapere che tu hai
fatto sapere che tu hai sentito a notare alcun suo difetto.  Non  mettere cattive abitudini nei giorni solenni di strenne, di
solenni di strenne, di doni, di lettere, di mancie, se  non  sei sicuro di poter perseverare; perchè una volta che tu
una cattiva abitudine. Se accetti un invito a pranzo  non  andare troppo presto, ma neppure troppo.tardi, badando che
di servizio del tuo ospite commettono qualche disattenzione  non  raccoglierla e fingi di non accorgerti o cerca scusarle se
qualche disattenzione non raccoglierla e fingi di  non  accorgerti o cerca scusarle se hanno mancato. Se tu dovessi
Se tu dovessi trovare qualche cosa nel tuo piatto che  non  fa parte delle salse, vinci il ribrezzo e cerca nascondere
e dissimulare l'accaduto. Se hai invitato, sii cortese;  non  badare se qualche malavveduto ti rompe un oggetto anche di
una posata, se ti si macchia il tappeto o la tovaglia.  Non  sederti troppo vicino o troppo lontano dalla tavola e non
Non sederti troppo vicino o troppo lontano dalla tavola e  non  spiegare la tua salvietta pel primo e molto meno non
e non spiegare la tua salvietta pel primo e molto meno  non  stendertela sulle ginocchia come i contadini o sul petto.
stendertela sulle ginocchia come i contadini o sul petto.  Non  allungare troppo i piedi a rischio di pestare quelli del
che te lo serva, senza chiamarlo forte come all'albergo.  Non  mordere nel tuo pane e non tagliarlo col coltello, ma
forte come all'albergo. Non mordere nel tuo pane e  non  tagliarlo col coltello, ma spezzalo a piccoli pezzi quanto
quanto basti per portarlo alla tua bocca con due dita.  Non  soffiare nella tua minestra e non stendere col coltello
tua bocca con due dita. Non soffiare nella tua minestra e  non  stendere col coltello salse, frotte o burro sul pane; salvo
salvo che prendendo il the, il che può essere tollerato.  Non  tagliare la vivanda che a misura di accostarla alle tue
di accostarla alle tue labbra, e ricordati che il pesce  non  vuol esser tagliato col coltello. Non ripulire la forchetta
che il pesce non vuol esser tagliato col coltello.  Non  ripulire la forchetta o il coltello sul pane nè gettarlo
delle persone superstiziose che se ne spaventerebbero.  Non  parlare colla bocca piena a rischio di farti andare la roba
roba in traverso e di dover schifire o turbare i convitati.  Non  fare rumore nè colle labbra nè colle mascelle, e sopratutto
e i contorni della bocca rimangano estremamente puliti.  Non  accostare mai il coltello alla bocca e non intingere il
puliti. Non accostare mai il coltello alla bocca e  non  intingere il pane nelle salse colle dita. Non sbucciare le
alla bocca e non intingere il pane nelle salse colle dita.  Non  sbucciare le mele o le pere in spirale ma in quarti e man
e man mano che le mangi, tenendole colle forchettine.  Non  mangiare troppo in fretta per non affrettare gli altri, nè
colle forchettine. Non mangiare troppo in fretta per  non  affrettare gli altri, nè troppo adagio per non farli
fretta per non affrettare gli altri, nè troppo adagio per  non  farli attendere. Se hai il singhiozzo allontanati un
attendere. Se hai il singhiozzo allontanati un momento e  non  tornare se non è passato. Il solo atto di moverti ti darà
hai il singhiozzo allontanati un momento e non tornare se  non  è passato. Il solo atto di moverti ti darà un'agitazione
a' tuoi nervi. Ripulisci la bocca prima di bere, giacchè  non  vi ha cosa più ripugnante che vedere un bicchiere coll'orlo
frutti piccini col nocciolo o uva o ribes, i rifiuti  non  si rovescieranno sulle mani per porli nel piatto; ma nel
piatto; ma nel piccolo cucchiaio da dessert se c'è; e se  non  c'è, sul piatto inchinandovi sopra leggermente. Nel bere
sopra leggermente. Nel bere bisogna fare lentamente;  non  far rumore colla gola bevendo; e bisogna asciugarsi la
a che si possa bere senza versarlo nel piattino, perchè  non  isgoccioli sulla tovaglia, sugli abiti o sul tappeto, dato
e il modo di goderne. Infine, diremo anche noi con parole  non  nostre per avere maggiore autorità: «una donna anche
maggiormente contribuisce alla piacevolezza della società.  Non  si deve in casa propria nè andare in collera, nè
si cela una incontestabile saggezza, di cui le persone  non  superficiali, ma sinceramente amanti della dignità
ma sinceramente amanti della dignità personale  non  possono nè debbono fare a meno. Essi se non foss'altro
personale non possono nè debbono fare a meno. Essi se  non  foss'altro aiutano l'uomo a stare costantemente sopra sè
social media come Twitter, Linkedin e Facebook  non  sono mezzi di comunicazione, e non sono neppure pulpiti da
Linkedin e Facebook non sono mezzi di comunicazione, e  non  sono neppure pulpiti da cui mandare messaggi alla nazione.
quindi la parola d'ordine è sharing, condivisione.  Non  mandiamo messaggi a senso unico, senza diventare veramente
argomento; -sanno bene che tutti possono leggerli, quindi  non  scrivono cose troppo intime o personali; -pensano prima di
scrivono quello che vorrebbero che anche una sola persona  non  leggesse; -non seccano amici e conoscenti perché si
 Non  sempre si può evitare di ascoltare una conferenza, specie
un invito. Se la conferenza vi interessa, è evidente che  non  avete bisogno di particolari raccomandazioni. Il saper
l'altro, siete obbligati ad ascoltare un lungo monologo che  non  riesce ad eccitare la vostra curiosità. Può trattarsi di
Può trattarsi di una conferenza di un amico al quale  non  avete saputo dire di no, della conferenza che precede o
o conclude un convivio, e così via. In queste circostanze  non  c'è altro da fare che ascoltare in silenzio, fingendo un
veramente un'offesa per l'oratore. Per lo stesso motivo  non  guardate continuamente l'orologio, non parlate con chi è
Per lo stesso motivo non guardate continuamente l'orologio,  non  parlate con chi è seduto vicino a voi, non lanciategli
l'orologio, non parlate con chi è seduto vicino a voi,  non  lanciategli sguardi allusivi, non sorridete ironicamente,
è seduto vicino a voi, non lanciategli sguardi allusivi,  non  sorridete ironicamente, non tossite, non fate gesti di
lanciategli sguardi allusivi, non sorridete ironicamente,  non  tossite, non fate gesti di noia, non tamburellate le dita
sguardi allusivi, non sorridete ironicamente, non tossite,  non  fate gesti di noia, non tamburellate le dita sulle
ironicamente, non tossite, non fate gesti di noia,  non  tamburellate le dita sulle ginocchia. Se proprio non siete
noia, non tamburellate le dita sulle ginocchia. Se proprio  non  siete sicuri di resistere sino alla fine evitate i primi
in modo di squagliarvela senza dare nell'occhio. Se  non  siete d'accordo con quanto dice l'oratore, non manifestate
Se non siete d'accordo con quanto dice l'oratore,  non  manifestate villanamente la vostra disapprovazione
 Non  portare troppo bagaglio, sgomentando con un esercito di
sole grucce nell'armadio. - Rispetta orari e abitudini. Se  non  c'è domestica, riordina e rifatti il letto da solo. Anche
disonorata alla vista di un ospite che si rifà il letto,  non  insistere: perché traumatizzarla? Cerca comunque di
di' con franchezza i tuoi gusti e le tue preferenze.  Non  dire: «Oh, per me va bene tutto, per me è lo stesso, mangio
lo stesso, mangio qualsiasi cosa, dormo da qualsiasi parte,  non  disturbatevi per me». L'ospite che si affanna a non
parte, non disturbatevi per me». L'ospite che si affanna a  non  disturbare è in genere quello che disturba di più. -Non
-Non passare ore mollemente disteso in bagni di schiuma,  non  fare la doccia a ogni piè sospinto, non occupare
bagni di schiuma, non fare la doccia a ogni piè sospinto,  non  occupare eternamente l'agognata stanza nelle ore di punta,
occupare eternamente l'agognata stanza nelle ore di punta,  non  ingombrare le mensoline con eserciti di bottigliette e
le mensoline con eserciti di bottigliette e arnesi vari,  non  lasciare pavimenti alluvionati, saponette mollicce, capelli
tracce dubbie sugli orli della vasca e dei lavabi. -  Non  stare sempre appiccicato ai tuoi ospiti. Ritirati ogni
lasciandoli liberi di fare le poche o molte cose che  non  possono fare in tua presenza., - Se non in casi
o molte cose che non possono fare in tua presenza., - Se  non  in casi eccezionali, non fare telefonate interurbane (e non
fare in tua presenza., - Se non in casi eccezionali,  non  fare telefonate interurbane (e non chiedere goffamente di
non in casi eccezionali, non fare telefonate interurbane (e  non  chiedere goffamente di pagarle: i padroni di casa non
(e non chiedere goffamente di pagarle: i padroni di casa  non  potrebbero accettare, è cosa da pitocchi). - Sii gentile
pitocchi). - Sii gentile con gli amici dei tuoi amici, ma  non  legare con loro in modo eccessivo, scavalcando i tuoi
di tatto. - Se la famiglia che ti ospita è all'antica,  non  cercare di modernizzarla. Se è spregiudicata, non cercare
non cercare di modernizzarla. Se è spregiudicata,  non  cercare di moralizzarla. Prendi i tuoi ospiti come sono e
cercare di moralizzarla. Prendi i tuoi ospiti come sono e  non  criticarli: né prima, né durante, né dopo.
il fumo faccia male alla salute  non  è una novità. Purtroppo, le recenti campagne antifumo sono
antifumo sono riuscite a spaventare solo quelli che  non  fumano. I fumatori, imperterriti, continuano a fumare;
che chi ha condotto quelle campagne (Digli di smettere!)  non  solo non sia mai stato fumatore, ma non abbia la minima
ha condotto quelle campagne (Digli di smettere!) non solo  non  sia mai stato fumatore, ma non abbia la minima conoscenza
di smettere!) non solo non sia mai stato fumatore, ma  non  abbia la minima conoscenza psicologica dei fumatori: i
quali sanno benissimo da soli che dovrebbero smettere, e se  non  smettono, è perché non ne sono capaci. Forse se si
soli che dovrebbero smettere, e se non smettono, è perché  non  ne sono capaci. Forse se si vedessero davanti la Morte con
è la moglie che glielo dice, riesce solo a seccarli. Noi  non  diremo dunque ai fumatori di smettere. Vorremmo solo che
di recare il minimo fastidio possibile agli altri, se  non  il minimo danno a se stessi. Per esempio: Spegnete con cura
Spegnete con cura i mozziconi nei portacenere, perché  non  continuino a bruciare appestando ulteriormente l'atmosfera.
continuino a bruciare appestando ulteriormente l'atmosfera.  Non  spargete la cenere dove vi capita, nei piattini, nei
fanno certi timidi, nel palmo della mano. Se i portacenere  non  sono in vista, coraggio, chiedeteli. Badate alla direzione
chiedeteli. Badate alla direzione del fumo che espirate:  non  avvolgete la faccia dei vostri interlocutori in
il piacere di ascoltarvi in una esercitazione antigas.  Non  scroccate. Accettare una sigaretta o due va bene, tre no,
malissimo. La scusa: «Non le porto con me per fumare meno»  non  vale. La battuta: «Io fumo solo sigarette offerte» non fa
non vale. La battuta: «Io fumo solo sigarette offerte»  non  fa ridere. Siate forniti non solo di sigarette, ma anche di
fumo solo sigarette offerte» non fa ridere. Siate forniti  non  solo di sigarette, ma anche di fiammiferi o accendini
fuoco agli altri. Anche se avete accendini meravigliosi,  non  traetene fiamme infernali per far scena, rischiando di
per far scena, rischiando di scottare il naso alla gente.  Non  insistete a voler accendere con accendini che insistono a
insistete a voler accendere con accendini che insistono a  non  funzionare («di solito non perde un colpo!»). Lasciate che
con accendini che insistono a non funzionare («di solito  non  perde un colpo!»). Lasciate che intervengano gli altri coi
Lasciate che intervengano gli altri coi fiammiferi:  non  lo fanno per umiliarvi, solo per accendere una buona volta.
solo per accendere una buona volta. Possibilmente,  non  accendete la sigaretta a tre persone con lo stesso
altri, il più vecchio. Magari tutti e tre ne ridono, ma  non  sono sempre sinceri. Non fumate in camera dei bambini. Se
Magari tutti e tre ne ridono, ma non sono sempre sinceri.  Non  fumate in camera dei bambini. Se vostra moglie (vostro
in camera dei bambini. Se vostra moglie (vostro marito)  non  fuma, evitate di fumare in camera da letto. Dovreste
persona vi risponde con uno dei recenti slogan antifumo,  non  discutetene la validità, né trattate quella persona da
voi che le rompete. Andate a fumare altrove, o rinunciate.  Non  fumate nelle cliniche e negli ospedali, se non
rinunciate. Non fumate nelle cliniche e negli ospedali, se  non  nascondendovi come collegiali nella toilette (donde
vociferanti: parlo per tragica esperienza personale).  Non  fumate dove sta scritto «Vietato fumare»: non si tratta,
personale). Non fumate dove sta scritto «Vietato fumare»:  non  si tratta, come alcuni sembrano pensare, di una scritta
Se poi siete di quelli che sono riusciti a smettere,  non  vantate la vostra straordinaria forza di volontà e di
ho smesso un sacco di volte». Se infine siete di quelli che  non  hanno fumato mai, non considerate i fumatori come dei
volte». Se infine siete di quelli che non hanno fumato mai,  non  considerate i fumatori come dei reprobi. Chi non ha il
mai, non considerate i fumatori come dei reprobi. Chi  non  ha il vizio del fumo ne avrà probabilmente qualche altro. E
il vizio del fumo ne avrà probabilmente qualche altro. E se  non  ne ha, è una persona noiosa.
salutare, il baldanzoso sportivo starà attento a  non  stritolare le dita che gli vengono tese. La signora non
a non stritolare le dita che gli vengono tese. La signora  non  porgerà una mano inerte come un guanto. La stretta di mano
La stretta di mano di una persona beneducata è energica ma  non  troppo, breve ma non eccessivamente affrettata.
una persona beneducata è energica ma non troppo, breve ma  non  eccessivamente affrettata.
albergo il cane come si deve mangia in camera;  non  entra mai in sala da pranzo; sporca ben oltre i recinti
al guinzaglio. Il vostro cane, anche se amabilissimo,  non  fa eccezione. Non permettete che annusi o dia zampate alla
Il vostro cane, anche se amabilissimo, non fa eccezione.  Non  permettete che annusi o dia zampate alla gente. Lo fa per
gente. Lo fa per amicizia, voi dite? Resta il fatto che  non  tutti sono propensi a fare amicizia con lui. E non
che non tutti sono propensi a fare amicizia con lui. E  non  pretendete che le cameriere rassettino la stanza in
o anche solo confusionario. Sulle spiagge private i cani  non  sono ammessi; nei campeggi sono ammessi, purché sorvegliati
Sulla spiaggia libera possono essere sciolti, purché  non  infastidiscano le persone, non rubino gli zoccoli, non
essere sciolti, purché non infastidiscano le persone,  non  rubino gli zoccoli, non scavino buche sparando sabbia
non infastidiscano le persone, non rubino gli zoccoli,  non  scavino buche sparando sabbia tutt'intorno, non entrino e
zoccoli, non scavino buche sparando sabbia tutt'intorno,  non  entrino e escano dall'acqua scrollandosi addosso ai
e escano dall'acqua scrollandosi addosso ai bagnanti,  non  abbaino forsennatamente in continuazione, o, come usa fare
o, come usa fare un cane di nostra stretta conoscenza,  non  corrano incontro a ogni persona che esce dall'acqua
persona che esce dall'acqua leccandola coscienziosamente,  non  si sa bene se per asciugarla o per bere. I cani di
brutte, le poco simpatiche, le poco graziose nella danza.  Non  dimentica gli impegni presi presso le signore e le
e le signorine per un ballabile. Se esse lo dimenticano,  non  si mostra offeso. Per il cotillon, può invitare anche una
può invitare anche una signora o una signorina che  non  conosce; ma dopo deve presentarsi a lei per mezzo del
Ad un ballo di beneficenza, di sottoscrizione, di circolo,  non  inviti mai una signora che non conosce; potrebbe avere la
sottoscrizione, di circolo, non inviti mai una signora che  non  conosce; potrebbe avere la mortificazione di essere
di essere rifiutato. Al buffet, il giovinotto  non  commette mai nessuna volgarità e non eccede, come pur
buffet, il giovinotto non commette mai nessuna volgarità e  non  eccede, come pur troppo molti hanno l'abitudine di fare.
di fare. Parecchi giovinotti adesso per posa, o altro,  non  ballano. Costoro non accettino mai inviti ad un ballo; non
giovinotti adesso per posa, o altro, non ballano. Costoro  non  accettino mai inviti ad un ballo; non ingombrino le sale; a
non ballano. Costoro non accettino mai inviti ad un ballo;  non  ingombrino le sale; a meno che non avessero spirito o dati
mai inviti ad un ballo; non ingombrino le sale; a meno che  non  avessero spirito o dati sufficienti da interessare e
e rendersi utili. Ballando anche in intimità, il giovane  non  deve mai togliersi i guanti. Ballando il minuetto, ora
in voga, sarà assai gentile e grazioso senza eccedere per  non  cadere nel ridicolo.
 Non  occorrono studi particolari per diventare dei conversatori
diventare dei conversatori gradevoli: basta ricordarsi di  non  fare alcune cose, che purtroppo molti fanno. Per esempio:
fare alcune cose, che purtroppo molti fanno. Per esempio:  Non  interrompere chi sta parlando. È un vizio irritante, che dà
tutto, che fa la brutta figura: lasciate che la faccia.  Non  correggete gli errori altrui. Qualcuno pensa che correggere
mai di fronte ad altri, poi essere certi che quella persona  non  sia suscettibile, infine essere certissimi che sotto il
essere certissimi che sotto il nostro spirito filantropico  non  si nasconda una buona dose di saccenteria. Se non siete
non si nasconda una buona dose di saccenteria. Se  non  siete certi di queste tre cose, lasciate che ognuno sbagli
C'erano un tempo persone raffinatissime (mi sembra, ma  non  ci giuro, che la fonte sia Proust) le quali, quando
quali, quando qualcuno sbagliava a pronunciare una parola,  non  solo non lo correggevano, ma rispondendo la pronunciavano
qualcuno sbagliava a pronunciare una parola, non solo  non  lo correggevano, ma rispondendo la pronunciavano sbagliata
ma rispondendo la pronunciavano sbagliata come lui, per  non  rischiare di mortificarlo. Questa è roba da applauso, e
bene una parola davanti a chi la pronuncia male.  Non  fate in pubblico domande troppo personali, tipo: «Che studi
guadagna? È sposato? Sua moglie dov'è?». Uno può anche  non  tenerci a informare l'uditorio che è disoccupato, che vive
dello zio, che sua moglie è scappata con un altro e che lui  non  ha la laurea. Neanche Marconi e Croce l'avevano, ma ad
laurea. Neanche Marconi e Croce l'avevano, ma ad alcuni il  non  averla brucia e bisogna compatirli: ognuno ha le sue
ha le sue debolezze. Comunque queste domande è meglio  non  farle. Lasciatele ai tutori dell'ordine nell'esercizio, si
si spera costituzionale, delle loro funzioni.  Non  fate troppi complimenti: ne diminuite il valore. Chi sa
rende gradito, chi ne fa continuamente si rende uggioso. E  non  fate mai complimenti enfatici, caricati: chi li riceve ne
caricati: chi li riceve ne prova un senso di disagio, se  non  di diffidenza («ma questo qui mi prende in giro o cosa?»).
di diffidenza («ma questo qui mi prende in giro o cosa?»).  Non  malignate sugli assenti. Un po' di pettegolezzo, quando è
è leggero e spiritoso, è accettabile (alzi la mano chi  non  ne ha mai fatto). Non lo è quando è pesante e maligno. Si
è accettabile (alzi la mano chi non ne ha mai fatto).  Non  lo è quando è pesante e maligno. Si dice che gli assenti
quelle dei nanerottoli maligni impegnati a ciarlare di cose  non  loro. Non prendete in giro chi non può o non sa stare al
nanerottoli maligni impegnati a ciarlare di cose non loro.  Non  prendete in giro chi non può o non sa stare al gioco:
a ciarlare di cose non loro. Non prendete in giro chi  non  può o non sa stare al gioco: infierire sugli inermi non è
di cose non loro. Non prendete in giro chi non può o  non  sa stare al gioco: infierire sugli inermi non è mai stato
chi non può o non sa stare al gioco: infierire sugli inermi  non  è mai stato civile. È triste dire che questi maramaldi a
alleati: quella dei maramaldi è una categoria vastissima.  Non  sforzatevi di essere faceti, magari con l'altruistico scopo
di dormire quando si ha l'insonnia: diventa un incubo.  Non  siate seri per partito preso, come fanno certi che, mentre
sempre impassibili, forse credendo di «fare inglese».  Non  lo fanno. L'effetto che fanno è piuttosto quello di essere
è piuttosto quello di essere scemi, o sordi, o antipatici.  Non  rifate il verso a chi parla: è una cosa odiosa. Sono i
in questo modo rozzo: e anche a loro bisogna insegnare che  non  si fa. Mai. Neanche per scherzo. Non intromettetevi
bisogna insegnare che non si fa. Mai. Neanche per scherzo.  Non  intromettetevi repentinamente nella conversazione altrui
lasciateli nel loro brodo per il benessere generale.  Non  fatevi trascinare dalla collera, siete voi a rimetterci.
trascinare dalla collera, siete voi a rimetterci. Purtroppo  non  sono molte le persone che sanno discutere senza diventare
insolenti. Anche se di provocatori è pieno il mondo,  non  fate il loro gioco. Chi fa la miglior figura (anche quando
gioco. Chi fa la miglior figura (anche quando ha torto)  non  è mai chi trascende, ma chi mantiene lucidità e pacatezza,
tirando del tutto pazzo (e lo sa) il povero iracondo.  Non  fate da pacieri se non ne avete la stoffa. L'abilità del
pazzo (e lo sa) il povero iracondo. Non fate da pacieri se  non  ne avete la stoffa. L'abilità del paciere intelligente sta
avete la stoffa. L'abilità del paciere intelligente sta nel  non  prendere le parti di nessuno, nel non ergersi a giudice
intelligente sta nel non prendere le parti di nessuno, nel  non  ergersi a giudice sommo, nonché nella capacità di
sommo, nonché nella capacità di sdrammatizzare il tutto. Se  non  avete questa abilità, rinunciate all'impresa: o invece di
di sedare il litigio rischiereste di venirne travolti.  Non  parlate di personaggi noti usando il loro nome di battesimo
la Vitti, Pasolini, sono degli snob da quattro soldi.  Non  parlate di cose che non conoscete: fingersi informati su
sono degli snob da quattro soldi. Non parlate di cose che  non  conoscete: fingersi informati su tutto è assai più stupido
assai più stupido che riconoscersi ignoranti su molte cose.  Non  contraddite in modo perentorio (neanche la moglie o il
in modo perentorio (neanche la moglie o il marito).  Non  dite «Non è vero!» ma preferibilmente: «A me sembra che...»
dite «Non è vero!» ma preferibilmente: «A me sembra che...»  Non  dite: «Non hai capito niente!» ma: «Forse non mi sono
che...» Non dite: «Non hai capito niente!» ma: «Forse  non  mi sono spiegato». Non è ipocrisia, è tatto. Non siate
«Non hai capito niente!» ma: «Forse non mi sono spiegato».  Non  è ipocrisia, è tatto. Non siate prolissi (perdereste
ma: «Forse non mi sono spiegato». Non è ipocrisia, è tatto.  Non  siate prolissi (perdereste l'uditorio a metà strada) e non
Non siate prolissi (perdereste l'uditorio a metà strada) e  non  divagate. Se perdete il filo, non passate la sera a
a metà strada) e non divagate. Se perdete il filo,  non  passate la sera a cercarlo. Non pontificate: su nessun
Se perdete il filo, non passate la sera a cercarlo.  Non  pontificate: su nessun argomento e per nessuna ragione. Non
Non pontificate: su nessun argomento e per nessuna ragione.  Non  siete i depositari della verità. Sia lode al dubbio, diceva
piccolo, lo dico anch'io. E aggiungo: sia lode agli umili.  Non  in vista del regno dei cieli, che esce dalle mie
si lascerà guidare più che dall'uso, dal buon senso.  Non  annunzierà il suo fidanzamento; visiterà solo gli amici
solo gli amici intimi. Così pure la vedova che si rimarita,  non  parla della sua felicità, non partecipa le sue nozze che
la vedova che si rimarita, non parla della sua felicità,  non  partecipa le sue nozze che agli intimi, non parla di
sua felicità, non partecipa le sue nozze che agli intimi,  non  parla di viaggio di nozze, non fa pompa della sua gioia,
sue nozze che agli intimi, non parla di viaggio di nozze,  non  fa pompa della sua gioia, che volere o volare, è una
volta si accusano i bimbi di scontrosità, e  non  sono che timidi. In tal caso, invece di rabbuffarli, la
rabbuffarli, la madre accorta, cercherà di persuaderli; e  non  li sforzerà a parole e ad atti troppo in urto con la loro
Lasciate fare al tempo; si correggeranno; e se anche  non  acquistassero completamente scioltezza e disinvoltura, non
non acquistassero completamente scioltezza e disinvoltura,  non  ve ne date pensiero; si rifiutassero di strisciare un
sera, ad una ad una a molte persone raccolte in circolo,  non  li incolpate di cocciutaggine; sono invece più facilmente
sono invece più facilmente confusi da peritanza. Con ciò  non  voglio già dire che non si debbano educare i bambini ad
confusi da peritanza. Con ciò non voglio già dire che  non  si debbano educare i bambini ad essere gentili; volli
che, siccome niente essi intendono delle cerimonie sociali,  non  è poi cosa da farne caso se non sempre vogliono o possono
delle cerimonie sociali, non è poi cosa da farne caso se  non  sempre vogliono o possono osservarle.
entro certi limiti, all'ambiente in cui si lavora.  Non  vestitevi in modo stravagante o hippy in un ufficio di
in modo stravagante o hippy in un ufficio di banca;  non  portate abiti da travet o troppo pedestremente conformisti
in ambienti di tipo più disinvolto e «creativo». Umori.  Non  trasferite in ufficio i nervosismi di casa. Non siate
Umori. Non trasferite in ufficio i nervosismi di casa.  Non  siate austeri: un sorriso, uno scherzo, una parola extra
siate austeri: un sorriso, uno scherzo, una parola extra  non  hanno mai compromesso la serietà e il rendimento di un
e il rendimento di un lavoratore o di un ufficio, anzi.  Non  siate però chiassosi e ridanciani: potreste dare sui nervi
chiassosi e ridanciani: potreste dare sui nervi a molti.  Non  abbiate sempre l'aria schifata o sufficiente: anche se
tanto al di sotto del vostro livello, siete pregati di  non  darlo a vedere. Confidenza. Non usate il turpiloquio
livello, siete pregati di non darlo a vedere. Confidenza.  Non  usate il turpiloquio corrente, ma se i colleghi o le
o le colleghe a volte lo usano, rassegnatevi: è la moda.  Non  esibite tendenze da erotomani, ma neanche da sanluigi o
come nell'altro caso, sono atteggiamenti da sessuorepressi.  Non  fulminate il collega che racconta storielle pesanti, ma non
Non fulminate il collega che racconta storielle pesanti, ma  non  incoraggiatelo. Non respingete né troncate bruscamente le
che racconta storielle pesanti, ma non incoraggiatelo.  Non  respingete né troncate bruscamente le confidenze di un
né troncate bruscamente le confidenze di un collega, ma  non  sollecitatele mai. Non fate i misteriosi, ma neanche
le confidenze di un collega, ma non sollecitatele mai.  Non  fate i misteriosi, ma neanche buttate in pasto all'ufficio
se il manuale del perfetto-capo-del-personale dice che  non  va bene, l'amicizia tra colleghi va invece benissimo: basta
l'amicizia tra colleghi va invece benissimo: basta che  non  si formino clan, alleanze che nuocciano agli altri,
gruppo: ma sia fucilato sul posto colui che pronuncia, se  non  per scherzo, la frase: «Dobbiamo essere come una grande
una grande famiglia». In quanto ai rapporti sentimentali,  non  sono affatto proibiti e non è affatto necessario
ai rapporti sentimentali, non sono affatto proibiti e  non  è affatto necessario nasconderli: ma, per molte ragioni, è
Coi subalterni, è sempre meglio usare il lei: a meno che  non  si sia disposti al tu reciproco, che non è sempre
il lei: a meno che non si sia disposti al tu reciproco, che  non  è sempre opportuno; un giovane impiegato può sentirsi
del tu a un anziano funzionario, e l'anziano funzionario  non  creda di sembrare più giovane o più democratico facendosi
tolleranti. Se uno o più vostri colleghi fumano e voi no,  non  brontolate ogni volta che accendono una sigaretta, non
no, non brontolate ogni volta che accendono una sigaretta,  non  tossite ostentatamente, non correte a spalancare la
che accendono una sigaretta, non tossite ostentatamente,  non  correte a spalancare la finestra. Potete però chiedere che
Se siete voi i fumatori, moderatevi senza farvelo dire,  non  appestate l'aria, non imponete il vostro vizio a chi non ce
moderatevi senza farvelo dire, non appestate l'aria,  non  imponete il vostro vizio a chi non ce l'ha. Poi c'è la
non appestate l'aria, non imponete il vostro vizio a chi  non  ce l'ha. Poi c'è la temperatura: nascono negli uffici faide
altrui, se volete che gli altri tollerino i vostri. Voi  non  ne avete? No?! Allora avete il difetto più grosso che si
possa avere in un ufficio e dovunque: quello di credere di  non  averne.
-  Non  vi può esser maggior simpatia di quella di se medesimi. 2.
può esser maggior simpatia di quella di se medesimi. 2. -  Non  lasciarti indurre da lusinghe a far cose che non siano pel
2. - Non lasciarti indurre da lusinghe a far cose che  non  siano pel tuo meglio. 3. - Se puoi fare qualche cosa per il
falla. 4. - Nessuno abbia a soffrire per colpa tua. 5. -  Non  rimandare a domani ciò che puoi fare oggi. 6. - La tua vita
- La tua vita vale tanto quanto saprai farla valere. 7. -  Non  promettere mai, non giurare mai, non giudicare mai troppo
tanto quanto saprai farla valere. 7. - Non promettere mai,  non  giurare mai, non giudicare mai troppo facilmente. 8. -
farla valere. 7. - Non promettere mai, non giurare mai,  non  giudicare mai troppo facilmente. 8. - Agisci sempre in modo
mai troppo facilmente. 8. - Agisci sempre in modo da  non  doverti poi vergognare delle tue azioni. 9. - E' nel tuo
teatro, una signora, che  non  accompagni le figliuole già grandi, non vi dovrebbe andare
una signora, che non accompagni le figliuole già grandi,  non  vi dovrebbe andare senza il marito, per non far credere lui
già grandi, non vi dovrebbe andare senza il marito, per  non  far credere lui uno scortese che si rifiuti di
si rifiuti di accompagnarla a un lecito divertimento, e per  non  dare di sè stessa l'idea di una smaniosa di svaghi al punto
di sè stessa l'idea di una smaniosa di svaghi al punto da  non  resistervi anche quando egli fosse trattenuto altrove da
o da studi. Per la stessa ragione, una giovane signora  non  dovrebbe andare al ballo senza il marito. E vero che ora
signore o signorine. Ma, in ogni modo, una moglie giovine  non  fa punto bella figura in una festa quando non ci sia suo
giovine non fa punto bella figura in una festa quando  non  ci sia suo marito. Fa se non altro supporre in lei una
figura in una festa quando non ci sia suo marito. Fa se  non  altro supporre in lei una smania per il divertimento che
altro supporre in lei una smania per il divertimento che  non  è punto di buon genere.
ciarlieri mai; servizievoli all'occasione, mai invadenti.  Non  chiedete favori («mi guarda mezz'ora il bambino mentre
un dado, i fiammiferi, ecc.); se una volta, per un caso che  non  si ripeterà, siete costretti a farlo, restituite il tutto
restituite il tutto con abbondanza e rapidità. Rumori.  Non  fate correre l'acqua nel bagno dopo mezzanotte. Non tenete
Rumori. Non fate correre l'acqua nel bagno dopo mezzanotte.  Non  tenete il televisore o il giradischi al massimo volume. Non
Non tenete il televisore o il giradischi al massimo volume.  Non  camminate avanti e indietro, con gran batter di tacchi,
Se siete voi a essere disturbati da vicini chiassosi,  non  pestate nei muri. Non urlate: «Andate a dormire,
disturbati da vicini chiassosi, non pestate nei muri.  Non  urlate: «Andate a dormire, incoscienti!» Men che meno
e bigodini, a fare scene drammatiche che ai bigodini  non  si addicono. Le prime volte, portate pazienza. Indi
stanchi, perché soffrite di mal di testa, eccetera. Se  non  ottenete niente, fate una discussione più approfondita, ma
qualche giorno dopo. Se gli schiamazzi notturni continuano,  non  vi resta che avvertire il padrone di casa, o il consiglio
ottenere niente lo stesso. E allora? E allora, si spera che  non  abbiate vicini così. Finestre e balconi. Potete affacciarvi
di sotto), per battere i tappeti (solo nelle ore lecite);  non  per sbirciare nelle finestre dei vicini, per chiamare a
con altre signore o cameriere del casamento. Scale.  Non  fermatevi a chiacchierare sui pianerottoli o per le scale.
rivolgete un cenno o un buongiorno anche a quelli che  non  conoscete. Ascensore. Se l'ascensore non arriva alla
anche a quelli che non conoscete. Ascensore. Se l'ascensore  non  arriva alla chiamata, non arrabbiatevi subito, pestando
Ascensore. Se l'ascensore non arriva alla chiamata,  non  arrabbiatevi subito, pestando pugni e calci nella porta e
Ascensore!», come gridereste al fuoco in caso di incendio.  Non  fate gare con l'inquilino di sotto o di sopra per arrivare
vedete qualcuno che arriva, aspettatelo civilmente.  Non  sbattete fragorosamente la porta: specialmente di notte.
sbattete fragorosamente la porta: specialmente di notte.  Non  tenetela abusivamente aperta per comodo vostro o dei vostri
fermatevi pure un momento a scambiare qualche parola; ma  non  parlate dei fatti vostri e assolutamente mai di quelli dei
vostri e assolutamente mai di quelli dei vicini. Bambini.  Non  lasciateli urlare, scorrazzare e saltare in casa per troppe
con scarso gaudio del vicino di sotto. Insegnate loro a  non  scendere le scale a rompicollo facendo rimbombare la casa,
le scale a rompicollo facendo rimbombare la casa, a  non  cantare, a non gridare, a non giocare per le scale. A non
a rompicollo facendo rimbombare la casa, a non cantare, a  non  gridare, a non giocare per le scale. A non seminare
facendo rimbombare la casa, a non cantare, a non gridare, a  non  giocare per le scale. A non seminare cartacce e cicche
a non cantare, a non gridare, a non giocare per le scale. A  non  seminare cartacce e cicche americane usate. A salutare le
americane usate. A salutare le persone che incontrano. A  non  usare l'ascensore per divertimento; a non decorarlo di
che incontrano. A non usare l'ascensore per divertimento; a  non  decorarlo di scritte e disegnini. Cani. In quasi tutte le
siete tra questi, fate in modo che il cane assolutamente  non  disturbi. Se un cane è maleducato, la colpa non è sua, è
non disturbi. Se un cane è maleducato, la colpa  non  è sua, è dei suoi padroni. Non entrate col cane in
cane è maleducato, la colpa non è sua, è dei suoi padroni.  Non  entrate col cane in ascensore, se ci sono altre persone.
cane in ascensore, se ci sono altre persone. Insegnategli a  non  abbaiare sconsideratamente, a non far festa saltando
persone. Insegnategli a non abbaiare sconsideratamente, a  non  far festa saltando addosso alla gente, a non rompere le
a non far festa saltando addosso alla gente, a  non  rompere le calze della vicina, a non addentare le caviglie
addosso alla gente, a non rompere le calze della vicina, a  non  addentare le caviglie ai postini, a non fare pazzi
della vicina, a non addentare le caviglie ai postini, a  non  fare pazzi caroselli per le scale, e così via. Per
per le scale, e così via. Per insegnargli tutto questo  non  occorre picchiarlo (picchiare un cane è sempre stupido e
che fa una cosa sbagliata (sbagliata per voi, ovviamente,  non  per lui). La sgridata diventerà più efficace se lo
sottoponetevi ai controlli antiterroristici. Lo so che  non  siete dirottatori né attentatori: ma non l'avete scritto in
Lo so che non siete dirottatori né attentatori: ma  non  l'avete scritto in faccia. Paura. Le statistiche dimostrano
e molti in aereo hanno paura, anche se dicono di no, che  non  si tratta di paura, è che soffrono di claustrofobia, di mal
viaggiano in aereo. Ma dài! Una volta a bordo, comunque,  non  ostentate una disinvoltura e una noncuranza che non avete:
non ostentate una disinvoltura e una noncuranza che  non  avete: la paura vi si legge addosso. Ammettetela (non è una
Ammettetela (non è una vergogna) ma controllatela, per  non  opprimere o esilarare coi vostri terrori chi vi sta vicino.
opprimere o esilarare coi vostri terrori chi vi sta vicino.  Non  guardate fuori se soffrite di vertigini; non gemete a ogni
vi sta vicino. Non guardate fuori se soffrite di vertigini;  non  gemete a ogni sobbalzo; non aggrappatevi spasmodicamente ai
fuori se soffrite di vertigini; non gemete a ogni sobbalzo;  non  aggrappatevi spasmodicamente ai braccioli (non sono quelli
va tutto bene. Eppure almeno la metà di loro, anche se  non  lo confessa, ha paura; ma sa dominarsi. Imparate anche voi:
presto l'abitudine. Se poi siete dei veterani dell'aereo,  non  datevi arie, non ricoprite i novellini di discorsi
Se poi siete dei veterani dell'aereo, non datevi arie,  non  ricoprite i novellini di discorsi tranquillizzanti:
tranquillizzanti: potreste far nascere in loro paure che  non  avevano. In caso di decolli o atterraggi mozzafiato, non
non avevano. In caso di decolli o atterraggi mozzafiato,  non  dite con indulgenza: «Non è niente, è solo un pilota un po'
niente, è solo un pilota un po' brocco». Se si balla molto,  non  raccontate di quella volta che... Dite solo: «Si balla un
con questo tempo (in questa zona)». La scelta del posto  non  ha molta importanza: se si casca, si casca tutti. Forse per
per chi soffre il mal d'aria son meglio i posti davanti, ma  non  è assodato. Se vi sentite male, recatevi nello «stanzino di
che l'ha ospitata, ringraziandola delle cortesie ricevute.  Non  scrivano a molte persone, signorine mie. Oltre le lettere
amica. Ma siano vere amiche, di quelle a cui si scrive  non  per fare dello stile epistolare, ma per vero affetto, e col
ma per vero affetto, e col linguaggio dell'intimità.  Non  occorre dire che, in tutta la loro corrispondenza non ci
Non occorre dire che, in tutta la loro corrispondenza  non  ci deve essere una parola che la mamma non possa leggere.
corrispondenza non ci deve essere una parola che la mamma  non  possa leggere. Quanto a formole, non s'aspettino ch' io ne
parola che la mamma non possa leggere. Quanto a formole,  non  s'aspettino ch' io ne dia. Le lettere tengono luogo di
comincia con quello che s'ha a dire, e finisce quando  non  s'ha più nulla a dire. Ecco la sola regola ch'io ammetto.
s'ha più nulla a dire. Ecco la sola regola ch'io ammetto.  Non  si firmino mai serva, perchè le signore non sono mai serve
ch'io ammetto. Non si firmino mai serva, perchè le signore  non  sono mai serve di nessuno. Non facciano litanie di saluti
mai serva, perchè le signore non sono mai serve di nessuno.  Non  facciano litanie di saluti in fine nè sfoggio di aggettivi
a tutto beneficio del portalettere e dei portinai.  Non  usino carta colle iniziali, come non usano carte da visita;
e dei portinai. Non usino carta colle iniziali, come  non  usano carte da visita; siano semplici, schiette; se hanno
visita; siano semplici, schiette; se hanno dello spirito,  non  ne privino le loro corrispondenti, e lascino andare i loro
è ricoverato in clinica  non  scambierà questa per un albergo né le infermiere per
per un albergo né le infermiere per persone di servizio.  Non  suonerà il campanello tutti i minuti, non chiederà cose
di servizio. Non suonerà il campanello tutti i minuti,  non  chiederà cose vietate dal regolamento, non si ribellerà se
tutti i minuti, non chiederà cose vietate dal regolamento,  non  si ribellerà se il brodo è troppo lungo e se le visite sono
. . mangiando con altri a qualche mensa,  non  riporre nella custodia il coltello, prima del tempo; non
non riporre nella custodia il coltello, prima del tempo;  non  rigovernare il coltello prima de' compagni; forse verrà
de' compagni; forse verrà servito in tavola altro, che tu  non  t'aspetti".
ragazze,  non  gustate mai cose di sottecchi, e senza sapere che sia,
o dolci al palato, gustarono invece mortiferi veleni :  non  prendete nulla senza licenza dei vostri per boccheggiare o
o mangiarvi sotto la baviera, cioè di nascosto, perchè  non  v'avvenga ciò che avvenne a quel paggio, che portando alla
cacciò una in bocca, e trangugiandola in fretta per  non  esser colto sul fatto, trovò nella sua ghiottoneria la
l'esofago e gli tolse il respiro. Quando altri mangia  non  istate lì ustolando, cioè non istate in modo che paiate
respiro. Quando altri mangia non istate lì ustolando, cioè  non  istate in modo che paiate aspettare avidamente parte del
parte del suo cibo : ciò è proprio dei cani, a cui credo  non  vorrete assomigliarvi; non fissate lui nè il suo tondino,
è proprio dei cani, a cui credo non vorrete assomigliarvi;  non  fissate lui nè il suo tondino, perchè non sembri che
assomigliarvi; non fissate lui nè il suo tondino, perchè  non  sembri che vogliate annoverargli i bocconi. Quando sedete a
che vogliate annoverargli i bocconi. Quando sedete a mensa  non  gettatevi su essa coi gomiti e colla persona cacciando il
voleste divorare il cibo, nè state ritte come pali, perchè  non  vi gettiate la broda innanzi, ma in modo da evitare
innanzi, ma in modo da evitare l'eccesso e il difetto.  Non  prendete il cucchiaio e la forchetta come se aveste da
e l'altra col pollice e col medio premendola coll'indice:  non  colmate il cucchiaio, nè colla forchetta infilzate troppa
molto e tale da farvi correre l'acquolina in bocca, perchè  non  abbiate fa rendere le labbra lucide per untume, a
gonfiare le gote, imperciocchè le son queste sconcie cose.  Non  toccate le pietanze colle mani, ma col coltello e colla
o tagliatelo col coltello. Invitate a pranzo fuori di casa,  non  mettetevi a tavola prima degli altri, ma aspettate, che il
degli altri, ma aspettate, che il padrone vi collochi;  non  ispiegate il tovagliuolino, nè mettetevi a mangiare prima
padrone o la persona più distinta v'abbia dato l'esempio ;  non  fate le smorfie; non mostrate predilezione più per una
più distinta v'abbia dato l'esempio ; non fate le smorfie;  non  mostrate predilezione più per una vivanda che per un'altra;
che per un'altra; lasciate sul tondino la vivanda che  non  volete più mangiare, che non è necessario di sforzarvi
sul tondino la vivanda che non volete più mangiare, che  non  è necessario di sforzarvi quando n'avete abbastanza ;
bisogno abbiate quei riguardi che abbiamo detto più sopra.  Non  soffiate sulla minestra, non fiutate le vivande, che ciò fa
che abbiamo detto più sopra. Non soffiate sulla minestra,  non  fiutate le vivande, che ciò fa nausea; non mangiate con
sulla minestra, non fiutate le vivande, che ciò fa nausea;  non  mangiate con troppa fretta nè con troppa lentezza; non
non mangiate con troppa fretta nè con troppa lentezza;  non  succhiate le ossa per trarvi il midollo, nè rosicchiatele
ma staccate la carne col coltello, altrimenti lasciatele;  non  toccate colla forchetta o col cucchiaio il piatto comune,
nè rimettete nel piatto comune ciò che fu già nel vostro ;  non  presentate ad altri ciò che voi già gustaste, non fregatevi
vostro ; non presentate ad altri ciò che voi già gustaste,  non  fregatevi i denti col tovagliuolino, nè con esso
vino od acqua, procurate d'avere le mani pulite, onde  non  insudiciarlo, non prendetelo con due mani, nè votatelo in
procurate d'avere le mani pulite, onde non insudiciarlo,  non  prendetelo con due mani, nè votatelo in bocca come il
gorgia ; tergetevi col tovagliuolino la bocca prima e dopo.  Non  riempite troppo il bicchiere, nè lasciatelo pieno sulla
sarebbe una sgarbatezza. Guardatevi, bevendo, dal tossire.  Non  porgete altrui il vino che voi avete già gustato, meno che
voi avete già gustato, meno che la persona sia domestica.  Non  fate la zuppa secreta, cioè non bevete con la bocca piena
la persona sia domestica. Non fate la zuppa secreta, cioè  non  bevete con la bocca piena di pane od altro, perchè vi
faccia ad alcuno, sopra i piatti o di fare altre sconcezze.  Non  bevete nè a tondini nè a piatti.
straniera sulla fronte dell'uomo buono la severità, mentre  non  di rado comparisce sul suo labbro un dignitoso e piacevole
suo labbro un dignitoso e piacevole sorriso. L'uomo buono  non  s'offende d'uno sgarbo, non fa rumore per un'altrui svista;
piacevole sorriso. L'uomo buono non s'offende d'uno sgarbo,  non  fa rumore per un'altrui svista; dissimula le mancanze
le mancanze d'ossequio e di rispetto che a prava intenzione  non  si possono attribuire. Non isdegna d'occuparsi di cose
rispetto che a prava intenzione non si possono attribuire.  Non  isdegna d'occuparsi di cose frivole, se piacevoli agli
signorina  non  andrà mai sola a uno stabilimento di bagni. Che se la madre
stabilimento di bagni. Che se la madre o chi ne fa le veci,  non  potessero qualche volta accompagnarla, e non avesse amiche
ne fa le veci, non potessero qualche volta accompagnarla, e  non  avesse amiche con le quali recarsi alla spiaggia, rinunci
Il costume dev'essere di lana, per la ragione, che molle,  non  si appiccichi alle carni. In testa porterà una cuffietta
è capace di farlo, ma in compagnia di amiche o di signore e  non  si allontani troppo da riva. Non salti dal trampolino, non
di amiche o di signore e non si allontani troppo da riva.  Non  salti dal trampolino, non faccia il morto, non nuoti
non si allontani troppo da riva. Non salti dal trampolino,  non  faccia il morto, non nuoti sott'acqua, non cacci strilli e
da riva. Non salti dal trampolino, non faccia il morto,  non  nuoti sott'acqua, non cacci strilli e urli per ogni ondata
dal trampolino, non faccia il morto, non nuoti sott'acqua,  non  cacci strilli e urli per ogni ondata un po' forte. Non esca
non cacci strilli e urli per ogni ondata un po' forte.  Non  esca dal camerino se non è compiutamente abbigliata. Non
urli per ogni ondata un po' forte. Non esca dal camerino se  non  è compiutamente abbigliata. Non fanno bella figura le
Non esca dal camerino se non è compiutamente abbigliata.  Non  fanno bella figura le fanciulle che se ne stanno avvolte
piu critiche che ammiratori. E negli ozi della spiaggia,  non  si dia aria di sentimentale passeggiando sola sotto le
persona seria o troppo spigliata. Sia naturale, e semplice.  Non  disdegni le attenzioni dei giovinotti, ma non mostri nè
e semplice. Non disdegni le attenzioni dei giovinotti, ma  non  mostri nè pure di esserne lusingata. Se qualcuno Ie offre
 non  è soltanto vostro: ricordatelo sempre e non lasciatelo mai
non è soltanto vostro: ricordatelo sempre e  non  lasciatelo mai aperto al vostro piano. Usatelo con
vostro piano. Usatelo con discrezione, tenendo presente che  non  è un montacarichi. Non buttate per terra biglietti del
discrezione, tenendo presente che non è un montacarichi.  Non  buttate per terra biglietti del tram, cicche di sigaretta,
per terra biglietti del tram, cicche di sigaretta, ecc.:  non  è la pattumiera di casa vostra. Rispettate le regole
Rispettate le regole predisposte per il suo funzionamento e  non  fatelo usare dai vostri bambini, se non accompagnati. Se vi
suo funzionamento e non fatelo usare dai vostri bambini, se  non  accompagnati. Se vi entrate con un cane, siate ben sicuri
Se vi entrate con un cane, siate ben sicuri che  non  sporchi. Se il numero delle persone in attesa a superiore è
bloccato a uno dei piani: fatevi coraggio e salite a piedi.  Non  fumate in ascensore: la mancanza di aerazione e la cortesia
il cappello toglietevelo. Se rimanete bloccati in ascensore  non  fatevi prendere dal panico: premete il bottone dell'allarme
e ogni donna deve fare sfoggio, in chiesa: una educazione  non  solo da persona pia, ma da persona correttissima, nella
pietà religiosa. Una signora, o una signorina che sia,  non  andrà mai in chiesa vestita con colori vistosi, con
dall'ombrellino, dal porte mouchoir, dal manicotto;  non  vi farà grande pampa di gioielli; non vi andrà mai, mai, in
dal manicotto; non vi farà grande pampa di gioielli;  non  vi andrà mai, mai, in abito velato, o con maniche leggere,
discrete, di taglio sobrio, adattatissimi per questo scopo.  Non  si fa se non una sola eccezione a tale regola assoluta,
taglio sobrio, adattatissimi per questo scopo. Non si fa se  non  una sola eccezione a tale regola assoluta, vale a dire
quando si va a un grande matrimonio, in chiesa. In chiesa  non  si parla mai forte, con la propria vicina; non si parla, in
In chiesa non si parla mai forte, con la propria vicina;  non  si parla, in generale; se non per scambiare qualche rapida
forte, con la propria vicina; non si parla, in generale; se  non  per scambiare qualche rapida parola, con voce sommessa,
parola, con voce sommessa, chinandosi verso la vicina;  non  si sorride; non si ride; non si fa rumore, sedendosi,
voce sommessa, chinandosi verso la vicina; non si sorride;  non  si ride; non si fa rumore, sedendosi, alzandosi,
chinandosi verso la vicina; non si sorride; non si ride;  non  si fa rumore, sedendosi, alzandosi, inginocchiandosi; non
non si fa rumore, sedendosi, alzandosi, inginocchiandosi;  non  si agita mai il ventaglio, contro il caldo; non ci si volta
non si agita mai il ventaglio, contro il caldo;  non  ci si volta mai indietro, per vedere chi è entrato, chi
si volta mai indietro, per vedere chi è entrato, chi entra;  non  si saluta, di lontano, un amico, un'amica. Rammentarsi
femminile: egli deve aver l'aspetto dell'uomo raccolto se  non  nella preghiera, nei suoi pensieri. L'uomo sta quasi sempre
o a sinistra, senza mai voltarsi indietro; se è seduto,  non  incavalcherà mai una gamba sull'altra, non si sdraierà mai
se è seduto, non incavalcherà mai una gamba sull'altra,  non  si sdraierà mai sulla sedia; se si deve inginocchiare,
sempre senza fare nessun rumore. Un uomo bene educato  non  fa l'occhietto alle signore, alle signorine, in chiesa,
signorine, in chiesa, perché è della massima sconvenienza;  non  si accorge di avere un'amica, una conoscenza, in chiesa, e,
di avere un'amica, una conoscenza, in chiesa, e, quindi,  non  la saluta; non commette la cafonata, purtroppo molto in
una conoscenza, in chiesa, e, quindi, non la saluta;  non  commette la cafonata, purtroppo molto in uso, a Napoli, di
alle signore e alle signorine di sua conoscenza. In chiesa  non  si sputa mai, perché è una grave ingiuria al Signore, oltre
è una grave ingiuria al Signore, oltre che una sudiceria;  non  si tossisce, potendo reprimersi, e se si è malati, non ci
non si tossisce, potendo reprimersi, e se si è malati,  non  ci si va. Le prediche si ascoltano attentamente,
tempo ormai andato, per quanto si tratti di  non  molti anni fa, la signorina non usava di avere i biglietti
per quanto si tratti di non molti anni fa, la signorina  non  usava di avere i biglietti da visita, a meno che fosse
biglietto con nome, cognome e titolo quando c'è. E in ciò  non  è nulla di male. Perchè infatti una signorina non potrebbe
E in ciò non è nulla di male. Perchè infatti una signorina  non  potrebbe avere il biglietto da visita?... Basta che se ne
visita?... Basta che se ne sappia servire con buon senso,  non  mandandolo mai a persone a lei superiori, non rispondendo
buon senso, non mandandolo mai a persone a lei superiori,  non  rispondendo con esso, manco alla lettera d'un'amica. Poi
lettera, una signorina deve sempre rispondere con lettera e  non  lasciarsi vincere da nessuno in cortesia.
 non  offrire pesce se non si posseggono le posate speciali.
non offrire pesce se  non  si posseggono le posate speciali. Esistono anche dei piatti
dei piatti da pesce, di forma e disegno particolari, ma  non  sono indispensabili. Obbligatorie, invece, le apposite
padre a cui stia a cuore l'istruzione de'suoi figli  non  deve mostrarsi tediato, impaziente alle loro frequenti
indizio di ferace intelligenza; il desiderio di sapere  non  vuol essere soffocato, non intimorito, non respinto, ma con
il desiderio di sapere non vuol essere soffocato,  non  intimorito, non respinto, ma con ogni studio secondato e
di sapere non vuol essere soffocato, non intimorito,  non  respinto, ma con ogni studio secondato e soddisfatto.
dice il nome, sono spazi che appartengono a tutti.  Non  il suo contrario, cioè di nessuno. Se a qualcuno
e in ordine. Dunque rispettare i turni per le pulizie, se  non  c'è un portinaio o non sono state appaltate a una ditta
i turni per le pulizie, se non c'è un portinaio o  non  sono state appaltate a una ditta esterna, e non lasciare
portinaio o non sono state appaltate a una ditta esterna, e  non  lasciare nulla fuori posto. Per lo stesso principio, lo
nulla fuori posto. Per lo stesso principio, lo spazio  non  appartiene a nessuno in particolare, e come tale non è
spazio non appartiene a nessuno in particolare, e come tale  non  è educato trasferire parte del proprio sgabuzzino sul
 Non  si taglia mai il pane col coltello. Si spezza, mano a mano,
con la sola sinistra. Questo vale anche per i grissini.  Non  si sbriciola il pane sulla tovaglia, non si gioca con la
per i grissini. Non si sbriciola il pane sulla tovaglia,  non  si gioca con la mollica, non si riduce il proprio posto
il pane sulla tovaglia, non si gioca con la mollica,  non  si riduce il proprio posto come il piancito di un pollaio.
come il piancito di un pollaio. Se, per qualche ragione,  non  si desidera mangiare la mollica, la si toglie pulitamente
il rispetto per nonni e parenti anziani: in loro presenza,  non  critichiamoli, non prendiamoli in giro per le loro «manie»,
e parenti anziani: in loro presenza, non critichiamoli,  non  prendiamoli in giro per le loro «manie», non riferiamo
critichiamoli, non prendiamoli in giro per le loro «manie»,  non  riferiamo pettegolezzi sul loro conto; -cerchiamo di
costruito; -non esageriamo con i consigli pratici:  non  tutto è meglio oggi, non tutto era peggio ai loro tempi;
esageriamo con i consigli pratici: non tutto è meglio oggi,  non  tutto era peggio ai loro tempi; -se crediamo di dover
educazione, indispensabile soprattutto in caso di rapporti  non  idilliaci.
fastidiosa quanto intramontabile. Come neutralizzarli?  Non  con insulti, non con sberle, e neanche con grida d'aiuto:
intramontabile. Come neutralizzarli? Non con insulti,  non  con sberle, e neanche con grida d'aiuto: diavolo, al giorno
e neanche con grida d'aiuto: diavolo, al giorno d'oggi  non  siamo capaci di cavarcela da sole con un misero pappagallo
in pace» (la noia smonta i pappagalli più aggressivi). Se  non  basta, altre sei parole: «la pianti o chiamo un vigile»
altre sei parole: «la pianti o chiamo un vigile» (che  non  c'è). Se ancora non basta, o vi rassegnate alla cantilena e
«la pianti o chiamo un vigile» (che non c'è). Se ancora  non  basta, o vi rassegnate alla cantilena e al pedinamento, o
o entrate in un negozio cercando di seminarlo; o, se  non  ci riuscite, chiedete a qualche commesso robusto di farsi
voi sulla soglia. Di solito il pappagallo si squaglia. E se  non  si squaglia? Insomma! Prima di diventare isteriche,
 Non  accennerò l'uso inurbanissimo e immoralissimo di concertare
di concertare i matrimoni de' giovani, consultando  non  le reciproche inclinazioni, ma il molto oro e gli
inclinazioni, ma il molto oro e gli antiquissimi sangui, se  non  per ricordare che contro questa sorgente di corruzione ha
sorgente di corruzione ha declamato la filosofia, e che se  non  é riuscita a chiuderla affatto, almeno l'ha molto
 non  bussa alla porta prima di entrare in salotto o in sala da
alla porta della stanza da letto dei padroni di casa.  Non  rimane a poltrire in camera, la mattina. Può chiedere in
un libro, oppure sceglierlo da sé nella libreria; ma  non  lo faccia sparire nella valigia anche se, al momento di
sparire nella valigia anche se, al momento di andarsene,  non  ha finito di leggerlo. Sia sempre puntuale ai pasti. Si
sempre puntuale ai pasti. Si cambi la sera, per il pranzo.  Non  svuoti lo scaldabagno riempiendo la tinozza fino all'orlo.
fino all'orlo. Spenga le luci quando esce dalla sua stanza.  Non  intervenga, parteggiando per l'uno o per l'altro, nelle
l'uno o per l'altro, nelle discussioni tra marito e moglie.  Non  sbadigli se si annoia. Non racconti aneddoti scabrosi
discussioni tra marito e moglie. Non sbadigli se si annoia.  Non  racconti aneddoti scabrosi davanti ai bambini o ai
aneddoti scabrosi davanti ai bambini o ai domestici.  Non  costringa chi lo ospita a fare troppo tardi la sera, con la
soffre d'insonnia e che in quel salotto si sta così bene.  Non  abusi delle sigarette disposte negli astucci in salotto.
abusi delle sigarette disposte negli astucci in salotto.  Non  chieda da mangiare o da bere fuori orario. Non dia ordini
in salotto. Non chieda da mangiare o da bere fuori orario.  Non  dia ordini ai domestici. Se gli accade di rompere qualche
ai domestici. Se gli accade di rompere qualche ninnolo,  non  ne nasconda i pezzi dietro un mobile; insista con la
e - pur con la morte nel cuore - dichiarerà che  non  è il caso di preoccuparsi perché si tratta di cosa da
 Non  parlate troppo in fretta, mangiando le parole,
comune a molti insicuri, ma chi ascolta si innervosisce. -  Non  parlate troppo lentamente, centellinando le parole,
ehm, uhm, facendo lunghe pause tra una frase e l'altra.  Non  vogliamo sapere se è timidezza, pigrizia, pignoleria o
terra è tanto breve. Se però è un altro che parla così,  non  spazientitevi, non incitatelo («dài? e allora?»), non
Se però è un altro che parla così, non spazientitevi,  non  incitatelo («dài? e allora?»), non suggeritegli
così, non spazientitevi, non incitatelo («dài? e allora?»),  non  suggeritegli continuamente le parole, lo fareste rallentare
le parole, lo fareste rallentare ancora di più. -  Non  gridate. Non lasciatevi trascinare dalla foga del discorso
parole, lo fareste rallentare ancora di più. - Non gridate.  Non  lasciatevi trascinare dalla foga del discorso in un
aumentano a loro volta il volume con danni imprevedibili. -  Non  bisbigliate, costringendo i presenti a chiedere
«Eh? Cosa? Come?» sentendosi sordi o scemi. -  Non  sputacchiate. Chiedo scusa, ma prima di dire: «Io non
- Non sputacchiate. Chiedo scusa, ma prima di dire: «Io  non  sputacchio!» tenetevi un vibrato discorso davanti allo
bollicine. Se però è un altro che sputacchia accanto a voi,  non  fate bruschi scarti all'indietro, non asciugatevi la
accanto a voi, non fate bruschi scarti all'indietro,  non  asciugatevi la faccia; e anche se si tratta di un intimo
asciugatevi la faccia; e anche se si tratta di un intimo  non  ditegli: «Insomma, piantala di sputarmi addosso!»
piantala di sputarmi addosso!» Evidentemente il poveretto  non  lo fa apposta: non mortificatelo, dopo tutto basta che vi
addosso!» Evidentemente il poveretto non lo fa apposta:  non  mortificatelo, dopo tutto basta che vi spostiate un
nessuno pretende che stiate sempre seduti composti: però  non  è bello per gli interlocutori vedervi sprofondare a poco a
là come se vi fossero venute meno le vertebre principali. -  Non  avvicinatevi troppo con la testa ai vostri interlocutori:
come diceva Monsignor Della Casa, «molti troverai che  non  amano sentire il fiato altrui quantunque cattivo odore non
non amano sentire il fiato altrui quantunque cattivo odore  non  ne venisse». - Non toccate le persone con cui parlate
il fiato altrui quantunque cattivo odore non ne venisse». -  Non  toccate le persone con cui parlate (colpetto sulla spalla,
l'attenzione. Anche secondo il sullodato Monsignore,  non  si deve «punzecchiare altrui col gomito, come molti soglion
esser toccate. Se però siete voi tra queste, cercate di  non  divincolarvi tipo Laocoonte, ma di sottrarvi con pacata
rapporti di un ragazzo con i suoi professori  non  devono essere basati sull'umiltà ma sulla buona educazione.
allievi. Se il professore fa un'osservazione, lo studente  non  deve rispondere sgarbatamente e non deve ribellarsi.
lo studente non deve rispondere sgarbatamente e  non  deve ribellarsi. Accoglierà il rimprovero con semplicità,
Accoglierà il rimprovero con semplicità, anche se  non  lo avrà giudicato giusto. L'insegnante, da parte sua, non
non lo avrà giudicato giusto. L'insegnante, da parte sua,  non  deve approfittare della posizione autorevole per trattare i
per trattare i suoi studenti come esseri inferiori.  Non  deve neppure avere simpatie o antipatie, che
che involontariamente potrebbero influire sul suo giudizio.  Non  farà mai commenti sulla vita privata dello studente, ma
rendimento intellettuale. In classe importa la disciplina,  non  il terrore. La condotta, inoltre, non dovrebbe influire in
la disciplina, non il terrore. La condotta, inoltre,  non  dovrebbe influire in alcun modo sul profitto. Se un ragazzo
da un insegnante privato, sarà sempre puntualissimo e  non  cercherà di allungare la lezione oltre il previsto facendo
è sempre una persona noiosa, talvolta anche ineducata.  Non  insistete per avere un favore: aumenterebbero le
un favore: aumenterebbero le probabilità di un rifiuto.  Non  insistete neppure per fare un piacere a una persona: può
per fare un piacere a una persona: può darsi che questa  non  abbia la minima intenzione di farsi aiutare. Una
Una raccomandazione particolare alle padrone di casa;  non  insistete mai perché i vostri ospiti si servano una seconda
quando desiderano andar via, assicurandovi che proprio  non  possono rimanere di più. Non insistete per sapere qualcosa
via, assicurandovi che proprio non possono rimanere di più.  Non  insistete per sapere qualcosa che evidentemente non vi si
di più. Non insistete per sapere qualcosa che evidentemente  non  vi si vuole dire. Se un amico sorvola sui particolari di un
dire. Se un amico sorvola sui particolari di un fatto,  non  chiedeteglieli; se poi si tratta di persone, e probabile
se poi si tratta di persone, e probabile che egli  non  voglia citarne i nomi per motivi di discrezione. A vostra
citarne i nomi per motivi di discrezione. A vostra volta,  non  insistete su un particolare sgradevole. L'insistenza va
in casa un cane o un gatto, o anche un canarino (c'è chi  non  sopporta nemmeno gli uccelli: «penna viva mena gramo» è un
persone intelligenti). E anche quando l'ospite è avvertito,  non  pretendete da lui un eccesso di familiarità coi vostri
vostro adorato, intelligentissimo, meraviglioso cane possa  non  riuscire del tutto gradito a qualcuno, questa incredibile
qualcuno, questa incredibile eventualità si può verificare:  non  abbiatevene a male. C'è chi ama gli animali e chi no: si
e chi no: si può essere amici lo stesso, purché gli uni  non  pretendano di redimere gli altri. Specie se si tratta di
di redimere gli altri. Specie se si tratta di ospiti.  Non  è sensato forzare l'ospite schizzinoso a fare amicizia con
fagli una carezza, fagli i complimenti, lui capisce tutto,  non  vedi? Gli manca la parola»). Ma l'ospite schizzinoso pensa
zampe sporche, ai propri vestiti, e della parola del cane  non  gliene importa niente, ci mancherebbe pure che parlasse,
che l'ospite che ha paura degli animali in genere,  non  ne abbia dei nostri. «Ma dài, non avrai paura di Dober!
degli animali in genere, non ne abbia dei nostri. «Ma dài,  non  avrai paura di Dober! Abbaiare è il suo mestiere, e poi non
non avrai paura di Dober! Abbaiare è il suo mestiere, e poi  non  vedi che lo tengo? Se ti metti seduto e non ti muovi e non
mestiere, e poi non vedi che lo tengo? Se ti metti seduto e  non  ti muovi e non lo guardi e parli d'altro, lui si acquieta e
non vedi che lo tengo? Se ti metti seduto e non ti muovi e  non  lo guardi e parli d'altro, lui si acquieta e non ti fa
ti muovi e non lo guardi e parli d'altro, lui si acquieta e  non  ti fa niente.» E per tutto il tempo del soggiorno ci si
gli occhi fissi sulla parete di fronte, a far finta di  non  vedere il mostro ringhiante lì presso, e a chiedersi se e
quando potrà mai uscir salvo di lì. E i gatti? Be' i gatti  non  vociferano, non ringhiano, non leccano la faccia agli
uscir salvo di lì. E i gatti? Be' i gatti non vociferano,  non  ringhiano, non leccano la faccia agli ospiti; in genere se
lì. E i gatti? Be' i gatti non vociferano, non ringhiano,  non  leccano la faccia agli ospiti; in genere se ne stanno
l'intruso con distacco e palese ironia. Ma qualche volta,  non  si sa se per cortesia o per dispetto, càpita che il gatto
sordo ronzio, che è musica per le orecchie dei padroni, ma  non  per quelle, dell'ospite non zoofilo: il quale, nel migliore
per le orecchie dei padroni, ma non per quelle, dell'ospite  non  zoofilo: il quale, nel migliore dei casi, pensa che il suo
Se il vostro cane o il vostro gatto lo sono di più (non che  non  vi capisca) non ospitate persone non zoofile.
o il vostro gatto lo sono di più (non che non vi capisca)  non  ospitate persone non zoofile.
sono di più (non che non vi capisca) non ospitate persone  non  zoofile.
 non  tolgono pregio alle nostre azioni, come le nubi non tolgono
tolgono pregio alle nostre azioni, come le nubi  non  tolgono pregio alla luce del sole.
beve a piccoli sorsi. Le signore badano a  non  lasciare sbavature di rossetto sui bordi, e soprattutto non
non lasciare sbavature di rossetto sui bordi, e soprattutto  non  arricciano il mignolo a coda di volpino. Posato il
Anche in questa circostanza, le signore fanno in modo di  non  stampare le labbra sul tovagliolo. Non si alza mai il
fanno in modo di non stampare le labbra sul tovagliolo.  Non  si alza mai il bicchiere verso chi ci sta versando da bere.
si alza mai il bicchiere verso chi ci sta versando da bere.  Non  lo si copre con la mano per rifiutare: basterà un lieve
esigenze e hanno il diritto di veder rispettate le loro.  Non  regaliamoli con leggerezza, come se fossero giocattoli, non
Non regaliamoli con leggerezza, come se fossero giocattoli,  non  lasciamoli soli troppo a lungo, non costringiamoli in
se fossero giocattoli, non lasciamoli soli troppo a lungo,  non  costringiamoli in luoghi e situazioni non adatti, non
troppo a lungo, non costringiamoli in luoghi e situazioni  non  adatti, non imponiamo la loro presenza alle persone, non
non costringiamoli in luoghi e situazioni non adatti,  non  imponiamo la loro presenza alle persone, non rendiamoli
non adatti, non imponiamo la loro presenza alle persone,  non  rendiamoli odiosi loro malgrado per la nostra incapacità di
quanto riguarda i cani, anche piccolissimi e buonissimi,  non  solo il galateo, ma anche la legge impone: -che abbiano
pubblici, nelle piazzole autostradali e nei negozi; -che  non  abbaino di notte e nelle ore del riposo; -che non entrino
-che non abbaino di notte e nelle ore del riposo; -che  non  entrino nei supermercati e dovunque vi siano generi
supermercati e dovunque vi siano generi alimentari; -che  non  sporchino i marciapiedi (e pertanto saremo sempre provvisti
loro «corredo»: cibo, ciotola per l'acqua e copertina per  non  riempire di peli i tappeti dell'ospite. Da parte nostra,
riempire di peli i tappeti dell'ospite. Da parte nostra,  non  chiediamo il permesso di entrare con il cane nei luoghi in
di entrare con il cane nei luoghi in cui è proibito, per  non  porre al titolare il dilemma tra infrangere la legge e
liberiamo il cane dal guinzaglio solo se siamo certi che  non  spaventerà bambini e anziani, cercando di saltare loro
amichevoli, che però possono inquietare lo stesso.  Non  è mai facile comprendere chi non condivide le nostre
inquietare lo stesso. Non è mai facile comprendere chi  non  condivide le nostre passioni. E ci pare impossibile che ci
passioni. E ci pare impossibile che ci siano persone che  non  amano gli animali, non ne sopportino la vicinanza, o ne
impossibile che ci siano persone che non amano gli animali,  non  ne sopportino la vicinanza, o ne abbiano paura, o
cerchiamo di «convertirli», di forzarli a un'intimità che  non  gradiscono. Invece la prima regola di educazione verso i
dal criticarli e dal lasciarsi andare a battute tipo «Chi  non  ama gli animali è senza cuore» e altre piacevolezze del
a delineare delle zone della casa in cui i quattro zampe  non  possono entrare. Quando invitiamo qualcuno e non ne
zampe non possono entrare. Quando invitiamo qualcuno e  non  ne conosciamo i gusti (e le paure, e le allergie) chiudiamo
il tempo necessario. Anche se l'ospite si dichiara zoofilo,  non  permetteremo che il cane o il gatto siano aggressivi con
tant'è). È lecito e doveroso chiedere ai nostri ospiti di  non  elargirgli «bocconcini» dalla tavola comune e di non
di non elargirgli «bocconcini» dalla tavola comune e di  non  lasciarlo salire sul letto o sul divano se normalmente gli
sulle scale e nelle parti comuni del condominio, che  non  sono di competenza del custode dello stabile.
di pestoni. Perciò, quando vi capita di prenderne uno,  non  ululate, non fate rantoli e smorfie strazianti; soprattutto
Perciò, quando vi capita di prenderne uno, non ululate,  non  fate rantoli e smorfie strazianti; soprattutto non
ululate, non fate rantoli e smorfie strazianti; soprattutto  non  arrabbiatevi. Un pestone è un pestone, non un tentato
soprattutto non arrabbiatevi. Un pestone è un pestone,  non  un tentato omicidio. Dopo tutto, bisogna pensare che la
tentato omicidio. Dopo tutto, bisogna pensare che la gente  non  va in tram col preciso scopo di pestare i piedi alla gente:
capitare anche a voi. Quando vi capita, comunque, anche se  non  è stata colpa vostra, scusatevene prontamente, senza
 non  accenna, scaduto il periodo previsto, a fare le valigie, la
scaduto il periodo previsto, a fare le valigie, la signora  non  muta d'improvviso i suoi modi. Non diventa sgarbata, ma
le valigie, la signora non muta d'improvviso i suoi modi.  Non  diventa sgarbata, ma ricorre piuttosto a qualche frase
frase diplomatica. Per esempio: « Spero, Maestro, che  non  vorrà lasciarci prima di lunedì. Abbiamo invitato per
che desidera da tempo conoscerla ». Se questa frase  non  vien capita e il Maestro risponde: « Si rassicuri, non ho
non vien capita e il Maestro risponde: « Si rassicuri,  non  ho nessuna fretta di partirmene », sarà lei a ricorrere al
che si annuncia all'improvviso: « Desolata, Maestro, ma  non  disponiamo che di una camera per ospiti. » Probabilmente il
che di una camera per ospiti. » Probabilmente il Maestro  non  ci crederà e il commiato sarà freddino, ma questa volta
l'ultima diecina di agosto, visto che in quel periodo  non  ho la casa piena e potrei disporre di una bella stanza per
signora  non  parla a voce alta per strada. Non cammina ancheggiando
signora non parla a voce alta per strada.  Non  cammina ancheggiando volutamente; non si volta se il
voce alta per strada. Non cammina ancheggiando volutamente;  non  si volta se il vestito di una passante è proprio il modello
farebbe per lei, o se ha riconosciuto un celeberrimo Divo.  Non  si ferma a conversare in un punto dove può intralciare il
le accade di urtare qualcuno, si scusa, anche se la colpa  non  è tutta sua. Se piove e ha l'ombrello, lascia a chi non ne
non è tutta sua. Se piove e ha l'ombrello, lascia a chi  non  ne è provvisto il passaggio rasente il muro. Se qualche
'"vitellone" mugge dietro a lei un complimento superlativo,  non  lascia trasparire un sorriso compiaciuto, ma nemmeno si
persiste a molestarla, si rivolge a un vigile, ma  non  indugia in spiegazioni concitate che attirerebbero un
o poco fisionomista risolva i dubbi salutando comunque:  non  salutando una persona che conosce rischierebbe di passare
di passare per maleducata. Salutando un passante che  non  conosce rischia solo che sia lui a dubitare della propria
violazione di domicilio: toccherebbe quindi a chi la fa, e  non  a chi la riceve, dire per primo il proprio nome. Invece
«E lì, chi parla?» magari si seccano. Hanno torto: ma  non  facciamo tanto i difficili. Quale che sia la regola logica,
Quale che sia la regola logica, capita che molte persone  non  ci pensano, e molte altre, per distrazione o nervosismo, se
o nervosismo, se ne dimenticano. Anch'io. Lasciate correre.  Non  fate i pignoli, non insistete nell'esigere le generalità di
dimenticano. Anch'io. Lasciate correre. Non fate i pignoli,  non  insistete nell'esigere le generalità di chi vi chiama,
le generalità di chi vi chiama, prima di mollare le vostre.  Non  rivelerete un segreto di stato dicendo «Casa Bianchi».
delle regole. - Quando rispondete a una chiamata,  non  dite buffamente «Pronti», suggerendo l'idea di una
di una pattuglia schierata al telefono con l'arma al piede.  Non  dite affettatamente «Eccomi», o leziosamente «Siiiiiì?» o
«Eccomi», o leziosamente «Siiiiiì?» o esoticamente «Allò»;  non  rispondete a tamburo battente
e aspettate. - Quando chi chiama chiede di una persona che  non  è in casa o non vuol farlo sapere, si dovrebbe rispondere:
Quando chi chiama chiede di una persona che non è in casa o  non  vuol farlo sapere, si dovrebbe rispondere: «La signora
rispondere: «La signora Gemma è uscita. Chi parla?» e  non  all'inverso: se chiedete prima chi parla e poi dite che la
Se poi è proprio questo che volete che pensi, fate pure. -  Non  si dovrebbe neanche rispondere: «Sta mangiando! Dorme! È in
più tardi o lasciar detto qualcosa?» Ad ogni modo  non  sono le formule che contano, ma se mai il tono: che non si
non sono le formule che contano, ma se mai il tono: che  non  si pretende diplomatico, ma neanche si vorrebbe collerico o
ma neanche si vorrebbe collerico o schifato. - Ancora:  Non  gridate al telefono: anche se avete chiamato Parigi,
telefono: anche se avete chiamato Parigi, l'interlocutore  non  vi sente affatto meglio se urlate come ossessi. Quelli che
la bocca al microfono (senza però soffiarci dentro). -  Non  bisbigliate, costringendo la persona al di là del filo a
persona al di là del filo a dire continuamente: «Come? Chi?  Non  sento! Che cos'hai detto?» e a mandarvi nervosi pensieri
detto?» e a mandarvi nervosi pensieri attraverso l'etere. -  Non  chiamate una persona in ufficio per parlare di cose
una persona in ufficio per parlare di cose private,  non  chiamatela a casa per parlare di cose d'ufficio. - Non fate
non chiamatela a casa per parlare di cose d'ufficio. -  Non  fate scherzi telefonici: dopo i dieci anni, è un'attività
più enciclopedici del suo tempo, il numero dei commensali  non  deve essere inferiore a tre, come le tre Grazie, né
et consistere in novem; ut, cum paucissimi convivae sunt,  non  pauciores sint quam tres; cum plurimi, non plures quam
convivae sunt, non pauciores sint quam tres; cum plurimi,  non  plures quam novem. Nam multos esse non convenit, quod turba
tres; cum plurimi, non plures quam novem. Nam multos esse  non  convenit, quod turba plerumque est turbulenta. Nec loquaces
esse debent; quia eloquentia decet in foro, silentium vero  non  in convivio, sed in cubiculo. Sermones igitur id temporis
convivio, sed in cubiculo. Sermones igitur id temporis sint  non  de rebus anxiis, sed utilibus et iucundis». Non siate in
sint non de rebus anxiis, sed utilibus et iucundis».  Non  siate in molti, perche in molti si fa troppo baccano, e i
molti, perche in molti si fa troppo baccano, e i commensali  non  debbono essere né troppo loquaci né taciturni; l'eloquenza
bene in tribunale e il silenzio sta bene a letto. A tavola  non  si svolgano argomenti scoccianti, bensi utili e spassosi».
si svolgano argomenti scoccianti, bensi utili e spassosi».  Non  siate meno di tre e non più di nove, se non vuoi creare uno
bensi utili e spassosi». Non siate meno di tre e  non  più di nove, se non vuoi creare uno di quei climi che
e spassosi». Non siate meno di tre e non più di nove, se  non  vuoi creare uno di quei climi che bloccano la digestione e
 Non  isdegna di prestare orecchio agl'imbecilli che non gli
isdegna di prestare orecchio agl'imbecilli che  non  gli dicono nulla, e li tollera, lontanissimo dal tacciare
adattate la vostra guida alle esigenze dei passeggeri, che  non  sono sicuri della vostra guida come lo siete immodestamente
dubbi sull'eventualità di sopravvivere al viaggio. -  Non  siate visibilmente preoccupati della pulizia e dell'ordine
possa appoggiare i piedi senza avere le ginocchia in bocca,  non  dategli una valigia come bracciolo, non mettetegli in
ginocchia in bocca, non dategli una valigia come bracciolo,  non  mettetegli in braccio il vostro cane. - Quando l'ospite
le spalancasse la portiera, le porgesse la mano, ma oggi  non  è sempre il caso, anzi direi che lo è di rado: a parte il
direi che lo è di rado: a parte il fatto che una signora  non  è, per il fatto di essere donna, una minorata fisica, tutto
gli altri passeggeri. È invece normale aiutare gli ospiti  non  pratici a sbloccare le portiere; e poiché oggi le
dolcezza specialmente in curva, frenate il meno possibile,  non  fumate, fate circolare aria fresca, distraetelo con la
dell'auto al salotto buono. Compatiteli, e adeguatevi.  Non  salite con scarpe infangate, non appendete abiti o giacche
Compatiteli, e adeguatevi. Non salite con scarpe infangate,  non  appendete abiti o giacche ai finestrini, non mettete i
infangate, non appendete abiti o giacche ai finestrini,  non  mettete i piedi sul sedile, non coprite con pacchi e
o giacche ai finestrini, non mettete i piedi sul sedile,  non  coprite con pacchi e pacchetti il lunotto posteriore, non
non coprite con pacchi e pacchetti il lunotto posteriore,  non  spargete cenere ai quattro venti. - Non lamentatevi del
lunotto posteriore, non spargete cenere ai quattro venti. -  Non  lamentatevi del caldo, del freddo, dello spiffero, dei
della guida. Se però soffrite il mal d'auto, ditelo subito:  non  celate pudicamente il vostro malessere per poi rivelarlo
all'improvviso in modo concreto e irrimediabile. -  Non  criticate il guidatore («ma cosa fai, non hai occhio, non
irrimediabile. - Non criticate il guidatore («ma cosa fai,  non  hai occhio, non hai riflessi, ecco che gratti, non sai
- Non criticate il guidatore («ma cosa fai, non hai occhio,  non  hai riflessi, ecco che gratti, non sai proprio guidare»).
fai, non hai occhio, non hai riflessi, ecco che gratti,  non  sai proprio guidare»). Non frastornatelo di chiacchiere,
hai riflessi, ecco che gratti, non sai proprio guidare»).  Non  frastornatelo di chiacchiere, non tempestatelo di domande;
sai proprio guidare»). Non frastornatelo di chiacchiere,  non  tempestatelo di domande; se avete rivelazioni
tradito con Antonio») rimandatele alla fine del tragitto.  Non  impauritelo con grida d'allarme («attento! il camion! la
pirata, che fa il bullo e si diverte alla vostra paura, se  non  siete amici intimi ditegli con fermezza: «Scusi, non solo
se non siete amici intimi ditegli con fermezza: «Scusi,  non  solo ho paura, ma mi sento male: vada più adagio per
male: vada più adagio per piacere». Se è vostro marito e  non  vi dà retta potete anche dirgli: «Se non rallenti vomito».
è vostro marito e non vi dà retta potete anche dirgli: «Se  non  rallenti vomito». Solo l'idea che gli sporchiate il
riuscirà forse a ridimensionare le sue esibizioni. -  Non  abbracciate il guidatore e non lasciatevi abbracciare: si
le sue esibizioni. - Non abbracciate il guidatore e  non  lasciatevi abbracciare: si sa che l'amore è cieco, ma
sa che l'amore è cieco, ma appunto per questo in automobile  non  va bene. - Non chiedete l'auto in prestito: sono pochissimi
è cieco, ma appunto per questo in automobile non va bene. -  Non  chiedete l'auto in prestito: sono pochissimi gli spiriti
cosa importa? Il forte e bello  non  compariva, e Jolanda era sempre lieta ugualmente come un
Jolanda era sempre lieta ugualmente come un raggio di sole.  Non  parlava mai di quando sarebbe maritata; il babbo le diceva:
quando sarebbe maritata; il babbo le diceva: Bada, Jolanda,  non  si vive isolati. Se non accetti qualche partito fra quelli
il babbo le diceva: Bada, Jolanda, non si vive isolati. Se  non  accetti qualche partito fra quelli che ti sono offerti,