CARDELLO
Era già un anno che Cardello andava di paese in paese col burattinaio, partecipando alla buona e alla cattiva fortuna; giacchè non sempre gli affari
CARDELLO
società tra lui e i cinque o sei stovigliai del paese, che egli non voleva rovinare con una concorrenza contro cui non avrebbero potuto difendersi. Ma
CARDELLO
qualità dell'impasto e aveva buttato via i cocci con stizza. Cardello a quell'atto, s'era sentito stringere il cuore. Non riuscivano dunque! E gli era
CARDELLO
momenti, che non venissero alle mani, alla presenza del Sindaco e degli Assessori presenti anch'essi per la ispezione. Poi tutto era andato bene
CARDELLO
all'altro, contenti che non fosse accaduto nessun tristo incidente. Più tardi, una famiglia di signori villeggianti là vicino avevano voluto
CARDELLO
o saltando, Cardello non poteva togliersi dalla mente il triste ricordo di quel viaggio notturno con la morticina avvoltolata nella vecchia coperta di
CARDELLO
Il giorno in cui fu inaugurata la condotta dell'acqua, Cardello non stava nei panni. Migliaia di persone attorno alla fonte in attesa di veder
CARDELLO
... - Buon giorno! ... - Ma no! Così, da' un calcio ... . Bravo! ... . E non bisogna tenere il fantoccio per aria, se no si mette a girare ... Bravo!.. Così
CARDELLO
far testamento e lasciare ogni cosa a te! Non ho parenti in questo mondo, e non posso portarmi i burattini nell'altro per far l' opera in Paradiso o
CARDELLO
era rimasto un pezzo a divertirsi dell'inattesa rappresentazione. - Bravo, bravo, don Calogero! - Il signor Decano non lo chiamava Cardello, ma col nome
CARDELLO
Da tre giorni, nel paesetto non si parlava di altro che dell'arrivo del burattinaio. Davanti al magazzino da lui preso in affitto, una folla di
CARDELLO
Il giorno dopo, si presentava all'impresario piemontese: - Vorrei lavorare ... . - Colui gli guardava le mani. - Ma voi non siete operaio. - Mi metta