raccomandabile di farsi una lista dei nomi di coloro ai quali si vuole fare una visita. Specialmente in piccole città di provincia, ci si deve informare
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forma di lettera. Evitiamo di scrivere nomi di terzi su cartoline postali; specialmente mai scriviamo nomi di famiglia su cartoline aperte. Per
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d'oggi, non esigono uno studio speciale. E se anche i diversi balli vengono chiamati coi più diversi nomi, i loro passi fondamentali sono sempre gli
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ebrei è proibito di dare il nome d'un membro di famiglia ancora vivente; per lo più si danno i nomi dei nonni già defunti. Per secondo nome ricevono di
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facciano nomi e indirizzi, si cerchi di non rivelare la meta e lo scopo del viaggio. Il discorso dovrebbe muoversi in una linea accademica; si può tuttavia
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Questo gioco, a cui furono dati i più vari nomi occasionali, quali: il traforo del Sempione, Lo spaccamontagna, La cava e via di seguito, è sempre
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, annuncia che i concorrenti dovranno trovare entro un termine stabilito di uno, cinque o dieci minuti il massimo numero di nomi geografici che cominciano
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riverenza a ciascuno - raccontare una storiella servendosi dei nomi di tutti i presenti - dire a ciascuno cosa gli starebbe bene in testa, in bocca, in
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nella seconda e quarta fila, allora secondo la prima chiave troviamo nei rispettivi nomi della chiave la lettera O in comune e le carte saranno quelle
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. Più tardi, sotto il regno di Carlo VIII, le carte furono perfezionate ed ebbero i nomi che pur oggi conservano. Ogni seme o pallio, o colore, o sequenza
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postale? - L'Austria. nomi ebbe il figlio di Napoleone I? - Suo padre lo chiamò il Re di Roma. Suo nonno, l'imperatore d'Austria, lo chiamò il duca di
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assalti contro i distruttori ed i loro nomi erano poi chiamati a gran voce, nei riti solenni, poichè i loro spiriti fremevano ricongiuntisi con quelli della
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matematici). Nomen atque omen. Nome e presagio. Plauto, Persa. Nomina sunt odiosa. I nomi sono odiosi. Cicerone. Non olet. Non puzza (il denaro). Vespasiano
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La prudenza ci vieta di far nomi di persone. Si evitano i litigi e gli scambi di parole. Una persona distinta fingerà di non sentire ciò che gli
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gli appelli bisogna conservare il massimo silenzio per poter udire distintamente i nomi e bisogna pur tener presente che i nomi stessi possono essere
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Lo scopo della presentazione non è soltanto di scambiare i nomi e i titoli di due o più persone sconosciute le une alle altre, ma, il più delle volte
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, interessi o amici comuni. Il tatto, come sempre, è quello che decide. Chi presenta dirà, con un gesto affabile, i nomi di tutt'e due le persone. Spesso
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