Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: nome

Numero di risultati: 38 in 1 pagine

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180423
Barbara Ronchi della Rocca 26 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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biglietto di invito deve contenere tutte le informazioni basilari: -nome di chi invita (se è una coppia, il nome di entrambi); -quante sono le persone

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arrivo, i bicchieri personalizzati con un'etichetta col loro nome: così sapranno sempre qual è il loro. Un altro sistema è quello di incollarvi dei disegni

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prolongé, con un tocco più nostrano (a dispetto del nome) che sarà senz'altro gradito. Anche l'ospite ha pochi obblighi: arriva quando vuole (purché non in

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domestica di una volta - quella che, in nome del risparmio, imponeva di non sprecare gli oggetti di consumo (vi ricordate? Scrivevamo sempre sulle due

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consigliabile che annuncino le nozze in prima persona. Di solito si scrive per primo il nome di lui, ma non è vincolante. Compare invece per primo il

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(la mia) ex»: anche se non l'amiamo più, attribuiamogli un nome. Ancora più inopportuno è continuare a dire «mia moglie/mio marito» quando siamo già

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giornale: solo nomi e cognomi, senza titoli né diminutivi; il nome del marito precede quello della moglie prima del cognome comune. FEDERICO E PAOLA

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di gran nome. Non mortifichiamo gli anziani di famiglia con tutta una serie di pantofole e maglie di lana: i quaderni di scuola di una volta, le penne

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floreale deve essere sempre scritto a mano, quindi se li ordiniamo per telefono o tramite Interflora, vi faremo scrivere solo il nostro nome; in tutti

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Ci sono frasi da non dire mai, quando si consegna un regalo: «Sai, l'ho preso da...», «Hai visto, è di...» e giù il nome di un negozio prestigioso o

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Il saluto migliore resta il classico «Buongiorno» o «Buonasera», seguito dal nome della persona, o da un appellativo. Uno solo. Ma come fare, se il

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, sovraccarico di scritte, sigle e loghi, tanto più esprime l'ingenua vanteria di una persona con scarso uso di mondo. Al centro, nome e cognome (nell'ordine

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il tasto «invia»: -che il nome del mittente e i dovuti riferimenti aziendali siano ben identificabili; -se i destinatari sono più d'uno, che i loro

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un collega ha un nome brutto, o molto lungo e «importante», può essere solo sua l'iniziativa di suggerire un soprannome, o un «accorciamento»; fino

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In teoria, anche nella vita privata bisognerebbe presentare le persone secondo certe regole, cioè dire per primo il nome di chi è meno importante

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un'attitudine più paritetica e rilassata, e anche la persona orgogliosa delle proprie qualità accademiche si autopresenterà (e si firmerà) col solo nome e

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moglie, chiama il secondo marito di un'amica con il nome del predecessore, delizia una platea di medici e avvocati dichiarando che «Tutti i liberi

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visita di coppia, sui necrologi... Insomma, in tutte le occasioni sociali. Il nome di lui precede quello di lei non per bieco maschilismo, ma perché

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targhetta fuori della porta di solito figura per primo il nome del proprietario dell'alloggio, che però può cedere il primo posto al partner. Per

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semplicità e buon umore, senza timidezze inutili ma anche senza arroganze. E rispettare due doveri precisi. Il primo è presentarsi, possibilmente con nome

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chi parla?» non è gentile; -non lasciamo che siano i bambini a rispondere al telefono di casa; -è obbligatorio presentarsi con nome e cognome, dal

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fatti nostri. Piuttosto diciamo subito il nostro nome, cui farà seguito la garbata domanda: «Puoi parlare?» o «La disturbo?»; -è obbligatorio spegnere

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inviare per posta. Volendo, lo personalizzeremo facendo stampare, in alto a sinistra, il nostro nome e cognome (per le coppie sposate il nome di lui

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messaggio quando risponde una segreteria telefonica. Anche a chi chiama sono richieste chiarezza (nome, ora, giorno, numero telefonico) e concisione

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sulla busta. Sulla busta di un biglietto o una lettera non inviati tramite posta scriveremo solo nome e cognome, seguiti dalle lettere S.P.M. (sue proprie

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È un cartoncino bianco o écru, con stampato al centro, possibilmente a caratteri in rilievo, il solo nome e cognome, senza nessun'altra informazione

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IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

190546
Schira Roberta 12 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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(e chiamiamoli con il loro nome, per una volta): l'unica parola d'ordine utile per frequentarli è «rispetto». Il gusto è l'ultima cosa che ci lascia

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camerieri le adorano. Il raspellomane. Il nome prende spunto dal critico gastronomico Edoardo Raspelli, il quale, essendo un amico, non me ne vorrà se lo

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Novecento: «Siete troppo linfatico per un greco, troppo vivace per un olandese, parlate da mezz'ora con un uomo di cui non sapete il nome, non siete

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titoli, meglio semplicemente nome e cognome. Non risparmiate sui biglietti da visita: sono il vostro primo lasciapassare per il bel mondo. Un buon

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dell'Inquisizione. Diviene amico di illustri personaggi, quali il cardinale Alessandro Farnese, che verrà eletto papa col nome di Paolo III, e prende gli ordini

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Il biglietto d'invito più bello è di cartoncino pesante, scritto a mano (almeno il nome dell'invitato) con una stilografica. Arriva con largo

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, ma è utile ribadirlo, si pronuncia prima il nome poi il cognome, e mai il contrario. Mentre si fanno le presentazioni gli ospiti devono rimanere in

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Dire «Buongiorno» o «Buonasera» seguiti dal proprio nome è una maniera elegante e semplice di presentarsi. Altre formule suonano un po' ipocrite, dal

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per raccogliere l'acqua della fonte. Curiosamente, il nome deriva dal latino coclea, lumaca. Alcuni sostengono in riferimento alla forma, altri, più

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. Il nome deriva curiosamente dal termine con cui i francesi indicavano gli uomini di origine africana. Questo genere di tavolino nel XVII secolo aveva

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il nome del vino e a controllarne il prezzo. Se la cifra vi sembra eccessiva cercate un vino della stessa tipologia a un prezzo più ragionevole, al

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. Gli indizi sono una CI dipinta su una falce di luna e una B impressa su un anello indossato dalla dama. Ecco la soluzione: LU-CI-NA, il nome della

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