. Anche per il nome la prendevamo in giro: la Guasti, spiritosa, la chiamava Ippopotamo, oppure Ip-ip-urrà. Che cosa non si direbbe, a scuola, pur di
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pena stamattina; andò sul verone, voglio dire il balcone, e di lí si mise a chiamare quel nome, Ippolita, Ippolita, e a guardare da una parte e poi
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'? Faceva troppe domande. A lei venne in mente che quando si scappa di casa non si dice il nome vero alla gente che fa domande. - Rosabella Rosamini, - gli
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veramente antico! (Gina sono io. Non mi entusiasmava, come nome, mi pareva che sapesse di poco, ma almeno con quello non rischiavo di sentirmi chiamare
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mai capitava di nominarla. - Ma stava a... - , e disse un altro nome americano che non mi ricordo. - Perché a New York? Di colpo si illuminò tutta, tipo
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